• 2 mesi fa
Due donne opposte per temperamento e stile di vita, controllata e attenta al sociale l'una, Lucia, rapace e senza peli sullo stomaco l'altra, Fabiola, si ritrovano da sempre a condividere, loro malgrado, qualcosa. All'inizio condividono, o meglio si litigano l'amore e l'affetto di Paolo, ex marito di Lucia e attuale marito di Fabiola, ma alla morte del malcapitato e suddetto Paolo si ritroveranno a condividere qualcosa di ancora più sconvolgente: un piccolo Paolo. Lucia e Fabiola, ambedue inadeguate alla maternità, animate inizialmente dall'antico astio e da mere questioni ereditarie, iniziano così un viaggio dentro se stesse e dentro questa maternità tardiva e inattesa. Proprio quando il piccolo Paolo comincia a far breccia nei loro cuori, viene loro sottratto. Lucia e Fabiola saranno allora costrette per la prima volta ad unire le forze, passare del tempo insieme e scopriranno, oltre tutte le evidenti differenze, qualcosa che, forse, al fondo le accomuna. Riusciranno queste due improbabili donne, ormai amiche, a ottenere l'affido del piccolo Paolo?
Trascrizione
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00:02:13Siamo sotto del 5,8%, ma vi rendete conto?
00:02:17Con una penetrazione del territorio calata del 12-13.
00:02:21In questo ufficio non si fa beneficenza.
00:02:23La crisi ha colpito duramente anche il mercato immobiliare.
00:02:26Ma qui non siamo al mercato.
00:02:28Questo non è un mercato.
00:02:30Noi siamo il top del top.
00:02:33E il lusso non conosce crisi.
00:02:35Come i cretini.
00:02:37Adesso, chi ce l'ha questa chicca?
00:02:39Che Paolo mio l'ha ristrutturata come una meringhetta.
00:02:41Guarda quanto è bella. Chi ce l'ha?
00:02:45Io.
00:02:46Tu?
00:02:47E beh, 50 giorni per non avere nessuno interessato a sta gioconda.
00:02:51Si vende da sola sta casa.
00:02:53E te credo, guarda che faccia che hai.
00:02:54C'hai una faccia smonta, triste.
00:02:56Te vesti come un becchino.
00:02:58Scusate.
00:02:59Per punizione.
00:03:00Oggi, meno 0,10% sulle probigioni.
00:03:04E sorridete.
00:03:05Ringraziate pure che vi faccio lavorare io.
00:03:07Dai, su, forza, forza, al lavoro.
00:03:08Andate, sveglia.
00:03:10Tu, Chang, no.
00:03:12Oggi facciamo un po' di training.
00:03:17Dimmi che l'hai trovato, eh?
00:03:19L'hai trovato?
00:03:20Gino, dov'è?
00:03:22Fammelo vedere.
00:03:23Dove l'hai messo?
00:03:24È meglio di no, piccolino.
00:03:27Cosa vuol dire meglio di no?
00:03:29Fatto brutto, lascia stare.
00:03:31No, Gino.
00:03:35Va beh, eh?
00:03:36Dire che può bastare.
00:03:38Spostati.
00:03:45Il tuo mondo tesse parole nella mia mente
00:03:47e la tua gioia le mette in musica.
00:03:49Ti sei dato a me con amore
00:03:51e senti in me tutta la tua dolcezza.
00:03:55Va beh.
00:03:57Ma con la sciarpa?
00:03:58Eh?
00:03:59Non dico la sciarpa mia.
00:04:01Io non capisco come tu possa essere così meschino
00:04:03in una tale circostanza.
00:04:07A sciarpicarmi.
00:04:10Allora, la fattura la fa a mio nome
00:04:12e poi me la spedisce.
00:04:13Eh, grazie signora.
00:04:15Ma che grazie? Ma che hai capito?
00:04:17È per le tasse, no? Che me lo scarico.
00:04:19Dai, Fagga, sbrigati pure, sbrigati.
00:04:22Tra Mario.
00:04:25Sì, sì, la casa è bella, eh.
00:04:27Sai che è il bambino?
00:04:28Sì, sì.
00:04:29Sì, sì.
00:04:30Sì, sì.
00:04:31Sì, sì.
00:04:32Sì, sì.
00:04:33Sì, sì.
00:04:34Sì, sì.
00:04:35Sì, sì.
00:04:36Sì, sì.
00:04:37Sì, sì.
00:04:38Eh, è che il balcone è un po' soffocato.
00:04:41Noi avevamo in mente qualcosa di più arioso, capisce?
00:04:44Sì, infatti è un po' piccolino.
00:04:46Capisco, beh, le esigenze sono esigenze, signore.
00:04:48Del resto nel nostro mesere si dice che casa e proprietario
00:04:51si riconoscono subito.
00:04:52Per questo a me non piace insistere, assolutamente.
00:04:55Ora, però, vi devo salutare
00:04:56che ho un altro appuntamento con un magnate coreano
00:04:58che è qui di passaggio a Roma
00:04:59e la vuole vedere per la seconda volta.
00:05:01È molto interessato, quindi
00:05:03dovrebbe essere qui a momenti.
00:05:05Ah, eccolo!
00:05:06Signor Chang!
00:05:09Buongiorno, signor Chang.
00:05:10Ciao.
00:05:11Allora, visto che a questo punto non ho nessun'altra opzione,
00:05:15se vuole dà un'occhiata alla casa
00:05:16e poi ho subito un piccolo pre-contratto da firmare.
00:05:20Scusi, ma in che modo è?
00:05:22Ci deve però essere una sorta di diritto di prelazione.
00:05:27Beh, sì.
00:05:28Facciamo 40 e non ne parliamo più?
00:05:30Io sono in una bruttissima posizione, ecco,
00:05:32perché mi mettete in imbarazzo per amor di giustizia
00:05:35e non dovrei darla a nessuno dei due.
00:05:37Però ho visto che
00:05:40tanto per limitare l'avanzata dei gialli
00:05:42queste stanno a comprare tutta Italia.
00:05:46Ecco.
00:05:47Grazie.
00:05:52Grazie di essere venute.
00:05:54Una piccola cosa, ma insomma
00:05:56i riti di passaggio sono irrinunciabili.
00:05:58Non sai quanti rimpianti opera
00:05:59hanno aver fatto nulla per il povero Tristan.
00:06:01No, Tristan era unico.
00:06:03Così sensibile, così intelligente,
00:06:05pieno di umorismo.
00:06:06Era un persiano?
00:06:07No, siberiano.
00:06:08Gli unici gatti a cui non sono allergica.
00:06:10Certo, immagini i tuoi sensi di colpa.
00:06:12Deve essere stato terribile.
00:06:14Non puoi immaginare.
00:06:15Dei sensi di colpa tremendi.
00:06:17Penso soprattutto a Lucia, poverina.
00:06:19Sta soffrendo molto.
00:06:20Infatti ho pure pensato di trasferirmi qua
00:06:22per starle un po' più vicino.
00:06:28Scusate.
00:06:29Scusate.
00:06:33Vieni.
00:06:34Non è un paziente.
00:06:37Paolo.
00:06:38Ciao Lucia, come stai?
00:06:39Ti disturbo?
00:06:40No, no.
00:06:41Non è il momento giusto, eh?
00:06:42È che è una tale coincidenza
00:06:44che mi chiami proprio oggi, proprio adesso.
00:06:46Senti, ti va se ci vediamo?
00:06:49Io ho bisogno di parlarti.
00:06:50Ho bisogno di vederti, Lucia.
00:06:52Sì, sì, anch'io Paolo.
00:06:54Facciamo alle sette, al solito posto.
00:06:57Ci sarò.
00:06:58Ci sarò.
00:07:11Ma dove vai?
00:07:12C'è la fermata del sette a dieci
00:07:13che ti scarica proprio sotto all'ufficio.
00:07:15Dove?
00:07:16Eccola lì, guarda.
00:07:17Eccola.
00:07:18È comodissima.
00:07:19Vai, vai, vai.
00:07:20Ci vediamo dopo.
00:07:22Amore mio.
00:07:23Come stai?
00:07:25Non anch'io.
00:07:26Stai ancora a Lione?
00:07:28Sì, sì, ci vediamo stasera, no?
00:07:30Al solito ristorante.
00:07:36Ti ho preso un regalino molto carino.
00:07:40Eh, ma no, una stupidaggine.
00:07:42Va bene, la tua principessa ti aspetta.
00:07:56Sì, sì, sì.
00:08:26VPN
00:08:29CADO
00:08:48Be', Paolo, si sa, era un uomo libero,
00:08:50una spiritualità libera, multiculturale.
00:08:53Quindi in una visione più aperta
00:08:55Io pensavo di attingere alle diverse tradizioni.
00:08:58È per questo che ho portato dei testi.
00:09:01Ecco, per esempio, due sure del Corano,
00:09:04un brano veda e poi uno del Cabanegaste.
00:09:07Eh?
00:09:08Fabiola...
00:09:11Cara, condoglianze.
00:09:17Lo so che questo non è il momento più adatto,
00:09:19ma c'è una cosa di cui ti devo parlare con la massima urgenza.
00:09:23Ecco, bravo, urgenza.
00:09:25Te lo dico io qual è l'urgenza.
00:09:26Eccola là, l'urgenza.
00:09:27La vedi?
00:09:28Guarda.
00:09:29Toglimela da davanti.
00:09:30Almeno per oggi.
00:09:31Sì.
00:09:32Levamela da davanti.
00:09:33Guardala.
00:09:34Guardala come si è conciata.
00:09:35Sì.
00:09:36Mi pare un sacco depurata.
00:09:37Sì.
00:09:38Ma credo che proprio non si possa mandar via qualcuno
00:09:40dalla casa di Dio.
00:09:41Casa di Dio?
00:09:42Ma casa mia.
00:09:43Almeno per oggi.
00:09:44Perché l'ho affittata io, per Paolo mio.
00:09:46E tu sei l'avvocato mio.
00:09:48Chi l'ha invitata quella?
00:09:49Ho dovuto avvertirla.
00:09:51Ma era inevitabile.
00:09:52Anche perché pare che Paolo, un giorno in cui l'abbia chiamata...
00:09:59Ma aveva detto che non la sentiva più.
00:10:03Ora c'è.
00:10:07Dove è andata?
00:10:08In Scosia.
00:10:09Non sento nemmeno io.
00:10:11Non sento nemmeno io.
00:10:22Guarda la borgheritta.
00:10:23Ma si può non presentare così a un funerale?
00:10:25Hai visto le scarpe?
00:10:26Secondo me Paolo mi aveva telefonato perché voleva tornare con me.
00:10:29Era sul punto di divorziare.
00:10:37O Dio, fonte di misericordia e di perdono
00:10:40e gioia eterna dei tuoi santi.
00:10:43Lucia, cara, condolianze.
00:10:46Scusa, forse il momento non è più adatto,
00:10:48ma ti devo riferire a una cosa molto delicata.
00:10:50Senti, eri il miglior amico di Paolo, eh?
00:10:52Ma perché ti stai prestando a questo gioco?
00:10:54Io non lo capisco.
00:10:55Ma io non mi faccio intimorire da quella lì, eh?
00:10:57Perché io sono stata sposata a dodici anni con Paolo.
00:10:59Sì.
00:11:00E lei soltanto a otto.
00:11:01E non è scarsi, va bene?
00:11:02Quindi adesso tu vai dalla signora, eh?
00:11:03Gli dici che io da qui non mi muovo, va bene?
00:11:10Che ti ha detto quella gatta morta?
00:11:12Non sono riuscito a spiegare neanche a lei che vi devo parlare tutti e due urgentemente.
00:11:16Sì, ma che ti ha detto?
00:11:17Non lo so, qualcosa sugli anni con Paolo.
00:11:20Dodici lei, otto te.
00:11:23Un anno con me vale per sette.
00:11:25Come coi cani.
00:11:42Buongiorno.
00:11:43Buongiorno.
00:11:44Mi stai calzando il Vladimir?
00:11:46Sì, ma doppio.
00:11:47Ok.
00:11:52Dodici anni.
00:11:54Ma come ha fatto, Paolino mio, a stare dodici anni?
00:11:57Insieme con quella prugna secca.
00:11:59Bravo.
00:12:01Che faccia tosta.
00:12:02Si è voluta mettere in prima fila.
00:12:03A primo banco.
00:12:05Ma l'unica cosa buona è che non dovrò vederla mai più.
00:12:09Sì?
