Vilnius, 13 lug. (askanews) - Il linguaggio dell'arte per accendere un faro sul Summit Nato in Lituania e chiedere con forza che l'Ucraina "entri presto nell'Alleanza atlantica". E' il messaggio lanciato a Vilnius attraverso una performance degli artisti lituani Monika Dirsyte e Agne Grigaliuniene, a piazza Indipendenza, vicino al Parlamento e alla Biblioteca nazionale. Il titolo della performance, PAN/DEMOS, si riferisce a un punto di svolta in un processo politico verso la democrazia. Ricorda anche la pandemia che, come la guerra, colpisce l'intera società.Un labirinto di vetro che racchiude una persona in lotta per la propria esistenza, rappresenta un'arena globale del presente in cui la nazione ucraina, insieme a tutti i Paesi civilizzati, resiste all'aggressore alimentato dalla brutalità che cerca di diminuire e sterminare la nozione di umanità. Spiega ad askanews l'artista Monika Dirsyte:"Questo è il linguaggio dell'arte che rappresenta la situazione attuale nel mondo; dobbiamo decidere da che parte stare, tra il diavolo e l'umanità e la libertà, tra il bene e il male. Tutti sappiamo che nel 2008 è stato promesso l'invito all'Ucraina nella Nato, ma ancora non l'ha ottenuto e continuano a combattere per i valori della Nato.Strisciando nel labirinto trasparente, la performer (Dirsyte) sperimenta un confinamento soffocante, è vista, ma le sue sensazioni sono racchiuse nel vetro. Allo stesso modo, la guerra è mediatizzata ma non può essere vissuta nemmeno a breve distanza: un altro performer (Grigaliuniene) guarda continuamente il monitor. Il pubblico è invitato a guardare due eventi che si svolgono simultaneamente dietro il vetro: la performance dal vivo e il filmato registrato.
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