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CortometraggiTrascrizione
00:00 La gente qui non è poi così male.
00:05 Non lo so, io alla fine preferisco stare da solo.
00:09 La storia è partita proprio in gran parte da questa ambientazione qui, cioè da questo
00:16 microcosmo di provincia del nord che appunto non è fittizio, non lo troviamo, però era
00:25 importante secondo me, almeno nella mia testa e poi nella testa di chi vede questo film,
00:31 che avesse una sua geografia molto chiara, cioè che in qualche modo ne conoscessimo,
00:36 proprio ci potessimo muovere all'interno di questo luogo in maniera familiare e che molte
00:42 cose fossero familiari benché non viste.
00:45 Quindi questa è una cosa che è stata importante in tutti i reparti, nella scenografia, nella
00:50 musica, moltissimo nella musica, ma anche nei costumi.
00:55 Quindi è importante in qualche modo riattivare una sorta di déjà vu, qualcosa di una memoria
01:00 interna che possa appunto rendere familiare il tutto.
01:04 Quindi questo è stato molto importante insieme poi al nucleo di personaggi, principalmente
01:09 partendo da Regina e Billy, quindi questo rapporto all'inverso di mamma bambina e bambino
01:15 ad adulto e piano piano costruendoci attorno tutte le vite degli altri personaggi e come
01:20 interagiscono fra loro e quindi questo coming of age che mi piace un po' chiamare al contrario
01:26 appunto, dove sono quasi più i grandi che hanno bisogno di un romanzo di formazione
01:32 piuttosto che i piccoli, dove piano piano si cerca di riacquisire fiducia nella vita.
01:37 [TV] "Le 9 è una mattinata soleggiata e soffia un vento caldo. Le previsioni dicono che l'onda più alta oggi sarà di 3 metri.
01:45 Chi deve preparare la propria tavola è meglio che si affretti..."
01:49 Ogni sera mi dice "Mamma sai quando sono io?"
01:53 Mai.
01:55 Ognuno nella propria generazione ha qualcosa da ridire, però io ho una gran fiducia nei piccoli.
02:01 Mi chiariscono le idee molto spesso, cerco sempre di non dimenticarmi di quando sono stata bambina io.
02:08 Quindi anche questo sforzo mentale mi arricchisce sempre molto.
02:14 Poi forse, non lo so, io sono anche vengo da come dire da una passione per la fotografia.
02:20 Ho sempre molto fotografato e se vado a rivedere fotografo spesso bambini o anziani.
02:28 Per cui mi sono anche chiesta.
02:31 Ho come questa convinzione io, poi anche che si vedrà nel film, che i bambini abbiano le idee molto chiare,
02:38 abbiano una naturalezza che poi con l'adolescenza, con la scuola, con tutte le difficoltà che ci mettono in crisi,
02:45 mettiamo un po' in dubbio e poi via via che si è più adulti si cerca di ritrovare.
02:50 Poi non lo so, forse a un certo momento ce la si fa.
02:53 Forse nasce da questa convinzione proprio di un percorso al contrario.
02:58 Poi si vede molto bene nel film, però sicuramente viene da qualcosa che penso anch'io.
03:04 Per cui cerco sempre di stare allacciata alla me stessa bambina in qualche modo.
03:09 Cercando la luna.
03:11 In questi giorni che mi stanno domandando questa cosa della luna, mi sento veramente...
03:16 Non lo so perché l'ho scelta, però è una cosa proprio mia.
03:21 Ho sempre avuto una grande passione, cioè io me la guardo sempre, la cerco sempre la luna.
03:26 In questa storia, senza voler dire niente in più, però andrà proprio anche lei al contrario.
03:33 Partirà calando, inizierà a crescere poi da un momento un po' inaspettato in poi.
03:39 Quindi per non finire mai piena, perché neanche la storia finisce perfettamente, però...
03:47 Non è tanto vorrei essere su uno di quei treni.
03:49 Non resti.
03:51 Sicuramente poi rileggendo la sceneggiatura, sempre in qualche modo scrivo "lo saluta con la mano", "si saluta".
