I frammenti di un percorso amoroso di Chlo? Barreau

  • 7 mesi fa
Transcript
00:00 Quello che era chiaro per me fino all'inizio è che si poteva rendere questa cosa molto
00:17 personale e molto universale, perché tutti siamo stati lasciati, tutti siamo stati innamorati,
00:25 tutti abbiamo vissuto queste situazioni che sono quelle che si vede nel film, insomma
00:29 il percorso amoroso, che è un percorso amoroso infatti nel titolo, è indeterminato.
00:36 Abbiamo cercato con la montatrice Marina De Pedro e la coautrice Fabia Fleury di rendere
00:43 questa storia per tutti e che tutti si possessero identificare esattamente come in un film di
00:49 finzione.
00:50 La mia era una mania di fotografare, filmare, conservare il momento, conservare l'attimo,
01:13 catturarlo ed era legato anche all'esperienza amorosa, cioè il mio modo di guardare, di
01:20 inquadrare le persone amate.
01:21 Si vede nel film, sono dei frammenti molto banali, in realtà delle scene molto banali,
01:26 che oggi con il seno di poi e con il cambio tecnologico prendono una densità e una forza
01:31 enorme, quella del quattro terzi, dell'I-8 sgranato, che dà proprio un'indicazione di
01:38 un tempo lontano.
01:39 Quindi accumulando e conservando tutte queste tracce, un po' come una maniaca che sono e
01:45 la figlia di uno storico, poi mi sono reso conto nel corso degli anni e dopo altri lavori
01:50 che ho fatto, del genere home movie, che c'era un modo di raccontare delle cose così, molto
01:56 private e che potesse essere accattivante per il pubblico.
02:01 La sottotrama del film è chiaramente la storia di un'evocazione, perché è come se io fosse
02:06 stata già una film maker, la mia insaputa, è come se avessi accumulato tutte queste
02:11 tracce per poi farne un film, però ovviamente non era consapevole all'epoca.
02:15 Secondo me l'idea centrale del film, quella più originale, è proprio il fatto che non
02:30 sono io a raccontare, ma sono i miei ex e quindi andiamo a chiedere il punto di vista
02:35 dell'altro e la mia presenza si manifesta soltanto nei repertori di loro, quindi nelle
02:41 immagini che filmavo di loro all'epoca, quindi a volte mi si sente fuori campo, mi si intravede,
02:47 ma insomma sono loro il focus del film e loro a fare la narrazione, perché effettivamente
02:53 avevo questa curiosità un po' morbosa o strana di sapere com'è la versione dell'altro,
02:59 cosa l'altro si ricorda di te.
03:01 Abbiamo vissuto la stessa storia e penso che questa è una domanda che ci possiamo fare
03:05 un po' tutti ed è una cosa che non si fa e proprio perché non si fa trovavo interessante
03:11 farlo e anche riunire questi personaggi, che se vogliamo, riuniti qua in quel luogo, in
03:18 quel film, è quasi una cosa incestuosa.
03:21 Vediamo queste persone che hanno in comune una persona e vediamo cosa hanno in comune,
03:29 pure sono molto diversi, ma sono tutti stati innamorati della stessa persona e la stessa
03:36 persona si è innamorata di tutti loro e questo rende questa riunione di queste persone diverse
03:43 in questi momenti diversi della vita una cosa abbastanza forte, così come il vedere loro
03:50 all'epoca dei fatti e anni prima.
03:52 Anche questo era una cosa molto importante per me, è chiaro fin dall'inizio che io
04:04 non avrei fatto l'intervista, che sarebbe stata un'altra persona a intervistarli, era
04:09 Astrid de Musso, una giornalista francese, perché mi sembrava importante per tanti motivi.
04:14 Il primo motivo è perché mi permetteva di parlare più liberamente, il secondo perché
04:20 se sono stata insieme a te non è che mi racconterai quando ci siamo conosciuto dove, lo so già,
04:26 quindi era meglio raccontare a qualcuno che non conoscesse la storia.
04:29 E poi permetteva a loro di raccontare parlando di me, dicendo lei, infatti l'unica richiesta
04:35 che gli abbiamo fatto è di non pronunciare il mio nome, quindi dicono lei, così è
04:38 una specie di lei indeterminata e gli permette di raccontare la storia in modo molto classico
04:45 e questo era importante per me che ho una formazione letteraria e vedevo in questa storia
04:50 la possibilità di fare veramente una costruzione classica, cronologica, come un romanzo di
04:54 formazione, quindi un personaggio che entra nella vita, cresce, incontra degli ostacoli
05:01 e cambia, se vogliamo.
