Così.parlò.De.Crescenzo.Parte.02.2016.DvDrip.AC3.ITA

  • 6 anni fa
Un documentario su Luciano De Crescenzo che ne ripercorre la vita e le attività avendolo come testimone di se stesso in prima persona e grazie ai contributi di chi lo conosce bene come Renzo Arbore, Isabella Rossellini, Bud Spencer e molti altri.
Avere come cognome Napoli per girare un film su De Crescenzo è sicuramente di buon auspicio e il risultato finale ne ha tratto vantaggio. Perché la città ha permeato e permea la vita del protagonista tanto da fargli dire, con battuta pronta, a uno sconosciuto che si dichiara di Genova: "Mi dispiace".

Con lo scorrere dei minuti però anche chi non conoscesse lo sceneggiatore, regista, attore e scrittore (43 libri tradotti in 19 lingue) avrebbe modo di accorgersi che l'ingegnere IBM (20 anni di servizio) non si è mai chiuso in una dimensione dialettal-provinciale ma, grazie a un approccio culturalmente di spessore, ha saputo offrire uno sguardo che va oltre Posillipo e il Vesuvio.

Con un pregio in più: la consapevolezza di avere le qualità del divulgatore, croce e delizia nel panorama italiano in cui, come con grande lucidità affermava Montanelli in un suo intervento su De Crescenzo, le consorterie dei 'pochi che sanno' non amano chi allarga il campo della conoscenza usando quella semplicità che qui viene definita come 'una complessità risolta'. Sia chiaro: siamo davanti a un'opera che non è una laudatio del personaggio e che conserva anche quella necessaria leggerezza che permette di ricordarne l'attività di indefesso tombeur de femmes nonché la capacità di divertire divertendosi.

Man mano che il racconto procede tornano in mente i volumi dedicati alla storia della filosofia densi di riflessioni così come privi di inutili pesantezze e viene da pensare che questo omaggio funzioni, oltre che per l'abilità di Napoli nel cogliere anche le sfumature, grazie a un motore immobile: De Crescenzo stesso un po' incerto nella deambulazione ma come sempre brillante negli interventi.

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