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Affari Costituzionali - Ufficio di Presidenza
Audizioni su ddl 1432 (d-l 36/2025 - disposizioni urgenti in materia di cittadinanza) e ddl 98, 295, 752, 919 e 1211 (Disposizioni in materia di riacquisto della cittadinanza italiana) (08.04.25)
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Affari Costituzionali - Ufficio di Presidenza
Audizioni su ddl 1432 (d-l 36/2025 - disposizioni urgenti in materia di cittadinanza) e ddl 98, 295, 752, 919 e 1211 (Disposizioni in materia di riacquisto della cittadinanza italiana) (08.04.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Quattro uditi, invece ne avremo soltanto tre perché c'è stato un impedimento.
00:00:05Bene, allora cominciamo con il dottor Michele Monaco in presenza.
00:00:14Chi è in presenza?
00:00:21Sì, però per cortesia, visto che lei è qui, perché lei dovrà magari prendere un treno
00:00:26e i suoi colleghi sono collegati, non hanno problemi di orari.
00:00:30Quindi io, se nessuno ha degli impegni particolari, comincerei con il dottor Michele Monaco.
00:00:38Va bene, dottore?
00:00:40Lei è il vicepresidente nazionale dell'ente di ricerca scientifica e alta formazione.
00:00:45Esatto, esatto.
00:00:46Presidente, grazie.
00:00:47Presidente, grazie.
00:00:48Prego.
00:00:49Onorevoli senatori, parlo a nome dell'Airsaf, appunto, associazione sindacale datoriale
00:00:53dei formatori e degli enti di formazione professionale ed alta formazione universitaria legalmente riconosciuti.
00:00:59Nello specifico intendo intervenire naturalmente sul testo del disegno di legge 1432.
00:01:05Ho letto con attenzione la preeggevole relazione tecnica di accompagnamento al DDL in questione
00:01:10e ritengo essere particolarmente puntuale e calzante, soprattutto quando al capo quarto
00:01:16delinea gli aspetti derivanti dal riconoscimento della cittadinanza italiana per iure sanguinis.
00:01:22Mi congratulo con il ministro degli esteri, l'onorevole Antonio Tajani, per l'alacre lavoro
00:01:26esperito in occasione del riconoscimento dei diritti di cittadinanza.
00:01:29Oggi devo evidenziare che il decreto legge in esame solleva alcune criticità significative
00:01:34di costituzionalità che meritano urgente attenzione, in particolare riguardo la misura
00:01:39del contingentamento delle domande di riconoscimento della cittadinanza italiana a iure sanguinis.
00:01:45La Costituzione italiana, specificamente all'articolo 3 e più ampiamente all'articolo 22,
00:01:50sancisce principi fondamentali di uguaglianza e tutela dell'identità personale,
00:01:55vietando discriminazioni basate su elementi arbitrari,
00:02:03quale il numero massimo di domande ammesse o il limite temporale per l'accoglimento delle domande.
00:02:08Nel testo del decreto legge, l'introduzione di una limitazione temporale predeterminata
00:02:13per l'accoglimento delle richieste rischia di violare palesemente tali principi.
00:02:17Il contingentamento implica che, superato il limite fissato, le domande ulteriori
00:02:21vengono automaticamente respinte o differite a tempo indeterminato,
00:02:25configurando un'ingiustificata discriminazione tra i richiedenti identicamente titolati.
00:02:31Dico questo per l'articolo 1 riguardo i figli minorenni,
00:02:36che c'è una limitazione di orario per la presentazione delle domande.
00:02:40Inoltre, tale restrinzione numerica, giustificata dal fatto che nel testo è evidenziata
00:02:46la difficoltà per gli uffici consolari di gestire l'elevato numero di richieste ricevute
00:02:50rispetto alle proprie capacità operative, nonché la limitazione temporale delle domande,
00:02:54potrebbero ledere il diritto di cittadinanza come diritto soggettivo perfetto,
00:02:59imprescrittibile e indisponibile, già riconosciuto dalla Corte Suprema di Cassazione
00:03:04in Sezione Unita del numero 25317 del 2022,
00:03:09secondo cui lo status civitatis acquisito iure sanguinis a natura permanente
00:03:14e non soggetta a condingendamenti arbitrario-amministrativi.
00:03:17Si segnala inoltre che la determinazione di limitazioni temporali e numeriche
00:03:21rischiano di contrastarle con l'articolo 24 della Costituzione
00:03:24relativo alla tutela giurisdizionale dei diritti,
00:03:27introducendo un ostacolo burocratico tale da comprimere in maniera significativa
00:03:32e potenzialmente irreversibile l'esercizio del diritto di cittadinanza
00:03:36riconosciuto e garantito costituzionalmente.
00:03:39Mi sembra necessario segnalare queste mie riflessioni in punta di diritto,
00:03:42ma in punta di fatto devo segnalare e manifestare
00:03:45la mia personale esperienza in America Latina.
00:03:48Ho avuto l'onore di accompagnare una delegazione internazionale in Argentina
00:03:52a seguito di onorevoli deputati e senatori italiani.
00:03:55Tale esperienza ha consolidato in me, figlio di emigrante,
00:03:59la conoscenza dei figli dei nostri connazionali radicati nelle loro tradizioni
00:04:04e nel ricordo di un'Italia che purtroppo non esiste più.
00:04:07Sì, purtroppo nella circostanza attuale non esiste più,
00:04:12ma esiste empiricamente nel loro ricordo,
00:04:15o meglio nel ricordo dei loro avi tramandato ai posteri,
00:04:18nell'atteccamento alle nostre tradizioni popolari,
00:04:21molte figlie del cattolicesimo.
00:04:23Per questo l'Italia è sinonimo di bellezza,
00:04:25le tradizioni sono viste come riferimenti di tipo attuativo,
00:04:28le scuole italiane paritarie sono fucina di cultura
00:04:31e punto di riferimento, un faro culturale,
00:04:34un doveroso prezzo da pagare per insegnare ai propri figli
00:04:37la lingua e la cultura italiana,
00:04:39parliamo più o meno dai 400 e 500 euro o dollari al mese diretta,
00:04:43è un obolo che sono disposti a pagare
00:04:46al fine di preservare la memoria della migliore tradizione italiana.
00:04:49Visitando queste scuole paritarie ho avuto modo di meravigliarmi
00:04:53e meravigliosamente ho scoperto dei bambini della scuola dell'infanzia
00:04:57cantare alla nostra delegazione la canzoncina di Rino Canterino
00:05:00in un italiano perfetto.
00:05:03Sono stato interrogato da una bambina della scuola primaria
00:05:06su cosa noi siamo soliti realizzare o svolgere per il Dante dei,
00:05:10quindi la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri,
00:05:13ebbene io ho avuto difficoltà a rispondere a questa bambina
00:05:16nonostante conoscessi le disposizioni ministeriali per questa occorrenza,
00:05:20semplicemente non volevo tradire le sue aspettative
00:05:23e allora ho risposto con un laconico,
00:05:25noi il 25 marzo celebriamo il Sommo Poeta con eventi,
00:05:28rappresentazioni e momenti di riflessioni sulle sue opere,
00:05:31ma avrei voluto aggiungere tanto altro ma avrei detto una bugia.