00:12:11Non riceve nessuno?
00:12:13E il signore?
00:12:14Sì, lo so chi è.
00:12:15E l'uomo che ce l'ha?
00:12:16Sì, signora.
00:12:17Allora apagalo e mandalo via.
00:12:19Ok.
00:12:33Chiudi la tenda.
00:12:42Chiudi la tenda.
00:13:13Ti ricordi?
00:13:15Ti ha portato Paolo a casa.
00:13:17Eri così piccolo
00:13:19che gli entravi dentro una tasca.
00:13:21È un segno che è bene siete andati via tutte e due insieme, non credi?
00:13:26L'unica cosa positiva è che
00:13:29quella buzzurra, cafona,
00:13:31che ce l'ha portato via,
00:13:32da oggi non dovrò vederla mai più.
00:13:35Che ci fa qui, madre Lucia di Calcutta?
00:13:37Oddio.
00:13:38Vi ho convocate entrambe
00:13:40perché la questione riguarda
00:13:42tutte e due voi
00:13:44unitamente.
00:13:45Allora, lo ribadisco,
00:13:46io e questa non abbiamo nulla che ci unisce.
00:13:49Beh, per una volta concordo.
00:13:51Forse è il caso che ti accomodi, magari facciamo...
00:13:54Calma, ti spiego.
00:13:56Allora,
00:13:58Paolo
00:13:59recentemente aveva scoperto di avere una malformazione cardiaca congenita
00:14:04con la quale conviveva
00:14:06che lo aveva portato ad esprimere
00:14:10una volontà testamentaria
00:14:12che vi riguarda entrambe.
00:14:14Ma entrambe chi?
00:14:16Beh, voi due.
00:14:17Procedi pure, stai facendo un po' di lavoro.
00:14:19Scusa,
00:14:20ma non è un problema.
00:14:21Non è un problema.
00:14:22Non è un problema.
00:14:23Beh, voi due.
00:14:24Procedi pure, Stefano.
00:14:26No, scusa, che pensi di dare ordini a casa mia?
00:14:28No, questo è il mio avvocato, qui pago io, bella, eh.
00:14:30Procedi pure.
00:14:31Allora, la vostra eredità sarebbe...
00:14:35Oddio, sarebbe...
00:14:37È...
00:14:39È?
00:14:41Un bambino.
00:14:44Un bambino?
00:14:45Ma qual è il bambino?
00:14:47Un bambino...
00:14:51che arriva domani.
00:14:52Ma lui non ha mai voluto bambini.
00:14:54Ma mica è di Paolo.
00:14:55È...
00:14:57È di Paolo.
00:14:59È di Paolo e...
00:15:00È di chi?
00:15:01Di Paolo e...
00:15:02E di...
00:15:03Chi?
00:15:04Forse magari su quella questione...
00:15:05Non far fugliare, per favore, Stefano.
00:15:07Eh?
00:15:08Non far fugliare perché poi lo sai come va a finire.
00:15:11Restiamo calmi.
00:15:12Ah, pure calma.
00:15:13Allora,
00:15:14la volontà di Paolo era che di questo bambino
00:15:19vi occupaste
00:15:21tutte e due voi.
00:15:26In armonia.
00:15:35Ma...
00:15:36Ma...
00:15:37Non ce l'ha una madre?
00:15:38Purtroppo la madre è morta in un incidente.
00:15:41Ma non è che porta Iella a tuo bambino, eh?
00:15:43Dio, che rozzezza.
00:15:44Vabbè, ma povero bambino, certo...
00:15:46Ma che povero bambino?
00:15:47Povere no, Ianzi, povera te.
00:15:48Eh?
00:15:49Perché io di questa storia non ne voglio sapere niente, eh?
00:15:51E tu?
00:15:53Tu?
00:15:54Tu giù da traditore, tu.
00:15:56Da quanto è che lo sai?
00:15:57Eh?
00:15:58Il bambino ha sette anni.
00:16:00Sette anni...
00:16:02Sette anni...
00:16:04Vabbè, un anno dopo il matrimonio, beh, insomma.
00:16:07Noi siamo stati felici molto più a lungo.
00:16:09Eh, certo.
00:16:10Beh, io non ne sarei tanto sicura, eh.
00:16:11Che cosa...
00:16:12Non ne sarei tanto sicura ancora.
00:16:13Cosa sta insinuando?
00:16:14Eh, lo so io.
00:16:15Lo so io.
00:16:16Ci risco di non divagare adesso, eh.
00:16:17Torniamo al punto.
00:16:19Ecco, bravo.
00:16:20Torniamo al punto.
00:16:21Tu sei licenziato.
00:16:29Allora, ehm...
00:16:32Quindi?
00:16:34No, no, Stefano, no, eh.
00:16:35Non mi guardare così, eh.
00:16:36No, io non posso.
00:16:37Tu hai sempre voluto un bambino?
00:16:39Odio sempre, no, beh, insomma.
00:16:41Sempre un parolone, eh.
00:16:43Sì, certo, ci ho pensato.
00:16:44Ma era una vita fa.
00:16:45E poi io...
00:16:47Sai cos'è?
00:16:48Io lo volevo piccolo.
00:16:49Ma magari anche soltanto qualche giorno.
00:16:51Io mi sento proprio inadeguata.
00:16:53Il tempo di trovare una soluzione consola...
00:17:00Non lo so.
00:17:01È un momento difficile per me.
00:17:03Però io sento che...
00:17:05Che ho bisogno proprio di una...
00:17:06Di una scossa nella mia vita.
00:17:08Capito?
00:17:09Brava, te l'ho detto.
00:17:10Una cosa giusta.
00:17:11Una scossa.
00:17:12È proprio quello che ci vuole.
00:17:13Una scossa.
00:17:14Però guarda che comunque...
00:17:15È un cambiamento grosso, eh.
00:17:16Insomma, non lo so se è proprio il momento adatto.
00:17:18Guarda, amore, è tanto che mi sento pronto, eh.
00:17:20Cioè, secondo me, è proprio un passo importante per noi.
00:17:22Ma questo è molto bello da parte tua,
00:17:24considerando che è proprio di un altro...
00:17:25Boh.
00:17:27E te ne pare?
00:17:30Eh?
00:17:31E...
00:17:33È interessante, eh.
00:17:34Perché è interessante.
00:17:36Non è innovativo, come...
00:17:37Secondo me, eh.
00:17:39Vabbè, non ti piace?
00:17:40Ma no!
00:17:41No, no, no, ma lo penso pure io.
00:17:42Perché non ho un posto mio, capito?
00:17:43In cui stare concentrato.
00:17:44In cui tirare fuori la mia creatività.
00:17:45La mia natura.
00:17:46Che per esempio qua, no?
00:17:47Mi sento bene.
00:17:48Mi sento al mio agio.
00:17:49Mi sento...
00:17:50Un'energia positiva, capito?
00:17:52Sento una carica, una...
00:17:53Penso che pure per te, in questo momento,
00:17:55ti farebbe bene sentirmi più vicino.
00:17:57Infatti, a tal proposito,
00:17:58in macchina ho già caricato degli scatoloni e delle tele.
00:18:01Dopo a causa di un piccolo sfratto che ho avuto, no?
00:18:03Gli scatoloni?
00:18:04Lo sfratto?
00:18:05Tesoro, scusami,
00:18:06tu non mi stai facendo tutto questo discorso
00:18:07per chiedermi di venire a vivere qua?
00:18:09No.
00:18:10No, no, ma quando mai?
00:18:11Questo è un momento molto difficile.
00:18:13Per me è doloroso.
00:18:14Lo sai?
00:18:15Insomma, io...
00:18:16Non riesco neanche a respirare.
00:18:18Figurati che noi andiamo la sesta giornata
00:18:19e non riesco andare a fare la spesa in tintoria.
00:18:22E quindi...
00:18:24E qual è il problema, picciori?
00:18:26Ci vado io in tintoria.
00:18:28Ah.
00:18:29Vieni qua.
00:18:32Senti che faccio il porto su?
00:18:34Che cosa?
00:18:35Gli scatoloni.
00:18:36No.
00:18:37No.
00:18:38No.
00:18:39Gli scatoloni no, adesso.
00:18:40Perché...
00:18:41Perché io...
00:18:42Io devo prendere questo bambino.
00:18:44Guarda, è strano perché il destino, la vita,
00:18:46insomma, ti mette di fronte a delle cose
00:18:48che devi decidere, no?
00:18:49E allora tu che devi fare?
00:18:50Tu devi essere...
00:18:52permeabile.
00:18:53Come un turaccio non è la corrente, capisci?
00:18:56Come un turaccio non è la corrente?
00:18:58Sai che bellissima questa immagine?
00:19:00Dicevo fare un quadro su questa cosa.
00:19:02Ecco, bravo.
00:19:03Fallo il quadro, ma non qui.
00:19:05No, perché io qui proprio adesso non posso.
00:19:08Perché ho detto che mi occupavo di questo bambino,
00:19:10ma proprio perché ero single.
00:19:12Ecco, bravo, l'hai detto, single.
00:19:14Perché tanto per te io ci sto o non ci sto,
00:19:16è la stessa cosa.
00:19:17No, non è la stessa cosa,
00:19:19perché quando ci sei tu poi il casino raddoppia.
00:19:22Io che pensavo a tante cose romantiche
00:19:24mentre preparavo gli scatoloni.
00:19:26Pensa che cretino che sono, guarda.
00:19:28Se questo bambino è così più importante di me,
00:19:29hai fatto la tua scelta,
00:19:30però stai col bambino, eh?
00:19:35Se no, allora che fai veramente?
00:19:36Stai col bambino?
00:19:37Sì.
00:19:41Ti rendi conto?
00:19:43Maurizio, figlio, figlio di sette anni,
00:19:48proprio una doppia vita.
00:19:50Come Mr. Jekyll e Dr. Hyde.
00:19:52Dr. Jekyll e Mr. Hyde?
00:19:54Vabbè, uguale.
00:19:56Mi scusi signora,
00:19:57mi permette una domanda?
00:19:58Di che?
00:20:01Lei e il dottore eravate in comunione dei beni?
00:20:04Ma che te frega, te?
00:20:05Sì, beh, con questo...
00:20:07Con questo è un gran bel casino, signora.
00:20:11Perché?
00:20:15Il bambino,
00:20:17in quanto figlio riconosciuto dal dottore,
00:20:22è l'erede diretto di metà dei suoi beni.
00:20:37Ah.
00:20:44Sta a vedere
00:20:47che quella finita Santarellina,
00:20:50quella gatta morta,
00:20:52quella gran figlia di...
00:21:08Lo prendo io!
00:21:09Dov'è il ragazzino? Lo prendo io!
00:21:11Lo porto a casa io!
00:21:12Calma, calma, calma.
00:21:14Aspettatemi qua.
00:21:20A te t'ho capito, sai?
00:21:22Ma mica mi incanti, eh.
00:21:25Mica ti incanti.
00:21:29Ma non è il ragazzino?
00:21:31Ma non è il ragazzino?
00:21:33Ma non è il ragazzino?
00:21:34Ma non è il ragazzino?
00:21:36Ah.
00:21:49Eh...
00:21:51Ma che è?
00:21:53È il frutto della relazione di Paolo con Mai H'e,
00:21:56Mai che?
00:21:58H'e.
00:22:00È cinese,
00:22:01credo che voglia dire fiore di loto.
00:22:03che vuol dire? Ecco perché andava sempre in cima. Beh, però Paola ho sempre avuto una
00:22:08grande passione per la cultura orientale. No, mo se chiama così, cultura! Ma che cultura?
00:22:13Vabbè, come si chiama sto coso? Paolo. Paolo? Paolo Junior. Che fantasia proprio, eh. Ma
00:22:24tu sei sicuro, proprio sicuro che è figlio di Paolo? Scherzi. A me non mi pare. Non ci
00:22:29somigliamo in niente. Ecco, ecco, ha fatto così, uguale a Paolo. Vabbè, comunque, senti,
00:22:35le chiacchiere stanno a zero, il bambino non me lo piglio io e non se ne parla più. Beh,
00:22:39sai, pensa che io lasci, nelle mani di una razzista, becera, insensibile, incapace di
00:22:44sentimenti, un bambino che ha già subito numerosi traumi nella sua vita, beh, si sbaglia di
00:22:47grosso, sa? Paolo era mio marito e questo è suo figlio e siccome Paolo non c'è più,
00:22:52adesso questo a me mi aspetta di diritto e me lo prendo io. Beh, se Paolo fosse qui...