03:58 Non so perché questa fissazione, però comunque io almeno quando vado in giro per strada saluto, poi non mi saluta mai nessuno.
04:05 Però io saluto, cioè tento di salutare, anche solo per una forma di imbarazzo.
04:11 Cioè mi sembra strano passare accanto a qualcuno e neanche considerarlo.
04:15 Però al di là di questo, Billy saluta sempre durante il film.
04:19 Anche lui forse come una sorta di... per togliersi da un imbarazzo che non sa magari cosa dire a parole.
04:25 Fa sempre questo gesto qui molto veloce.
04:28 Deve essere anche forse parte della mia fatica di salutare io questi personaggi e che in qualche modo loro salutassero la storia a un certo momento.
04:38 È venuto sempre tutto un po' dopo. Ciò ha messo molto a creare questo microcosmo e molto a far sì che qualcuno poi se ne andasse.
04:46 *musica*
04:48 *musica*
04:50 *musica*
05:18 Asso è un compositore, vabbè non c'è bisogno neanche che lo dica io, però è un compositore straordinario.
05:23 Ma in questo caso abbiamo fatto un lavoro che è andato persino prima delle riprese.
05:29 Cioè io ho iniziato a parlare con lui ancora quando avevo una prima bozza di sceneggiatura molto poco definita ancora.
05:37 E abbiamo iniziato... consegnavo a lui via via che facevo le revisioni della sceneggiatura.
05:43 E gli consegnavo la sceneggiatura apposita per lui con "Adesso parte" e gli scrivevo già una canzone
05:50 dandogli poi dei riferimenti impossibili, poveretto, per cui gli ho detto "Adesso parte" e gli mettevo Bob Dylan.
05:57 "Adesso parte" e gli mettevo i Cranberries.
06:00 E quindi abbiamo fatto questo lavoro di ricerca molto lungo, anche appunto prima di girare.
06:07 Questo ci ha permesso di avere una cosa che secondo me è bellissima e anche credo rara, cioè avere già delle musiche mentre giravamo.
06:15 Cioè non lo so, per dire la sequenza quella in mezzo appunto dove poi è stata cantata da Micah P. Hinson
06:24 in mezzo che c'è questa carrellata notturna fra le camere di tutti i personaggi.
06:29 Quella melodia lì l'abbiamo avuta sin da prima di girare e mi ha aiutato moltissimo ad esempio nella scelta proprio della messa in scena,
06:36 dei carrelli. Con lui abbiamo fatto questo lavoro appunto, abbiamo pescato da varie epoche e abbiamo...
06:42 ci sono queste musiche che spesso in questi giorni che sto girando con il film mi sento dire, mi sembra di averle già sentite.
06:48 E questo è proprio un complimento perché è il lavoro che abbiamo cercato di fare insieme, che in qualche modo forse ero familiare,
06:56 come dicevo prima che risvegliassero qualche cosa di familiare in noi, come poi sono stati i colori, la scenografia e questi neon,
07:04 i segni notturni e che però non averle mai viste ma in qualche modo conoscerle e quindi avvicinarsi in questa maniera qui.
07:11 Dai allora, raccontami di te.
07:16 Quanti anni mi dai?
07:27 Io ho cercato di tirare su una troupe che è un po' come in questo film dove ci sono sia grandi che bambini, da piccoli piccoli ad adolescenti ad adulti.
07:37 E anche la troupe è stata un po' così, nel senso io arrivavo ed ero la più piccola di tutti sempre e con questo pensiero che chiunque ne sapeva più di me
07:48 e sicuramente era così. E quindi è stato proprio un gioco di cercare di tenere fede alla mia visione e allo stesso tempo cercare di mettere le persone
07:59 che stavano attorno a me nelle condizioni migliori ognuna nel proprio ruolo per poter esprimere al meglio la propria arte.
08:06 E quindi questo è stato il gioco, forse la sfida più difficile e più anche intrigante. E poi nel cercare di costruire anche questa come nel film una grande famiglia
08:20 ho cercato di far fare un passo in avanti a magari chi è stato assistente scenografo, assistente alla regia, piuttosto che costruire per tanto tempo
08:29 e fargli invece diventare capo rapporto. Ecco, quindi anche questo è stato bello, questa unione di grandi esperienze, piccole esperienze, ma grande entusiasmo e questi scambi.
