http://www.pupia.tv - Prato - Circa 300 uomini della Guardia di Finanza hanno sgominato un giro di prostituzione cinese che ha la sua base a Prato e vede coinvolto anche un pubblico ufficiale pratese. Sono state eseguite 60 perquisizioni di locali tra appartamenti e centri massaggi.
La maggior parte di questi si trovano a Prato, tuttavia alcune perquisizioni e sequestri sono stati portati a termine in altre città italiane come Milano, Rovigo e Monza.
Le persone denunciate sono 38: di questi 22 sono uomini e donne cinesi, mentre 16 italiani. L'operazione "Piazza Pulita", condotta dalle fiamme gialle dietro coordinamento della Procura della Repubblica pratese, ha portato ad individuare una struttura che - nell'ipotesi accusatoria - faceva giungere ragazze dalla Cina appositamente per inserirle in un circuito di prostituzione.
Tra gli indagati italiani ci sono gli otto proprietari di appartamenti sequestrati a Prato all'interno dei quali si svolgeva l'attività di sesso a pagamento di almeno 22 ragazze cinesi. Alcune di loro, assieme a connazionali uomini, sono accusate di agevolare l'attività di prostituzione di altre connazionali. Tutti sono indagati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Nel corso delle indagini è emersa anche la condotta equivoca di un pubblico ufficiale che stamattina è stato raggiunto da un avviso di garanzia per corruzione: attraverso scambi e favori avrebbe coperto l'attività del gruppo di orientali e italiani indagati. (24.11.15)
La maggior parte di questi si trovano a Prato, tuttavia alcune perquisizioni e sequestri sono stati portati a termine in altre città italiane come Milano, Rovigo e Monza.
Le persone denunciate sono 38: di questi 22 sono uomini e donne cinesi, mentre 16 italiani. L'operazione "Piazza Pulita", condotta dalle fiamme gialle dietro coordinamento della Procura della Repubblica pratese, ha portato ad individuare una struttura che - nell'ipotesi accusatoria - faceva giungere ragazze dalla Cina appositamente per inserirle in un circuito di prostituzione.
Tra gli indagati italiani ci sono gli otto proprietari di appartamenti sequestrati a Prato all'interno dei quali si svolgeva l'attività di sesso a pagamento di almeno 22 ragazze cinesi. Alcune di loro, assieme a connazionali uomini, sono accusate di agevolare l'attività di prostituzione di altre connazionali. Tutti sono indagati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Nel corso delle indagini è emersa anche la condotta equivoca di un pubblico ufficiale che stamattina è stato raggiunto da un avviso di garanzia per corruzione: attraverso scambi e favori avrebbe coperto l'attività del gruppo di orientali e italiani indagati. (24.11.15)
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