Villa D'Este - Lago di Como

  • 13 anni fa
La Villa d'Este di Cernobbio fu commissionata nel 1575, nel suo paese natale, dal cardinale Tolomeo Gallio all'architetto Pellegrino Tibaldi. Fu una delle ville più famose, pensata come luogo di delizie in riva al lago di Como. Fu residenza della Principessa del Galles Carolina Amalia di Brunswick, moglie separata del futuro re Giorgio IV che l'acquistò con un rogito in cui procuratore fu Alessandro Volta e la villa veniva denominata Nuova villa d'Este. Fu trasformato alla fine dell'Ottocento in un albergo dove confluiva la nobiltà e l'alta borghesia europea. Prese in quel momento definitivamente il nome di Villa d'Este, anche per sfruttare la fama internazionale dell'omonima villa di Tivoli. Nel dopoguerra, tornò ad essere un rinomato luogo di appuntamenti mondani, e fu teatro del celebre delitto Bellentani, un fatto che ebbe grande risonanza nella stampa dell'epoca (la contessa Pia Bellentani, accusata di aver ucciso il suo amante, fu condannata a dieci anni di reclusione)[1]. È tuttora albergo destinato alla clientela più facoltosa, unendo il compito di turismo congressuale di alto livello. Presso l'albergo si tiene annualmente il famoso Workshop Ambrosetti, punto di ritrovo per i massimi vertici della politica, della finanza e dell'industria nazionale. ( wikipedia)