Che differenza c'è tra Padri della Chiesa e Dottori della Chiesa?
È innanzitutto una questione d’età: i “padri” sono vissuti nei primi secoli del cristianesimo: in Occidente l'ultimo è Isidoro di Siviglia (VII secolo) in Oriente è S. Giovanni Damasceno (VIII secolo)
Una piccola eccezione: S. Bernardo di Chiaravalle: vissuto nel XII secolo è considerato un “padre della Chiesa”
I dottori possono essere di qualunque epoca.
La santità di vita è fondamentale! Ma mentre i “padri” non sono tutti santi dichiarati, per essere Dottori è necessario che la Chiesa riconosca la santità con la canonizzazione. La dottrina deve essere "ortodossa".
Gli scritti dei padri devono essere nel complesso privi di errori dottrinali, anche se è ammessa qualche imprecisione. Per i Dottori invece nessuno sconto: la loro dottrina deve essere di livello eccezionale.
Infine la valutazione dei “titoli”: ai “Padri” basta una approvazione anche implicita da parte della Chiesa.
Per i Dottori ci vuole un decreto del Papa o di un Concilio.
Non c’è un elenco preciso, dei Padri, anche se dal Decreto Gelasiano (VI secolo) ne risultano circa 80. Quanto ai Dottori, fino al XVI secolo erano 8:
Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio Magno per la Chiesa occidentale
Atanasio, Basilio, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo per la Chiesa orientale.
Nel 1567, Papa Pio V, domenicano, aggiunse S. Tommaso d’Aquino, detto “doctor angelicus” per la finezza del pensiero e la purezza di vita
Nel 1588 il papa francescano Sisto V onorò del titolo di Dottore il confratello S. Bonaventura da Bagnoregio detto “doctor seraphicus” per la grande erudizione unita a un profondo amore
Oggi i Dottori sono 36, di cui 13 proclamati negli ultimi 100 anni
Tra questi 4 donne: Teresa d’Avila, riformatrice del Carmelo e “Doctor Orationis”, Teresa di Lisieux, la più giovane tra i Dottori e soprannominata “Doctor caritatis”, Caterina da Siena e Hildegarda di Bingen
L'ultimo a unirsi al gruppo è stato il santo armeno Gregorio di Narek proclamato nel 2015 da Papa Francesco
E sono altri 26 i santi per cui sono aperti i processi per l'elevazione a Dottori della Chiesa:
otto sono donne, tra cui suor Faustina Kowalska, l’apostola della Divina Misericordia e la mistica francese Margherita-Maria Alacoque, legata al culto del Sacro Cuore.
Tra gli altri spiccano Cirillo e Metodio, patroni d’Europa, lo spagnolo Raimondo Lullo, che sarebbe il primo laico a ricevere questo titolo, grandi fondatori come Ignazio di Loyola e Giovanni Bosco, e santi la cui fama supera ogni confine: Padre Pio e Giovanni Paolo II
È innanzitutto una questione d’età: i “padri” sono vissuti nei primi secoli del cristianesimo: in Occidente l'ultimo è Isidoro di Siviglia (VII secolo) in Oriente è S. Giovanni Damasceno (VIII secolo)
Una piccola eccezione: S. Bernardo di Chiaravalle: vissuto nel XII secolo è considerato un “padre della Chiesa”
I dottori possono essere di qualunque epoca.
La santità di vita è fondamentale! Ma mentre i “padri” non sono tutti santi dichiarati, per essere Dottori è necessario che la Chiesa riconosca la santità con la canonizzazione. La dottrina deve essere "ortodossa".
Gli scritti dei padri devono essere nel complesso privi di errori dottrinali, anche se è ammessa qualche imprecisione. Per i Dottori invece nessuno sconto: la loro dottrina deve essere di livello eccezionale.
Infine la valutazione dei “titoli”: ai “Padri” basta una approvazione anche implicita da parte della Chiesa.
Per i Dottori ci vuole un decreto del Papa o di un Concilio.
Non c’è un elenco preciso, dei Padri, anche se dal Decreto Gelasiano (VI secolo) ne risultano circa 80. Quanto ai Dottori, fino al XVI secolo erano 8:
Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio Magno per la Chiesa occidentale
Atanasio, Basilio, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo per la Chiesa orientale.
Nel 1567, Papa Pio V, domenicano, aggiunse S. Tommaso d’Aquino, detto “doctor angelicus” per la finezza del pensiero e la purezza di vita
Nel 1588 il papa francescano Sisto V onorò del titolo di Dottore il confratello S. Bonaventura da Bagnoregio detto “doctor seraphicus” per la grande erudizione unita a un profondo amore
Oggi i Dottori sono 36, di cui 13 proclamati negli ultimi 100 anni
Tra questi 4 donne: Teresa d’Avila, riformatrice del Carmelo e “Doctor Orationis”, Teresa di Lisieux, la più giovane tra i Dottori e soprannominata “Doctor caritatis”, Caterina da Siena e Hildegarda di Bingen
L'ultimo a unirsi al gruppo è stato il santo armeno Gregorio di Narek proclamato nel 2015 da Papa Francesco
E sono altri 26 i santi per cui sono aperti i processi per l'elevazione a Dottori della Chiesa:
otto sono donne, tra cui suor Faustina Kowalska, l’apostola della Divina Misericordia e la mistica francese Margherita-Maria Alacoque, legata al culto del Sacro Cuore.
Tra gli altri spiccano Cirillo e Metodio, patroni d’Europa, lo spagnolo Raimondo Lullo, che sarebbe il primo laico a ricevere questo titolo, grandi fondatori come Ignazio di Loyola e Giovanni Bosco, e santi la cui fama supera ogni confine: Padre Pio e Giovanni Paolo II
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