Lancia Flavia 1.8 Coupè 1966. Il progetto è dell'ing. Antonio Fessia, uno dei maggiori progettisti italiani, che si era dimesso dalla direzione dell'ufficio progetti della Fiat a causa delle sue divergenti idee rispetto alla dirigenza aziendale. Non appena la Lancia viene acquistata dal finanziere Carlo Pesenti, questi offre a Fessia la direzione tecnica del marchio affidandogli il gravoso compito di progettare un modello che possa ampliare la gamma colmando il vuoto esistente tra la piccola Appia (1100 cm³) e l'imponente Flaminia (2500 cm³); Fessia ha così l'opportunità di mettere in pratica le sue convinzioni circa la costruzione di automobili a trazione anteriore, convinzioni che risalgono a un precedente progetto di auto con motore a quattro cilindri contrapposti di 1100 cm³, montato anteriormente a sbalzo in posizione longitudinale, con trazione sulle ruote anteriori: la CEMSA Caproni F.11 di Fessia che, presentata al XXXIV Salone dell'automobile di Parigi (23 ottobre-5 novembre 1947), può essere considerata, dal punto di vista delle soluzioni tecniche adottate, progenitrice della Flavia (pur se la produzione in serie non ebbe luogo, a causa del fallimento della Caproni). Fessia si mette al lavoro con l'obiettivo di costruire un'auto totalmente nuova ed all'altezza delle tradizioni della casa. Editing ed immagini Fernando Menichini
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