08:41 Suoni? No. Tu? No.
08:44 3
08:45 Ah, ma abitavi qui anche tu?
08:52 Tanto non rispondo mai.
08:56 Non è vero, non lo puoi sapere. Magari sono solo molto impegnati e ti vogliono bene.
09:02 Pronto? Ciao, ciao. Sono io.
09:06 Chi? Sono papà.
09:12 Al di là del senso che appunto Billy non ha il papà e poi arriva Zippo, appunto Alessandro Gassman, questo rocker che appunto si scoprirà essere papà ma che non l'ha mai voluto affrontare.
09:26 Quindi si specchiano anche in questa realtà, oltre che nella realtà di essere una persona che fugge sempre Zippo, una persona che non riesce mai ad andarsene Billy.
09:35 Questa figura per me era, come dire, è entrata un po' dopo proprio come personaggio nella scrittura, però è questa sorta di eroe solitario almeno per me che la vedo così.
09:48 E ho cercato appunto nell'approcciarmi con Alessandro di raccontarglielo nel modo più umano proprio del bisogno che avevo io di questo personaggio nella storia.
10:01 Ecco, gli ho dato moltissimi riferimenti, moltissime musiche che potessero aiutarlo ad entrare in questo personaggio.
10:08 Gli ho raccontato, non lo so, anche aneddoti che magari poi non si vedono nel film ma che potessero aiutarlo.
10:14 Ecco, l'ho cercato di accompagnare per mano dentro questo personaggio e appunto poi insomma l'ho ingannato, l'ho truffato e ce l'ho fatta.
10:27 Insomma, alla fine abbiamo fatto un lavoro bellissimo insieme, anche sul set, sia dalle prove prima che sul set.
10:34 Poi c'è stata una naturalezza, forse penso io, poi sto pensando in questi giorni, il 90% della direzione degli attori l'ho fatta scrivendo ed escrivendo il personaggio.
10:44 Quindi poi è stato molto bello vedere come essendo entrato nei panni di questo personaggio si sentisse poi la libertà magari sia di improvvisare
10:53 che di avere delle gestualità, degli sguardi tipici che potessero essere solo di zippo e che lui aveva capito, che io avevo capito,
11:00 che c'eravamo capiti, essersi affidati. È stata una ricchezza pazzesca, anche inaspettata.
11:07 Tu hai detto di ammirare il mio coraggio.
11:09 Sì, intendevo che ci vuole coraggio ad andarsene.
11:12 No, ci vuole molto più coraggio a distanza.
11:14 Permettimi di ricordare la giusta distanza perché ci sono dei rincuadratori che mi ricordano queste carrellate,
11:19 questo sguardo allargato che viaggia on the road sulla pianura padana che ci appartiene.
11:26 Sicuramente sarò orgoglioso di te, tuo padre Carlo Mazzacurati. Penso che una delle dediche più immediate siano nei suoi confronti.
11:34 Io credo poi come tutti i bambini che crescono con dei genitori di aver assolutamente preso delle inclinazioni, delle passioni,
11:45 di avere un certo tipo di modo di vedere quello che ci circonda. Sicuramente dal suo cinema, anche facendoci conti adesso,
11:53 io direi un'inclinazione proprio per l'umanità e lo sguardo verso l'umanità dei personaggi,
12:01 senza volerli mai giudicare, senza volerne mai sapere più di loro e sentendosi proprio alla pari nei loro panni.
12:11 Allo stesso tempo, come dicevi tu, un'inclinazione verso questo paesaggio piano, piatto, di linee dritte,
12:23 di questa famosa pagina bianca dove poi è possibile scrivere o disegnare un po' tutto.
12:32 E poi, insomma, questo professionalmente al di là di quello che personalmente mi ha... comunque, nonostante tutto ciò che è successo, non scambierei e cambierei.
12:43 Bel tramonto, eh? Bellissimo!
12:47 [Musica]
12:53 [SILENZIO]