00:05:34Ed ancora, non vi meravigliate se alla secondaria di secondo grado
00:05:37vi sentite ricitare il 5 maggio, il sabato del villaggio,
00:05:41assidio a qualche terzina di entecasilli bistrapolati dall'inferno dantesco,
00:05:45non meravigliamoci se sentite che un immigrato italiano
00:05:49ha pensato di costruire la borsa di Buenos Aires
00:05:52se più del 50% dei suoi presidenti sono di origine italiana,
00:05:55anche l'attuale presidente di origine italiana
00:05:57è il suo vicepresidente Oriundo,
00:05:59l'attuale governatore della città metropolitana di Buenos Aires, il dottor Macri,
00:06:04è figlio di un grande dottore italiano
00:06:06che lavorava all'ospedale italiano fondato da emigranti italiani nel 1853.
00:06:12E ancora non meravigliamoci se l'ex rettore
00:06:14della seconda università più grande di tutta l'America Latina
00:06:18è di origine italiana il professor Barbieri,
00:06:21se la prestigiosa università di Belgrano è stata fondata da italiani,
00:06:25il presidente del Comites, l'associazione degli italiani all'estero,
00:06:28firma degli attestati di competenza culturale italiano proprio in questa università.
00:06:34Infine basta riferire che il presidente Millei vanta discendenza italiana,
00:06:39entrambi i nonni paterni e la nonna materna.
00:06:41Non dobbiamo meravigliarci perché su 45 milioni e mezzo di italiani
00:06:45circa il 60% vanta avi italiani,
00:06:48la maggior parte orgogliosi del nostro paese
00:06:51con le sue bellezze, della sua storia e della sua tradizione.
00:06:54E sono organizzati in circoli d'Italia,
00:06:57ma così anche in Europa, Australia, Africa e negli altri continenti.
00:07:00Considerando questa dovizia di illustri antenati conterrani,
00:07:04la nostra associazione non poteva non cofinanziare con l'Ambasciata d'Italia
00:07:08un progetto di formazione professionale per i nostri connazionali residenti in Argentina
00:07:13erogato dal Centro Studi di Università di Buenos Aires.
00:07:17Formazione che servirà a migliorare ed a crescere le competenze culturali con il nostro paese
00:07:22e nel contempo rinsaldare il rapporto tra Italia e la governance della futura Argentina.
00:07:27Concludo dicendo che ho letto le motivazioni
00:07:30che portano la nostra nazione a intervenire in Africa con il piano Mattei.
00:07:34Tra questa vi è la sacrosanta necessità di garantire un diritto fondamentale alle popolazioni africane,
00:07:40ovvero quello di non dover necessariamente emigrare
00:07:43e poter rimanere nella propria patria per contribuire al proprio futuro,
00:07:47della propria famiglia e della propria nazione.
00:07:50Appare dunque necessario a semi senatori
00:07:53che la Commissione Affari Costituzionali intervenga prontamente
00:07:56per rivedere non solo l'aspetto afferente al diritto,
00:07:59eliminando ogni previsione di contingentamento numerico e temporale
00:08:03e assicurando invece un procedimento eco e trasparente di riconoscimento della cittadinanza,
00:08:09conforme ai principi costituzionali di uguaglianza,
00:08:12certezza del diritto e tutela effettiva dei diritti soggettivi fondamentali.
00:08:17Ma anche considerando gli aspetti legati alla necessità di controbilanciare un torto
00:08:22che la nostra splendida nazione ha prodotto negli ultimi due secoli circa,
00:08:26ha negato ai nostri connazionali il diritto di poter restare nella nostra terra
00:08:31e poter lavorare per fornire sostentamento alle proprie famiglie.
00:08:34Esimi senatori, noi siamo in debito con coloro i quali nella valigia dei migranti
00:08:39non portavano solamente qualche indumento, magari la foto dei loro cari e qualche effetto personale,
00:08:44ma portavano anche e soprattutto i nostri tipici valori,
00:08:47i valori dei grandi italiani che hanno fatto grande il nostro paese
00:08:51e che hanno portato allo sviluppo delle altre nazioni.
00:08:54E se ci vogliamo freggiare di essere un grande repaese,
00:08:57ricordiamoci di essere in debito di riconoscenza con coloro e con la loro discendenza.
00:09:02Attuiamo sì delle politiche mirate alla salvaguardia dei bilanci,
00:09:05attuiamo anche delle politiche mirate alla preservazione e al contrasto di comportamenti opportunistici
00:09:10o soprattutto per scoraggiare e sanzionare i cosiddetti furbetti.
00:09:13Ma ricordiamoci di conferire dignità ai legittimi discendenti,
00:09:16di quelli italiani ai quali il nostro paese non è stato capace in passato
00:09:21di garantire un futuro nella nostra patria.
00:09:24Alla luce di queste mie considerazioni,
00:09:26richiedo di voler considerare un emendamento all'articolo 3bis
00:09:30che permetta a chiunque abbia un ascendente italiano dal terzo grado in poi
00:09:34di poter richiedere la cittadinanza italiana
00:09:37dimostrando il possesso di titolo di studio secondario di secondo grado
00:09:41emesso dalle scuole paritarie site all'estero
00:09:44e che è il nostro obiettivo dell'emendamento.
00:09:55Se si vuole rafforzare l'intento politico,
00:09:57si potrebbe aggiungere che la presente disposizione mira a garantire
00:10:00la continuità del legame di cittadinanza con la comunità nazionale
00:10:03nel rispetto dei principi costituzionali e delle convenzioni internazionali
00:10:08e legalmente riconosciute dal MEM.
00:10:11Tale emendamento comporterebbe una serie di benefici
00:10:14per il sistema Italia, per il sistema Paese.
00:10:16Uno, la certezza della competenza culturale tipica del nostro Paese
00:10:21compresa la competenza linguistica e lingua italiana.
00:10:23Due, favorirebbe l'istituzione di nuove scuole paritarie italiane
00:10:27nei Paesi attualmente scoperti,
00:10:29considerando che tale presenza costituisce un avamposto culturale
00:10:33atto a combattere la dispersione della nostra cultura
00:10:36e delle nostre tradizioni.
00:10:37Il tutto sarebbe a costo zero per l'amministrazione statale
00:10:41poiché le paritarie sono fondate da unioni di privati cittadini
00:10:45nostri con nazionali che scelgono di impartire ai propri figli
00:10:48un'educazione italiana.
00:10:49Terza e ultima, combattere la dispersione del collegamento culturale
00:10:53e di riferimento al nostro Paese,
00:10:56favorendo sinergie tra i soggetti che domani potrebbero essere attori
00:11:00nella governance del proprio Paese.
