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https://www.pupia.tv - Caserta - Il Ministro Tajani e il Ministro olandese Veldkamp chiudono la Tavola Vanvitelli/Van Wittel
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, chiude la quarta edizione della Tavola Vanvitelli/Van Wittel, assieme al Ministro degli Affari Esteri olandese, Caspar Veldkamp, presso la Reggia di Caserta.

Prenderanno parte alla Tavola rotonda anche il Vice Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria, Lorenzo Bagnoli, il Direttore Economia e Commercio Internazionale della VNO-NCW (confederazione delle industrie olandese), Thomas Grosfeld, il Direttore Generale di ICE, Lorenzo Galanti, e l’Amministratore Delegato di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo. (08.04.25)



La playlist di Antonio Tajani: https://www.pupia.tv/playlist/Antonio-Tajani

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Novità
Trascrizione
00:00:00Grazie a tutti.
00:00:30Grazie a tutti.
00:01:00Grazie a tutti.
00:01:30Grazie a tutti.
00:02:00Grazie a tutti.
00:02:30Grazie a tutti.
00:03:00Grazie a tutti.
00:03:30Grazie a tutti.
00:04:00Buon pomeriggio a tutti.
00:04:02Voglio innanzitutto ringraziare e salutare il Ministro degli Esteri del Regno dell'Olanda, Caspar Velkamp.
00:04:10Grazie a tutti.
00:04:11Welcome to Caserta, welcome to Italy, benvenuta a Caserta, venuta dai Paesi Bassi.
00:04:19Ringrazio a tutti gli imprenditori italiani, ringrazio a tutti gli imprenditori italiani e indonesi, gli scelgatori e professionisti presenti e anche la Scuola Superiore di Pubblica e Amministrazione che ha ospitato i lavori della giornata di ieri.
00:04:31Grazie a tutti.
00:05:01gare e andare a scoprire nuove realtà. Abbiamo voluto trasformare quello che era inizialmente
00:05:11un tavolo politico in un tavolo che fosse allargato anche al business e lo dobbiamo
00:05:20fare soprattutto in questo momento perché l'Olanda e l'Italia condividono una politica
00:05:30a favore della crescita, a favore della competitività. Dobbiamo lavorare insieme con una situazione
00:05:39geopolitica che non è certamente molto semplice per aiutare le nostre imprese ed impedire che
00:05:48fattori esterni danneggino i nostri Paesi e l'intero mercato interno dell'Unione Europea.
00:05:56Il partenariato economico che noi abbiamo è solido. Noi dobbiamo contare sempre più
00:06:05sul nostro mercato interno, quindi le joint ventures, la collaborazione tra i nostri Paesi,
00:06:11le esportazioni dall'Italia verso l'Olanda e le esportazioni dall'Olanda verso l'Italia,
00:06:15gli investimenti che possono fare le nostre imprese, gli investimenti che possono fare le
00:06:18imprese oleandesi in Italia, possono essere uno strumento fondamentale per far sì che
00:06:27il mercato interno sia veramente una sempre più grande opportunità per noi. Non dobbiamo
00:06:35dimenticare, quando ci rivolgiamo anche ai molti che criticano l'Unione Europea, che grazie
00:06:43al mercato interno le nostre economie funzionano. Io penso all'Italia, 220 miliardi di esportazioni
00:06:50grazie al mercato interno. Questa è una straordinaria opportunità. Se penso, visto anche i capelli
00:06:57grigi, quando ero giovane servivano ancora il passaporto, bisognava cambiare moneta, quindi
00:07:03anche ogni camion, ogni tir che viaggiava, ogni treno dovevano sempre fare i cambi, i controlli.
00:07:08Oggi il mercato interno permette alle vostre imprese, che sono poi le nostre imprese, di
00:07:13poter fare affari e di poter creare benessere per i nostri cittadini. Ma abbiamo il dovere
00:07:19di ricordare tutto ciò quando ci sono anche forze populiste che puntano a disgregare questo
00:07:27risultato che abbiamo ottenuto con grande fatica. Noi siamo due paesi che si affacciano
00:07:34sul mare. Rotterdam è uno dei più grandi porti del mondo. C'è un collegamento Genova-Rotterdam
00:07:42proprio tra le grandi reti transeuropee, proprio per rinforzare questa possibilità di utilizzare
00:07:51il nostro affacciarci sul mare per esportare le nostre merci. Certamente dobbiamo, dicevamo,
00:08:01lavorare all'interno del mercato europeo, ma dobbiamo anche guardare al di là. In questo
00:08:08momento in cui un confronto sul tema dei dazi crea grandi problemi a tutti, dobbiamo esplorare
00:08:18nuovi mercati o rinforzare la nostra presenza in mercati diversi. Penso a mercati dell'Estremo
00:08:26Oriente, penso a mercati dell'Asia Centrale, penso alla Turchia, penso al Giappone, penso
00:08:34all'India, penso ai paesi del Golfo, penso al Canada, penso al Messico. Abbiamo poi l'opportunità
00:08:43del Mercosur. Noi abbiamo qualche problema per quanto riguarda l'agricoltura, ma credo che
00:08:47il Mercosur rappresenta un'opportunità per tutti quanti noi, come tutti gli accordi
00:08:52che abbiamo sottoscritto. L'Europa deve accompagnarci, non possiamo pensare, come dicevo, di affrontare
00:08:59le sfide globali senza sentirci parte dell'Unione Europea. E l'Europa è molto di più. L'Europa
00:09:07è Van Vitelli, non è soltanto il Palazzo del Berlemont o qualche commissario europeo. L'Europa
00:09:15è la nostra storia, la nostra identità, il legame è solido. Perché ci dava Van Vitelli?
00:09:21Perché un olandese che è venuto in Italia ha costruito delle cose così belle, è italiano
00:09:25o è olandese? Tutte e due, è europeo. E questo deve farci riflettere su ciò che insieme
00:09:33possiamo fare. Il legame che può essere anche la creazione di joint ventures tra imprese
00:09:38italiane e imprese olandesi significa aumentare il potenzialità, il potenzialità di produzione,
00:09:44e potenzialità di esportazione. Certamente sono tanti settori dove noi possiamo fare di
00:09:52più, il settore della finanza, l'innovazione, la sicurezza, la difesa. In questo momento
00:09:59in cui l'Europa deve anche guardare i pericoli che sono attorno a noi, non con spirito guerrafondaio,
00:10:10ma la sicurezza è qualcosa che noi dobbiamo garantire a tutti i nostri concittadini. E noi
00:10:18abbiamo la fortuna in Italia, ma anche in Olanda, di avere delle industrie della difesa di alta
00:10:25qualità, che producono tecnologia. E ricordiamo, l'industria della difesa, lo dico sempre a quelli
00:10:31che dicono sempre che non bisogna parlare di difesa, ma l'industria della difesa produce
00:10:35anche ricerca e innovazione, anche per uso civile. Quindi tutto ciò che fa anche l'industria
00:10:40della difesa è una straordinaria opportunità per il resto della nostra società e della nostra
00:10:46vita. Ora si comincia finalmente a parlare anche di difesa comune, è un percorso sul quale
00:10:54noi dobbiamo procedere. Noi vogliamo anche rafforzare il pilastro europeo della Nato. Non possiamo
00:11:03pensare di chiedere sempre agli americani di proteggerci non volendo investire di più.
