Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
https://www.pupia.tv - Emilia Romagna - Nipoti (di) partigiani - Alberto Bertoli
"L'essere umano riesce sempre a trovare qualcosa di bello, anche durante le cose atroci"
Alberto Bertoli, figlio d’arte del cantautore Pierangelo, che si raccontava a “muso duro” attraverso le sue canzoni, è anche nipote del partigiano Faustino “Sintoni” Pattacini che, dopo essersi arruolato per la guerra di Spagna contro Franco, rientrò rocambolescamente in Italia per entrare nella Resistenza sui monti reggiani.
Una scelta netta quella di “Sintoni”, suo nome di battaglia, che lo portò a diventare comandante di una brigata Garibaldi e a ricordare e tramandare sempre, nel dopoguerra, i valori di quella scelta e la forza delle idee che l’avevano ispirata.
Scopri "Nipoti (di) Partigiani" e tutte le iniziative della Regione per celebrare gli 80 anni dalla Liberazione dal Nazifascismo in Emilia-Romagna 👉 https://regioneer.it/25aprile25 (23.04.25)

#pupia

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Credo che sarebbe orgoglioso di sentire suo nipote che dice qualcosa a proposito di loro
00:05perché la memoria in questo paese è un valore che non è tanto riconosciuto, non è tanto valutato
00:12e invece è una cosa molto importante perché far sì che certe cose non ricapitano più.
00:17Vinta la battaglia della ragione, doveva spuntare un mondo nuovo.
00:25Mio nonno si chiamava Faustino Sintoni Pattacini, Sintoni è il nome di combattimento.
00:33Lui era un partigiano, però prima di essere partigiano era un volontario nella guerra contro Franco.
00:40Quando persero fu chiuso in galera, fece diversi campi di concentramento, poi tornò in Italia
00:46e continuò la lotta partigiana nei nostri monti e diventò il comandante della 144esima Brigata Garibaldi.
00:55Dopo passò alla GAP e anche alla SAP, quindi è proprio un vero eroe della resistenza.
01:00E invece un altro un po' più drammatico, però che mi raccontava sempre ridendo mio nonno,
01:04questo momento dove lui praticamente va a fare una ricognizione e però incappano in una ricognizione di nazisti.
01:13E quindi loro incominciano a retrocedere, lui però il comandante sta davanti
01:17e a un certo punto si rende conto che è circondato.
01:21L'unica cosa che riesce a fare è trova un cespuglio e si butta dentro al cespuglio
01:25perché in realtà non gli si muovono più le gambe dalla paura, dal terrore di essere preso.
01:30E nel frattempo lui che aveva imparato il tedesco nei campi di concentramento
01:34sente che dicono abbiamo visto qualcuno, abbiamo visto qualcuno
01:37e con i mitra cercano di aprire i piccoli cespugli
01:40e lui capendo che praticamente non c'era più niente da fare, insomma, se la fa addosso.
01:44E sente che i tedeschi dicono no, qua ci deve avere cagato un animale
01:47e quindi se ne vanno via e lui si salva in questa maniera.
01:51Racconto che a lui faceva molto ridere e ce lo raccontava
01:54e invece per noi era ghiacciante in realtà.
01:58Però vedi, l'essere umano riesce sempre a trovare qualcosa di bello anche durante le cose atroci.
02:04Ricordo di un tempo ormai lontano
02:07Ma la gente è ancora viva
02:15Da stardo si muove, cerca un'altra vita

Consigliato