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https://www.pupia.tv – I carabinieri hanno sottoposto a fermo Nicola Cilurzo, di 51 anni, ritenuto il presunto responsabile del tentato omicidio a colpi di pistola di Antonio Paparatto, di 51 anni, avvenuto il 16 febbraio scorso a Ricadi davanti ad uno dei bar del paese. In quella circostanza Paparatto rimase illeso.

Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Procura di Vibo Valentia, è stato notificato a Cilurzo, già noto alle forze dell'ordine, che dopo essersi reso irreperibile per alcuni giorni, è stato localizzato nella sua abitazione di Vibo Valentia. All'interno dell'appartamento dell'uomo i militari hanno individuato una stanza segreta, a cui si accede attraverso una botola ricavata in una parete e che il presunto colpevole del tentato omicidio, avrebbe forse voluto utilizzare per continuare a sottrarsi alle ricerche.

Sul luogo dell'agguato i carabinieri, intervenuti poco dopo i fatti, avevano trovato a terra 2 ogive, tre bossoli e una munizione inesplosa. Ma sia il presunto responsabile che la vittima si erano dileguati nel frattempo. I militari dell'Arma di Tropea, coordinati dal Procuratore Camillo Falvo, avevano quindi iniziato a raccogliere testimonianze e indizi per ricostruire la vicenda, appurando che poco prima delle 8 di quel 16 febbraio da un'auto sarebbero stati sparati tre colpi di pistola all'indirizzo di una persona appena uscita da uno dei bar della piazza.

Scampato all'agguato l'uomo sarebbe poi salito a bordo della propria auto mettendosi all'inseguimento dei killer. Rintracciato a distanza di qualche ora, Paparatto, aveva confermato la ricostruzione non fornendo però utili indicazioni all'identificazione degli autori. Gli inquirenti, dopo pochi sono giorni, riusciti ad individuare in Cilurzo il presunto autore dell'azione di fuoco. Alla base dell'agguato ci sarebbero dissidi di natura personale. (23.02.22)

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