(LaPresse) «Possiamo ragionevolmente ritenere che non avesse intenzione di costituirsi, tanto è che si è nascosto. Quando sono intervenuti i carabinieri, era da solo, nascosto nel cassettone di un letto matrimoniale». Lo ha detto il procuratore capo di Brescia, Francesco Prete, in merito all'arresto, avvenuto nel pomeriggio a Soiano, di Giacomo Bozzoli, condannato per l'omicidio di suo zio Mario Bozzoli. «Il posto in cui è stato trovato - ha affermato - conferma la sua mancanza di volontà di costituirsi».
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00:00Noi possiamo ragionevolmente credere che lui non avresse anche intenzione di proseguire.
00:09Insomma, tant'è che si è nascosto, poi intuitate voi se fosse una iniziativa più o meno improbabile,
00:20un tentativo più o meno improbabile di sottraversare le città,
00:25sta di fatto che i Carabinieri lo hanno scopato, un posto che vi ho spiegato,
00:33nel cassettone di un vetto matrimoniale.
00:37E questo conferma la sua mancanza di volontà dell'autodeterminazione.