00:11:02Proprio come succede in Argentina con tutti i nostri discendenti
00:11:05che ricoprono ruoli di primaria importanza nelle istituzioni
00:11:08e che sono radicati nel ricordo delle nostre tradizioni e cultura.
00:11:13Con questi spunti di riflessione concludo il mio intervento.
00:11:16Mi rendo disponibile per eventuali ulteriori considerazioni
00:11:19e vi ringrazio per l'attenzione e il tempo accordato.
00:11:22Mi sperando di essere stato nei minuti.
00:11:25Perfetto.
00:11:27La ringrazio dottor Monaco.
00:11:29Ci sono dei colleghi che hanno delle domande.
00:11:35Prego, senatore Borghese, una domanda.
00:11:40Grazie presidente, grazie dottor Monaco per il suo intervento.
00:11:45Avrei bisogno di chiarire,
00:11:47quando lei dice che ci sono dei contesamenti temporari,
00:11:50cosa significa?
00:11:53Che l'articolo, non so se facevo riferimento,
00:11:57credo che il coma...
00:12:01Entro le 23 ore, no?
00:12:03Il coma 5, il coma A.
00:12:15Allora sì, senatore,
00:12:17io mi riferisco appunto al contingentamento temporale.
00:12:21Cioè praticamente nel disegno di legge
00:12:24è prevista come data ultima
00:12:26il 27 marzo alle ore 23.59.
00:12:30Però questa data non è riferita
00:12:34diciamo alla nascita del minore.
00:12:38Cioè noi stiamo parlando della pratica
00:12:41e quindi praticamente è come se noi stiamo
00:12:44diciamo in maniera molto semplicistica
00:12:47riconducendo il tutto a un'operazione di tipo amministrativa
00:12:51che oggettivamente insomma
00:12:53lascia qualche difficoltà a livello giuridico.
00:12:56Immaginiamo magari, se faccio qualche esempio,
00:13:00per riconoscere, per segnalare la nascita di un nascituro all'estero
00:13:06servono dei 7 ai 15 giorni tramite ambasciata.
00:13:10Cioè voi immaginate una persona che è nata il 27.03
00:13:14e avendo i requisiti
00:13:16e i genitori non hanno la possibilità
00:13:19proprio di riuscire a caricare fisicamente la domanda.
00:13:25Poi un altro esempio potrebbe essere
00:13:28il fatto che noi andiamo a riferire il tutto
00:13:33anche a un determinato orario
00:13:35che è del fuso orario italiano.
00:13:37Non pensiamo che per esempio in Australia
00:13:39stanno un giorno avanti.
00:13:41Il che significa che loro a mezzanotte
00:13:43hanno subito un atto passivo
00:13:45e in Australia si sono svegliati
00:13:47e non hanno avuto la possibilità di riuscire ad aggiornare l'atto.
00:13:53Questa è la difficoltà che io vedo.
00:13:56Senatore, non so se sono stato chiaro.
00:13:59Prego.
00:14:01Bene, grazie.
00:14:03Allora, Dottor Monaco, se vuole può rimanere a ascoltare gli altri auditi.
00:14:07Se ha degli impegni può ovviamente andare.
00:14:10Non ci formalizziamo.
00:14:12Allora, adesso chiedo se è collegata
00:14:14la dottoressa Maria Chiara Prodi,
00:14:17segretaria generale del Consiglio generale degli italiani all'estero.
00:14:22Buongiorno, sono collegata.
00:14:25Buongiorno, allora anche per lei dieci minuti.
00:14:28Poi ci saranno domande e lei potrà rispondere.
00:14:31Grazie infinite.
00:14:33Grazie di questa occasione di confronto
00:14:36che mi è particolarmente preziosa.
00:14:38Come voi sapete, il Consiglio generale degli italiani all'estero
00:14:42rappresenta le comunità italiane all'estero
00:14:46presso tutti gli organismi che pongono in essere politiche
00:14:50che interessano le comunità all'estero.
00:14:52Nell'articolo 3 della sua legge istitutiva
00:14:55si fa riferimento alla parere obbligatorio
00:14:59sulle proposte del governo
00:15:01che riguardano le materie di pertinenza
00:15:03delle comunità italiane all'estero.
00:15:05Quindi saluto questo incontro
00:15:07che è sicuramente sostanziale
00:15:10perché è su temi fondamentali
00:15:13ma lo saluto anche come riconoscimento formale
00:15:17al ruolo istituzionale del Consiglio generale degli italiani all'estero.
00:15:21Il Consiglio generale degli italiani all'estero
00:15:24è l'unica istituzione della Repubblica italiana
00:15:26che ha come base elettorale anche degli italodiscendenti.
00:15:30Siamo un organismo di secondo livello
00:15:32con 43 eletti all'estero e 20 nominati dal governo.
00:15:37La base elettorale degli eletti all'estero
00:15:40contempla non solo i comitati degli italiani all'estero
00:15:43che sono delle istituzioni di primo livello
00:15:45di eletti nelle circoscrizioni consolari
00:15:47i quali possono a loro volta
00:15:50cooptare degli italodiscendenti all'interno del comitato
00:15:53ma anche delle associazioni delle migrazioni
00:15:56che sono molto spesso popolate da italodiscendenti.
00:16:00Faccio questa premessa perché io trovo
00:16:03che nell'organizzamento giuridico italiano
00:16:06si sia preso in conto
00:16:08l'osmosi tra i vari livelli
00:16:11della nostra identità culturale e nazionale all'estero
00:16:15e appunto ci sia un punto di contatto
00:16:18che noi rappresentiamo
00:16:19tra i cittadini che hanno già un passaporto
00:16:22e i cittadini che hanno delle forti connotazioni
00:16:26e relazioni con il nostro Paese
00:16:27non avendo ancora il passaporto.
00:16:31È importante sottolineare questo nostro ruolo
00:16:34anche perché la legge ci riconosce
00:16:38di fatto, potrei dire più poeticamente
00:16:42che non solo giuridicamente
00:16:44l'incarico di tenere viva una relazione.
00:16:47Quando una relazione viene messa
00:16:50in un momento di crisi
00:16:52da una situazione come quella che è avvenuta
00:16:56il 28 marzo
00:16:58da una situazione estremamente generosa
00:17:02riguardo alla legge di cittadinanza
00:17:04alla sua radicale opposto
00:17:06estremamente ristrettiva
00:17:07è chiaro che ciò che mi preme
00:17:10trasmettere a voi tutti
00:17:13è il senso di disorientamento
00:17:15e di stupore nei confronti
00:17:17di questo cambio di orientamento radicale.
00:17:19Chiaramente il nostro ruolo di rappresentanza
00:17:24è proprio quello di cercare di mantenere il legame
00:17:27anche quando si prendono delle decisioni difficili
00:17:31anche quando bisogna spiegare e accompagnare.
