Come richiedere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo?
Sei uno straniero e vivi in Italia da almeno 5 anni? Hai un permesso di soggiorno in corso di validità? Forse non sai che potresti richiedere, per te e i tuoi familiari, la carta di soggiorno. In pratica, si tratta di un atto che ti consente di circolare liberamente sul territorio nazionale, di svolgere attività di lavoro subordinato e di usufruire delle prestazioni di assistenza sociale, sanitaria e scolastica. Insomma, è un titolo che autorizza lo straniero a permanere in Italia a tempo indeterminato. Ma quali sono i documenti per la carta di soggiorno? Quali sono i requisiti? A chi va presentata la domanda? Te lo spiego, in poche e semplici battute, in questa guida. Cos’è la carta di soggiorno?
La carta di soggiorno – più correttamente “permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo” – è un attestato che riconosce al suo titolare il diritto di: entrare in Italia senza il visto e circolare liberamente su tutto il territorio nazionale;
svolgere attività lavorativa subordinata od autonoma;
usufruire delle prestazioni di assistenza e previdenza sociale, nonché di quelle relative ad erogazioni in materia sanitaria, scolastica e sociale (come ad esempio l’ottenimento di alloggi popolari);
partecipare alla vita pubblica locale nelle forme e nei limiti previsti dalla legge.
Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rappresenta, quindi, un documento di identificazione personale che va aggiornata ogni 5 anni tramite l’ufficio postale.
A differenza del permesso di soggiorno, che consente agli stranieri extracomunitari di stare in Italia per un periodo di tempo variabile, la carta di soggiorno è a tempo indeterminato.
Carta di soggiorno: quali sono i requisiti?
Per richiedere la carta di soggiorno è necessario che il cittadino straniero:
sia in possesso di un valido permesso di soggiorno da almeno cinque anni dalla data del rilascio;
sia residente in un Comune italiano al momento della presentazione della domanda;
abbia un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale (che per il 2020 è pari a 5.980 euro annui). Se si hanno due o più figli minori di 14 anno è richiesto un reddito minimo non inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale;
non sia considerato pericoloso per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato. Ad esempio, la carta di soggiorno non viene rilasciata a chi è abitualmente dedito ai traffici delittuosi o a chi vive abitualmente con i proventi di attività criminali;
sia in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2. Tale requisito si dimostra mediante certificazione rilasciata da un ente riconosciuto (ad esempio, dall’Università), un titolo di studio oppure superando un apposito test previsto dal ministero dell’Interno. Dal test di conoscenza della lingua italiana sono esonerati i minori di quattordici anni.
Qualora il cittadino stran
Sei uno straniero e vivi in Italia da almeno 5 anni? Hai un permesso di soggiorno in corso di validità? Forse non sai che potresti richiedere, per te e i tuoi familiari, la carta di soggiorno. In pratica, si tratta di un atto che ti consente di circolare liberamente sul territorio nazionale, di svolgere attività di lavoro subordinato e di usufruire delle prestazioni di assistenza sociale, sanitaria e scolastica. Insomma, è un titolo che autorizza lo straniero a permanere in Italia a tempo indeterminato. Ma quali sono i documenti per la carta di soggiorno? Quali sono i requisiti? A chi va presentata la domanda? Te lo spiego, in poche e semplici battute, in questa guida. Cos’è la carta di soggiorno?
La carta di soggiorno – più correttamente “permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo” – è un attestato che riconosce al suo titolare il diritto di: entrare in Italia senza il visto e circolare liberamente su tutto il territorio nazionale;
svolgere attività lavorativa subordinata od autonoma;
usufruire delle prestazioni di assistenza e previdenza sociale, nonché di quelle relative ad erogazioni in materia sanitaria, scolastica e sociale (come ad esempio l’ottenimento di alloggi popolari);
partecipare alla vita pubblica locale nelle forme e nei limiti previsti dalla legge.
Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rappresenta, quindi, un documento di identificazione personale che va aggiornata ogni 5 anni tramite l’ufficio postale.
A differenza del permesso di soggiorno, che consente agli stranieri extracomunitari di stare in Italia per un periodo di tempo variabile, la carta di soggiorno è a tempo indeterminato.
Carta di soggiorno: quali sono i requisiti?
Per richiedere la carta di soggiorno è necessario che il cittadino straniero:
sia in possesso di un valido permesso di soggiorno da almeno cinque anni dalla data del rilascio;
sia residente in un Comune italiano al momento della presentazione della domanda;
abbia un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale (che per il 2020 è pari a 5.980 euro annui). Se si hanno due o più figli minori di 14 anno è richiesto un reddito minimo non inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale;
non sia considerato pericoloso per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato. Ad esempio, la carta di soggiorno non viene rilasciata a chi è abitualmente dedito ai traffici delittuosi o a chi vive abitualmente con i proventi di attività criminali;
sia in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2. Tale requisito si dimostra mediante certificazione rilasciata da un ente riconosciuto (ad esempio, dall’Università), un titolo di studio oppure superando un apposito test previsto dal ministero dell’Interno. Dal test di conoscenza della lingua italiana sono esonerati i minori di quattordici anni.
Qualora il cittadino stran
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