Blitz della Polizia Municipale e dei tecnici dell’Amam in un lido di Contemplazione. Sequestrata una parte che comprende i bagni e gli impianti di sollevamento. Sarebbe lì la causa dell’inquinamento del mare che ha portato all’ordinanza del sindaco col divieto di balneazione.
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NovitàTrascrizione
00:00E' stata individuata la fonte di inquinamento che ha portato al diviedo di balneazione nel tratto di mare di contemplazione.
00:07Questa mattina la sezione ambientale della Polizia Municipale guidata dal comandante Giovanni Giardina ed i tecnici dell'AMAM
00:13hanno provveduto al sequestro di una parte di un locale della zona, nello specifico dei bagni e dell'impianto di sollevamento delle acque refluen,
00:21collegato agli stessi servizi igienici.
00:23Già una prima ispezione, disposta ieri pomeriggio dall'assessore all'ambiente Francesco Caminiti, aveva acceso i riflettori su quella struttura,
00:30corroborata anche dal fatto che il risultato delle analisi, disposte allo stesso comune in sei microzone dei due chilometri di interdizione,
00:38avevano evidenziato come proprio in quella zona ci fossero dei dati superiori ai limiti consentiti, mentre nelle altre cinque zone non si superavano.
00:46Così si è andati quasi a colpo sicuro.
00:48Ieri pomeriggio l'ispezione dell'impianto, questa mattina la verifica che la pompa di sollevamento delle acque refluen,
00:55che avrebbe dovuto condurre gli scarichi verso la condotta fognaria, non funzionava e così i liquidi finivano in spiaggia.
01:01A posti i sigilli e compilati i verbati della Polizia Municipale adesso verranno trasmessi all'ASP.
01:07Una volta ricevuta la documentazione, l'azienda sanitaria potrà riprendere il campionamento della zona,
01:13così da appurare se tutto rientra nei limiti di legge e consentire la refuga dell'ordinanza del sindaco che disponeva il divieto di balneazione.
01:21Un divieto, a dire la verità, e come testimoniato anche ieri, che non era rispettato da tutti.
01:26Adesso dipenderà dall'ASP, ma c'è la speranza che in pochi giorni quelle spiagge possano tornare nella piena fruibilità dei messinesi e dei turisti.