00:17:34Lo strumento del decreto legge
00:17:37ovviamente nella modalità in cui è stato scelto
00:17:41ci ha privato completamente di questa possibilità.
00:17:45Ripeto, una possibilità che la legge ci riconosce
00:17:48nel mantenere una relazione
00:17:50nelle tue direzioni
00:17:51quindi tra lo Stato e il cittadino.
00:17:54Quello che noi abbiamo registrato nell'immediato
00:17:57è innanzitutto una preoccupazione
00:18:01per tutti quelli che avevano
00:18:03dei dossier in corso
00:18:05delle richieste di riconoscimento
00:18:07l'angoscia di chi ha figli già nati
00:18:11e non sa più se può registrarlo
00:18:13e degli interrogativi
00:18:14che anche passata la prima parte
00:18:16di emotività
00:18:18rimangono assolutamente integri
00:18:20rispetto alla lettura del decreto legge
00:18:23della relazione che lo accompagna.
00:18:26Vorrei sottolineare alcuni punti.
00:18:30Il primo è che il Consiglio generale
00:18:34è perfettamente consapevole
00:18:36della necessità di una riforma
00:18:38tanto che ha fatto sulla cittadinanza
00:18:41uno dei tre obiettivi prioritari
00:18:43del primo semestre del 2025
00:18:45insieme alla messa in sicurezza del voto all'estero
00:18:47e agli incentivi di rientro.
00:18:49Sono i tre temi sui quali abbiamo sentito
00:18:52sia nelle comunità che nelle istituzioni
00:18:55la maggiore urgenza
00:18:57e quindi siamo qui anche per sottolineare
00:19:01che sul tema della necessità di una riforma
00:19:04c'era il consenso generale del nostro Consiglio.
00:19:08Ciò che ci orientava e ci orienta ancora
00:19:13perché questo semestre continuerà
00:19:15per noi essere fondamentale
00:19:17nel rapporto con tutte le comunità
00:19:18e con i nostri consiglieri che le rappresentano
00:19:21è proprio quello che viene definito
00:19:23come un legame effettivo.
00:19:25Noi consideriamo che questo legame effettivo
00:19:29al di là di appunto i criteri
00:19:31che sono stati individuati nel decreto legge
00:19:34debba incentrarsi sul concetto
00:19:36che noi definiamo come di cittadinanza consapevole
00:19:39cioè quella cittadinanza che si accompagna
00:19:42con una conoscenza
00:19:44della lingua e della cultura del Paese
00:19:46con gli elementi di conoscenza
00:19:48anche della Carta Costituzionale
00:19:50della vita civile del Paese
00:19:52che permettono un'integrazione completa
00:19:55nella comunità a cui si chiede di fare riferimento.
00:19:58Questi sono temi che noi ritenevamo
00:20:02e riteniamo fondamentali
00:20:03e che non troviamo nel decreto legge.
00:20:06Troviamo invece alcune cose
00:20:08che ci pongono degli interrogativi.
00:20:10Il primo è la radicalità
00:20:12della trasformazione, del cambiamento.
00:20:16L'unire insieme il limite di due generazioni
00:20:20e l'inizio della discendenza da un nato in Italia
00:20:23è estremamente restrittivo
00:20:26e non lo dichiamo soltanto
00:20:28per una trasformazione
00:20:30che chiaramente restringe la platea
00:20:33in una maniera inaspettata
00:20:35e che siamo noi a dover poi
00:20:37comunicare e accompagnare
00:20:39in tutti i territori con le difficoltà
00:20:41che potete immaginare
00:20:42e degli interrogativi veramente concreti.
00:20:44Ma lo diciamo anche perché
00:20:47dal punto di vista giuridico
00:20:49e in questo ringrazio
00:20:50per la relazione di accompagnamento
00:20:52al decreto legge
00:20:54possiamo leggere la storia
00:20:57e la filosofia del diritto
00:20:59che era accompagnato
00:21:00alle leggi di cittadinanza fino ad adesso
00:21:02ma il futuro effettivamente
00:21:05mette poi un dubbio
00:21:07sulla pertinenza
00:21:09di un quadro coerente
00:21:12nell'attuazione delle leggi di cittadinanza.
00:21:15Mi spiego meglio
00:21:17qual è lo status attuale
00:21:20quindi dello ius sanguinis in futuro
00:21:23questo decreto legge
00:21:25introduce il concetto del nato in Italia
00:21:28quindi di una discriminazione
00:21:30sulla base della residenza
00:21:32questi sono degli elementi
00:21:34che vengono a far parte
00:21:36poi del nostro corpus giuridico
00:21:39e di giurisprudenza
00:21:41quindi è qualcosa che viene trasformato
00:21:44in una maniera perenne e definitiva
00:21:46e quali sono i perimetri di questa trasformazione
00:21:49ci interroga questo
00:21:52perché noi non siamo
00:21:55essendo custodi di una relazione
00:21:57non siamo capaci di porre la questione
00:22:00in compartimenti stagni
00:22:02ci vengono riferite
00:22:04e noi le comprendiamo
00:22:06le storie di quei genitori
00:22:08che si troverebbero ad avere
00:22:09un figlio italiano
00:22:11e un figlio non italiano
00:22:13i paradossi
00:22:15che abbiamo potuto constatare
00:22:18di senatori che non possono
00:22:20trasmettere la cittadinanza
00:22:22alla propria discendenza
00:22:24ci pone veramente nel dettaglio
00:22:27questo decreto legge
00:22:28degli interrogativi
00:22:30degli interrogativi appunto
00:22:33sui prossimi mesi
00:22:36sulla situazione di chi
00:22:38ha incorso le domande
00:22:40che ovviamente saranno da gestire
00:22:42degli interrogativi
00:22:43su ciò che si integra al nostro sistema
00:22:48riguardo alla legge di cittadinanza
00:22:50e che appunto fuori dal perimetro
00:22:53che viene ritenuto
00:22:55per necessità e urgenza
00:22:58richiedere un decreto legge
00:23:00rimangono nella struttura del nostro diritto
00:23:03e non c'è chiaro
00:23:05in che modo ne faranno parte
00:23:07in maniera definitiva
00:23:09quindi noi siamo
00:23:11molto appunto
00:23:14contrari al mantenimento
00:23:16in questo senso
00:23:19del Nati in Italia
00:23:21insieme con le due generazioni
