Nei giorni successivi, i magliari continuano a trovare le gomme delle proprie auto tagliate e, mentre uno di loro si trova in auto nel bel mezzo del traffico, compare improvvisamente un uomo in moto che, armato di pistola, gli spara addosso facendolo sbandare. I magliari vengono così a sapere che prima di loro c'erano già i polacchi ad esercitare la professione in città; per non avere ulteriori problemi, il gruppo decide quindi di organizzare un incontro con il loro capo per arrivare di comune accordo ad un piano economico per la spartizione equa della piazza.
Il mattino dopo però, quando i magliari si apprestano ad andare al lavoro, vengono accerchiati dai polacchi: la violenta colluttazione che ne segue, viene interrotta solo grazie all'intervento della polizia. Al ritorno di Totonno da uno dei suoi soliti viaggi d'affari, i magliari gli esprimono tutto il proprio malcontento, facendogli inoltre capire che sarebbero ben disposti a ritornare dal vecchio capo, affrontando così tutte le prevedibili conseguenze della loro defezione, pur di poter lavorare di nuovo in maggior sicurezza.
Totonno, per nulla disposto a rinunciare all'agiatezza conseguita, tenta di convincere Mario a ricattare Paula e farsi così dare una cospicua somma di denaro da usare per comprare i polacchi e porre così fine alla disputa. Ma il giovane non ci sta ed avverte la donna delle manovre dell'uomo. Il giorno seguente, il signor Mayer annuncia di aver deciso di lavorare in società con don Raffaele, il quale perdonerà i magliari napoletani per la loro defezione e caccerà Totonno. Mario, invece, pur godendo della protezione di Paula, rifiuta di continuare e decide di tornarsene in Italia per trovare un lavoro onesto.
Il mattino dopo però, quando i magliari si apprestano ad andare al lavoro, vengono accerchiati dai polacchi: la violenta colluttazione che ne segue, viene interrotta solo grazie all'intervento della polizia. Al ritorno di Totonno da uno dei suoi soliti viaggi d'affari, i magliari gli esprimono tutto il proprio malcontento, facendogli inoltre capire che sarebbero ben disposti a ritornare dal vecchio capo, affrontando così tutte le prevedibili conseguenze della loro defezione, pur di poter lavorare di nuovo in maggior sicurezza.
Totonno, per nulla disposto a rinunciare all'agiatezza conseguita, tenta di convincere Mario a ricattare Paula e farsi così dare una cospicua somma di denaro da usare per comprare i polacchi e porre così fine alla disputa. Ma il giovane non ci sta ed avverte la donna delle manovre dell'uomo. Il giorno seguente, il signor Mayer annuncia di aver deciso di lavorare in società con don Raffaele, il quale perdonerà i magliari napoletani per la loro defezione e caccerà Totonno. Mario, invece, pur godendo della protezione di Paula, rifiuta di continuare e decide di tornarsene in Italia per trovare un lavoro onesto.
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