00:11:10Dobbiamo investire meglio, coordinarci meglio e questo lo possiamo fare anche grazie a un
00:11:17sistema industriale efficiente che può veramente rappresentare anche il fiore all'occhiello
00:11:22della nostra produzione. Quando parliamo di sicurezza e difesa pensiamo anche allo spazio,
00:11:27pensiamo alla sicurezza cibernetica, non dobbiamo dimenticare anche questo settore, con qualcuno
00:11:34ne parlavamo, con qualche imprenditore mentre eravamo a colazione abbiamo affrontato anche
00:11:37questo tema. Anche qui possiamo collaborare insieme. Il fatto di essere paesi europei ci permette
00:11:45veramente di intrecciare le nostre conoscenze, mettere insieme il nostro sapere, utilizzare le
00:11:53nostre università, perché anche se vogliamo competere noi dobbiamo guardare alla formazione,
00:11:58alla ricerca e all'innovazione e le università diventano elemento fondamentale. Magari il
00:12:04prossimo anno al Van Vitelli Gruppo potremmo anche invitare qualche università per parlare
00:12:09di come poter far crescere la nostra economia attraverso la formazione di sempre migliori dirigenti,
00:12:20sempre migliori giovani che possono essere protagonisti della crescita dei nostri paesi.
00:12:28Oggi rilanciamo il fatto qui il nostro messaggio di volontà di collaborare. La nostra identità
00:12:39è fortemente occidentale, siamo in Europa, siamo nella Nato. Lo spirito di Van Vitelli era
00:12:45quello un po' di unire. Noi dobbiamo anche qui oggi far partire un altro messaggio di collaborazione
00:12:52fra le imprese, di collaborazione fra governi perché guai a ritornare a nazionalismi passati
00:13:00che hanno prodotto soltanto guai. Noi siamo tutti quanti innamorati delle nostre patrie,
00:13:06per carità, ma c'è una patria comune che si chiama Europa. Dobbiamo tenerne conto perché
00:13:12l'Europa ci protegge meglio di come ci possiamo proteggere noi da soli. In qualsiasi settore,
00:13:20non è la protezione economica, quando dobbiamo confrontarci con giganti come gli Stati Uniti,
00:13:25la Russia, l'India, la Cina, l'Africa che avrà due miliardi e mezzo di abitanti nel
00:13:302050. Come possiamo Paesi con qualche decina di milioni di abitanti competere a livello globale?
00:13:37Se siamo tutti uniti noi europei, pure con le nostre diversità, allora abbiamo la possibilità
00:13:42sul serio di competere e di essere protagonisti. Parlavamo prima di qualche imprenditore, anche
00:13:48l'Africa rappresenta una straordinaria opportunità di investimento, di collaborazione. Gli africani
00:13:55aspettano noi europei. Certo, se noi perdiamo l'appuntamento con l'Africa, e qui possono essere
00:14:01anche joint ventures italo-olandesi, che possono lavorare insieme in tanti settori. Prima parlavamo
00:14:08degli imprenditori nel settore della meccanica agricola, della tecnica agricola, della bioagricoltura.
00:14:14Loro aspettano noi, ma se noi non ci siamo arriveranno i cinesi, arriveranno i russi, arriveranno
00:14:19gli iraniani, che già sono arrivati da tante parti dell'Africa. È nostro interesse abbandonare
00:14:26quel continente? Io credo proprio di no. E quindi dobbiamo lavorare, sia da un punto
00:14:30di vista economico, sia da un punto di vista geostrategico. Io credo che due paesi come
00:14:36i nostri, che hanno tante cose in comune, questa reggia è il simbolo di questa unione
00:14:45che c'è tra Italia e Paesi Bassi, noi dobbiamo veramente fare in modo di moltiplicare gli
00:14:52sforzi per far sì che la nostra collaborazione possa essere una collaborazione che moltiplichi
00:14:59il rapporto. Cosa voglio dire? Uno più uno non può fare due, deve fare tre o quattro,
00:15:06perché se riusciremo insieme a creare qualcosa di più positivo, saremo certamente portatori
00:15:15di vantaggi a tutta la popolazione, perché sosteniamo le imprese, non perché vogliamo soltanto
00:15:21aiutare le imprese, perché le imprese sono lo strumento per creare benessere per i nostri
00:15:26cittadini. Anche per quanto riguarda alcune politiche europee, siamo tutti impegnati contro
00:15:33il cambiamento climatico, però poi vediamo che alcuni obiettivi devono essere obiettivi
00:15:38raggiungibili per l'industria e per l'agricoltura. A volte sono stati compiuti degli errori, ma noi
00:15:45dobbiamo correggere, dobbiamo andare avanti convinti che l'industria e l'agricoltura rappresentano
00:15:52degli strumenti fondamentali per la nostra crescita e per il mantenimento del benessere,
00:15:59del nostro modo di vivere europeo. Ecco perché sono veramente molto lieto di venire qui a Caserta,
00:16:07siamo un grande amico, stiamo collaborando molto bene a livello di politica estera, ma anche la
00:16:13politica estera e anche il rafforzamento dei legami commerciali, economici, industriali,
00:16:18agricoli tra due paesi che hanno molte cose in comune, molte cose da dire. Io ringrazio
00:16:22anche l'ambasciatore dei Paesi Bassi in Italia per il lavoro che fa per rafforzare l'amicizia.
00:16:28Noi abbiamo un nuovo ambasciatore che oggi presenta le proprie credenziali a Re e quindi questo
00:16:38significa che noi siamo paesi amici, purtroppo non ci può essere per motivi diciamo protocollari,
00:16:47però ringrazio veramente di cuore l'ambasciatore per tutto quello che fa, per le ottime relazioni
00:16:51che tiene con noi. Quindi lascio subito la parola al mio collega perché possa anche lui inaugurare
00:16:58insieme a me questa giornata di lavoro. Grazie a tutti.
00:17:01Grazie a tutti.