00:23:23chiaramente le discussioni
00:23:25che noi potevamo avere
00:23:26insieme al Consiglio Generale
00:23:27come vi dicevo
00:23:28erano in corso con i nostri consiglieri
00:23:32c'era molto più consenso
00:23:34ovviamente su numeri superiori
00:23:36di generazioni che non due
00:23:38e il tema del Nati in Italia
00:23:39per noi è sempre stata
00:23:40una discriminazione
00:23:41secondo la Residenza
00:23:42che pone effettivamente
00:23:43dei temi costituzionali
00:23:46e che chiediamo a voi
00:23:48di aiutarci a comprendere
00:23:52sulla questione del collegamento effettivo
00:23:55appunto la nostra posizione
00:23:56è quella di una cittadinanza consapevole
00:23:58che abbia una materialità
00:24:00una certificazione
00:24:01di questo collegamento effettivo
00:24:03che per noi
00:24:04deve essere collegata
00:24:06a lingue e culture
00:24:07e conoscenza
00:24:08della Carta Costituzionale
00:24:10e della capacità
00:24:12appunto di far parte
00:24:13di una comunità
00:24:14che è anche chiamata a votare
00:24:16e un ultimo punto
00:24:19perché appunto avete
00:24:21giustamente considerato
00:24:23anche la calendarizzazione
00:24:26del riacquisto della cittadinanza
00:24:28ecco noi abbiamo bisogno
00:24:30del vostro aiuto
00:24:31e noi diamo il nostro aiuto
00:24:32per dare un senso più profondo
00:24:35a questa relazione
00:24:36tra lo Stato e i cittadini
00:24:38in questo senso
00:24:40dicevo prima
00:24:41è complicato per noi
00:24:42ragionare per compartimenti stanni
00:24:44e abbiamo accolto positivamente
00:24:45non solo questa audizione
00:24:46ma la possibilità
00:24:47di parlare anche del riacquisto
00:24:49e non solo del Decreto Legge
00:24:52sul quale noi ci siamo espressi
00:24:54a fine febbraio
00:24:55proprio per rinforzare
00:24:57questo lavoro
00:24:58che è stato fatto
00:24:59da più partiti politici
00:25:01di maggioranza e di minoranza
00:25:03attorno al tema del riacquisto
00:25:04ecco di fronte ai temi
00:25:07che ci state ponendo
00:25:09sui quali siete chiamati
00:25:10a legiferare
00:25:12da una parte noi vediamo
00:25:14una preoccupazione
00:25:16per la quantità della platea
00:25:18a cui la legge precedente
00:25:20sulla cittadinanza era rivolta
00:25:21e questo lo comprendiamo
00:25:23vediamo nella stessa
00:25:26nella stessa discussione
00:25:28anche un tema di qualità
00:25:29sul quale abbiamo delle proposte
00:25:33che vi ho enunciato
00:25:34la questione del riacquisto
00:25:36diventa fondamentale
00:25:38perché ragionare per compartimenti stanni
00:25:40è veramente complicato
00:25:42e sicuramente questa vostra discussione
00:25:44può prendere in conto
00:25:45anche tutti coloro
00:25:46che un legame effettivo
00:25:48con il nostro paese
00:25:50l'hanno sempre dimostrato
00:25:52e che hanno espresso
00:25:54ai nostri consiglieri
00:25:55specialmente in Australia
00:25:56e in Venezuela
00:25:57il desiderio profondo
00:25:59e motivato
00:26:01di morire da cittadini italiani
00:26:03avendo dedicato
00:26:04comunque al paese
00:26:06non solo la propria
00:26:08giovane età
00:26:09perché stiamo parlando
00:26:10per il tema del riacquisto
00:26:11di persone che sono immigrate
00:26:13dopo la seconda guerra mondiale
00:26:15ma hanno dedicato
00:26:16anche l'invio di rimeste
00:26:18l'accompagnamento
00:26:19al nostro paese
00:26:20quindi il legame effettivo
00:26:22che si ricerca
00:26:23nel decreto legge
00:26:24io lo rievoco
00:26:26nel secondo tema
00:26:27sul quale ci avete invitato
00:26:28ad esprimerci
00:26:29che è quello del riacquisto
00:26:30perché fondamentalmente
00:26:32in quel caso
00:26:33la platea
00:26:34si sta sempre più ristringendo
00:26:36perché stiamo parlando
00:26:37di persone anziane
00:26:38che insistono
00:26:39non solo sui parlamentari
00:26:41alletti all'estero
00:26:42e le loro circoscrizioni
00:26:43ma anche su di noi
00:26:44su questo legame effettivo
00:26:46e appunto
00:26:47questo legame effettivo
00:26:48noi vi trasmettiamo
00:26:50che esiste
00:26:51e che quindi
00:26:52può essere opportuno
00:26:55appunto
00:26:56cercare di sanare
00:26:57queste situazioni
00:26:59che non sono
00:27:00ovviamente paragonabili
00:27:01ma per noi
00:27:02è difficile
00:27:03parlare degli uni
00:27:04senza ricordare gli altri
00:27:07quindi
00:27:08ovviamente
00:27:09le situazioni
00:27:10insomma
00:27:11la calendarizzazione
00:27:12di tutti questi temi
00:27:13separatamente
00:27:15vi compete
00:27:16noi abbiamo
00:27:17l'obbligo morale
00:27:18di ricordare
00:27:19che appunto
00:27:20quando noi
00:27:21ci troviamo
00:27:22a parlare
00:27:23con i nostri connazionali
00:27:24e gli italodiscendenti
00:27:25in giro per il mondo
00:27:27siamo custodi
00:27:28di questa relazione
00:27:29più
00:27:31è ricca di senso
00:27:32e di promesse di futuro
00:27:35meglio è
00:27:36in questo caso
00:27:37fino al 27 marzo
00:27:38le promesse di futuro
00:27:39erano molto esplicite
00:27:40in una direzione
00:27:41e noi siamo qui
00:27:42per ricordare
00:27:43a tutti voi
00:27:44che
00:27:45si tratta quindi
00:27:46di
00:27:48decine
00:27:49centinaia
00:27:50migliaia di persone
00:27:51che hanno preso sul serio
00:27:52una regola
00:27:53una legge
00:27:54dello Stato italiano
00:27:55e hanno organizzato
00:27:56la loro vita
00:27:57in funzione di quello
00:27:58che lo Stato italiano prometteva
00:27:59e quindi
00:28:00è importante
00:28:01che ci teniamo
00:28:02per mano
00:28:03per accompagnare
00:28:04questi connazionali
00:28:05futuri connazionali
00:28:06nella
00:28:07nella relazione
00:28:08con il nostro paese
00:28:09grazie
