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Dopo anni trascorsi ai vertici di Ubs e Morgan Stanley,  Davide Serra fonda nel 2006 Algebris, società di gestione del risparmio oggi attiva in tutto il mondo, con 23 miliardi di dollari in gestione e un approccio che unisce solidità analitica e attenzione alle trasformazioni ambientali e sociali. Dalla ricerca sul credito globale al sostegno alla transizione verde, la sua esperienza rappresenta una sintesi di competenza tecnica e sguardo lungo.In questo episodio di «10 minutes to inspire», Davide Serra – imprenditore del settore finanziario e fondatore di Algebris Investments – dialoga con Mattia Mor, ceo e founder di Emotion Network. Un confronto che attraversa economia, finanza globale e sostenibilità, toccando anche temi personali come le radici familiari, l’esperienza scout, la pallavolo, le crisi professionali e il valore dell’imparare dai fallimenti.Riconosciuto come una delle voci più autorevoli in ambito finanziario, Serra è spesso coinvolto nel dialogo con banche centrali e regolatori internazionali. Ma accanto alla carriera, porta avanti anche un impegno concreto con la fondazione Hakuna Matata, da lui creata per supportare i bambini orfani in Tanzania.Dalle vette dell’analisi finanziaria alla passione per l’alpinismo e la navigazione, Serra racconta il suo modo di affrontare il rischio, l’incertezza e il futuro. Una testimonianza che unisce disciplina e idealismo, per ispirare chi guarda alla finanza come leva di trasformazione positiva.

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Trascrizione
00:00Sono Mattia Moro, questo è 10 Minutes to Inspire.
00:15Eccoci, siamo qui a 10 Minutes to Inspire, il nostro podcast di Take Emotion per ispirare
00:20le persone attraverso storie di grandi persone.
00:21Siamo con Davide Sera.
00:23Buongiorno Davide, grazie di essere qui con noi oggi.
00:25Buongiorno.
00:26Allora, moltissimi ti conoscono, sei un investitore molto importante e famoso in Italia,
00:32ma in un minuto presentati e raccontaci soprattutto quella che è l'impresa che meglio ti definisce
00:39nella tua vita.
00:40Sono Davide Sera, ho 53 anni, nato in Italia, a 21 anni parto per l'estero, 2 anni in Norvegia
00:48e a Belgio e poi 26 anni in Inghilterra, dove divento anche cittadino inglese.
00:56Infatti mi definisco una Prius, cioè un ibrido, testa inglese e cuore italiano.
01:03L'impresa più bella sono, ho di fatto 5 figli, ho due famiglie.
01:09Ho la mia famiglia con 4 figli, con mia moglie, che è stata la cosa più bella fatta, la vera
01:15impresa e al contempo poi ho fatto un quinto figlio, che è Algebris, dove ho circa 190
01:20persone di 22 nazionalità e da imprenditore creare un'azienda, gli vuoi bene, quasi come
01:27un figlio.
01:27Direi che è un buon modo in un gruppo di imprenditori, dove tanti imprenditori si incontra, di raccontare
01:33la tua azienda come uno dei figli.
01:36In questo podcast Davide noi appunto vogliamo ispirare le persone, quindi raccontiamo storie
01:40come la tua per dare un insegnamento, un'ispirazione.
01:44Chi o che cosa invece ha ispirato di più te?
01:46Dunque, penso che ci siano stati tre momenti fondamentali valoreali nella mia vita.
01:55La prima è stata nascere da nonni che hanno vissuto la prima e la seconda guerra mondiale,
02:01mi hanno combattuto, mi hanno spiegato in maniera molto chiara ciò che era giusto e ciò
02:06che era sbagliato.
02:07Due, l'esperienza scout, mi ha fatto capire come si deve tenere il sorriso, fare sempre del
02:14tuo meglio e se puoi aiutare gli altri e lasciare il posto meglio di come l'hai trovato.