00:17:31Frequentemente sia al telefono sia di persona così come altri saluti, come bonjour, guten
00:17:35dan, hello, che alla fine qui non si parla soltanto di Roma, si parla di Berlino, si parla di Parigi,
00:17:41siamo tutti in stretto contatto come ministri degli esteri per discutere delle sfide che
00:17:46sono di fronte a noi per elaborare un approccio comune. Questo ci dà un futuro, anche una speranza
00:17:53nel futuro in questi tempi così tumultuosi. Oggi si parla della competitività e della resilienza
00:17:59europea. Ma prima di parlare di questo aspetto vorrei ringraziarla per aver organizzato questa
00:18:05tavola rotonda importante sui rapporti tra i Paesi basi e l'Italia, non soltanto per portare
00:18:11insieme i rappresentanti del settore, delle politiche, dal livello del governo, ma anche
00:18:16di parte delle imprese e delle istituzioni. Qui c'è il direttore di Klingendal e una serie
00:18:24di altri rappresentanti di una vasta gamma di settori. Voglio ringraziarvi anche per
00:18:30averci stato il benvenuto in un posto così meraviglioso. Sono stato in moltissimi posti
00:18:36fantastici in Italia, ma questa regia è qualcosa che non avevo ancora visto, è veramente qualcosa
00:18:42di straordinario. Per non parlare dei fantastici giardini che non abbiamo ancora avuto la possibilità
00:18:48di visitare, ma che appunto fanno quasi impallidire Versailles, se possiamo dire. Quindi non posso
00:18:55immaginare un luogo migliore per un evento come questo, perché questa regia è stata progettata
00:19:01da Luigi Van Vitelli e come diceva D'Antonio, che è il figlio del pittore che aveva ispirato
00:19:07il nome di questo dialogo. La storia di Van Vitelli e quella di suo padre è simile a quella
00:19:12dell'Europa di oggi, è una storia di amicizia, di legami e soprattutto di adattamento. Abbiamo
00:19:21visto il suo nome da Kaspar Van Vitelli diventato a Gaspare e poi io capisco anche che io stesso
00:19:30mi chiamo Kaspar, quindi c'è un tocco di italiano, ma questo adattamento non riguarda
00:19:37soltanto il nome. È anche il nostro compito in un momento come questo, così cruciale.
00:19:44Sono da tre anni c'è una guerra, in Ucraina c'è stato un cambio di governo negli Stati
00:19:49Uniti e quindi c'è una nuova realtà. Come ha detto il primo ministro Chiestami, il primo
00:19:55ministro inglese, è un momento fondamentale per la sicurezza, per una generazione intera.
00:20:02E sono d'accordo, visto da un altro punto di vista, abbiamo a che fare con un'opportunità
00:20:07unica per la nostra generazione ed è anche un'opportunità per organizzare meglio la nostra
00:20:12sicurezza per le generazioni di oggi e per quelle future. Non possiamo permetterci di
00:20:18perdere tempo, dobbiamo agire in tutte le aree geopolitiche per garantire la sicurezza
00:20:27del nostro continente. La sicurezza non ha a che fare soltanto con carammati e missili,
00:20:31stiamo davanti a un imperativo fondamentale e dobbiamo investire nella difesa.
00:20:37Il supporto, il sostegno pubblico è fondamentale in questo senso. Quindi questo dialogo diventa
00:20:44ancora più rilevante in questo contesto. Lo stesso vale anche per i documenti alla base
00:20:50di questa discussione di oggi. Il rapporto Draghi sulla concorrenza, il rapporto letto sul
00:20:55mercato unico. Hanno tutti un messaggio unico. Per poter proteggere i nostri cittadini dobbiamo
00:21:00creare un'economia competitiva, resiliente e sostenibile. I Paesi passi sono totalmente
00:21:07su questa lunghezza d'onda e sono consapevoli anche delle implicazioni di un mondo geopolitico
00:21:14per le aziende, per le imprese. Ci saranno ovviamente delle conseguenze anche legate ai
00:21:21dazi che sono stati annunciati la settimana scorsa che riguarderanno milioni di persone
00:21:25di tutto il mondo. Quindi dobbiamo essere un'Europa che riesca a proteggere i propri interessi
00:21:30al tempo stesso mantenendo una capacità di essere un partner affidabile e essere sempre
00:21:37più competitiva e attraente per gli investitori. A questo riguardo è necessaria una politica
00:21:42più strategica che promuove la crescita, il commercio aperto e un accesso sicuro ai mercati
00:21:49fondamentali e alle tecnologie più importanti. Quindi dobbiamo essere in forma per questa
00:21:55sfida, dobbiamo rafforzare il nostro mercato europeo, un mercato che sia equo ed aperto,
00:22:00che crei l'ambiente favorevole per le aziende e che elimini tutte le regolamentazioni eccessive
00:22:07non necessarie, in modo tale che le imprese possano ampliare il proprio raggio di azione
00:22:11in tutta l'Europa. I Paesi passi d'Italia stanno lavorando proprio in questo ambito per abbattere
00:22:16delle barriere innecessarie. Alla fine lo vediamo anche per la Nutella, lo vediamo
00:22:25anche per quanto pagano i consumatori per dei prodotti base. In secondo luogo un'Europa
00:22:32più forte deve essere anche un'Europa più intelligente che possa essere la guida nell'ambito
00:22:38delle tecnologie digitali e dell'innovazione, perché questi sono i pilastri per il futuro
00:22:45e dobbiamo collegare tutti i cervelli europei, ogni regione, ad esempio Endoven, tutte le
00:22:54regioni devono essere integrate. Lo stesso vale anche per quanto riguarda l'Europa più
00:23:03pulita, più smart, quindi dobbiamo abbracciare questa transizione verso qualcosa di più clean,
00:23:09verso delle migliori opportunità, ma dobbiamo farlo in modo da mantenere anche la competitività
00:23:14delle nostre imprese e credo che sia i Paesi bassi che l'Italia comprendano questo molto
00:23:18bene. In terzo luogo abbiamo bisogno di una industria molto più forte a livello europeo
00:23:23e questo vale anche per la difesa, deve essere sostenuto da una politica industriale più robusta
00:23:29che sia favorevole alla crescita. E in ultimo dobbiamo migliorare l'aspetto finanziario,
00:23:35dobbiamo poter attirare gli investimenti e per favorire l'innovazione dobbiamo semplificare
00:23:41l'accesso ai finanziamenti stessi per creare un ambiente favorevole. Signor e signori, dobbiamo
00:23:46diventare resilienti e a tal fine è necessario collaborare e agire insieme. Per esempio possiamo
00:23:53fare il caso della fabbricazione dei semiconduttori, dall'intelligenza artificiale alla difesa alle infrastrutture
00:23:59più in generale. I semiconduttori sono parte integrante della tecnologia e del nostro futuro
00:24:05e quindi noi siamo come Europa, hanno sede in Europa delle istituzioni fondamentali, degli
00:24:11innovatori molto importanti in questo settore, alcuni di quali sono presenti oggi. Ma è un
00:24:16momento di sfide così pressanti, ciò non basta, dobbiamo fare qualcosa di più per questa
00:24:22industria. Ed ecco per questo che il 12 marzo abbiamo avviato la coalizione sui semiconduttori,
00:24:28in modo tale che i semiconduttori possano essere sempre più accessibili a tutti gli
00:24:32stati membri e questo è un esempio di una collaborazione tra il governo, tra la parte delle università
00:24:42e l'industria. Ebbene, è lo stesso anche per esempio per quanto riguarda le piattaforme
00:24:48basate sui semiconduttori che sono molto complesse e abbiamo bisogno di tutte le capacità europee
00:24:53anche in questo ambito. I Paesi Bassi e l'Italia collaborano nella fabbricazione di
00:24:58elicotteri e in questo senso stiamo dando un esempio di ciò che si può fare, ma è necessario
00:25:03avere più esempi di questo tipo in Europa per poter mantenerci al passo con i tempi.