00:28:10bene bene
00:28:11la ringrazio dottoressa
00:28:12adesso vediamo
00:28:13se ci sono dei colleghi
00:28:14che hanno delle domande
00:28:15da porle
00:28:16c'è qualcuno
00:28:19Giacobbe
00:28:20senatore Giacobbe
00:28:21prego
00:28:22grazie presidente
00:28:24innanzitutto voglio ringraziare
00:28:25la dottoressa Prodi
00:28:26segretario generale
00:28:27del CGE
00:28:28per avere
00:28:31secondo me
00:28:33essere entrata
00:28:34nel merito di problemi
00:28:35molto molto rilevanti
00:28:36che hanno a che vedere
00:28:37con il decreto legge
00:28:38che è poi
00:28:39la cosa più urgente
00:28:40che noi dobbiamo esaminare
00:28:41perché
00:28:42dentro 60 giorni
00:28:43va definito
00:28:44quindi abbiamo ancora tempo
00:28:45per i disegni di legge
00:28:46per poter affrontare
00:28:47i temi
00:28:48che derivano
00:28:49da
00:28:51appunto dai disegni di legge
00:28:52volevo chiedere
00:28:53alla
00:28:54dottoressa Prodi
00:28:55visto che non è stato
00:28:56chiesto un parere
00:28:57da parte del governo
00:28:58al CGE
00:28:59per
00:29:00in fase di stesura
00:29:01del decreto legge
00:29:02cosa che
00:29:03in base alla legge
00:29:04si sarebbe dovuto fare
00:29:05se invece
00:29:06è stato chiesto
00:29:07mi passo di capire
00:29:08che sia stato chiesto
00:29:09un parere
00:29:10ora
00:29:11sulle norme
00:29:12del decreto
00:29:13del decreto legge
00:29:14che noi però
00:29:15stiamo affrontando
00:29:16con una velocità incredibile
00:29:17quindi volevo chiedere
00:29:18a dottoressa Prodi
00:29:19segretario generale
00:29:20se
00:29:21il CGE
00:29:22intende appunto
00:29:23fornire un parere
00:29:24sulle norme
00:29:25del decreto legge
00:29:26e su potenziali
00:29:27emendamenti
00:29:28che possono sopperire
00:29:29un paio di limiti
00:29:30che
00:29:31ha indicato
00:29:32nel suo intervento
00:29:33e se
00:29:34la finestra
00:29:35che abbiamo
00:29:36perché
00:29:37è stata già messa
00:29:38il limite del 16
00:29:39aprile
00:29:40per la presentazione
00:29:41degli emendamenti
00:29:42risultasse stretta
00:29:43se magari
00:29:44si riuscisse a rimandare
00:29:45di qualche giorno
00:29:46visto che poi
00:29:47l'ultima settimana
00:29:48di aprile
00:29:49è dedicata
00:29:50solo ai lavori
00:29:51della Commissione
00:29:52ed è in programma
00:29:53che il DL
00:29:54arrivi al Senato
00:29:55il 6 maggio
00:29:56ecco se magari
00:29:57rinviare di qualche giorno
00:29:58la presentazione
00:29:59degli emendamenti
00:30:00permetterebbe di avere
00:30:01una coscienza
00:30:02un po' più informata
00:30:03anche sulla base
00:30:04del parere del CGE
00:30:05che ci permetta
00:30:06di poter
00:30:07formulare
00:30:08degli emendamenti
00:30:09che in effetti
00:30:10vadano incontro
00:30:11a quelle che
00:30:12il CGE
00:30:13possa ritenere
00:30:14siano dei problemi
00:30:15che
00:30:16bisogna superare
00:30:18bene altri
00:30:23allora
00:30:24Senatore Menia
00:30:25prego
00:30:27Presidente
00:30:28grazie
00:30:29poche note
00:30:31ho avuto modo
00:30:32di incontrare
00:30:33l'autoressa Prodi
00:30:34anche in una
00:30:35recente
00:30:36audizione
00:30:37in Commissione
00:30:38terza
00:30:39e ovviamente
00:30:40si era affrontato
00:30:41questo
00:30:42tema
00:30:43allora da parte mia
00:30:44la richiesta
00:30:45all'autoressa Prodi
00:30:46è per
00:30:47l'appunto
00:30:48di fornire
00:30:49spunti critici
00:30:50da parte
00:30:51cioè
00:30:52emendativi
00:30:53per capirci
00:30:54da parte
00:30:55del CGE
00:30:56che racconta
00:30:57che in qualche modo
00:30:58deve essere
00:30:59tribune
00:31:00ambasciatore
00:31:01di quello che
00:31:02dicono le comunità italiane
00:31:03nel mondo
00:31:04devo dire però
00:31:05che tutto va
00:31:06fatto
00:31:07e quindi
00:31:08questo è
00:31:09una sorta
00:31:10di appello
00:31:11con la
00:31:12dovuta
00:31:13e
00:31:14adeguata
00:31:15calma
00:31:16come dire
00:31:17questo decreto
00:31:18è vero che ha spaventato
00:31:19alcuni
00:31:20però
00:31:21ci sono
00:31:22serie motivazioni
00:31:23perché
00:31:24questo
00:31:25decreto
00:31:26è nato
00:31:27ricordo a me stesso
00:31:28e ricordo
00:31:29all'autoressa Prodi
00:31:30anzi è stato simpatico
00:31:31che in terza
00:31:32nell'audizione
00:31:33in terza
00:31:34Commissione
00:31:35un componente
00:31:36del CGE
00:31:37rivolgendosi
00:31:38proprio
00:31:39ad una mia
00:31:40ad un mio
00:31:41disegno di legge
00:31:42che è quello
00:31:43che tra l'altro
00:31:44di cui stiamo
00:31:45parlando
00:31:46suggeriva
00:31:47una procedura
00:31:48di questo tipo
00:31:49anche se
00:31:50io mi
00:31:51limitavo
00:31:52mi riferivo
00:31:53alle tre
00:31:54generazioni
00:31:55non alle due
00:31:56ma
00:31:57vedendo
00:31:58che cosa
00:31:59vedendo che il
00:32:00principio
00:32:01ius sanguinis
00:32:02finché
00:32:03era fermo
00:32:04ad un mondo
00:32:05fermo
00:32:06come era un
00:32:07tempo
00:32:08aveva
00:32:09un suo
00:32:10senso
00:32:11una sua
00:32:12dignità
00:32:13contestabile
00:32:14e che ha
00:32:15ancora
00:32:16ma con
00:32:17però con
00:32:18con
00:32:19le dovute
00:32:20correzioni
00:32:21ora
00:32:22per capirci
00:32:23visto che siamo
00:32:24tra persone che
00:32:25intendono bene
00:32:26le cose
00:32:27il paradosso
00:32:28degli us sanguinis
00:32:29è che se
00:32:30oggi noi
00:32:31approvassimo
00:32:32le richieste
00:32:33di tutti i potenziali
00:32:34ricostruttori
00:32:35di cittadinanza
00:32:36perché qua
00:32:37ci
00:32:38noi stiamo
00:32:39parlando
00:32:40però di quelli
00:32:41che attuano
00:32:42la cittadinanza
00:32:43quindi noi avremo
00:32:44dei potenziali
00:32:45cittadini