00:22:55Ma non c'è? Però poi torna. Torna papà, eh. Papà torna, no? Non sa niente. Che cosa
00:23:03ti hai detto? Che è partito per un viaggio, però poi torna. Bravo. Di solito senza palle,
00:23:09però. Allora, che si fa? Io dovrei avvertire il giudice minorile e esplicitare la volontà
00:23:15di Paolo e il vostro desiderio di tutela. No, niente giudice. Assolutamente no. Andiamo
00:23:20piano a piano con questa tutela. Sì, in fondo c'era detto di un periodo di passaggio. Senti,
00:23:25ci organizziamo io e lei, forza, forza, paro o disparo? Paro. Sei, pari. Ho vinto io. Allora,
00:23:33bambino, te lo prendi te, per oggi sta con te, domani torna con me e me lo venga a ripigliare.
00:23:37Non fare scherzi cocca, eh. E tu vieni che ti devo parlare un giunto in un attimo. Io
00:23:43vado allora. Sì. Vado. Vai, vai. Andiamo. Puoi abbassare un pochino? Eh? Troppo? Poco?
00:24:05Lo capisci l'italiano? Beh, anche lo scoglio linguistico, ma guarda che per me non è un
00:24:18problema. Insomma, io comunico con i pitbull e rottweiler e conigli. Ma papà quando torna? Oh,
00:24:28bene, ma allora parli italiano. Eh? Che strozzo, che umiliazione. Beh dai, sono cose che succedono.
00:24:38Se tu pensi che davotutto a quello che mi sono fatta nella vita mi faccio portare via a metà
00:24:48del mio impero da un moccioso cinesino hai capito molto molto male. La legge mi impone
00:24:53di caldeggiare la volontà del defunto di rivolgermi all'autorità. Ma quale legge?
00:24:57Quale legge? Ancora mi parli di legge? Ma ti sembra legale a te tradire la moglie per anni
00:25:02e anni e scaricargli pure i resti? Ahia lunghe. Adesso tu mi ascolti molto molto bene. Fino a
00:25:10che non trovi una soluzione il cinesino non esiste per nessuno. Vai in Cina, impara del
00:25:15mandarino al cantonese, trova un uzio, una nonna, un nipote, un cugino lontano, trova un parente,
00:25:21trova qualcuno che se lo pigli, gli diamo due soldi e ciao. E ma il dna? Ma quale dna? Ho
00:25:27detto trova una soluzione e sbattilo in un casino della Manciulia. Io cornota immazziata, mai.
00:25:32Ti pulisci le scarte?
00:25:35Buongiorno. Buongiorno.
00:25:44Che hai preso? No no no aspetta, no no non toccare questa, questa è la pallina di Gino.
00:25:54Tuo figlio? Sì, cioè più o meno, ecco.
00:26:14La giacca te la potete anche togliere? Ecco qua.
00:26:36Ho fame. Hai fame? Ah fame, mangiare. Vediamo cosa c'è. Siediti qua. No sai cos'è che io non
00:26:54sono tanto brava a fare la spesa perché non sono tutte quelle persone al supermercato con
00:26:59carrelli, mi mettono un'ansia. Ma per non parlare dei negozietti no? C'è sempre quello che ti chiede
00:27:04poi e poi e poi e poi un attimo e fammi pensare no? Io l'ammazzerei. No ma in senso metaforico eh,
00:27:11per carità io sono per la non violenza eh. Senti, no ti volevo chiedere una cosa così,
00:27:17ma papà ti ha mai parlato di me? Mai. E invece di quella famiglia?
00:27:28Faccio il bagno martedì e giovedì. Bene, buono per te. Oggi è perfetta così, ecco.
00:27:45Ma quello che fa le bolle non lo metti? Quello che fa le bolle è cancerogeno.
00:27:50Ecco qua, allora. Dio santo, ma è una camicia di forza questa no? Ma ci sono i bottoni. Ah, hai i bottoni. Bene,
00:28:02beh un bambino autonomo è un bambino felice. Alberica sono distrutta, guarda, ma non sai
00:28:09questo bambino? Ma è un cataclisma, pensa che deve mangiare, dormire, farsi il bagno. Io non
00:28:15ce la faccio, sono veramente, ma poi non sai, mi fissa, mi fissa tutto il giorno. Eccolo lì,
00:28:22no tu non lo vedi ma ecco, mi fissa, guarda, non so perché. Ah no, no, no, guarda io sono
00:28:31totalmente inadeguata, lo faccio solo per quella lì, perché se pensa che ne l'ho vinta. Scusa un attimo.
00:28:36Giacomo, ciao. Stasera? No, sono stanca veramente, sono stanca morta, ti giuro. Ma poi come faccio,
00:28:48c'ho il bambino. Posso? Zitta. Ma no, ma non voglio tagliarti fuori dalla mia vita, veramente. Sì, ci sentiamo
00:28:55domani. Ciao, ciao, ciao, ciao. Sì, aspetta, no, no, no, questa era di Gino, capisci, io ancora non
00:29:06ho elaborato, scusami. Mi dispiace ma le coperte le ho messe tutte sopra l'armadio, capisci, e la
00:29:12scala me l'ha presa Giacomo, sono due mesi che non me la riporta, quindi. Ma tu sei un bambino
00:29:17freddoloso? Perché guarda, io ho visto un documentario bellissimo su dei bambini cinesi
00:29:21che nascevano in acqua gelida, o erano russi? Ah, buongiorno. Buongiorno. Ah, buongiorno, eh? Ma che te sei messa,
00:29:45nella tovaglia? Sono venuto a prendere cosetto. Beh, ma manco il pigiama li hai comprato. Vabbè,
00:29:52su dai, vestilo, datevi una mossa, spicciatevi che dobbiamo andare, su. Voi è il mio papà,
00:29:56voi non so chi siete. Ma noi siamo amiche di papà. Allora perché non vi ho mai visto? Perché,
00:30:02perché noi siamo, perché se noi siamo, siamo delle amiche segrete. Se segrete stica. Senti,
00:30:09ti faccio vedere delle fotine, guarda un po' chi c'è qua. Ecco papà, vedi? E questa sono io. Poi,
00:30:16ecco sempre papà e sempre io, Fabiola. Poi guarda qua papà, guarda qua il mare come ride. Aspettameni
00:30:22qua. Hai visto? Scusa eh, ti faccio vedere una cosa, guarda che bello. Ecco qua, guarda, io e papà,
00:30:28questo qua è il nuovo Vadelli nel 1990, era la manifestazione per il cashmere, questo nel 1993
00:30:33era la marcia anticinese, no scusa, nel senso del governo per la questione del Tibet. Vabbè,
00:30:41vabbè, ha capito, ha capito. Adesso hai avuto le prove e mo ti muovi Cocco, capito? Tre giorni te
00:30:45e tre giorni io, i primi tre con me. Andiamo, su. Ah Cocca, è l'ultima volta che mi attraverso
00:30:50la città a quest'ora, capito? Ci vediamo alle otto del mattino a Piazzale del Ciccio, lo vedi?
00:30:55Ecco qua, alle otto puntuale, che c'è gente che lavora nella vita. E comunque io lavoro eh,
00:31:03capito? E svolgo un servizio umanamente molto, ma molto, ma molto. Questa è sua? Sì, la pallina
00:31:13di Gino. L'ho trovata in cortile. Beh, deve essere stato il cane. Pensavo fosse morto.
00:31:19Ma nello spirito. Ah, e il bambino? Il bambino? Quale bambino? Scusi eh, eh, arrivederci.
00:31:34Ruggero? Ciao, ciao. Senti, ho bisogno che tu faccia una cosa per me. Lo vedete questo? Eh no,
00:31:57voi non lo vedete. Cioè lui c'è, ma non è mai stato qua. E mai ci sarà, chiaro? Se d'acqua esce
00:32:04una sola parola su questo ragazzino, vi risvedisco a Manila. A nuoto. Dai su, forza,
00:32:10tutti al lavoro. Dai che è tardi. Maurizio, tiè.
00:32:27Silenzio. E chiudi la bocca quando mastichi.
00:32:35Senti un po', ma papà non ti parlava mai di me? No, solo di quell'altra. E chi te l'ha chiesto?
00:32:49Tu devi rispondere solo alle domande che ti faccio io. A me non piacciono i ragazzini che
00:32:56chiacchierano troppo, capito? Per andare d'accordo bisogna osservare alcune regole.
00:33:04Regola numero uno, questa è casa mia e tu qui sei un ospite. Regola numero due,
00:33:10non parlare con nessuno, soprattutto con gli sconosciuti. Regola numero tre, niente domande.
00:33:17Quando posso tornare del mio papà? Regola numero tre, poche domande. Buonanotte.
00:33:29Ah eccola. Eh no eh. Senta, è un miracolo che io sia arrivata fino a qui. Non esiste
00:33:42una dicitura sul navigatore che dice piazzale del ciccio? Vabbè, piazzale mincio ciccio,
00:33:46è uguale. Dobbiamo metterci d'accordo sui giorni. Io la posso tenere dal mercoledì al venerdì. Il
00:33:50martedì non posso che non c'è Filippini e la domenica mi devo riposare. Oh guardi,
00:33:54il martedì è impossibile perché io ho il master di anoressia felina, non posso proprio. E puoi
00:33:58dire che io devo tenere il bambino tutti i weekend e mi sembra un modo errato di porre
00:34:01la questione. Scusi eh. Vabbè, allora i weekend si possono anche alternare. Però io il martedì
00:34:05non posso, non posso. Lo tieni te. Non sente? Io il martedì ho i gatti. Scusi eh. Poi guardi,
00:34:12le sarei molto grata se il bambino assumesse meno proteine animali e più fibre, va bene?
00:34:15Grazie. Non ha più proteine e meno fibre. Vabbè, ciao cocca. Arrivederci. Elogante
00:34:22cafona. Lo faccio mangiare tante di quella carne che faccio diventare ancora più cinese quel
00:34:26ragazzino. Oddio. Scusami. Scusami Paolino eh. Scusami ma non ti vedevo. Scusa. Allora,
00:34:48tu devi stare seduto qua. Fermo eh. Seduto. Non ti devi alzare mai. Questo è l'aroma di
00:34:54River Twist. Questo è un libro bellissimo, una storia di un bambino che... Vabbè, vabbè,
00:34:58vabbè dico la porta non la devi aprire mai, mai. Bene? No ma è tutto normale. È il normale
00:35:07rapporto mamma e figlia. Un rapporto concettuale in questa età. Un po' come l'adolescenza,
00:35:12vero? Devi avere pazienza. Volevo solo giocare. Ma chi sembra giocare? Interrompi.
00:35:42Non per una terapia ad un gatto in riabilitazione. Non è giocare. No. Ti avevo detto stai fermo
00:35:46e ti sei alzato. Dovevi stare fermo e leggere. Mi devi obbedire. Ma perché nessuno mi obbedisce?
00:35:52Quando posso tornare dal mio papà? No, no, no, no, no. Che stai facendo? Che fai? No
00:35:59eh. Pronto? Giacomo ti stavo per chiamare. Senti, è già un momento così complicato.
00:36:07Evita... No, no, no, no, no, non ci provare eh. Non ci provare. No, no, che non dico a te.
00:36:12Lo vedete questo? No che non lo vedete. Voi non l'avete visto mai e se vi chiedono chi è non
00:36:24lo sapete nulla. Chiaro? Bene. Lui è il signor Ruggero Puliti, interessato al nostro attico.
00:36:31Volevo parlare con lei. Ah, salve, benvenuto. Fabiola Conti. Come va? Ruggero Puliti. Tutto
00:36:36bene. Ah, che bel bambino. Quale bambino? Ah, lui. È suo? No, non è mio, no. È suo. Ecco qua.
00:36:47E lui è suo marito, immagino. Ma chi? Questo? No, ma che pazzo? Ma che marito? No, assolutamente
00:36:55non è un marito, no. Parla cinese. Eh, ciaoponio, noi giochiamo con il tuo papà, tu giochiamo con il
00:37:03mio papà. Parliamo due dialetti molto diversi, siamo in una zona lontana. Chi se ne accorge,
00:37:11cretino? Strano, parlano due dialetti diversi. Vabbè, senta però, questa non è una scuola di
00:37:18lingue, qui siamo per vendere case, insomma, non ci mettiamo a discutere di dialetti. Intanto
00:37:22voi andate, portateli al bambino. Venga, prego, ho tante occasioni per lei, si accomodi. Guarda un
00:37:31po', ti piace? Lucia dice che le armi vanno bandite. Bandite? Ma che sta a dire? Lasciala dire,
00:37:38la verità è che i giocattoli costano e quella ha il braccio corto, capito? Non spende. Lo sai
00:37:43quanto mi è costato questo? Lasciamo perdere. Allora, Maurizio, monta un po' i videogiochi al
00:37:49signorino Paolo. Sì, signora, subito. Adesso c'hai tutto, televisore a 60 pollici, i giochi,
00:37:55stai contento? Ma tu giochi con me? Io? No, io non gioco, io lavoro. Ciao, bello. Buon divertimento.
