Calabria, prostituzione in appartamento a Davoli: 3 arresti (10.11.22)
- 2 anni fa
https://www.pupia.tv - A Davoli e San Vito sullo Ionio, in provincia di Catanzaro, e Rende (Cosenza), i carabinieri della compagnia di Soverato hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale del capoluogo calabro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di tre soggetti (uno in carcere e due ai domiciliari), riconosciuti gravemente indiziati, in concorso, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Si tratta una donna di nazionalità ucraina, residente a Davoli, finita in carcere; di un trans brasiliano, anch’egli residente a Davoli, e di un uomo di San Vito sullo Ionio, entrambi assegnati ai domiciliari. Tutti gravemente indiziati, in concorso, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine, avviata nel maggio 2022 a seguito del controllo di un “escort” che forniva prestazione sessuali a uomini in cambio di denaro in un appartamento di Davoli, ha consentito di accertare l’esistenza di un’attività illecita di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione posta in essere dai tre indagati in concorso tra loro, ciascuno con ruoli e compiti ben precisi. Uno di loro metteva a disposizione l’appartamento locato e organizzava, insieme ad un altro indagato, l’arrivo delle prostitute, la loro collocazione nell’appartamento e l’importo di denaro da chiedere. Un altro ancora accompagnava le meretrici all’interno dell’appartamento e riscuoteva l’importo che quest’ultime dovevano corrispondere.
Con cadenza settimanale (ogni lunedì) giungevano da altre province della Calabria, ma anche da altre regioni d’Italia, giovani donne e uomini al fine di esercitare meretricio e venivano accompagnati nel citato appartamento. La rete di procacciamento dei clienti si basava su annunci pubblicitari sul web. Oltre 70 i clienti che, in ogni ora del giorno e della notte, si introducevano nell’appartamento, previ accordi telefonici, consumando rapporti sessuali per il corrispettivo di 50 euro. (10.11.22)
Si tratta una donna di nazionalità ucraina, residente a Davoli, finita in carcere; di un trans brasiliano, anch’egli residente a Davoli, e di un uomo di San Vito sullo Ionio, entrambi assegnati ai domiciliari. Tutti gravemente indiziati, in concorso, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine, avviata nel maggio 2022 a seguito del controllo di un “escort” che forniva prestazione sessuali a uomini in cambio di denaro in un appartamento di Davoli, ha consentito di accertare l’esistenza di un’attività illecita di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione posta in essere dai tre indagati in concorso tra loro, ciascuno con ruoli e compiti ben precisi. Uno di loro metteva a disposizione l’appartamento locato e organizzava, insieme ad un altro indagato, l’arrivo delle prostitute, la loro collocazione nell’appartamento e l’importo di denaro da chiedere. Un altro ancora accompagnava le meretrici all’interno dell’appartamento e riscuoteva l’importo che quest’ultime dovevano corrispondere.
Con cadenza settimanale (ogni lunedì) giungevano da altre province della Calabria, ma anche da altre regioni d’Italia, giovani donne e uomini al fine di esercitare meretricio e venivano accompagnati nel citato appartamento. La rete di procacciamento dei clienti si basava su annunci pubblicitari sul web. Oltre 70 i clienti che, in ogni ora del giorno e della notte, si introducevano nell’appartamento, previ accordi telefonici, consumando rapporti sessuali per il corrispettivo di 50 euro. (10.11.22)