Casablanca di Adriano Valerio

  • anno scorso
Transcript
00:00 Tutta l'unghia.
00:03 Simone, non ti serve tre ore per mettere tutta l'unghia.
00:09 No, ma perché io l'unghia esci dal...
00:13 Dall'unghia?
00:14 Mh.
00:15 Se no cadde in dello.
00:18 Per me "Casa Blanca" è soprattutto una storia d'amore.
00:24 Amore in senso molto ampio.
00:27 Amore tra due persone che ritengo veramente incredibili.
00:32 Che ho conosciuto peraltro in un bar di Gubbio per caso, nel lontano 2016.
00:37 E per cui mi divertiva molto dare a questo film il titolo di una delle storie d'amore più iconiche della storia del cinema.
00:46 Io ho giocato con i generi non solo nella scelta del titolo, ma anche nelle musiche, se pensi alla musica finale.
00:54 E mi divertiva molto che questo film, che contiene tante situazioni diverse, anche situazioni molto drammatiche,
01:00 alla fine si riassumesse intorno ad una storia d'amore, molto semplicemente.
01:06 Mi ti buona da...
01:09 Sta sbaff tutta.
01:12 Sta sbaffando.
01:16 Sta uscendo fuori dall'unghia.
01:20 Daniela, io non sono...
01:24 Mi fai capire piano piano.
01:27 Eh sì.
01:28 In questo film, come in realtà in tutti gli altri film che fossero documentari o di finzioni,
01:33 mi affeziono a una persona, a una storia, a dei luoghi.
01:37 E poi nel tempo mi rendo conto che c'è un tracciato comune,
01:41 che può essere legato allo spaisamento, che può essere legato spesso a una dimensione politica.
01:47 Per cui quando ho iniziato a raccontare la storia di Fuori di Daniela, non sentivo una missione politica.
01:52 Sentivo semplicemente il desiderio di raccontare questi due esseri umani che mi toccavano profondamente.
01:57 Poi è vero che nel tempo mi sembrava sempre più importante e doveroso anche
02:03 dare un risalto politico alla storia.
02:07 Secondo me il risalto politico più preciso del film,
02:10 al di là del fatto, certo, di raccontare in maniera evidente e inquivocabile il fatto che ci sono delle barriere,
02:15 che Fuori è una persona in gabbia, che non è accolto qui e non può tornare a Casablanca
02:20 se non ad un grande prezzo, è un'altra.
02:25 Ci sono dei film straordinari a partire dagli anni '90 che raccontano in maniera sublime
02:30 la sopravvivenza dei migranti o del sottopreletariato, penso a Darden, a Ken Loach, eccetera.
02:36 Io penso che ora ci sia una nuova generazione che sta includendo nella narrazione
02:41 dei bisogni che sono altrettanto primari, come l'amore, la dimissione lirica, il sogno di questi personaggi.
02:49 Per me era molto importante declinare Fuori e Daniele non unicamente in base alle loro sofferenze,
02:55 che provengono anche dalle barriere, ma anche rispetto tra la loro straordinaria forza creativa e onirica.
03:04 Le petime che ha detto adesso?
03:06 "Mit bun da", "Metti bene la".
03:13 A me non interessa molto definire se un film è un documentario o una finzione.
03:18 Io vivo in Francia da vent'anni e in Francia c'è più questa passione di definire le cose.
03:22 Per me è importante essere onesti sul dispositivo per un regista.
03:26 Questo è un documentario nel senso che una gran parte delle riprese sono un pedinamento delle interviste ai personaggi
03:32 e c'è una parte nella quale io chiedo loro di reinterpretare delle situazioni realmente accadute tra di loro.
03:39 Per cui è un terreno ibrido.
03:41 Anche rispetto a quello che ti diceva prima, per me era importante sicuramente avere una prossimità ai personaggi
03:47 che non sono 32 mm, ma trovare sia delle location, sia dei modi di filmare
03:53 che restituissero una dimensione visiva più legata all'immaginario dei personaggi.
04:00 Per cui il ruling, la ruota panoramica, i droni su casa blanca, l'albero di Natale di Giulio,
04:04 era fondamentale avere anche del colore nel film.
04:08 "Mit bun da".
04:11 "Mit bun da".
04:14 Quasi.
04:16 "Mit bun da".
04:18 Allora, vuol dire "Metti per bene".
04:21 Brava.
04:23 Io sono un grande amante di Edgar Lee Master e dell'Antologia di Spur River.
04:27 E nell'Antologia di Spur River Edgar Lee Master racconta dei personaggi architipici di un villaggio,
04:32 cioè l'ubriacone, la prostituta, l'avaro.
04:35 E raccontandone, dando loro voce dopo la morte, si capiscono tutta una serie di sfumature di questi personaggi
04:40 che erano sfuggiti ai loro compaesani.
04:43 Spero, attraverso questo film, di riuscire a dare una tridimensionalità
04:48 che Foyle e Daniela non soltanto hanno, ma sono personaggi veramente straordinari.
04:54 E spero che si possa percepire questa dimensione che spesso è ignorata all'interno della loro comunità.
05:01 [Musica]

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