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Paura in mattinata alla Corte di Cassazione a Roma. Una telefonata anonima ha annunciato la presenza di un ordigno esplosivo firmandosi “Gruppo comunisti combattenti contro Meloni”. L’edificio è stato evacuato e bonificato dai carabinieri con l’aiuto di artificieri e unità cinofile, ma dopo ore di verifiche il tutto si è rivelato un falso allarme. Le operazioni di controllo hanno riguardato non solo l’interno del Palazzaccio, ma anche i cantieri e le aree esterne circostanti. Sono ora in corso indagini per risalire all’identità del telefonista e per verificare l’esistenza del gruppo che ha rivendicato la minaccia. Gli investigatori stanno esaminando i tabulati telefonici e stanno cercando di tracciare l’origine della chiamata, mentre l’ipotesi prevalente rimane quella di un gesto dimostrativo a scopo di intimidazione, che potrebbe configurarsi come procurato allarme.

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00:00Paura in mattinata alla Corte di Cassazione a Roma, una telefonata anonima ha
00:03annunciato la presenza di un ordigno esplosivo firmandosi gruppo comunisti
00:08combattenti contro Meloni. L'edificio è stato evacuato e bonificato dai
00:12carabinieri con l'aiuto di artificieri e unità cinofile, ma dopo ore di verifiche
00:18il tutto si è rivelato un falso allarme. Le operazioni di controllo hanno
00:21riguardato non solo l'interno del palazzaccio, ma anche i cantieri e le
00:26aree esterne circostanti. Sono rincorsi indagini per risalire all'identità del
00:30telefonista e verificare l'esistenza del gruppo che ha rivendicato la minaccia.
00:35Gli investigatori stanno esaminando i tabulati telefonici e stanno cercando di
00:40tracciare l'origine della chiamata, mentre l'ipotesi prevalente rimane quella di un
00:45gesto dimostrativo a scopo di intimidazione che potrebbe configurarsi
00:49come procurato allarme.

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