Class Action Intervista: On. Fabris Udeur

  • 17 anni fa
L'On. Mauro Fabris, Capogruppo dell'Udeur alla Camera dei Deputati, è intervistato da Roberta Lombardi (Reset Class Action National Group) sulla questione dell'introduzione in Italia dell'istituto legale Class Action.
Ben 8 Proposte di Legge sull'argomento sono in discussione in Commissione Giustizia. Ma solo 4 PdL mirano realmente ad introdurre in Italia questo potente strumento di tutela collettiva. Le altre, incluso il Disegno di Legge del Governo, vanno incontro “generosamente” alle esigenze delle corporazioni e dei “poteri forti” snaturando completamente la natura di questo istituto processuale, a detrimento degli interessi della collettività.
Le associazioni riconosciute dal Ministero dello sviluppo economico ed iscritte al CNCU, secondo il Disegno italo-governativo, sarebbero le uniche, insieme alle camere di commercio e a non meglio specificate “associazioni di professionisti”, a poter condurre cause collettive in Italia. La “class action” governativa non prevede risarcimenti automatici, spese legali GRATUITE (ovvero a carico degli avvocati) ed il decisivo “danno punitivo” in caso di soccombenza del convenuto, e inoltre non tutela il consumatore-cittadino “fermandosi” al riconoscimento del danno e “abbandondolo” nella
fase processuale risarcitoria, difronte ai colossi della finanza e dell'industria. Se vorrà concretamente essere risarcito, dovrà pagarsi un avvocato ed affrontare individualmente BANCHE, ASSICURAZIONI e GRANDI AZIENDE.
La stragrande maggioranza dell'associazionismo italiano, nonostante il silenzio assordante dei MEDIA, sostiene le PdL degli Onorevoli Fabris(Udeur), Poretti (RnP), Pedica(IdV) e Grillini(SD) in questa dura lotta per il bene della collettività.

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