00:38:03Ciao, Paolino. Ciao.
00:38:18Lucia, vieni, togliteli. Piano. Dai, forza, non prendiamoci in giro. Dove sarebbe questo bambino?
00:38:25Di là. Nell'osturico e ti ho chiesto permessi per dipingere per arrivare alla mia personale.
00:38:31E come si chiamerebbe? No, si chiama Paolo. Ah, davvero?
00:38:40È un bambino? Eh sì, certo, perché che pensavi?
00:38:44Guarda, tu ormai mi fai dubitare di tutto. Tu hai trasferito le tue insicurezze su di me.
00:38:55Che?
00:38:57Le hai fatte per me, eh? Per liberarmi dalla responsabilità. Per proteggermi dall'impegno.
00:39:04E poi ce li apprezzo.
00:39:06Ma io ormai sono permeabile, capito? Ha le tue esigenze, i tuoi bisogni.
00:39:11Hai detto stesso tu? Come un turaccio nella corrente.
00:39:14Però me lo potevi dire. Ma io te l'ho detto.
00:39:17Ma te l'hai detto adesso, eh? Ehi, allora, piccoli.
00:39:23Senti, hai lì una Playstation? Nell'altra casa, sì.
00:39:26Ma perché tieni pure in un'altra casa?
00:39:29Perché? Perché? Perché? Perché?
00:39:32Questa casa, sì.
00:39:34Ma perché tieni pure in un'altra casa?
00:39:37Ma...
00:39:38Attenda un attimo.
00:39:40La posso tenere?
00:39:42Direi di sì. E tu? Da dove salti fuori? Chi sei?
00:39:45Io sono Paolo. E tu?
00:39:47Paolo?
00:39:48Ah, come...
00:39:49Vada pure.
00:39:53Ciao.
00:40:02La bava di lumaca è rigenerante. Fa bene alla pelle.
00:40:06La devo fare pure io?
00:40:08No, ma tu sei bambino. E poi comunque sempre cinese di mani.
00:40:12Non dovrebbe fare quella, semmai, che casca a pezzi.
00:40:15Lei è bella.
00:40:16È bella?
00:40:17Oh, ma da dove ti è venuta a te tutta sta parlantina, eh?
00:40:21Eppure stamattina con quello. Guarda che me l'ha detto Maurizio, eh?
00:40:25Non devi parlare con gli sconosciuti.
00:40:27Eh, regola numero due.
00:40:29Lui è gentile.
00:40:31Ah, e lui è gentile. Quella è bella. Io chi sono? La strega bacheca, io?
00:40:36Oh.
00:40:39E poi comunque io lo conosco da tanti anni.
00:40:42Non è gentile per niente.
00:40:44Anzi, è proprio stronzo.
00:40:49Sempre in ritardo.
00:40:53Ah, eccola, va.
00:40:55Eh, dai.
00:40:56Vabbè, ma allora, censissima, non l'hai vista?
00:40:58Oh, stai calma.
00:40:59Un attimo, eh, tranquilla. Guardi che ho avuto un caso delicatissimo di un titolo.
00:41:02Sì, vabbè, ti saluto.
00:41:04Ah, vedo che ti sei fatta il toy boy, caroccio.
00:41:08Come osa dire una cosa del genere? È un artista, di grande sensibilità e talento.
00:41:13Sì, artista.
00:41:14Vabbè, senti, comunque gli ho comprato le mutande, so, 40 euro la metà.
00:41:1740 euro di mutande?
00:41:18Beh.
00:41:19Oh, vedi, t'avevo detto, braccino corto.
00:41:22Senti, puoi andare un attimo in macchina?
00:41:23Io lo dico, eh.
00:41:24Lei non mi deve mettere in cattiva luce con il bambino.
00:41:26E soprattutto, soprattutto, sono contrari all'uso delle armi, ai videogiochi
00:41:29e a questo consumo smodato di proteine animali che fanno molto male al bambino.
00:41:33Molto.
00:41:34Ah, sì? E invece io la carne gliela do al bambino, lo sai perché?
00:41:36Perché le proteine animali sono proteine nobili, capito?
00:41:38E ti dico pure un'altra cosa.
00:41:39Mangiatela pure tu, la bistecchina, che sei tutta bianca, slavata.
00:41:42Ciao, cocca.
00:41:43Ma tu ti rendi conto dell'arroganza, sì?
00:41:45Che poi come mi tratta davanti al bambino?
00:41:51Che? Ma? Che non rispondi?
00:41:52Mi chiamo Erimesa, la tua.
00:41:54La mia? No, la mia no.
00:41:57Eh.
00:41:58Pronto?
00:42:00Tu non la devi ascoltare quella.
00:42:02Capito?
00:42:03Ascolta.
00:42:04No, no.
00:42:05Ascolta, ascolta.
00:42:06Ascolta.
00:42:08Ascolta.
00:42:09Ascolta, ascolta.
00:42:10Ascolta.
00:42:11Ascolta, ascolta, ascolta.
00:42:12Hai capito? Fai quello che ti dico io e basta.
00:42:15Va bene.
00:42:16Bravo.
00:42:18Scusami pallino, ma chi ti ha comprato il cellulare?
00:42:20Sì.
00:42:21Sì?
00:42:22Il cellulare, capito?
00:42:23Ha sette anni, tu ti rendi conto?
00:42:26Tu non la devi ascoltare quella, eh?
00:42:28Non ti devi fidare.
00:42:29Tu devi fare solo quello che ti dico io, hai capito?
00:42:43Paoli, esci dai in cortico, dai, forza.
00:42:46Che è successo?
00:42:48Anubi?
00:42:49È un bambino, succede.
00:42:51Oddio, il protettore del regno dei morti.
00:42:54Ma chi?
00:42:55Anubi.
00:42:57Vabbè, è un cagnetto di ceramica.
00:42:58Ma cosa dici, dai.
00:43:00È un pregiatissimo esempio di archeozeologia.
00:43:04È antichissimo.
00:43:07Vieni qua piccola.
00:43:13Anche il tuo collo.
00:43:14No, che è un esempio di archeozeologia.
00:43:16È che è pregiatissimo.
00:43:20E poi il liscio.
00:43:21E il profumato.
00:43:24Ma lo sai che è la prima cosa che mi ha fatto innamorare di te?
00:43:26Ah sì, il collo?
00:43:27E non solo.
00:43:28Scusa, aspetta, ma Paolino dov'è?
00:43:29L'ho mandato fuori.
00:43:30L'hai mandato fuori?
00:43:31No.
00:43:33Tu sei un irresponsabile, veramente.
00:43:39Archeozeologia.
00:43:41No, no, no, Stefano, guarda.
00:43:42Non si può più aspettare, eh.
00:43:44La situazione sta degenerando.
00:43:47Come?
00:43:48Lei vuole procedere con la tutela.
00:43:50No, guarda.
00:43:51A tutti i treni che ha lei.
00:43:53Ecco, ciao.
00:43:54Paolino?
00:43:56Paolino, dove sei?
00:43:57No, me l'ho perso.
00:43:58Chi la sente quella adesso?
00:44:00Paolino, dove sei?
00:44:02Ecco, ti ho visto.
00:44:03Dai, esci fuori da là.
00:44:04Un attimo.
00:44:05Conto fino a tre, eh.
00:44:06Uno.
00:44:07Due.
00:44:08Aspetta, aspetta.
00:44:09Quarto.
00:44:10Due e mezza.
00:44:11Paolino, dai, mi devi obbedire.
00:44:12Vieni qua.
00:44:13Su.
00:44:14Oddio.
00:44:16Cino, ma sei tu?
00:44:17Oddio.
00:44:18Annubi.
00:44:19Ma è un segno.
00:44:20Cino.
00:44:23So che sei tornato.
00:44:24Non ti lascio più.
00:44:25Mai più.
00:44:26Oddio.
00:44:28Buongiorno, ma che bello.
00:44:29Un miracolo.
00:44:31I bambini lo sono sempre.
00:44:32Ah, ma anche i cani, sa?
00:44:35È suo?
00:44:37Paolo, andiamo subito a cambiarci che sei tutto sporco, eh.
00:44:40Ciao, Paolo.
00:44:41Io sono Marilena.
00:44:42Magari ci rivediamo.
00:44:44Potrebbe venire una volta a fare merenda da me.
00:44:47Sì, sì.
00:44:48Andiamo qua.
00:44:50Che strano, la prima volta che è così gentile.
00:44:59C'hai 18 calorie di tempo per dimmi quello che mi devi dire.
00:45:01Sì.
00:45:02Allora, io avrei trovato questo signore cinese.
00:45:05Si chiama...
00:45:07Vabbè, vabbè.
00:45:08Come ti chiami?
00:45:09Sì.
00:45:10Ecco, lui potrebbe essere un lontano zio, però bisognerebbe falsificare...
00:45:13Ottimo.
00:45:14Falsifica, falsifica.
00:45:15No, io su questo sarei profondamente contrario.
00:45:17Perché?
00:45:18Perché è molto pericoloso.
00:45:19Oltretutto Lucia vuole procedere con la tutela.
00:45:21Ah, te credo.
00:45:23Comunque, niente giochetti, eh.
00:45:25Non mi fa che ti metti il computavo quella.
00:45:27No, no, no.
00:45:29Tempo scaduto.
00:45:34Parole che ti chiamano dall'altilà.
00:45:36Mondi perduti con cui riesci ad entrare in contatto.
00:45:40Forse abbiamo semplicemente seppellito il cane sbagliato.
00:45:42Io non è che l'ho visto bene.
00:45:44Oramai era una specie di frittella.
00:45:47Suoni misteriosi.
00:45:49Li senti?
00:45:50No.
00:45:59Via, via.
00:46:00Dai da sta finestra che poi ti entristisci.
00:46:02E che te guardi?
00:46:03Su.
00:46:04E qui ci vogliono facce allegre.
00:46:05Facce sorridenti.
00:46:06Capito?
00:46:08Marco Chang!
00:46:11No.
00:46:12Marco Chang sarebbe malato.
00:46:14Sarebbe o è?
00:46:17È.
00:46:18Ma come?
00:46:19Ma proprio oggi che giorniamo gli investitori di Shenzhen?
00:46:21Vabbè.
00:46:22Sarebbe o è?
00:46:23È.
00:46:24Ma come?
00:46:25Ma proprio oggi che giorniamo gli investitori di Shenzhen?
00:46:27Vabbè.
00:46:28Vai, vai, vai.
00:46:29Ma dimmi te se sto scemo.
00:46:32Tonto!
00:46:33Se dovevi ammalare proprio oggi.
00:46:35Lucia dice la bottiglietta è vetro, il tappo latta.
00:46:39Ma cos'è dice Lucia?
00:46:40Allora senti,
00:46:41voi ti spiego una bella cosa così te la spieghi pure a lei.
00:46:43Io ho ciò da lavorare
00:46:44e non c'ho tempo di stare a togliere i tappetti dai bottiglietti.
00:46:46Capito?
00:46:47Mentre lei,
00:46:48che tranne che parla con gli animali come San Francesco,
00:46:50non c'ha un cavolo da fare,
00:46:52allora può pensare a ste cavolate.
00:46:54Io no.
00:46:55Capito?
00:46:56E mo senti eh,
00:46:57zitto e buono,
00:46:58mettiti seduto qui,
00:46:59che arriva Maurizio.
00:47:02Aspetta un attimo.
00:47:05Mi sta avvenendo un'idea.
00:47:07E ovviamente anche se si tratta di una zona
00:47:10ad altissimo interesse artistico,
00:47:12per i permessi non ci sono problemi.
00:47:14Diglielo.
00:47:17Oh,
00:47:18ciao figlio,
00:47:19questa è tua mamma?
00:47:20Sì,
00:47:21sono mia mamma.
00:47:23Ma lo sai che sei stato proprio bravo?
