Forlì, 20 mag. (askanews) - Il più grande evento rivolto ai giovani, organizzato ogni due anni a Strasburgo dal Parlamento europeo, ha fatto tappa in Italia.L'Edizione nazionale di EYE, che ha consacrato Forlì come location ideale, ha visto la partecipazione di migliaia di giovani, a cui sono state offerte innumerevoli attività, con l'obiettivo di formare una sempre più forte consapevolezza del loro futuro. Le attività di EYE Forlì sono iniziate Venerdì 17 Maggio nella centralissima piazzaSaffi, dove la cerimonia di apertura ha ricordato il primo anniversario dell'alluvione in Emilia Romagna. Abbiamo parlato con Maurizio Molinari, Direttore dell'Ufficio di Milano del Parlamento Europeo: "Noi non vogliamo parlare ai giovani d'Europa, ma vogliamo che siano i giovani a riflettere, a dirci la loro. Questo perché il voto dell'8 e 9 giugno è importante soprattutto per i giovani che hanno davanti 50 anni di vita. I prossimi 5 anni saranno fondamentali. Noi come Parlamento Europeo abbiamo dato vita ad una campagna 'Usa il tuo Voto' che stiamo presentando. Pensiamo che la democrazia è più forte se più persone vanno a votare". Ha poi parlato Giuliana Laschi, Coordinatrice Eye Forlì: "Questo progetto splendido per portare nella nostra città quasi 4 mila giovani, per discutere di Europa, per parlare di elezioni. Per fare questo più di 150 organizzazioni giovanili hanno organizzato 200 eventi dallo sport, alle sensazioni, alla musica, ai workshop, alle simulazioni del parlamento. Tutto questo per discutere dell'Europa e di quella che vorrebbero". Nella giornata seguente, Sabato 18 maggio, gli oltre 4.000 giovani, dai 16 ai 30 anni, hanno partecipato ad oltre 200 workshop, laboratori, attività artistiche e dibattiti.Lotta al cambiamento climatico, conflitto in Medio Oriente, Transizione Verde e guerra in Ucraina sono tematiche di grande attualità, ed è per questo che le date delle prossime elezioni europee dell'8 e 9 Giugno assumono una grande responsabilità morale per i giovani, che con il loro voto possono contribuire alla salvaguardia del pianeta. Ha infine parlato Alex Bellini, esploratore e divulgatore ambiente "Questo è un momento in cui in questa attualità convergono tante crisi, da quella economica, sociale, a quella ambientale. Ed è proprio per queste crisi che l'8 e il 9 giugno bisogna raggiungere le urne per votare e per dare forza solamente con la partecipazione di tutti si può ristabilire questo terreno comune". I periodi di crisi, individuali o globali, possono essere gestiti e superati: 1'8 e il 9 Giugno saranno importanti per affrontarli al meglio andando alle urne.
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