00:25:11Quindi voglio dirvi questo in conclusione. L'Europa è da sempre sinonimo di collegamenti,
00:25:16come i collegamenti che esistono tra l'Italia e i Paesi Bassi nella formazione, nella collaborazione
00:25:20e nell'innovazione. Ed oggi i nostri legami economico sono forti più che mai.
00:25:27Ci sono miliardi di scambi, di miliardi di euro, di scambi commerciali ogni anno che vanno
00:25:33a vantaggio di ciascuno di noi. Ad esempio le partenariati fondamentali nell'ambito del
00:25:37G7 e siamo anche partner nella Nato e quindi condividiamo le sfide che hanno a che fare con
00:25:44la migrazione e con la sicurezza. Ma questo legame va al di là della politica.
00:25:49Noi abbiamo un legame anche culturale. Quest'anno ci sarà un programma, la scoperta
00:25:57dell'Olanda, che sarà anche il titolo di un libro di Jan Boken, uno scrittore olandese,
00:26:06che proprio parla delle connessioni tra i Paesi Bassi dell'Olanda. Quindi Boken in questo
00:26:11libro si riporta agli anni 90. Quando c'è stato a Volendam si radunavano molti pittori,
00:26:24tra cui anche alcuni italiani. Non ci sono però casi di persone che abbiano cambiato
00:26:28il nome da Caspar a Gaspare, come nel caso della mia famiglia, ma comunque questo è un
00:26:33esempio di comunità ed è stato risultato anche di una strategia di marketing molto
00:26:39mirata. Stiamo parlando del 1800, questo accadeva a Volendam e venivano inviate anche delle cartoline
00:26:51da persone che avevano partecipato a questa iniziativa. Ad esempio Artis Combine, questo
00:27:02era il motto, cioè artisti entrate, venite. Perché questo è sinonimo dell'importanza
00:27:09dei legami, perché la forza è proprio nei legami, è nella disponibilità ad adattarsi
00:27:14e da parte dei governi, come il nostro, di incoraggiare. Questa è la mentalità, incoraggiare
00:27:20questo adattamento, perché questo ci aiuterà ad avere un futuro prospero e sicuro. Grazie.
00:27:33Grazie, signor Ministro. Adesso ho il piacere di lasciare la parola ai due istituti che hanno
00:27:40agevolato questo dialogo nel contesto del forum Van Vitelli.
00:27:45signor Rom Kortevec dell'Istituto Clingendale e la signora...
00:27:50Grazie mille. Eccellenze. Vicepresidente del Consiglio, onorevole Tajani, signor Verkam,
00:28:09un enorme onore avere l'opportunità di intervenire oggi e condividere con voi alcune osservazioni
00:28:19a seguito delle discussioni che sono intercorse tra noi nelle ultime 24 ore. Nelle ultime 24
00:28:28ore sono stato colpito da questo. I Paesi Bassi e l'Italia hanno molto più in comune a livello
00:28:33di mentalità rispetto a quello che si potrebbe immaginare. Questo diventerà ancora più evidente
00:28:40dopo questi due giorni. Condividiamo gli stessi valori del multilateralismo, della collaborazione
00:28:47europea e la geopolitica, come è stato detto anche dal Ministro, la geopolitica ci metterà
00:28:55ovviamente a dura prova, ma l'Europa ha bisogno di essere unita. L'ambiente geopolitico, a mio
00:29:04giudizio, è fondamentale per ciò di cui parliamo in questi due giorni. Dobbiamo favorire la resilienza
00:29:14e l'Europa ha fatto molto in questo senso. Abbiamo parlato di molte iniziative pratiche che
00:29:20dobbiamo portare avanti. Siamo qui, abbiamo parlato della competitività, della resilienza,
00:29:27della sicurezza a livello europeo. La buona notizia è che già sappiamo cosa fare. C'è
00:29:32un enorme consenso, si è parlato del rapporto Draghi, del rapporto Letta. C'è una diagnosi
00:29:39comune su ciò che occorre fare, ma adesso la domanda è come farlo. Sono emersi alcuni punti
00:29:48che voglio condividere con voi. La nostra risposta all'attuale ambiente geopolitico è
00:29:54semplice, dobbiamo fare leva e completare il mercato interno con anche una migliore regolamentazione.
00:30:02Un aspetto che è emerso è che una regolamentazione di scarsa qualità può fare più danni dei
00:30:07dazzi. Dobbiamo costruire delle relazioni migliori, più profonde e più diversicate con
00:30:15Paesi terzi, ma devono essere quei Paesi terzi che condividono il nostro approccio improntato
00:30:20al multilateralismo. Dobbiamo mobilitare la potenza di fuoco finanziare europeo per favorire
00:30:28l'innovazione e anche se si parla molto dei dazzi dagli Stati Uniti, il commercio interno
00:30:36dell'Unione Europea è molto più importante di qualsiasi rapporto commerciale dell'UE con
00:30:41i Paesi terzi. Ribadisco, in generale c'è un consenso su ciò che debba essere fatto, sul
00:30:47da farsi. È chiaro che i Paesi bassi d'Italia hanno fatto molto, ad esempio nei semiconduttori,
00:30:52nell'innovazione, nell'agritech, c'è tutta una serie di vantaggi che i nostri due Paesi
00:30:58possono sfruttare. Abbiamo avviato la coalizione semi-con, a cui accennava il Ministro Felkamp,
00:31:05e questo è un esempio concreto di ciò che possono raggiungere i Paesi bassi e l'Italia.
00:31:11Quella che è nata come una relazione bilaterale tra i due Paesi adesso si sta ampliando anche
00:31:16a livello europeo e verso un obiettivo unico, che è quello di potenziare l'innovazione
00:31:22e le tecnologie. Vediamo quindi che in questo modo potremmo rafforzare da una parte la base
00:31:32industriale dell'Italia e la posizione fondamentale dei Paesi bassi nella logistica e nella fornitura,
00:31:39nell'approvvigionamento delle catene, delle supply chain, in modo che possiamo ottenere
00:31:45un potenziale amplificato per il futuro. Infine, abbiamo parlato anche di questo negli ultimi
00:31:50due giorni, sempre parlando dell'esempio dei semiconduttori, si è parlato anche dell'intelligenza
00:31:56artificiale, dei quanti e c'è anche l'iniziativa sulla Rotary Aircraft che è questa molto importante.