00:47:25Ma dagli una curiosità, scusa,
00:47:27che t'ha chiesto quello prima di cambiare idea?
00:47:29Se sei la mia mamma.
00:47:31Ah,
00:47:32e tu cosa gli hai risposto?
00:47:34Gli ho detto di andare a casa
00:47:36e di farmi vedere le cose.
00:47:38Ah,
00:47:39e tu cosa gli hai risposto?
00:47:40Mi ha detto di andare a casa
00:47:42e di farmi vedere le cose.
00:47:44Ah,
00:47:45e tu cosa gli hai risposto?
00:47:47Mi ha detto di andare a casa
00:47:49e di farmi vedere le cose.
00:47:51Gli ho detto di sì,
00:47:52per questo ami tanto la Cina.
00:47:57Devi dare la metà del tuo 7%.
00:48:01Ah,
00:48:05beh,
00:48:06ma che è sta faccia triste?
00:48:07Me la legge una favola.
00:48:09Una favola?
00:48:10Eh,
00:48:11ma,
00:48:12ma qui non ci stanno le favole,
00:48:14non ci sono mai state.
00:48:16Mia mamma le leggeva sempre,
00:48:18la tua no.
00:48:19Eh,
00:48:20chi se la ricorda la mia?
00:48:23Ce l'hai papà?
00:48:24Papà?
00:48:26Vabbè,
00:48:27buonanotte eh.
00:48:32Ti do il mio 3,5%
00:48:34se mi leggi una favola.
00:48:36Che mi dai?
00:48:39Vabbè,
00:48:42questo.
00:48:45Allora,
00:48:46ah,
00:48:50prestigioso,
00:48:52tre stanze,
00:48:54ampio salone,
00:48:56cucina,
00:48:57doppi servizi,
00:48:59attichetto,
00:49:00vista Lilla Panfili,
00:49:02120 metri quadri.
00:49:04Eh,
00:49:05che dirai,
00:49:06questa è una favola.
00:49:07Oh,
00:49:08poi per quel 3,5%
00:49:16Ah,
00:49:17senta,
00:49:18no però,
00:49:20no abbiamo solo quelle piccole.
00:49:22Allora piccola però riscaldata mi raccomando.
00:49:24Lo zucchero da dove viene scusa?
00:49:25Ma da dove vieni lo zucchero scusa?
00:49:27Certo che non sapete più come complicarvi la vita proprio.
00:49:29Ma sapete chi?
00:49:30Chi?
00:49:31Che cos'è questo plurale qualunquista,
00:49:32queste generalizzazioni sommarie,
00:49:34e poi lo stesso criterio con cui lei crede di educare il bambino,
00:49:36guardi io sono profondamente contraria.
00:49:38Ma guarda il ragazzino con me sta una favola,
00:49:39hamburger, patatine, televisione al plasma da 200 collici,
00:49:42eh,
00:49:43altro che gallette di riso e Oliver Sfiga là.
00:49:45Vedi che sta parlando di un capolavoro di livello mondiale,
00:49:48sa?
00:49:49Sarà, però non mi sembra una lettura adatta a un bambino
00:49:51che ha appena perso il padre e la madre.
00:49:53Ma transferto e catarsis,
00:49:55ma per chi spreca col fiato non capirebbe niente?
00:49:57Invece lei capisce tutto no?
00:49:58Tutto lei capisce,
00:49:59intanto non è nemmeno capito che non sa leggere l'alfabeto nostro.
00:50:02Ma come non sa leggere?
00:50:03Ma è gravissimo,
00:50:04ma deve andare a scuola immediatamente,
00:50:05e guardi non cominci con le private perché io sono per il pubblico da sempre.
00:50:08Ma no Cocca non ci può andare a scuola.
00:50:10Perché no?
00:50:11Perché siamo illegali, ma che te lo sei scordato?
00:50:13Se lo vedono se lo portano via ci denunciano pure.
00:50:15Stefano ci sta lavorando no?
00:50:18Non so, cose delicate, non è che...
00:50:20Comunque noi vogliamo solo fare la volontà di Paolo.
00:50:24Sì.
00:50:25Vabbè io devo andare, non ho più tempo.
00:50:27Che è qua?
00:50:29Senti paga tu bella che mi devi dare ancora 40 euro di mutande.
00:50:35Accidenti ma di com'è?
00:50:37È tanto che non state più insieme no?
00:50:39Siamo più insieme con la...
00:50:43Qui c'è la Mongolia,
00:50:44poi qui c'è lo Shanxi,
00:50:46qui il Qinghai.
00:50:48Qinghai.
00:50:49Qing?
00:50:50Hai.
00:50:53Noi vivevamo qui,
00:50:54però viaggiavamo tanto perché mamma faceva gli interpreter.
00:51:08Se tu hai pagato un euro al tuo fucile,
00:51:11e tu me lo vendi a me un euro e mezzo,
00:51:13quanto hai guadagnato?
00:51:15Perché non ho più il fucile.
00:51:16Ok, lasciamo perdere il fucile.
00:51:18E passiamo al bazooka più efficace.
00:51:20Bravo Maurizio, bravo.
00:51:21Grazie signore.
00:51:26È bellissimo!
00:51:32Stai tornando indietro eh?
00:51:33Alla tua prima infanzia,
00:51:35il tuo primo croccantino,
00:51:37ti ricordi?
00:51:38Che bello, eh?
00:51:40Sono solo dei traumi infantili.
00:51:42Ma è grave?
00:51:44Io per esempio ero morto,
00:51:46poi ero esuscitato.
00:51:58Ma che è?
00:51:59La ricreazione?
00:52:01Più veramente di te Maurizio, eh?
00:52:07Ma sai quella dell'attichetto?
00:52:09Che se ce l'hai tutta è bello.
00:52:11No, un attichetto no,
00:52:13ma su quella delle fate,
00:52:15dei castelli,
00:52:16dei porcellini, ma...
00:52:18Te la racconto io se vuoi.
00:52:20Ah, dai.
00:52:23Paulina?
00:52:24Sì signora, buonasera.
00:52:25Buonasera.
00:52:26Tieni.
00:52:29Quante volte ti devo dire che Maurizio non c'era?
00:52:35T'ho fatto i tonnarelli con carciofi
00:52:37che ti piacciono tanto.
00:52:44Tu conosci mio papà?
00:52:47Lo conoscevo, sì.
00:52:49Perché adesso non lo conosci più?
00:52:57Adesso...
00:52:59lo vedo poco, diciamo, ecco.
00:53:01Dai, adesso basta, hai finito?
00:53:03Dobbiamo andare che è tardi, eh?
00:53:05Dobbiamo andare a letto.
00:53:08Commettiamo che vince la mia?
00:53:10La mia?
00:53:11Commettiamo che vince la mia?
00:53:12La mia è allenata.
00:53:14Che ci giochiamo?
00:53:16Boh.
00:53:17Un bacetto.
00:53:18Se vinco io me lo dai tu,
00:53:19se no, il contrario.
00:53:20Ok.
00:53:21Pronti?
00:53:23Ai blocchi!
00:53:25Via!
00:53:26Dai, dai, più veloce, dai!
00:53:29No, non vale.
00:53:30Vale, vale, vale!
00:53:32Anche Fabio lo sabbiava sempre da piccola.
00:53:35Vai, vai!
00:53:36Ci giocavi pure con lei?
00:53:39Ogni tanto.
00:53:40Tu le devi voler bene,
00:53:41perché fa la dura,
00:53:43ma è buona come il pane.
00:53:47Vai!
00:53:48Forza!
00:53:49Vai!
00:53:50Che ce la fai?
00:53:51Vai!
00:53:52Vai!
00:53:53Vai, vai!
00:53:54Vai!
00:54:04Ecco.
00:54:05Ma lo sai che sei stato davvero molto carino
00:54:07ad aiutarmi con la spesa?
00:54:09E con il futuro?
00:54:11Vedo un uccello.
00:54:12Ma che bravo!
00:54:13Ti ha insegnato la tua mamma?
00:54:16Sì.
00:54:17Lucia?
00:54:20E vedo una nuvola.
00:54:22Ma quella signora bruna, invece,
00:54:25chi è?
00:54:28Ti porta dal tuo papà?
00:54:30Tu conosci il mio papà?
00:54:32No.
00:54:33Allora vedo che fai troppe domande.
00:54:37Ciao.
00:54:38Ciao.
00:54:50È un'esposizione meravigliosa.
00:54:51È magnifica.
00:54:52Questa è l'ultima ristrutturazione
00:54:53dell'architetto Paolo Marganti.
00:54:56E è perfetta in ogni dettaglio.
00:54:58Stavo finendo di ristrutturare la zona giorno,
00:55:00quando purtroppo è...
00:55:02Vabbè.
00:55:03E l'architetto Marganti
00:55:04quando ultimerà il lavoro?
00:55:05Beh, presto.
00:55:06Molto, molto presto.
00:55:08Ciao.
00:55:09Ti ricordi di me?
00:55:10Sono Ruggiero.
00:55:12Le interessa l'immobile?
00:55:13Molto.
00:55:14Molto.
00:55:17Ciao.
00:55:18C'è Paolino?
00:55:19Amore?
00:55:21Ehi.
00:55:22Senti, ti piacciono?
00:55:26E le tele?
00:55:28Arriveranno.
00:55:29Il rapporto fra contenente e contenuto
00:55:31nell'arte contemporanea è tutto.
00:55:32Vabbè, non lo devo spiegare a te.
00:55:34Eh.
00:55:35E questo, scusa?
00:55:36Ah, un tentativo d'avanguardia.
00:55:38Avanguardia?
00:55:39Viscere, io mi sento che questa è la volta buona.
00:55:41Le gallerie faranno a gara per espormi.
00:55:43C'è ricerca in me.
00:55:45Senti, sai cosa?
00:55:46Tu scrivi così bene, no?
00:55:47Per la presentazione.
00:55:48Ma mi puoi dare una mano?
00:55:50Sì, ma...
00:55:51Che cosa dovrei presentare?
00:55:52Cioè, che scrivo oggi?
00:55:53Vuole dovere a te, capito?
00:55:54Il tuo sguardo,
00:55:55la sintonia che si viene a creare
00:55:57fra te e l'opera d'arte,
00:55:58ma pure la ribellione, l'indignazione.
00:56:00Ah, sì?
00:56:01Sì, vabbè, magari senza esagerare
00:56:02sull'indignazione, eh.
00:56:03L'importante è esprimere un sentimento forte.
00:56:05E quello, scusa?
00:56:06Ah.
00:56:07No, vabbè, questa l'ha fatta Paolino.
00:56:09Ah.
00:56:11Sotto la mia supervisione, però.
00:56:13Senti, ma dov'è Paolino, scusa?
00:56:15Chi?
00:56:16Paolo.
00:56:23Paolo!
00:56:24Paolo!
00:56:32Lo sapevo che non mi dovevo fidare,
00:56:34lo sapevo io.
00:56:35Vi riempite tanto la bocca
00:56:36a parlare di responsabilità,
00:56:37ma alla fine pensate solo a voi stessi.
00:56:39Basta con questo voi, va bene?
00:56:41Avevo chiesto a Giacomo una sera
00:56:42di stare con il bambino
00:56:43perché volevo andare al cinema,
00:56:44tutto qua.
00:56:47Comunque è tutta colpa sua, lo sa?
00:56:49Perché non ha voluto cambiare il giorno,
00:56:50per una ripicca.
00:56:51Adesso è colpa mia, no?
00:56:52Certo.
00:56:55Ti provo a chiamare, dai.
00:56:58Niente, niente, non risponde.
00:57:02Ma cosa stiamo facendo?
00:57:03Dove...
00:57:06Ma è un bar malfamato,
00:57:08è un bambino, ma lei è pazza.
00:57:16Il bambino dov'è, l'hai visto?
00:57:17No.
00:57:18Perché?
00:57:20Perché ce lo siamo perso.
00:57:24Ma chi è questo signore?
00:57:25Nessuno, non ha nessuno.
00:57:28Senta eh,
00:57:29uomini misteriosi,
00:57:30fucili,
00:57:31sale da gioco,
00:57:32attichetti al posto dei castelli delle favole.
00:57:34Ma lei come pensa ad educare questo bambino?
00:57:36Almeno io non me lo perdo per strada.
00:57:39Te l'ha detto lui dell'attichetto?
00:57:41Sì, certo.
00:57:42Mi ha fatto vedere anche come si arrivava
00:57:44con la smartphone.