05:02 E quindi loro dicevano così, gli permetteva di instaurare un discorso classico.
05:10 Ho incontrato lei un giorno di autunno del 1900, era bellissima questa cosa che permetteva
05:18 di fare nella forma un racconto romantesco.
05:21 La bellezza del film è vedere come si conservi anche materialmente cose che forse non si
05:26 fanno più, delle lettere, che sono forse l'elemento più bello, la condivisione di
05:33 questi momenti, di grandissima intimità, quella penna che ha scritto e che rimane per
05:39 sempre nell'intimità di quelle case, delle persone che avete raggiunto.
05:43 Questa è una cosa che mi fa molto piacere perché io faccio parte della tua stessa
05:49 generazione e sono molto triste del fatto che le lettere stiano scomparendo dalle nostre
05:56 vite quotidiane.
05:57 Tra l'altro per invitarle a partecipare ho scritto loro una lettera manoscritta, mandata
06:03 per posta, anche per riprodurre un po' questo rituale e per coglierle di sorpresa senza
06:10 che fossero obbligati a rispondere subito.
06:12 Quindi la lettera ha questo potere incredibile e io conservavo ovviamente queste lettere
06:19 d'amore.
06:20 Spesso le lettere che si sentono nel film sono lettere di rottura, sono quelle che spesso
06:25 hanno più forza perché ovviamente le abbiamo scelte e loro le hanno rilette.
06:32 Perché quando mandi una lettera la scrivi e poi non è più tua, diventa dell'altro.
06:37 Questa è una cosa molto bella, loro sono ritrovati in mano delle lettere di allora
06:42 e le hanno rilette quasi con lo stesso stato d'animo del momento in cui le hanno scritte
06:48 perché una lettera è sempre presente in quel momento lì.
06:52 E vedere gli oggetti, la carta, la data, il franco volo, oggi è molto comomente.
06:59 Anche poi c'è sicuramente un richiamo letterario ancora qui perché mi sono laureata con le
07:05 relazioni pericolose, quindi un famoso romanzo epistolare di Laclau.
07:11 Per me era evidente che ci sarebbe stato nel film una forma epistolare che aiuta anche
07:20 per la narrazione del plot perché permette delle illissi perché una lettera dà tante
07:25 informazioni emotive.
07:26 Queste sequenze quando loro leggono le lettere, ma non tutti perché qualcuno si è rifiutato
07:32 di farlo, quando si leggono queste lettere si vede la calligrafia, è una cosa forte
07:37 oggi per il pubblico di oggi.
07:39 E c'è questo grandissimo dono finale di questa lettera che non puoi fare altro che
07:44 permetterti di scioglierti in lacrime, ascoltare, vedervi tutti quanti insieme in questa danza
07:50 finale, quelle parole che dicono grazie per un amore che rimarrà per sempre.
07:55 Abbiamo lavorato molto rapidamente per motivi di produzione, ma è stato bello quando la
08:02 mia montatrice Marina Ripero mi ha proposto questo possibile finale.
08:07 Noi abbiamo sempre pensato agli spettatori nel montaggio, volevamo sempre dare questo
08:13 spazio per ognuno di identificarsi, di appropriarsi e di chiamare la propria memoria in causa
08:22 e di proiettarsi.
08:23 Molto bella la risposta in particolare del pubblico giovanile, cioè grazie al distributore
08:29 che ha posizionato il film in un certo modo, I Wonder, abbiamo avuto un sacco di giovani
08:36 spettatori, quindi ventenni, che si sono proprio innamorati di questo film.
08:42 Questa cosa non me l'aspettavo, perché per me era un film anche un po' vintage, un po'
08:47 da vecchio, che parla di un mondo che non c'è più.
08:50 Invece non ho ancora capito perché, ma i ventenni si sono proprio meravigliati, forse
08:58 perché quando siamo giovani l'amore è la nostra occupazione principale, non lo so.
09:05 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
09:07 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
09:09 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
09:11 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
09:13 [SILENZIO]

Consigliato