02:18Sembra un principio base, ma direi che non tutti se lo ricordano.
02:23E poi terzo è stato la pallavolo da ragazzo, dove sono arrivato a giocare sino a Serie A2,
02:29ero uno dei più giovani palleggiatori, perché lì mi ha dato il concetto della competitività,
02:33dello sforzo, del perdere, dell'impegno, dell'allenamento e del gestire la squadra.
02:39Questo poi è stato questo mix valoriale, ha avuto questa grandissima fortuna e esperienza
02:46al caso della vita, ho incontrato due dei più grandi investitori al mondo, Sir Crescent,
02:51che è il Warren Buffett europeo, e George Soros.
02:56Entrambi mi hanno, come si suol dire, aperto la testa e mi hanno permesso di diventare
03:01un ottimo investitore.
03:03Questo è anche imparare dagli altri, in questo che poi ti aiuta a fare quello che puoi fare.
03:09Hai parlato di difficoltà e noi spesso parliamo di difficoltà di fallimento, sappiamo come
03:15anche la mentalità anglosassone sia diversa, dico purtroppo, per l'Italia, dalla mentalità italiana.
03:21Quali sono le difficoltà e i fallimenti che ti hanno fatto crescere di più?
03:25Guarda, penso che uno dei momenti più difficili professionalmente sia stato nel 2011, 2010.
03:33arriva Draghi alla Banca Centrale Europea, lo spread italiano arriva al 7-8% e a un certo
03:40punto si ritiene nei mercati finanziari che l'Europa sarebbe saltata, che l'euro sarebbe saltato.
03:46Questa era la visione base.
03:49Io attraverso il lavoro, gli incontri che feci, il settembre-ottobre, dissi no assolutamente,
03:52l'Europa ce la farà, migliorerà, migliora attraverso le crisi.
03:56Io ho preso una posizione positiva sull'Europa, in tre mesi eravamo scesi del 30% e lì ho avuto
04:02gli investitori americani che hanno perso la fiducia e se ne sono andati.
04:05Questo è stato un momento molto difficile.
04:08Devo dire che il credere nel progetto europeo e nel capire valorialmente perché siamo uniti,
04:16così come scrisse un Audi nel 28, abbiamo bisogno di essere uniti, ha fatto sì che mi ha
04:23fatto reggere la posizione e da lì una delle più belle performance degli ultimi 15 anni
04:27del mondo.
04:28Quindi, positivo.
04:30Quello che hai detto è verissimo, e lo dico con la mia testa inglese, che nel mondo anglosassone
04:35la prima domanda che uno ti fa è dimmi quando hai sbagliato, dimmi quando eri a terra e si
04:40dice how you pick yourself up, cioè come ti sei tirato su.
04:43Tutti sbagliano, per tutti qualcosa va storto.
04:46Il tema è cosa impari e come reagisci.
04:50Invece in Italia, assolutamente, secondo me questo retaggio storico, culturale, si dice
04:55ha fallito.
04:57Grazie a Dio tutti devono fallire.
04:59È inevitabile.
04:59È inevitabile, è cruciale, anzi, fa parte del percorso di crescita.
05:03L'importante è farlo in buona fede, chiaramente, imparare e ripartire.
05:10Nell'imparare e nel tuo lavoro si usano tanto anche le misurazioni, nel senso, vivete
05:16di numeri. Per fortuna negli ultimi anni si è parlato sempre di più di impatto, cioè
05:20di quindi come si possa avere impatto sul mondo, sulla società e come questo possa essere
05:24misurato. Qual è, secondo te, la priorità sia del tuo lavoro che per il mondo, per poter
05:30avere un impatto?
05:32Dunque, secondo me, qui bisogna tenere due temi separati.
05:35Cioè, ad esempio, l'obiettivo di Algebers è di investire.
