«Sono stato sentito dai magistrati che indagano sui fatti del Beccaria e anche loro erano sorpresi per l'accaduto. Ci siamo spiegati, ho detto detto che secondo noi o non riuscivamo a vedere o non avevamo particolari segnali di particolare disagio. Ho anche sottolineato che gli agenti del Beccaria è trent'anni che non hanno un comandante e li mandano qui giovani giovani, senza nessuna formazione. Questo non giustifica l'accaduto, ma in ogni reato ci sono sempre delle permesse». A dirlo è don Gino Rigoldi, ex cappellano del Ipm Beccaria di Milano chiamato nei giorni scorsi dai magistrati che indagano sui pestaggi ai danni dei giovani detenuti della struttura, che hanno portato all'arresto di 13 agenti di custodia.
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