00:32:08Adesso vorrei lasciare la parola a Nicoletta che condividerà con voi alcune osservazioni
00:32:12su come possiamo far avanzare la nostra collaborazione nell'ambito della difesa.
00:32:19Adesso dobbiamo agire. Il contesto geopolitico è difficile, ma anche come diceva il Ministro
00:32:28Weltkamp, in un contesto difficile come questo ci sono anche moltissime opportunità. Grazie mille.
00:32:33Grazie, grazie Rem per aver sottolineato alcuni degli esiti, dei risultati più importanti
00:32:52di questo incontro di due giorni. Abbiamo avuto un dialogo veramente molto importante tra esperti
00:33:01i rappresentanti di università, di azienda e questo ha creato un ambiente davvero favorevole
00:33:09per il dialogo e per le discussioni. Come è stato dato chiaro dai due Ministri, vorrei ribadire
00:33:16che siamo in un contesto in cui c'è sempre più concorrenza e c'è una carenza di risorse,
00:33:23quindi siamo d'accordo, e ne abbiamo parlato nelle due sessioni mattutine, siamo d'accordo
00:33:30sul fatto che l'innovazione è fondamentale per gestire le nuove emergenze, per garantire
00:33:35la sicurezza europea e garantire la competitività delle nostre economie. Settori come l'agricoltura
00:33:43e la difesa sono fondamentali per le economie, sia quella italiana che quella olandese, dove
00:33:50il settore manifatturiere tradizionale si sta sviluppando insieme al digitale e all'intelligenza
00:33:57artificiale e questo può davvero fare da volano per questi due settori e per altre
00:34:04industrie. C'è un altro elemento che sta condizionando molto il mercato della difesa
00:34:11in Europa, che è la frammentazione. In questo senso dobbiamo trovare soluzioni creativi per
00:34:19coordinarci e scambiare meglio le nostre competenze per una maggiore efficienza. Dobbiamo
00:34:26sfruttare gli investimenti per migliorare la capacità europea di garantire sicurezza e
00:34:33sfruttare appieno i partneriati pubblico privati. Le nuove iniziative intraprese dall'Unione
00:34:39europea, in particolar modo dalla Commissione europea, soprattutto nel campo della difesa ma
00:34:43in altri settori anche come l'agricoltura, possono essere anch'essi fondamentali per
00:34:49ottenere questi sviluppi. Abbiamo anche capito che affrontare le guerre oggi significa affrontare
00:34:59fenomeni che hanno dimozioni diverse. Le armi cibernete che si stanno sviluppando molto velocemente
00:35:08e quindi dobbiamo aggiustare e correggere le nostre strategie e renderle adattabili. Dobbiamo
00:35:14pensare ai nuovi domini come quello sottomarino, lo spazio, i digitali. C'è stata un'ottima
00:35:20presentazione sulle industrie principali sia in Olanda che in Italia. Tutto questo colpisce
00:35:29anche la resilienza delle nostre economie. Nell'ambito cibernetico c'è la disinformazione,
00:35:35le interferenze estere. Quindi dobbiamo rendere le nostre società sempre più resilienti.
00:35:42In questo senso l'innovazione industriale, la sicurezza delle reti ad esempio, sono assolutamente
00:35:50fondamentali ma dobbiamo lavorare anche su altri settori, anche sulla formazione civica
00:35:56e l'uso dei media. Quindi per farla breve sappiamo che dopo queste due giornate e mezzo
00:36:05sappiamo ormai che l'Italia e i Paesi Bassi lavorano già insieme in tante industrie, in
00:36:12tanti settori e c'è grande potenziale per ulteriormente sviluppare la cooperazione tra i
00:36:17due Paesi, anche a livello europeo. Cos'altro è emerso da questi incontri? Qualcosa che abbiamo
00:36:25sentito più volte. Questa crisi davvero può essere trasformata, convertita in un'opportunità
00:36:33per l'Europa, per l'Unione Europea. Quindi la sfida qual è? Canalizzare, indirizzare
00:36:39le risorse europee nella direzione giusta per rendere l'Unione Europea più autonoma e più
00:36:45resiliente. Grazie.
00:36:56Kligendal e Loiai. Ringraziamo Kligendal e Loiai e vorrei ora lasciare la parola a Regina Corradini,
00:37:08CEO di Simest che ci parlerà delle esigenze finanziarie delle nostre agenzie nella
00:37:14l'ambito del settore privato andreise, mercati internazionali. Lascio a lei la parola.
00:37:22Buon pomeriggio, signori ministri, imprenditori, signore e signore. Sono onorata di essere qui
00:37:30oggi per favorire il dialogo tra Italia e Paesi Bassi, due Paesi le cui relazioni economiche
00:37:38si sono sviluppate sempre di più nel corso degli anni. Oltre 14.000 aziende italiane esportano
00:37:46verso l'Olanda. 700 aziende italiane hanno già una presenza diretta nei Paesi Bassi e ci
00:37:55sono 16.000 persone che sono impiegate. Simest che fa parte del gruppo Cassa Depositi e Sprestiti
00:38:03ha un partner chiave per l'internazionalizzazione e la crescita dell'azienda italiana che lavora
00:38:08anche insieme al Ministero degli Esteri e sostiene le aziende italiane nei rapporti e negli investimenti
00:38:16diretti in Olanda e all'estero. Andiamo in maggior dettaglio. Simest acquisisce quote di
00:38:25minoranza nelle consociate di aziende italiane e nelle joint venture con i partner locali.
00:38:31Inoltre abbiamo recentemente avviato due nuovi equity fund per sopportare le imprese italiane
00:38:41nell'ambito internazionale tramite progetti infrastrutturali fondamentali. Poi c'è il
00:38:48sussidio dei prestiti, il finanziamento dei prestiti. Simest a nome del Ministero degli
00:38:54Esteri aiuta le aziende italiane, in particolar modo il PMI, a entrare nei nuovi mercati ed investire
00:39:01in sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e strategia. Infine garantiamo sostegno, un
00:39:10sostegno che permette agli esportatori italiani di dilazionare i pagamenti, il ripagamento
00:39:19dei prestiti nel corso del tempo. Quindi negli ultimi anni la nostra attività di investimenti
00:39:29ha sostenuto anche gli investimenti italiani in Olanda. È un paese che è strategico per
00:39:36la loro crescita, ad esempio nel settore dell'automobile, SAP e GMP. Infine vogliamo
00:39:45confermare l'importanza della cooperazione permanente con i Paesi Bassi. In un contesto
00:39:51globale di tensioni commerciali i mercati europei sono un ambiente sicuro per il commercio
00:39:58e per gli investimenti. Credo formemente che Simest possa continuare a contribuire con i propri
00:40:04strumenti finanziari e con le sue partnership a una maggiore cooperazione e sinergia tra le
00:40:12aziende italiane e olandesi. Grazie della vostra attenzione.