00:32:4680 milioni
00:32:47superiori
00:32:48agli italiani
00:32:49che popolano
00:32:50l'Italia
00:32:51che è un
00:32:52paradosso
00:32:53evidente
00:32:54e questo perché
00:32:55perché chi
00:32:56guardando a 5
00:32:57generazioni
00:32:58addietro
00:32:59magari con
00:33:00la progressione
00:33:01geometrica
00:33:02determinata
00:33:03da figli
00:33:04e figli
00:33:05dei figli
00:33:06e figli
00:33:07dei figli
00:33:08determinano
00:33:09questi numeri
00:33:10crea che cosa
00:33:12noi parliamo
00:33:13anch'io
00:33:14il professore
00:33:15ci ha illustrato
00:33:16cose belle
00:33:17anch'io mi commuovo
00:33:18di fronte a quelli
00:33:19che parlano bene
00:33:20l'italiano e cantano
00:33:21altre canzoni
00:33:22eccetera
00:33:23ma sono comunque
00:33:24una parte minoritaria
00:33:25cioè diciamoci
00:33:26la verità
00:33:27rispetto a quella
00:33:28che è la platea
00:33:29io per esempio
00:33:30considero che sia
00:33:31fondamentale
00:33:32la conoscenza
00:33:33della lingua
00:33:34oggi per un
00:33:35rapporto reale
00:33:36di cittadinanza
00:33:37perché il paradosso
00:33:38è poi volersi
00:33:39affermare
00:33:40una parola
00:33:41della lingua italiana
00:33:42senza conoscere
00:33:43la lingua
00:33:44senza conoscere
00:33:45la storia
00:33:46di quel tuo
00:33:47progenitore antico
00:33:48senza sapere
00:33:49se facessi un esame
00:33:50di geografia
00:33:51nemmeno dove si colloca
00:33:52quindi tutto questo
00:33:53va guardato
00:33:54in maniera
00:33:55realistica
00:33:56e allora
00:33:57da una parte
00:33:58stop al mercato
00:33:59indegno
00:34:00delle cittadinanze
00:34:01che come è noto
00:34:02c'è
00:34:03e c'era
00:34:04fino ad oggi
00:34:05infatti
00:34:06con questo
00:34:07decreto
00:34:08si interviene
00:34:09sui correttivi
00:34:10di emendamenti
00:34:11che credo
00:34:12siano
00:34:13utili
00:34:14necessari
00:34:15dopodichè
00:34:16sappiamo che
00:34:17c'è in corso
00:34:18tra l'altro
00:34:19annunciato
00:34:20da parte del governo
00:34:21il disegno
00:34:22di legge
00:34:23che è una cosa
00:34:24diversa
00:34:25quindi di portata
00:34:26ben più ampia
00:34:27quindi facciamo
00:34:28i correttivi
00:34:29di cittadino
00:34:30l'auspicio è
00:34:31e chiedo al CGE
00:34:32appunto
00:34:33che non per caso
00:34:34viene udito
00:34:35di farsi interpretare
00:34:36portatore
00:34:37suggeritore
00:34:38per arrivare
00:34:39alla fine
00:34:40ad una soluzione
00:34:41condiviso
00:34:42quasi
00:34:43di un problema
00:34:44però sul quale
00:34:45era lecito
00:34:46che il governo
00:34:47intervenisse
00:34:48anche col decreto
00:34:49perché
00:34:50i requisiti
00:34:51d'urgenza
00:34:52c'erano
00:34:53assolutamente
00:34:54per questa esplosione
00:34:55che non
00:34:56testimonava più
00:34:57una realtà
00:34:58reale
00:34:59dei cittadini
00:35:00italiani
00:35:01all'estero
00:35:02come lei sa
00:35:03da presidente
00:35:04del CGE
00:35:05noi qua stiamo
00:35:06ancora a parlare
00:35:07di questo
00:35:08e quindi
00:35:09c'è un'esplosione
00:35:10geometrica
00:35:11grazie
00:35:12bene grazie
00:35:13senatore Menia
00:35:14altri
00:35:15no
00:35:16allora dottoressa
00:35:17se vuole
00:35:18può brevemente
00:35:19replicare
00:35:20prego
00:35:21grazie mille
00:35:22innanzitutto
00:35:23grazie per questi
00:35:24commenti
00:35:25anche per
00:35:26gli incontri
00:35:27che abbiamo maturato
00:35:28sia col senatore Giacobbe
00:35:29che col senatore Menia
00:35:30la settimana scorsa
00:35:31noi eravamo
00:35:32a Roma
00:35:33per il nostro
00:35:34comitato di presidenza
00:35:35e la posizione
00:35:36di questi due
00:35:37punti
00:35:38il nato
00:35:39all'estero
00:35:40e le due
00:35:41generazioni
00:35:42quindi su questo
00:35:43siamo già
00:35:44disponibili per
00:35:45trasformare
00:35:46il nostro
00:35:47parere
00:35:48se appunto
00:35:49la forma
00:35:50dell'emendamento
00:35:51della proposta
00:35:52di emendamento
00:35:53è quella
00:35:54corretta
00:35:55in questi
00:35:56termini
00:35:57chiaramente
00:35:58qualche giorno
00:35:59in più ci farebbe
00:36:00comodo
00:36:01ecco noi
00:36:02siamo una
00:36:03un'organizzazione
00:36:04che appunto
00:36:05la settimana scorsa
00:36:06si è trovata
00:36:07al posto giusto
00:36:08nel momento giusto
00:36:09per un caso
00:36:10della storia
00:36:11che abbiamo cavalcato
00:36:12ecco
00:36:13dopodiché
00:36:14sul tema
00:36:15della necessità
00:36:16e dell'urgenza
00:36:17è un tema
00:36:18che ha sicuramente
00:36:19dei fondamenti
00:36:20oggettivi
00:36:21ma che è anche
00:36:22una scelta politica
00:36:23ecco quindi saluto
00:36:24il fatto che
00:36:25sia l'occasione
00:36:26per rimettere
00:36:27al centro
00:36:28il consiglio generale
00:36:29degli italiani all'estero
00:36:30con la richiesta
00:36:31di pareri obbligatori
00:36:32che confermo
00:36:33ci sono stati chiesti
00:36:34sui quali vogliamo
00:36:35rispondere
00:36:36rapidamente
00:36:37e sui quali
00:36:38vi invito
00:36:39ad aiutarci
00:36:40a rispettare
00:36:41la legge
00:36:42dello Stato italiano
00:36:43chiedendoci dei pareri
00:36:44obbligatori anche sui disegni
00:36:45di legge
00:36:46noi abbiamo una finestra
00:36:47aperta
00:36:48su questo tema
00:36:49fino alla plenaria
00:36:50che sarà tra il 16 e il 20 giugno
00:36:51a Roma
00:36:52e che porterà
00:36:53tutti i nostri consiglieri
00:36:54a Roma
00:36:55per
00:36:56votare
00:36:57per confrontarsi
00:36:58chiaramente
00:36:59i tempi
00:37:00del parlamento
00:37:01sono
00:37:02stringenti
00:37:03e noi ci daremo
00:37:04tutti gli strumenti
00:37:05per
00:37:06riuscire
00:37:07ad avere
00:37:08con voi
