• anno scorso
Nato in Canada a fine ‘800 era povero, analfabeta e di salute cagionevole. Era molto devoto a S. Giuseppe di cui si definiva "il cagnolino”.
Fu religioso nella Congregazione della S. Croce di Montréal. Era portinaio e svolgeva umili mansioni.
Le persone gli aprivano il cuore e chiedevano preghiere. Lui rispondeva: “Vai da Giuseppe, lui ti aiuterà”.
Presto si sparse la voce delle sue doti di guaritore. Costruì una cappellina
in onore di S. Giuseppe oggi un santuario dove i pellegrini continuano ad affidarsi al "papà" di Gesù.

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