00:40:15Grazie mille.
00:40:22Grazie mille.
00:40:24Adesso lasciamo la parola al direttore generale. Doveva esserci l'intervento del direttore
00:40:31generale dell'ICE che purtroppo ha problemi di salute però ha delegato la signora direttrice
00:40:44dell'ICE che leggerà il suo messaggio. Buon pomeriggio a tutti. È un grande onore per
00:40:54me essere qui a nome del direttore generale dell'ICE, Lorenzo Galanti, che ha avuto problemi
00:41:02di salute. Voglio ringraziare il Ministero degli affari esteri e della cooperazione italiana,
00:41:09il Ministero degli affari esteri olandese e tutti i partner istituzionali e del settore
00:41:16delle imprese che hanno reso possibile questo evento. Voglio anche ringraziare coloro che
00:41:24hanno reso possibile lo svolgimento di questo evento in questo straordinario luogo. Abbiamo
00:41:30parlato di aspetti essenziali. La competitività e la resilienza che sono fondamentali, soprattutto
00:41:37nel campo dell'innovazione digitale, della cybersicurezza e dell'agricoltura. Sia i Paesi
00:41:45bassi che l'Italia sono economie votate alle esportazioni, impegnate nel mercato aperto,
00:41:52nell'eccellenza industriale e nella trasformazione bilaterale. L'Italia è l'ottavo fornitore più
00:42:03importante dei Paesi bassi e sono il sesto Paese di destinazione per l'Unione dell'Italia
00:42:15per un valore di 36 miliardi di euro. Inoltre l'Italia è un investitore attivo nei Paesi
00:42:22bassi. Ci sono moltissime aziende italiane. Con la supervisione anche del Ministero degli
00:42:30esteri, l'Ice svolge un ruolo fondamentale nel sostenere le aziende italiane nel mercato
00:42:37europeo con 87 strutture all'estero. Per i Paesi bassi l'ufficio di Bruxelles è responsabile
00:42:49dell'assistenza alle aziende italiane anche nel mercato olandese e organizza attività promozionali.
00:42:59Negli ultimi anni il ruolo della nostra sede di Bruxelles si è intensificato in alcuni
00:43:06settori strategici, ad esempio quello dell'agri-food, della cyber-sicurezza e è in preparazione
00:43:14della partecipazione delle aziende italiane alla prossima edizione di Mani Mani 2020 dei
00:43:22Paesi bassi. Questa è la nostra missione, la missione dell'Ice, agevolare le riunioni
00:43:31e il dialogo tra le aziende italiane e le aziende estere per far sì che l'Unione Europea continui
00:43:40ad essere leader a livello mondiale nei settori importanti oggi nel contesto odierno. Voglio
00:43:47ringraziarvi per la vostra attenzione e rimaneremo a vostra completa disposizione per qualsiasi
00:43:52altra informazione relativa alla nostra attività. Grazie mille.
00:43:59Ringrazio l'Ice per il sostegno all'organizzazione di questo evento. Adesso invito il vicepresidente
00:44:09di Confindustria Lorenzo Bagnoli e il direttore del commercio e dell'elezione economica internazionale
00:44:20Thomas Crossfeld dei Paesi bassi per i loro interventi. Grazie.
00:44:27illustri ministri, colleghi imprenditori, a tutti i presenti, buon pomeriggio. È un piacere
00:44:47per me rappresentare Confindustria come vicepresidente dei giovani imprenditori. Confindustria è un
00:44:57raggruppo più di 150 aziende manufatturieri e dei servizi. Sono lieto di essere qui con
00:45:07la nostra associazione omologa dei Paesi bassi, la VNO NCW, con la quale condividiamo i valori,
00:45:19e noi sosteniamo lo sviluppo di un sistema industriale che sia al tempo stesso competitivo
00:45:27e innovativo. La tavola Van Vitelli è un'opportunità importante per contribuire a rafforzare il partenariato
00:45:39a livello industriale e a livello aziendale tra i due Paesi. Il dialogo diretto, a livello
00:45:45dei governi, a livello accademico, a livello di think tank è fondamentale per costruire
00:45:51uno scambio significativo e individuare nuovi percorsi di collaborazione. I Paesi bassi in Italia
00:46:01e in Europa rappresentano due delle economie più competitive e più solide. Entrambi i Paesi
00:46:09eccellono, ad esempio, nel finanziamento dei macchinari, nella agricoltura e della tecnologia
00:46:18relativa all'agricoltura, ma condividono anche gli stessi orizzonti geopolitici. Le loro posizioni
00:46:27sono profondamente radicate nell'Unione Europea, in quanto Paesi fondatori dell'Unione Europea
00:46:33e della Nato sono entrambi Paesi favorevoli a un'Europa innovativa e responsabile. Quindi
00:46:41non è sorprendente che questa relazione tra i due Paesi sia la pietra miliare della col
00:46:52di collaborazione in questo senso. Tra il 2019 e il 2024 i rapporti commerciali tra i due Paesi
00:46:58hanno registrato una crescita e uno sviluppo costante, raggiungendo oltre 65 miliardi di euro
00:47:08nel 2024. Le export italiane arrivano a circa 20 miliardi di euro nei Paesi bassi, principalmente
00:47:17relative al settore farmaceutico, ai macchinari. Le importazioni verso l'Italia erano pari a circa
00:47:2840 miliardi di euro. Sulla base delle stime del nostro centro di ricerca di Confindustria sappiamo
00:47:38che possiamo ancora crescere in questo contesto di esportazioni, ad esempio nei macchinari agricoli,
00:47:48nella metallurgia, nel settore chemico-farmaceutico. Ma oggi siamo di fronte a un momento storico
00:47:55nel quale dobbiamo rilanciare la nostra partnership e anche il nostro approccio europeo.
00:48:03Questa strategia deve essere basata sulla ricerca e sullo sviluppo fondamentali per la concorrenza
00:48:11e dobbiamo però anche far fronte alle nostre sfide. Dal punto di vista storico ci sono notevoli
00:48:20similitudini tra i due Paesi. All'esempio non c'è, c'è una scarsità di materie prime in entrambi i Paesi,
00:48:26quindi entrambi i Paesi sono stati costretti a puntare sulla trasformazione delle materie prime
00:48:34per potenziali per far crescere le rispettive economie. Negli ultimi anni abbiamo perso un po' di posizioni
00:48:41a livello mondiale, ma siamo sicuri che attraverso la nostra collaborazione potremo riappropriarci
00:48:48della nostra posizione sul mercato mondiale nei nuovi materiali avanzati, nell'intelligenza artificiale
00:48:56e nella microelettronica. Ci sono molti progetti ad esempio di importazioni che hanno a che fare
00:49:04con l'interesse comune europeo, le coalizioni sui semiconduttori, la bussola della competitività europea.