00:57:51Ma scusa, ma secondo te
00:57:52come è arrivato il bambino fino a qua?
00:57:54Magari ha preso un taxi.
00:57:55Sì, il taxi.
00:57:56E come l'ha pagato, scusa?
00:57:57E come? Con i soldi, no?
00:57:58I soldi?
00:57:59No, scusa, non mi dire che gli hai dato la paghetta.
00:58:01Ti ho detto, sono contraria alla paghetta.
00:58:04No, tu sei braccino,
00:58:05perché io non mando in giro un bambino
00:58:06senza un soldo come un figlio di nessuno, capito?
00:58:08Senti, ora non ho parole.
00:58:09Meglio, così te stai zitta.
00:58:11Eccolo!
00:58:14Oddio!
00:58:15Paolino!
00:58:16Paolo!
00:58:17Ma chi è?
00:58:18Ma che fa lei a quest'ora qui col bambino?
00:58:19Salve.
00:58:20Io, quando mi interessa una casa,
00:58:22vengo sempre a fare un giretto nel quartiere di notte.
00:58:24L'ho trovato qui da solo.
00:58:26Vabbè, vabbè, si faccia un giretto.
00:58:27Grazie.
00:58:28Andiamo, dai.
00:58:29Dice che suo papà è l'architetto che ha rifatto la casa
00:58:31e che sarebbe sicuramente tornato oggi.
00:58:33L'ha letto nei fondi del tè.
00:58:35Ah, vabbè, vabbè,
00:58:36tutte le volte facciamo delle cose col tè, ma no.
00:58:38Ah, e lei è la mamma?
00:58:39Sì.
00:58:41No.
00:58:43Senta, adesso io la ringrazio molto per quello che ha fatto,
00:58:45però non è neanche carino stare a parlare con i bambini a quest'ora.
00:58:47Lui è molto stanco e dobbiamo andare a casa.
00:58:48Certo.
00:58:49Andiamo che con te facciamo i conti a casa.
00:58:50Certo.
00:58:51Buonasera.
00:58:52Grazie, arrivederci.
00:58:53Quali conti?
00:58:54Aspetta, cerchiamo di capire perché.
00:58:55Annatevene, io non mi muovo.
00:58:57Hai sentito cosa ha fatto?
00:58:58Hai sentito che ha detto?
00:58:59Annatevene.
00:59:00Eh?
00:59:01Hai sentito?
00:59:02Ho sentito quello che ha detto, ho sentito.
00:59:03Eh, vabbè, vabbè.
00:59:04E questo ribellismo non so da dove viene,
00:59:05non lo voglio manco sapere.
00:59:06Aspetta, senti.
00:59:07Paolino, ascolta un attimo.
00:59:08Ma perché sei scappato di casa?
00:59:10Eh?
00:59:11Ti ha ferito qualcosa che ho fatto io?
00:59:13Oppure ti ha ferito qualcosa che ha fatto lei?
00:59:15Io da qui non mi muovo, aspetto papà.
00:59:17Oddio.
00:59:18Allora vuoi stare qua fino a domani mattina, Paolo?
00:59:21Perché papà non torna.
00:59:22L'hai detto tu che qui i lavori li finivano presto.
00:59:26Eh?
00:59:27Senti, no, aspetta.
00:59:28Delle volte si dicono delle cose imprecise.
00:59:31Torna o non torna?
00:59:33No, non torna.
00:59:34Sì, che torna, sì.
00:59:36Oddio.
00:59:37Dai, però tu aiutami.
00:59:38Di qualcosa pure tu, ti prego.
00:59:40Paolino, senti, il destino delle volte è strano
00:59:43perché ci mette di fronte a delle cose...
00:59:45Paolo, papà non torna perché papà è morto.
00:59:50È morto.
00:59:56Lei è brutale, ma io sono vigliacca.
01:00:01Però abbiamo tutti e due molta paura per te, davvero.
01:00:06È stato un colpo per noi la morte di tuo papà.
01:00:10Li volevamo bene.
01:00:22Sono una persona spreggevole, io.
01:00:24Effettivamente.
01:00:29Senti, non gli potresti raccontare questa favoletta,
01:00:34quest'attichetto?
01:00:36Io non lo so.
01:00:38La favoletta dell'attichetto.
01:00:41Sì.
01:00:44Attichetto Vista Villa Panfili.
01:00:48120 metri quadri.
01:00:51Tripla esposizione.
01:00:55Te qua con me ci vorresti a quanto ti pare, che ti credi?
01:01:00Basta che non mi fai sto musetto
01:01:03che lo faceva pure tuo padre, uguale uguale.
01:01:12Dai, su.
01:01:13Adesso dormi che queste smancerite le insegno qua a flaccidona non servono a niente.
01:01:20Va bene.
01:01:21Buonanotte.
01:01:27Avevo solo bisogno di un po' di calma e concentrazione.
01:01:30Tutti possiamo sbagliare, no?
01:01:31Senti, tu non è che sbagli.
01:01:32Tu produci delle stragi.
01:01:34Hai ammazzato Gino, ti rendi conto?
01:01:36Ti sei dimenticato del bambino?
01:01:37Quello ha girato tutta la notte da sola.
01:01:38Senti, per favore, su Gino sfatiamo un mito, perché io non ho ammazzato nessuno.
01:01:42Sì, però tu non hai cura delle cose che sono importanti per me.
01:01:45Pensi solo a te stesso.
01:01:46Io penso solo a me stesso.
01:01:47E poi perché non sono importante io?
01:01:49Ma tu che cosa pensi?
01:01:50Che è facile dopo due anni di relazione vedere che a me non mi hai liberato nemmeno un cassetto,
01:01:53invece lui ha avuto subito la tua fiducia, le tue attenzioni e pure la stanza.
01:01:57Ma è un bambino.
01:01:58E poteva essere il nostro.
01:01:59Stavamo bene insieme.
01:02:09Dice, chiedimi di restare.
01:02:12E lasciami un pezzetto dello studio.
01:02:24Io ti ho amata.
01:02:26Io ti ho amata.
01:02:27Io ti ho amata.
01:02:28Io ti ho amata.
01:02:52Questa storia ci insegna come la solidarietà sia l'origine di tutte le cose belle del mondo.
01:02:58Che film hai visto, scusa?
01:02:59Questa è la storia di uno che non molla mai,
01:03:01che è disposto a passare soprattutto e a tutti pur di raggiungere il suo obiettivo.
01:03:05Ma che cosa dici?
01:03:06Ma che messaggio sarebbe poi questo, scusa?
01:03:08È un messaggio bellissimo.
01:03:10Ancora questa cazz... volata che l'unione fa la forza.
01:03:13L'unione porta crisi, liti, debiti.
01:03:19È stato tanto bello.
01:03:29Perché non vieni a cena con noi questo weekend?
01:03:31Che lui è tanto contento.
01:03:32E porta pure il... il pittore, dai.
01:03:36Ah, eh...
01:03:37Sì, sì.
01:03:39No, vengo sola.
01:03:41Ti ha già mollato?
01:03:44Venerdì?
01:03:50Pronto?
01:03:51Eh, ma che... sono in ritardo?
01:03:53No, mancano due ore.
01:03:54Senti, ma ti porto il telefono?
01:03:56No, mancano due ore.
01:03:57Senti, ma ti porto il dolce o il vino?
01:03:59Eh?
01:04:01Come?
01:04:11Prego.
01:04:14Che è?
01:04:15Grazie.
01:04:18Il tribunale dei minori ha inseguito una segnalazione...
01:04:21Sua, la segnalazione.
01:04:22Che tra l'altro lei non si è mai qualificato come assistente sociale.
01:04:25Ha disposto l'allontanamento del bambino al fine di poterne definire la posizione.
01:04:30Ma lei è sicuro? Scusi, guardi, perché il nostro avvocato...
01:04:32Il vostro avvocato?
01:04:33E non vi hai dotto sulla corretta procedura?
01:04:35Può darmi il nome e cognome, per favore?
01:04:36No, no, no, no, aspetti.
01:04:37No, dobbiamo...
01:04:38Dobbiamo chiamare un avvocato, perché lei non si sa con quale diritto viene qua.
01:04:42Scusi, eh.
01:04:43È vero che il bambino viene utilizzato come mediatore in compravendite con partner asiatici?
01:04:46Ma che...
01:04:47Ma il mediatore... ma è...
01:04:49Mi ha fatto tradurre due cosette.
01:04:51È vero che il bambino viene utilizzato come chiromante al fine di ingraciarsi i vicini?
01:04:55Mamma mia, chiromante, ma no!
01:04:57È semplicemente un favore a una vecchia del palazzo, proprio una matta che...
01:05:01Ma che te scrivi, scusa? Perché scrivi?
01:05:03Il padre ci ha affidato il bambino con una disposizione testamentaria.
01:05:06E noi, e noi, con un rapporto che definirei veramente basato sulla civiltà.
01:05:11Sì, ecco, ce ne stiamo occupando congiuntamente.
01:05:13Brava!
01:05:14Grazie!
01:05:15Il bambino ce l'ha affidato, è nostro. Punto a rivederci!
01:05:18Faccio presente che il bambino non è una proprietà.
01:05:20Si sta attaccando alle parole, veramente.
01:05:22E poi la smette di scrivere e mi sta facendo vivere l'ansia!
01:05:24Il bambino verrà trasferito entro 36 ore.
01:05:27Come trasferito? Dove?
01:05:29In un luogo più consono.
01:05:31Come?
01:05:32Ma... aspetta, ma...
01:05:34Scusa, stavamo parlando così bene, ma come vai?
01:05:37Eh, metti seduto. E sediti.
01:05:40Io ho finito, grazie.
01:05:42Comunque io a te t'ho capito, eh.
01:05:45Come si appiana questo equilibrio, eh?
01:05:48Come si appiana?
01:05:50Io...
01:05:52non credo di aver capito.
01:05:55Ma sì che hai capito, dai!
01:06:0115...
01:06:0320...
01:06:04Mila!
01:06:05Lei ha capito molto male.
01:06:08E mi ringrazio se non la denuncio!
01:06:1225 e non ne parliamo più!
01:06:15Ci ha provato?
01:06:17Io sono rovinato.
01:06:18Rovinato.
01:06:19Per i minori scatta subito il penale, eh.
01:06:21Bisognava denunciarlo subito e iniziare le pratiche per la tutela.
01:06:25Però, con questa storia dell'eredità, eh...
01:06:28Sta zitto, vai.
01:06:29Netto, netto incapace.
01:06:31Quale eredità?
01:06:32Ma non ti viene in mente che qui c'è stata una soffiata?
01:06:34Eh? È difficile pensarlo?
01:06:36Quale eredità?
01:06:42Oddio.
01:06:43Oddio che idiota che sono stata.
01:06:46Che idiota.
01:06:47Sempre a pensare che le persone possono cambiare, invece no.
01:06:50Tu l'hai fatto solo per l'eredità, eh.
01:06:52Non ti importa niente di Paolo, niente del bambino.
01:06:56Io mi fidavo di te, sai.
01:06:57Noi stavamo...
01:06:58Noi stavamo costruendo qualcosa.
01:07:00Vabbè, ma che dovevo fare anch'io, scusami, eh.
01:07:02Ma mettiti nei miei panni, no?
01:07:03Ma mi fanno orrore i tuoi panni.
01:07:05Ah, sì, ti piacerebbe.
01:07:06Comunque, all'inizio era così.
01:07:08Poi, dopo lui con quel musetto e tu così...
01:07:11Quello, quell'altro...
01:07:12E alla fine ho cambiato idea.
01:07:14E ho detto a lui di lasciar perdere con lo zio cinese.
01:07:17Diglielo.
01:07:18Ma quale zio cinese?
01:07:19Ma tu ti sei prestato a tutto questo?
01:07:21Ma che c'è tra lui e l'avvocato?
01:07:22Beh, ma lo sapete che c'è un enorme conflitto di interessi?
01:07:25Ma guarda.
01:07:26Ora questo conflitto di interessi...
01:07:28Sono fissati.
01:07:29Allora, senti, adesso ti spiego una cosa.
01:07:31Sì, adesso mi spiega una cosa.
01:07:32Sì, nella vita è tutto un conflitto di interessi.
01:07:34Tutto quanto.
01:07:35Lo sai perché lei l'ha fatto?
01:07:36L'ha fatto per togliere il bambino a me.
01:07:37Per togliere a me.
01:07:38E poi, per risolversi i problemi a casa sua.
