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Milano, 27 set. (askanews) - "Ricordo che c'era un certo locale che aveva mio papà dove c'erano tutti gli attrezzi che aveva mio papà, le api regine e un profumo che sento ancora adesso 00.07.13Alessandro Ambrosoli, presidente dell'azienda che porta il suo cognome dal 1923, ha gli occhi pieni di emozione quando ripercorre i primi ricordi legati a questa storia, una storia che come spesso accade in Italia, intreccia famiglia, lavoro e passione. Ora questo intreccio, tenuto insieme dalla dolcezza del miele prima e delle caramelle poi, è diventato un documentario.Sotto la direzione artistica di Silvio Soldini, il film è il racconto di questa azienda che viaggia in parallelo alla storia d'Italia e a quella di una famiglia comasca, gli Ambrosoli. Ma è soprattutto il racconto di una passione, dirompente appunto, che parte dalle api e dal loro prezioso frutto."Questo titolo 'Una passione dirompente' ci è stato un po' suggerito in una intervista da Alessandro Ambrosoli - ci ha detto Elena Beatrice, regista e autrice - che ci ha parlato di questa passione di Giovanni Battista Ambrosoli a cui non ha potuto resistere e quella passione si ripropone in diversi modi e in diverse forme in questa famiglia allargata a persone che ruotano intorno a questa attività"Per Elena Beatrice, che ha lavorato come regista e autrice insieme a Daniele Lince, il documentario è stata una sfida, che, prendendo spunto dal libro scritto dal presidente Alessandro Ambrosoli con Silvia Cadrega, parte da Ronago, paese comasco al confine con la Svizzera dove ha tuttora sede lo stabilimento, e viaggia in tutto il mondo. All'inizio c'è l'apicoltura nomade, poi la cera Ambra e poi finalmente la produzione delle caramelle. Sullo sfondo gli anni drammatici della II Guerra Mondiale, i figli al fronte, la ripresa nel Dopoguerra e gli anni del boom, quando il Carosello rende Ambrosoli un marchio nazional-popolare."Il documentario fa capire il senso di rispetto per il lavoro e quello di una azienda familiare che è cresciuta insieme - ha detto il presidente Alessandro Ambrosoli - con le responsabilità che ci sono oggi spero sia di insegnamento per il futuro".Prodotto da OffiCine, hub di sperimentazione dell'Istituto Europeo di Design col supporto di Utopia, società italiana di corporate Communication e digital strategies, il documentario mette insieme passato e presente, materiale d'archivio e interviste a testimoni e protagonisti di questa storia."100 anni di storia come poche aziende italiane possono vantare di cui abbiamo avuto l'onore di realizzare questo documentario - ha sottolineato Giampiero Zurlo, amministratore delegato Utopia - unendo tradizione e innovazione. La tradizione di 100 anni di storia di una delle più grandi industrie e innovazione perchè abbiamo digitalizzato l'archivio filmico Ambrosoli dando nuova vita e consentendo attraverso questo docufilm fermando il tempo di questi primi 100 anni di storia".Questo secolo di storia va sicuramente festeggiato, ma avverte il presidente ora si torna a lavorare per costruire il futuro:"Cent'anni è un arrivo ma domani bisogna ripartire, sempre con la stessa filosofia", ha concluso Ambrosoli.

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