• 9 anni fa
È stata una domenica di proteste di rara ampiezza per la Moldova.
Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Chisinau per chiedere le dimissioni del presidente Nicolae Timofti.

La rabbia della popolazione è stata scatenata da una gigantesca frode finanziaria che ha compromesso la situazione economica delle famiglie.
Un miliardo di euro – pari a un terzo del PIL dello Stato – è sparito dalle tre banche principali.

“Neanche la restituzione del miliardo rubato potrà soddisfare i cittadini – ha esclamato un dimostrante, Arcadie Barbarosie -. Le autorità devono cambiare. I bugiardi devono farsi da parte e bisogna andare alle elezioni anticipate.”

“Vogliamo essere in Europa – gli ha fatto eco un’altra manifestante, Liuba Varzari -. Vogliamo che i nostri figli possano vivere qui e allevare qui i loro figli. Vogliamo liberarci dei banditi e dei ladri ed essere un paese civile.”

La tensione è sfociata in scontri con la polizia e alcune persone sono state arrestate, ma le prote

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