01:07:41Di convenire...
01:07:42Ora basta.
01:07:43Smettetela.
01:07:44Tutte e due.
01:07:46Adesso parlo io.
01:07:47E decido io cosa si fa.
01:07:49Visto che in tutto questo tempo non siete state in grado di fare altro che
01:07:52azzuffarvi fra di voi fregandovene completamente della volontà di Paolo.
01:07:56Adesso si fa quello che dico io e si fa secondo la legge.
01:07:59Il bambino viene consegnato alle autorità.
01:08:04Sul mio cadavere?
01:08:09Allora?
01:08:10Hai preso tutto?
01:08:11La macchinetta telecomandata, i videogiochi, tutto?
01:08:14Ti metto i grandi architetti cinesi.
01:08:17La verità sul Tibet.
01:08:20Ecco, tutto qua.
01:08:21Senti, non è che poi tu devi condividere le tue cose con gli altri bambini.
01:08:25E instaurare con loro sempre dei rapporti di amicizia e di solidarietà.
01:08:29Oh, mi raccomando, eh.
01:08:30Non ti fa fregare dagli altri ragazzini.
01:08:32Questa è roba tua.
01:08:33Stacci attento, capito?
01:08:35Mi raccomando, l'alimentazione deve essere sempre biologica.
01:08:38E cucinata come te la cucino io.
01:08:39Ma veramente tu non cucini tanto bene.
01:08:43È vero.
01:08:45Ho una sorpresa per te.
01:08:46Sei pronto?
01:08:48Uno, due, tre.
01:08:50Tadà!
01:08:54Belli, eh?
01:08:56Questa portatela, così magari se la sera non riesci a prendere sonno, ti leggi una favoletta.
01:09:02Guarda che tenero, guarda.
01:09:03Ti ha regalato la pallina.
01:09:06Grazie, Gino.
01:09:09Grazie.
01:09:40Dottoressa?
01:09:47Non mi pensa che sia un loro diritto stare male.
01:09:49Semplicemente male.
01:09:51No...
01:09:57No...
01:10:00Dai, vai.
01:10:01Vai.
01:10:02Vai.
01:10:03...
01:10:04...
01:10:05...
01:10:06...
01:10:07...
01:10:08...
01:10:09...
01:10:10...
01:10:11...
01:10:12...
01:10:13...
01:10:14...
01:10:15...
01:10:16...
01:10:17...
01:10:18...
01:10:19...
01:10:20Dai, vai, vai!
01:10:21No, no, vai...
01:10:22...
01:10:23...
01:10:24Dai, metti questi quattro fiorellini, su!
01:10:26Senti, Paolo amava i fiori di campo!
01:10:28Senti, cocca!
01:10:29Chissà dove li hai raccolti in un pradicello qua dietro!
01:10:31Ma poi te non mi hai detto che mi dà molto fastidio quando mi chiami cocca?
01:10:33Davvero cocca?
01:10:34Mmm...
01:10:36Vabbè, dai!
01:10:44Beh...
01:10:46Pensavo peggio!
01:10:49Che figlio di...
01:10:51Come ci ha fregato a tutte e due!
01:10:53...
01:10:54...
01:10:55...
01:10:56Ma che cos'è?
01:10:57Oddio!
01:10:58Eeeh! Il telefono!
01:10:59Eeeh!
01:11:00Non lo sento!
01:11:01Stefano, Stefano!
01:11:04Ecco!
01:11:05Pronto?
01:11:06Allora?
01:11:09Ah sì, eh?
01:11:13Hai capito? Non l'aveva mica venduto il casaletto in campagna!
01:11:16Ecco dove l'ha tenuto il ragazzino tutto questo tempo!
01:11:19Bugiardo!
01:11:20Bugiardo!
01:11:21Bugiardo!
01:11:22D'altronde il povero Paolo è morto in quella statale!
01:11:24E comunque Stefano mi ha detto che gli assistenti sociali tendono a portare i bambini nelle zone dove hanno già vissuto!
01:11:29Quindi da queste parti, capito?
01:11:33E chiudi sto finestrino che c'è troppo vento!
01:11:35Dai, però...
01:11:36Gino soffre la macchina, ti prego!
01:11:38E ho bisogno di aria, se no si sente male!
01:11:40Va bene, gli metto l'aria condizionata a sto topo, va bene?
01:11:43Ma che sei matta? Ce la riunite?
01:11:44E' già morto una volta quest'anno, me l'ammazzi, eh?
01:11:47Gino?
01:11:48Come va?
01:11:49Che è?
01:11:50Che farranto!
01:11:51Guarda, se mi vomita sul sedile per carità, eh, vi lascio su questa tela tutte e due!
01:11:55Figurati, dai!
01:11:59Ecco!
01:12:01Adesso mi rimane tutta la puzza di vomito in macchina!
01:12:03Ma no, dai!
01:12:04Senti, per Gino, guarda, basta solo una salvietta distruccante!
01:12:08Sì, sì, ci penso io!
01:12:18Quante volte ci sei venuta a questo casaletto?
01:12:20Non lo so, tre, quattro, cinque, non mi ricordo!
01:12:25Vabbè, due! Solo due, va bene?
01:12:27Due volte!
01:12:28E basta!
01:12:29Io neanche ne posso contare!
01:12:31Anche me sei contenta!
01:12:35Porca vacca! Ma dovevamo fermarci proprio a sto casaletto?
01:12:38No, ti prego, sono le sei ormai, ci andiamo domani a cercare Paolino!
01:12:44Allora, dunque, le chiavi dovrebbero essere...
01:12:52Lo vedi che avevo ragione?
01:12:53Però ha tenuto bene, eh? Questa la vendi in due minuti, sta casa!
01:12:57E' una segno circolare!
01:13:03Dio, ma è tutto uguale!
01:13:07Che puzza di chiuso!
01:13:10Oddio, guarda!
01:13:12Quattrocento euro buttate al cess, guarda, guarda!
01:13:17Pure pescatore era!
01:13:19E io che pensavo di conoscere tutto di lui!
01:13:23Ma chissà dove l'ha conosciuta?
01:13:26Chissà quando l'ha conosciuta!
01:13:30Ma del resto che pretendi?
01:13:33Quando un uomo lascia una donna per te,
01:13:35stai sicura che prima o poi lascerà te per un'altra donna?
01:13:39Sì, ma te non t'ha mica lasciata!
01:13:40Perché è schiattata prima?
01:13:43No, perché ti amava davvero!
01:13:48Ci ho messo un po' per capirlo, però alla fine l'ho capito, sai?
01:13:52Non so, con te era più...
01:13:55Era più leggero!
01:13:57Aveva tutte quelle cose concrete, vere...
01:14:00Sì, magari... magari un po' vulgari,
01:14:03però era felice!
01:14:11Proprio un bel posto, però, eh?
01:14:15L'aveva scelto bene per Paolino!
01:14:22Oh, a me il lago mi mette una tristezza!
01:14:26E poi è umido!
01:14:29Senti, io mi prendo la stanza matrimoniale
01:14:31e tu ti sistemi nella stanzetta, va bene?
01:14:34Va bene!
01:14:35Buonanotte!
01:14:41Che è?
01:14:43Scusa,
01:14:44senti, io non ce la faccio a dormire di là,
01:14:46mi dispiace, mi viene un'ansia!
01:14:48Poi, siccome la porta non si chiude bene,
01:14:50sai che le porte sono degli spazi transizionali...
01:14:52Va bene, va bene, va bene!
01:14:53Dormi qua!
01:14:54Ah, grazie!
01:14:55No, tra il cane no, eh!
01:14:56Il cane no!
01:14:57Il cane sul letto no, eh!
01:14:58Sul letto, che spava!
01:15:10Ma che è?
01:15:11Che se ne fa?
01:15:12Niente, no, solo...
01:15:13Ecco, un po' di privacy!
01:15:16Il muro di Berlino, ma c'è...
01:15:20Ma tu vai a letto così?
01:15:21Anche con gli uomini?
01:15:22Sì, perché?
01:15:23Ah no, perché uno tante volte si mette
01:15:25le lingerie, le calze a rete, le giarrettiere, no?
01:15:27Così magari sembri solo un troione,
01:15:29invece così sei carina,
01:15:31stai bene, sofisticata!
01:15:33Ah, grazie!
01:15:36Certo, la pelle casca a pezzi, eh!
01:15:39Sì!
01:15:40Grazie!
01:15:41Senti, ma quella cosa delle lumache...
01:15:43funziona?
01:15:45Chi te l'ha detto, lui?
01:15:47Che spia, le avevo detto di non dire niente!
01:15:50Certo che funziona!
01:15:51Ingegnate di meglio, che si vede!
01:15:54No, perché io sono profondamente contraria
01:15:56all'utilizzo degli animali in cosmesia, eh!
01:16:07Sicuri, eh?
01:16:08Fanno benissimo!
01:16:09Guarda che braccio!
01:16:10Ma chi te le dà queste rumacone?
01:16:12Mio padre!
01:16:14È l'unica cosa buona che fa!
01:16:16Perché?
01:16:18Eh, perché...
01:16:20quando avevo cinque anni mi ha...
01:16:22mi ha abbandonato in un istituto di suore
01:16:24e mi ha lasciato lì, mi ha detto torno subito
01:16:26e invece non l'ho più visto per anni!
01:16:29Tua madre?
01:16:30Mia madre se n'è andata via quando avevo tre anni!
01:16:32Vabbè!
01:16:34E il manzo?
01:16:36Che manzo?
01:16:37Quello con cui stai, quello fico!
01:16:38Ah, Giacomo!
01:16:39Ti sembra fico?
01:16:40Ah, ammazza!
01:16:41Beh, sì!
01:16:43Se n'è andato via!
01:16:44Ma meglio così, sai?
01:16:45È un irresponsabile!
01:16:51Certo...
01:16:53che ti saresti potuta imporre un po' di più
01:16:55lottare un po' di più, eh!
01:16:57Ma...
01:16:58ma...
01:16:59che ti saresti potuta imporre un po' di più
01:17:01lottare un po' di più!
01:17:02Eh, con Giacomo, eh?
01:17:03No, dicevo con Paolo!
01:17:06Vabbè che con me avresti perso, non ci sarebbe stata storia!
01:17:10Però...
01:17:11non ce l'hai nemmeno provato!
01:17:30Ma che fai, russi?
01:17:34No...
01:17:35è Gino...
01:17:36è tanto raffreddato...
01:17:40pure raffreddato!
01:17:43Vedrai che sta qui...
01:17:45per lo santo!
01:17:50Buongiorno!
01:17:51Buongiorno, care!
01:17:52Siamo venuti a trovare Paolo Marganti!
01:17:54Ah, che bel pensiero!
01:17:56Qui, no?
01:17:57Sì, sì!
01:18:00Ah, eccolo qua!
01:18:02Eh, no...
01:18:03purtroppo...
01:18:05non c'è nessun nome autorizzato alle visite,
01:18:07mi dispiace, care!
01:18:08Ma guardi bene, sorella!
01:18:09Ci dovrebbe essere un nome!
01:18:11Per favore...
01:18:12mi scusi...
01:18:13care!
01:18:14Vabbè!
01:18:15Allora...
01:18:18Facciamo l'offerta!
01:18:19Metti via, che sei fatto abbastanza danni!
01:18:21Scusate, ma adesso devo chiedervi di lasciare lo spazio, care!
01:18:24Ma non ci hai rotto con sto care, capito?
01:18:26Se ci fosse un albo,
01:18:27Gesù Cristo ti avrebbe già radiato a te!
01:18:29Sorelle!
01:18:30Nemmeno il cuore proprio, caio!
01:18:32Accompagnatele fuori!
01:18:33Sì, ma...
01:18:34Gino!
01:18:36Gino!
01:18:37Prendete il cane!
01:18:38Ma insomma, anche il cane!
01:18:54Ehi!
01:18:55Aspetta, eh!
01:18:56Aspetta, aspetta!
01:18:57Gino!
01:18:58Gino!
01:18:59L'hai trovato?
01:19:00Eh?
01:19:01Ma che fai, parli col cane, scusa?
01:19:04Ha detto di sì!
01:19:05Ha trovato, allora!
01:19:06Sì!
01:19:07Come l'hai trovato?
01:19:08Che ti ha detto?
01:19:09Come stava?
01:19:10Ma che fai, parli col cane?
01:19:11Ah!
01:19:12Beh...
01:19:15Ma dov'è?