05:38Il capitale che ci viene affidato, noi oggi gestiamo più di 25 miliardi di euro da 21
05:44paesi, abbiamo più di 700 mila clienti sottostanti in giro per il mondo, ci viene
05:50dato per essere più performanti nel segmento che circa il 15% di equity e bond per il
05:57mondo. Quindi mi è molto chiaro che questo è ciò che mi viene chiesto di fare.
06:01Dopodiché io posso, all'interno di questa scelta, devo comunque arrivare a essere tra
06:06i primi, cercare di farlo aiutando quelle aziende che più hanno impatto. Io ritengo che
06:12più l'azienda si acconscia nel medio termine, più faccia bene. Quindi, di fatto, essere
06:19virtuoso è positivo per l'azienda, è positivo per il mio investimento. Non sono in contraposizione.
06:24Anzi.
06:25Anzi.
06:25Anzi.
06:26Sono super allineati. Poi, e su questo lo dico con il mio lato cattolico, scout, secondo
06:33me la vera responsabilità, ad esempio, noi abbiamo una charity ufficiale, abbiamo
06:38600-700 dipendenti che lavorano per noi in Africa, 8 mila bambini, abbiamo già piantato
06:44350 mila alberi, abbiamo l'obiettivo di piantare un milione di alberi, sono 15 mila alberi
06:49a dipendenti. Quindi abbiamo, come dire, agricoltori, macchine, comprato terreni.
06:56Usate le vostre leve per avere un impatto.
06:58Esatto, perché secondo me il lato sociale deve essere tenuto separato, perché coloro
07:03che mi danno capitale vogliono che io arrivi in zona medaglia. E dopodiché, come azienda,
07:09posso investire su chi ha questa responsabilità, ma soprattutto io di azienda cosa faccio?
07:13Certo.
07:13Questo è il vero tema. E quindi qui, secondo me, la responsabilità va splittata.
07:17Perché oggi siamo in una società dove un sacco di politici mettono la responsabilità
07:23sulle aziende e su cose che dovrebbero fare loro. È ben più facile dire, fallo tu, no?
07:28Scusate, tu cosa fai? Quindi, secondo me, è molto facile chiedere agli altri di comportarsi
07:33in maniera eccezionale, fare salti pindarici, quando no, tu non fai nulla e dai semplicemente
07:38le mani gli editti. Grazie a Dio siamo in democrazia, quindi secondo me è cruciale che l'azienda
07:44risponda al mandato per cui è stata creata. Poi invece le persone, gli imprenditori, gli individui,
07:50o anche i dipendenti, possono prendere parte del capitale fatto e redeploy sulla società
07:55in maniera diversa.
07:56In un mondo che va così tanto veloce, con tutto parli spesso anche di come la finanza
07:59sia iperveloce, come trovi il tempo per fermarti e per cosa ti fermi?
08:05Dunque, innanzitutto, quando io dico, infatti, sono un artigiano perché sono stato a scuola
08:09da due dei migliori cervelli nati in un'altra epoca. Sono nati tra la Prima e la Seconda
08:15Guerra Mondiale e oggi mi considero un po', scusa, faccio la metafora di Guerra Stellari,
08:22noi siamo la resistenza, il mio sogno è essere Luke Skywalker, chiaro, e combattiamo
08:29contro l'impero che sarebbe la iperindustrializzazione e velocità della finanza americana che al passivo
08:39sono gli ETF, queste grandi tecnologie, i traders, che dicendiamo dar vedere.
08:45Ora, il tempo lo trovo, grazie al cielo, perché ho capito che da investitore io faccio poche scelte
08:54importanti durante l'anno.
08:57Ho un team che lavora ottimo e, ad esempio, io non prendo mai decisioni all'investimento
09:03prima delle 9.10 del mattina, mi alleno, cerco di fare colazione con i miei bambini,
09:10continuo a tenere una vita normale, leggo tanto e mi tengo questo tempo perché le scelte cruciali
09:18sono poche, vanno ben ponderate e noi siamo all'opposto della velocità, siamo esattamente
09:23all'opposto.