00:49:12Ci sono molti documenti sui quali possiamo continuare a lavorare insieme. La Confindustria
00:49:18è il luogo nel quale questo si concretizza a livello di rapporto con le istituzioni e a livello anche
00:49:27di rapporto con l'industria. Oggi si parla molto, il focus è sulla tecnologia digitale, sulla trasformazione
00:49:33digitale, sulla sostenibilità. Ebbene, sono proprio questi i settori sui quali dobbiamo concentrarci.
00:49:39non sono soltanto settori strategici per i nostri paesi, ma sono fondamentali per le nostre
00:49:45economie. Quindi i partenariati tra le industrie, la ricerca e l'università sono fondamentali
00:49:50per la creazione di nuove tecnologie, per la possibilità di creare prodotti e soluzioni
00:49:55innovative per accelerare il tempo necessario per le emissioni sul mercato delle nuove tecnologie.
00:50:00Le nostre aziende sono costantemente al lavoro per lo sviluppo di collaborazioni nazionali, europee
00:50:04e internazionali, per l'attuazione di programmi e di progetti, per la condivisione di competenze,
00:50:09risorse e conoscenze. Sono numerose piccole e medie imprese, le PMI, che in Italia nell'ambito
00:50:18dello spazio, del senso spaziale, del digitale, della sicurezza, che stanno assurgendo a guida
00:50:26a livello mondiale. Ma è necessario sempre di più una partnership con le imprese più
00:50:31grandi perché in questo modo potremmo valutare quali sono anche le opportunità. C'è un panorama
00:50:41molto complesso, però puntare e rafforzare la catena di approvvigionamento può aprire delle
00:50:47opportunità anche a livello di collaborazione con le aziende olandesi. Inoltre svolgere degli studi
00:50:54congiunti, delle ricerche congiunti con i Paesi Bassi per quanto riguarda le tecnologie
00:50:58emergenti può favorire le piccole imprese e le imprese nel loro ruolo internazionale.
00:51:07Quindi sono sicuro che in questo modo stiamo aprendo la strada per una collaborazione futura
00:51:11e per un partenariato tra i nostri ecosistemi che rafforzeranno tutti i nostri settori e la
00:51:16nostra industria. Grazie mille.
00:51:26Signore e signori, è un onore per me darvi il punto di vista olandese insieme a Confindustria
00:51:39italiana. Vorrei sottolineare alcuni punti. Dal punto di vista del business è importante
00:51:46sottolineare che l'approccio europeo è essenziale, fondamentale. L'Europa deve rimanere
00:51:52unita e dovremmo rafforzare la cooperazione in Europa a livello di partenariato e a livello
00:51:59di altri aspetti di partenariato. Abbiamo sottolineato delle cose che già sappiamo che
00:52:09sono state puntualizzate anche da altri politici italiani. Abbiamo un programma molto ben delineato.
00:52:15importante lavorare sull'ambiente del business, degli affari. Alcune cose sono particolarmente
00:52:22importanti. Abbiamo parlato del mercato interno, la mancanza, il fatto che non ci sia interamente
00:52:31è grave, secondo anche l'FMI. Gli accordi commerciali dal punto di vista geopolitico, gli accordi commerciali
00:52:41sono fondamentali. Dobbiamo chiaramente lavorare anche in Olanda per lavorare meglio con il Mercosur
00:52:50e altri paesi. Questo è importantissimo. Ci vogliono nuove norme, delle norme migliori. Abbiamo la responsabilità
00:52:57di lavorare su questa serie di leggi e ci vuole una normativa che sia a favore delle imprese.
00:53:04Infine, ci vuole una concorrenza leale. L'abbiamo parlato anche a livello di mercati. Infine, è importante
00:53:13investire in tecnologie chiave come i semiconduttori e la biotech per creare un ecosistema di business
00:53:22europeo che abbia le dovute competenze. Credo che la coalizione sui semiconduttori che è stata
00:53:28appunto menzionata è un ottimo esempio per quanto riguarda l'approccio. In questi ecosistemi
00:53:35dobbiamo poter crescere comunque, garantire una crescita e avere quindi un venture capital
00:53:42che possa sostenere questa crescita. Ci vuole un accesso più rapido a questi prodotti in diversi
00:53:49mercati. Un esempio riguarda il biotech perché qui ci vuole troppo tempo per innovare in Europa.
00:53:57Quindi dobbiamo davvero sostenere l'innovazione con delle nuove normative ed è importante anche
00:54:05agire sulla produzione di vario utilizzo e dell'industria. Anche nell'industria della
00:54:14difesa dobbiamo migliorare la produzione. Dobbiamo puntare a una cooperazione internazionale
00:54:20che è stata appunto sottolineata dal ministro Wildor. Dobbiamo evitare la frammentazione
00:54:28del mercato se vogliamo un approccio vero e proprio europeo. Questo davvero credo sia
00:54:32importante. In Olanda c'è stato il vertice Nato e abbiamo organizzato insieme al Ministero
00:54:39degli Esteri un vertice per l'industria legata alla Nato ed è fondamentale sottolineare
00:54:46l'importanza delle industrie che sono coinvolte in questo tipo di produzione di capacità e
00:54:52vogliamo coinvolgere tutta la comunità del business per davvero rafforzare la nostra capacità
00:54:59a livello di difesa. Un argomento che non è stato molto affrontato però è molto importante
00:55:06per l'industria olandese riguarda i prezzi energetici. L'industria di base in Olanda in questo momento
00:55:14è a repentaglio e questo comporta problemi a livello di sicurezza energetica perché
00:55:20l'Europa deve puntare alla sicurezza energetica. È importante arrivare a delle soluzioni per
00:55:25quanto riguarda i prezzi energetici. Tra le varie cose che abbiamo menzionato, cosa è
00:55:32fondamentale è il partenariato pubblico-privato. Questo è il percorso da seguire. Governo, privati,
00:55:39è un aspetto che ho ammigliorato, che deve essere fondamentale in Olanda, in Italia e in
00:55:45Europa. Infine vorrei citare Winston Churchill che ha detto che l'atteggiamento è qualcosa
00:55:52di molto piccolo che può fare una grande differenza e in un evento come questo è davvero
00:55:56un esempio di come un atteggiamento positivo la cooperazione tra Italia e Olanda sull'industria,
00:56:03sull'innovazione e anche in ambito culturale può portare a una grande differenza per i nostri
00:56:13singoli paesi e per l'Europa nel suo insieme e siamo molto lieti di poter contribuire.