01:19:16Eccolo lì!
01:19:17Eccolo, lo vedi?
01:19:18Ah, sì!
01:19:19Paolo!
01:19:20Paolino!
01:19:21Zitta, zitta, zitta!
01:19:22Però non ci facciamo sentire!
01:19:23Che carino!
01:19:24Guarda che marpione, eh!
01:19:25Tutto suo padre, vero?
01:19:27Dai, tiriamole la finestra che...
01:19:30Vado, eh!
01:19:33Vai tu!
01:19:36Guarda!
01:19:37C'ha visto!
01:19:38Ciao!
01:19:39Ciao!
01:19:40Paolino!
01:19:41Ciao!
01:19:44Lo suona!
01:19:45Porca miseria!
01:19:46Dio santo!
01:19:52Gino!
01:19:55Bravo!
01:19:56Andiamo!
01:19:57Dio!
01:19:58Madonna mia!
01:19:59Chiare sinistra!
01:20:00Ma di che paura?
01:20:01Siamo noi i ladri, no?
01:20:02Piano!
01:20:03Piano!
01:20:04Dove andiamo adesso?
01:20:05Qua, qua, qua!
01:20:15Paolino!
01:20:18Paolino!
01:20:19Paolino!
01:20:24Ecco!
01:20:27Ciao, Gino!
01:20:28Prendo lo zainetto?
01:20:29Putt'io lo zainetto?
01:20:30Certo!
01:20:31Vado io a prenderlo!
01:20:32No, ma che zainetto?
01:20:33No, amore, no!
01:20:34Perché noi adesso li siamo solo venuti a trovare!
01:20:35Perché se andiamo via, poi, dopo, dobbiamo continuare a scappare, a scappare sempre!
01:20:38Invece noi facciamo tutte le cose con calma!
01:20:40Poi dopo ti torniamo a prendere e ti portiamo a casa!
01:20:42No, no!
01:20:43No, no!
01:20:44Lo prendiamo adesso!
01:20:45Ma hai detto tu che devo combattere!
01:20:46Ma che proprio adesso devi combattere?
01:20:47Cerca di ragionare!
01:20:48Ma ragiona tu!
01:20:49No, non ce lo daranno mai questo bambino!
01:20:50Dai!
01:20:51E' un bambino per donne!
01:20:52Poi tu sei un'anima affettiva con un conflitto di interessi enorme!
01:20:54Io sono un disastro!
01:20:55Non riesco a tenermi un uomo!
01:20:56Parlo con gli animali e credono negli spiriti!
01:20:59Dai, ma chi me lo darebbe a me, un bambino?
01:21:01Beh, guarda, io tutto sommato invece te lo darei!
01:21:03Ecco!
01:21:04Ah, sì?
01:21:05Beh, anche io sì, te lo darei forse!
01:21:07Certo, con una rieducazione culturale, ma...
01:21:11Oddio!
01:21:12La polizia!
01:21:13Perché la chiamano, la polizia?
01:21:14Oddio!
01:21:15Mamma!
01:21:16Aspetta, cos'è?
01:21:17Io non so che fare!
01:21:18C'è nessun senso, mamma!
01:21:19Aspetta, aspetta!
01:21:20Tutto bene, tutto ok!
01:21:21Tutto ok, bambino!
01:21:22Oddio!
01:21:23Vieni qua!
01:21:24Vieni qua, Gino!
01:21:25Il telefono!
01:21:27Pronto!
01:21:28Rispondi pure!
01:21:29Giacomo!
01:21:30Ciao, Giacomo!
01:21:31Senti, sono in un momento un po' delicato!
01:21:32Un po' delicato?
01:21:33Sì, lo so che te lo dico sempre, ma questo è veramente delicato!
01:21:35Ah, fai la personale!
01:21:36Fai la personale!
01:21:38Favoriscono i documenti, prego!
01:21:39Senta, sto al telefono, un attimo, eh!
01:21:41Ti devo salutare, scusami, Giacomo, eh!
01:21:43Spera, scusami!
01:21:44Ciao, ti richiamo!
01:21:45La lasci subito!
01:21:46Scusa, non il cognome di tutti e quattro, perché poi non avete capito in che casino avete stato a mettere, eh!
01:21:50Portate la centrale e fate le stazzette!
01:21:52Pure!
01:21:53Non le toccate!
01:21:54Bravi!
01:21:55Bravissimi!
01:21:56Guardi, questa giacca costa duemila euro, quindi non me la strattoni, eh!
01:22:01Violazione ripetuta di proprietà privata.
01:22:05Tentato rapimento a danno di minore già precedentemente sottratto alla custodia della legge.
01:22:13Resistenza pubblico-ufficiale.
01:22:15Resistenza, ma scusi!
01:22:16No!
01:22:17No, no, erano otto contro due!
01:22:19Ecco!
01:22:20Vai!
01:22:25In fondo, signor giudice, bisogna tenere conto dell'indubbio attaccamento dimostrato per il bambino,
01:22:30sebbene in modo originale, direi.
01:22:34Figure maschili?
01:22:35L'Urime.
01:22:37Il signor Maurizio Alonso, il tuttofare della signora Fabiola,
01:22:40tra l'altro laureato alla Bocconi.
01:22:43Il signor Attilio, padre della signora Conti.
01:22:45Presente, vostro Onore.
01:22:47Piccoli precedenti penali insignificanti.
01:22:51L'avvocato qui presente, Stefano Lucenti, migliore amico del padre defunto,
01:22:55e il suo compagno Marco Chang, cinese come il piccolo Paolo.
01:23:07Allora, giovanotto, che cosa dicono i fondi del tè?
01:23:13Lei!
01:23:15Cucina male, non fa la spesa, parla con i morti e si agita sempre.
01:23:22Lei!
01:23:23Invece è dura, parla solo di soldi e tratta male tutti.
01:23:27Non sono perfette, litigano sempre, però sono la mia famiglia.
01:23:35La sola che ho.
01:23:42E' indubbio che le due figure che si presentano come richiedenti tutela
01:23:47rappresentino prototipi alquanto bizzarri.
01:23:52Essendo fermamente convinta che la famiglia sia il luogo dove vivere,
01:23:57la famiglia non è la propria famiglia.
01:24:00E' indubbio che le due figure che si presentano come richiedenti tutela
01:24:05rappresentino prototipi alquanto bizzarri.
01:24:09Essendo fermamente convinta che la famiglia sia il luogo dove risiede
01:24:13la cura e non la biologia, mi vedo propensa ad affidare
01:24:18il suddetto minore alla tutela della signora...
01:24:30Fabiola Conti.
01:24:33La figura più propria al depunto padre è quella che offre
01:24:37i maggiori requisiti di stabilità.
01:24:52Cara Lucia, so di averti ferito, ma so anche di averti amato tanto.
01:24:57E' davvero.
01:24:59Cara Fabiola, amore mio, so di averti ferito, ma so anche di averti amato tanto.
01:25:05E' davvero.
01:25:07So che hai sempre creduto di non volere un figlio, di non poter essere una buona madre.
01:25:12Una madre è solo qualcuno che trova per un altro la generosità e il coraggio
01:25:17che non ha mai avuto per se stesso.
01:25:24Io ti chiedo di avere per Paolo questo coraggio.
01:25:29E anche il coraggio di far entrare lei nella tua vita.
01:25:34Potrete entrambe smettere di essere sole e scoprirete che non siete poi così diverse.
01:25:40Che tutto può cambiare.
01:25:43Ma, scusa, ma questi quadri mi sembrano uguali ai disegni di Paolo Junior.
01:25:48Beh adesso, uguali, insomma, c'è una certa ispirazione che...
01:25:52Ah, senti, a proposito, martedì me lo tieni tu il bimbo perché io come al solito ero noi filippini.
01:25:56Io, ma, la giudice ha detto...
01:25:58Scusa, non è che è una mia amica, adesso non mi può tenere il bambino ogni volta che mi serve.
01:26:02Ma ogni volta che voglio.
01:26:04Sì, certo.
01:26:06Ora c'è l'artista che ti guarda, eh.
01:26:10Sì, vai, vai, vai.
01:26:11Capito.
01:26:15È tuo?
01:26:16Si chiama Pepa. L'ho salvata da morte, certo, l'ho trovata abbandonata sull'autostrada.
01:26:19E come sta?
01:26:20Adesso sta una bellezza. È vero, Pepa?
01:26:23Beh, comunque, per qualunque problema, trauma d'abbandono, mancanza, me la puoi portare quando vuoi, eh.
01:26:28Va bene.
01:26:29Ciao.
01:26:30Bravo, eh.
01:26:33Come ti guardi?
01:26:34Beh, carino, eh.
01:26:35Sì, carino, figo, figo è figo, certo però con il cane, con queste orecchie tutte grosse.
01:26:39Giù, ma dove l'ha preso, scusa?
01:26:41Beh, dice che l'ha preso...
01:26:42Mica è suo.
01:26:43Gliel'ha prestato quella signora in fondo.
01:26:45Ma...
01:26:46Ah.
01:26:47Quale?
01:26:48Ma l'aveva mai fatto così, non è che...
01:26:50Certo, però guardarlo bene, guarda, è più il mio tipo, eh.
01:26:53Sta' attenta che ti frego pure questo.
01:26:55Cosa?
01:26:56Sì, sì.
01:26:58Andiamo a mangiare la pizza?
01:27:00No!
01:27:01Sì!
01:27:04Vabbè, vabbè.
01:27:19Ciao.
01:27:21Ciao.
01:27:22Ciao.
01:27:23Ciao.
01:27:24Ciao.
01:27:25Ciao.
01:27:26Ciao.
01:27:27Ciao.
01:27:28Ciao.
01:27:29Ciao.
01:27:30Ciao.
01:27:31Ciao.
01:27:32Ciao.
01:27:33Ciao.
01:27:34Ciao.
01:27:35Ciao.
01:27:36Ciao.
01:27:37Ciao.
01:27:38Ciao.
01:27:39Ciao.
01:27:40Ciao.
01:27:41Ciao.
01:27:42Ciao.
01:27:43Ciao.
01:27:44Ciao.
01:27:45Ciao.
01:27:46Ciao.
01:27:47Ciao.
01:27:48Ciao.
01:27:49Ciao.
01:27:50Ciao.
01:27:51Ciao.
01:27:52Ciao.
01:27:53Ciao.
01:27:54Ciao.
01:27:55Ciao.
01:27:56Ciao.
01:27:57Ciao.
01:27:58Ciao.
01:27:59Ciao.
01:28:00Ciao.
01:28:01Ciao.
01:28:02Ciao.
01:28:03Ciao.
01:28:04Ciao.
01:28:05Ciao.
01:28:06Ciao.
01:28:07Ciao.
01:28:08Ciao.
01:28:09Ciao.
01:28:10Ciao.
01:28:11Ciao.
01:28:12Ciao.
01:28:13Ciao.
01:28:14Ciao.
01:28:15Ciao.
01:28:16Ciao.
01:28:17Ciao.
01:28:18Ciao.
01:28:19Ciao.
01:28:20Ciao.
01:28:21Ciao.
01:28:22Ciao.
01:28:23Ciao.
01:28:24Ciao.
01:28:25Ciao.
01:28:26Ciao.
01:28:27Ciao.
01:28:28Ciao.
01:28:29Ciao.
01:28:30Ciao.
01:28:31Ciao.
01:28:32Ciao.
01:28:33Ciao.
01:28:34Ciao.
01:28:35Ciao.
01:28:36Ciao.
01:28:37Ciao.
01:28:38Ciao.
01:28:39Ciao.
01:28:40Ciao.
01:28:41Ciao.
01:28:42Ciao.
01:28:43Ciao.
01:28:44Ciao.
01:28:45Ciao.
01:28:46Ciao.
01:28:47Ciao.
01:28:48Ciao.
01:28:49Ciao.
01:28:50Ciao.
01:28:51Ciao.
01:28:52Ciao.
01:28:53Ciao.
01:28:54Ciao.
01:28:55Ciao.
01:28:56Ciao.
01:28:57Ciao.
01:28:58Ciao.
01:28:59Ciao.
01:29:00Ciao.
01:29:01Ciao.
01:29:02Ciao.
01:29:03Ciao.
01:29:04Ciao.
01:29:05Ciao.
01:29:06Ciao.
01:29:07Ciao.
01:29:08Ciao.
01:29:09Ciao.
01:29:10Ciao.
01:29:11Ciao.
01:29:12Ciao.
01:29:13Ciao.

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