09:25E tu hai parlato appunto di mattina, ma per cosa ti svegli la mattina?
09:28Forse domanda facile, nel senso però...
09:32No, scusa, esempio, io me ne sono accorto perché fai conto che in 28 anni di lavoro ho
09:38viaggiato in circa 105 paesi.
09:41Io sono 83, quindi sono un po' indietro.
09:42Sono 105, ma soprattutto sono sopra i 13 milioni di miglia, ci ho fatto qualcosa come 16 volte
09:49l'una terra, andate e ritorno.
09:51Quindi ho vissuto per anni e anni su viaggi intercontinentali e penso di aver fatto 6 volte
09:57e l'onda New York in giornata, a parte la mattina torno in serata, ero più giovane
10:02e riuscivo a farlo.
10:03Però il tema cos'è?
10:04È che nel capire il pianeta, nel girare o nel incontrarlo, nel saper semplificare
10:10la complessità in numeri semplici per prendere decisioni di investimento, ciò che a me alza
10:14la mattina e mi dà il kick è l'idea che comunque tutti i giorni imparo.
10:20E la cosa più bella di essere un investitore globale è che io ogni giorno imparo.
10:24E questa è una cosa stupenda, dico spesso che pagherei per fare il mio mestiere, perché
10:29ogni giorno imparo qualcosa, divento più bravo, divento più maturo e col tempo sto
10:35migliorando.
10:35Vuol dire che è il tuo mestiere giusto.
10:38Esatto, George Soros, che comunque è uno dei più grandi investitori del mondo, che
10:41io adoro, uno dei più grandi filantropi, che ho donato il 90% del proprio capitale, mi
10:46ha sempre detto, Davide il tuo miglior periodo sarà tra i 60 e i 70 anni.
10:51Quando me lo disse, che io ne avevo 40, dicevo, ma questo è fuori di testa, George
10:55sino a 80 anni ha continuato ad essere il numero uno.
10:58E quindi trovo stupendo anche il fatto che puoi invecchiare in maniera corretta, continuare
11:04e il tuo picco arriva più o meno al picco della pensione, quello che si diceva una volta
11:08a 65 anni.
11:09Quante attività professionali ti permettono di essere al picco quando tu stai per lasciare?
11:13Quindi devo dire di essere molto fortunato.
11:16Senti, qua parliamo di tecnologie ed emozioni.
11:20Qual è l'emozione che guida la tua vita?
11:22L'emozione è sicuramente l'amore.
11:26Io in questo ho capito da ragazzino che più ami e più doni e più ricevi.
11:33Una professoressa fece questa domanda.
11:36Sei più sicuro del tuo rema di Pitagora o di quanto tua mamma ti ami?
11:40Io dissi a scuola elementari di quanto mia mamma mi ama.
11:46E devo dire che ciò che ci rende diverso da macchine e dal regno animale è questa capacità
11:53di amare.
11:55E quello che ho notato nella mia vita è che più aiuto e più ricevo.
11:58Motivo per cui cerco sempre di comportarmi proprio come ho stato insegnato agli scout.
12:04Fai del tuo meglio.
12:05Che non vuol dire vincere sempre.
12:08Fai del tuo meglio.
12:09E secondo me se fai questo e cerchi di dare sempre una mano, alla fine ho visto che i
12:15torni contano, più che tornano.
12:18Quindi questa è la vera emozione.
12:19Grazie mille, ho bellissime parole.
12:21Anche con questo finale ci hai ispirato molto e siamo sicuri che molte persone impareranno
12:25da te.
12:26Grazie.
12:26Questo è 10 Minutes to Inspire, un podcast di Take Emotion.
12:29Davide Serra, grazie per essere stato con noi.
12:31Grazie a voi.
12:31Grazie a voi.
12:31Grazie a voi.
12:33Grazie a voi.
12:36Grazie a voi.
12:37Grazie a voi.

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