00:56:20Grazie. Grazie alle associazioni industriali dei due paesi. Con il permesso dei ministri
00:56:32abbiamo ricevuto un paio di domande dai rappresentanti dei due industrie, una italiana e una olandese.
00:56:44quindi lascerei ora la parola a Marco Mancini, amministratore delegato di G&P Group.
00:57:01Preferirei parlare italiano perché il mio inglese non è perfetto.
00:57:04G&P Group è un'azienda che è nata con solo tre dipendenti e dopo vent'anni di percorso faticoso
00:57:21oggi abbiamo un'azienda in Italia che produce ruote in lega leggera per automotive, quindi
00:57:30diciamo che non siamo fortunatissimi in questo momento perché abbiamo un settore che è particolarmente
00:57:37in difficoltà, quindi noi siamo automotive, alluminio, energivori, gasivori. Grande sfida,
00:57:48ci crediamo molto e grazie al supporto di Simest e ringrazio particolarmente anche per l'invito
00:57:57nel fine 2024 abbiamo fatto una partnership con i nostri distributori olandesi. Simest ci ha supportato
00:58:11sia nel capitale che con un finanziamento e è stato determinante per far sì che la nostra operazione
00:58:17potesse avere successo. Perché abbiamo scelto i nostri partner olandesi? Perché dopo vent'anni
00:58:27di collaborazione fornitori clienti abbiamo trovato il loro e abbiamo visto il loro l'opportunità
00:58:35grazie alle loro capacità commerciali e alle nostre capacità industriali di poter essere sempre
00:58:41più competitivi in Europa soprattutto. Abbiamo anche una filiale in USA e quindi adesso abbiamo
00:58:49qualche problemino con il tema dei dazzi. Io non voglio dilungarmi, quello che vi posso promettere
00:58:57come imprenditore è quello che ce la metteremo tutta. Crediamo tanto nella comunità europea e non lasciateci
00:59:07soli, supportateci, abbiamo bisogno della vostra collaborazione e noi faremo sempre di tutto per essere
00:59:16sempre più competitivi, efficienti, continuando di investire sia in tecnologia, digitalizzazione e soprattutto
00:59:25anche sul green che è un tema molto complicato ma stiamo veramente mettendo tante risorse per essere
00:59:37veramente al top in tutto. Grazie e bocca al lupo.
00:59:43Grazie dell'intervento e do ora la parola, adesso do l'onore della parola a Frank Hoffen di Social Hub.
01:00:01Buon pomeriggio a tutti e grazie per l'opportunità.
01:00:11Vorrei prendere spunto dall'invito dei ministri di favorire la collaborazione e i legami.
01:00:22Credo che una delle cose che sottolineo sempre sia proprio l'importanza dello scambio delle conoscenze del capitale
01:00:29umano in Europa. Negli ultimi dieci anni come Social Hub abbiamo creato 21 hub in Europa e 4 di questi sono in Italia.
01:00:39Abbiamo investito 500 milioni negli ultimi dieci anni e abbiamo aperto anche la sede a Roma e mi auguro che molti di voi
01:00:47possano recarsi a visitarla. Quindi perché investiamo in questo? Perché l'integrazione del mercato dell'istruzione
01:00:55a livello europeo ha consentito ai giovani di andare all'estero a conseguire un allaro di primo livello, un master.
01:01:03Se pensate ad esempio in Europa, in un paese europeo, se pensate ad esempio alla Silicon Valley,
01:01:08è fondamentale creare questa possibilità di portare insieme questi talenti, fondamentale per la prossima generazione.
01:01:17I Paesi Bassi sono stati uno dei paesi che più di altri hanno creato questo ecosistema per i talenti,
01:01:25fornendo dell'istruzione e dei programmi di studio in inglese.
01:01:30In effetti l'Italia ha un potenziale molto elevato anche per sviluppare questo programma.
01:01:37Al momento ci sono 900 programmi di questo tipo.
01:01:41Quindi è importante che esistano questi programmi e che ci sia anche la mobilità e il sostegno
01:01:49da parte dei governi, proprio per favorire la crescita dei talenti.
01:01:54E quindi dobbiamo chiedereci se siamo disposti anche a creare le infrastrutture per sostenere tutto questo.
01:02:02Grazie mille.
01:02:02Grazie mille.
01:02:11Adesso chiedo al Ministro se vuole concludere con qualche osservazione questa sessione plenaria.
01:02:22Voglio ringraziare tutti voi per la partecipazione.
01:02:27Ho preso nota delle conclusioni, delle discussioni che sono state svolte finora e che riguardano molti settori.
01:02:37Penso che sia stato già detto molto, ma ritengo che sia fondamentale invitare sia i decisori politici,
01:02:45sia i rappresentanti del settore industriale, del settore privato e anche gli istituti della conoscenza
01:02:55a contattare, a mettersi in contatto gli uni con gli altri.
01:03:00E dal punto di vista, da parte del governo olandese e di quello italiano, noi continueremo a incoraggiare questi sviluppi.
01:03:07Ma incoraggieremo anche voi a rimanere in contatto durante tutto l'anno e la prossima volta ci sarà un dialogo nei Paesi Bassi
01:03:18e celebreremo la nostra collaborazione.
01:03:22Ma noi non facciamo questo soltanto perché siamo amici, perché ci stiamo simpatici,
01:03:28ma lo facciamo anche perché in un mondo come quello attuale, che è un mondo di incertezza,
01:03:36è molto importante essere uniti come europei e rafforzare la nostra competitività,
01:03:43quindi completare il mercato interno e rafforzare questa base, completare il mercato dei capitali,
01:03:50perché abbiamo bisogno di un'Europa in grado di rafforzare i propri deterrenti contro le minacce esterne,
01:03:57ma questo significa non soltanto aumentare la spesa sulla difesa, ma significa anche far sì che le nostre aziende,
01:04:06il nostro settore privato, le nostre economie si uniscano, stiamo parlando dalle aziende più piccole a quelle più grandi,
01:04:13affinché possa essere creata una economia favorevole alla crescita,
01:04:17in modo tale che possiamo completare gli investimenti sulla difesa anche andando a chiederci, come politici,
01:04:25come possiamo far sì che nessuno sia lasciato indietro nella nostra società,
01:04:31perché tutte queste questioni sono correlate, più la società è coesa, più si è forti insieme
01:04:37e possiamo creare un deterrente.
01:04:40Quindi voglio ringraziare tutti voi per la vostra partecipazione,
01:04:43grazie per aver ispirato tutti noi e penso che tutti noi ci porteremo a casa,
01:04:48non soltanto delle elezioni ma anche degli spunti per i contatti futuri.
01:04:51La sessione plenaria è formalmente conclusa, grazie.
01:05:21Grazie a tutti.

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