00:37:09un'interlocuzione
00:37:10che sia
00:37:11formale
00:37:12ma anche
00:37:13ordinaria
00:37:14nel senso che
00:37:15la rapidità
00:37:16con cui questi temi
00:37:17verranno affrontati
00:37:18per noi
00:37:19è
00:37:20ovviamente
00:37:21in contraddizione
00:37:22con gli strumenti
00:37:23che ci sono dati
00:37:24per
00:37:25esercitarla
00:37:26tra cui appunto
00:37:27lo scarso finanziamento
00:37:28che ci rende impossibile
00:37:29anche
00:37:30vederci fisicamente
00:37:31più spesso
00:37:32come abbiamo
00:37:33quindici
00:37:34fuso orari diversi
00:37:35quindi comprendrete che
00:37:36è complicato avere
00:37:37un'assemblea plenaria
00:37:38in quindici
00:37:39fuso orari
00:37:40contemporaneamente
00:37:41grazie quindi
00:37:42per queste domande
00:37:43per noi non solo
00:37:44quindi c'è un tema
00:37:45interno a questo decreto legge
00:37:46quindi queste due
00:37:47questioni
00:37:48nato in Italia
00:37:49le due generazioni
00:37:50sul quale
00:37:51chiediamo una
00:37:52una revisione
00:37:53ma
00:37:54c'è proprio
00:37:55questo tema
00:37:56dello spezzettamento
00:37:57ecco scusate
00:37:58se torno sulla
00:37:59questione
00:38:00e se torno sul fatto
00:38:01che alcuni punti
00:38:02del decreto legge
00:38:03aprono
00:38:04a una versione
00:38:05di un nuovo principio
00:38:06che non è più
00:38:07ius sanguinis
00:38:08ma non è neanche
00:38:09ius soli
00:38:10perché appunto
00:38:11si tratta
00:38:12di una risposta
00:38:13emergenziale
00:38:14a una questione
00:38:15di gestione
00:38:16amministrativa
00:38:17ecco
00:38:18chiaramente
00:38:19è un'esigenza
00:38:20che si comprende
00:38:21noi per primi
00:38:22appunto avevamo
00:38:23segnalato la necessità
00:38:24di una riforma
00:38:25quindi su questo
00:38:26non ci sono dubbi
00:38:27l'urgenza
00:38:28come dire
00:38:29la
00:38:31possiamo
00:38:32la possiamo
00:38:33indovinare
00:38:34ecco
00:38:35non abbiamo
00:38:36gli elementi
00:38:37concreti
00:38:38per questa urgenza
00:38:39chiaro che
00:38:40una legge di cittadinanza
00:38:41che è andata avanti
00:38:42da 1992
00:38:43e sulla quale
00:38:44diciamo
00:38:45milioni di persone
00:38:46si sono fatte
00:38:47delle legittime
00:38:48aspettative
00:38:49ha un carattere
00:38:50di urgenza
00:38:51solo perché
00:38:52vengono i nodi
00:38:53al pettine
00:38:54ecco su questo
00:38:55penso che possiamo
00:38:56dircelo chiaramente
00:38:57per cui
00:38:58un lavoro
00:38:59ordinario
00:39:00e funzionale
00:39:01tra noi
00:39:02organismi
00:39:03dell'istituzione
00:39:04e lo Stato
00:39:05sarà sicuramente
00:39:06una buona notizia
00:39:07per tutti
00:39:08quindi la saluto positivamente
00:39:09rispondo positivamente
00:39:10al fatto che
00:39:11daremo un nostro
00:39:12parere
00:39:13del quale possiamo
00:39:14già anticipare
00:39:15questi punti
00:39:16per cui
00:39:17non deve essere ostativo
00:39:18rispetto a
00:39:19accompagnare
00:39:20le riflessioni
00:39:21in quella direzione
00:39:22e chiaramente
00:39:23come dire
00:39:24siamo a disposizione
00:39:25anche per
00:39:26conoscere poi
00:39:27la base materiale
00:39:28su cui si sono
00:39:29prese queste decisioni
00:39:30perché appunto
00:39:31possiamo avere anche
00:39:32qualche commento
00:39:33sulla relazione
00:39:34di accompagnamento
00:39:35sulla quale
00:39:36non c'è una
00:39:37reale distinzione
00:39:38tra
00:39:39tra i nati
00:39:40all'estero
00:39:41da
00:39:42figli di nati
00:39:43d'Italia
00:39:44e
00:39:45nati all'estero
00:39:46to cure
00:39:47quindi si prendono
00:39:48delle informazioni
00:39:49che
00:39:50ovviamente
00:39:51nella necessità
00:39:52di creare
00:39:53un'unica
00:39:54legislazione
00:39:55per tutti
00:39:56mettono insieme
00:39:57delle
00:39:58soluzioni
00:39:59diverse
00:40:00sui quali
00:40:01rischiare
00:40:02di
00:40:03non esplicitamente
00:40:04ragionare
00:40:05su sui vari
00:40:06percorsi migratori
00:40:07ma
00:40:08cercare comunque
00:40:09un sistema
00:40:10che vada bene
00:40:11per tutti
00:40:12rischia
00:40:13quello che noi
00:40:14vogliamo
00:40:15sottolineare
00:40:16appunto
00:40:17di
00:40:18ritrovarsi
00:40:19poi ad avere
00:40:20delle basi
00:40:21giurisprudenziali
00:40:22che
00:40:23implicano
00:40:24soluzioni diverse
00:40:25per altre
00:40:26persone
00:40:27quindi
00:40:28per noi
00:40:29appunto
00:40:30ritorno sul tema
00:40:31della relazione
00:40:32perché sono gli stessi
00:40:33a cui
00:40:34speriamo
00:40:35di
00:40:36mandare
00:40:37proposte seducenti
00:40:38per tornare
00:40:39in Italia
00:40:40e ripopolare
00:40:41le aree interne
00:40:42e
00:40:43giovani
00:40:44a cui chiediamo
00:40:45di venire
00:40:46nelle nostre
00:40:47università
00:40:48quindi
00:40:49anche la parte
00:40:50emotiva
00:40:51e relazionale
00:40:52che chiaramente
00:40:53nella parte
00:40:54nel contesto
00:40:55è un tema
00:40:56molto
00:40:57complicato
00:40:58ma bisogna
00:40:59tenerne conto
00:41:00e in questo
00:41:01la relazione
00:41:02che ricorda
00:41:03anche la storia
00:41:04del diritto
00:41:05la filosofia
00:41:06del diritto
00:41:07che ha accompagnato
00:41:08le varie fasi
00:41:09della
00:41:10formazione
00:41:11della nostra
00:41:12legge
00:41:13sulla cittadinanza
00:41:14è importante
00:41:15ecco
00:41:16quello che ci manca
00:41:17è di avere
00:41:18una visione
00:41:19di futuro
00:41:20nel quale
00:41:21questi elementi
00:41:22che noi
00:41:23segnaliamo
00:41:24che sono altre
00:41:25trasformazioni
00:41:26non prese in conto
00:41:27dall'inizio
00:41:28è qualcosa
00:41:29che ci preme
00:41:30sollevare
00:41:31per svolgere
00:41:32correttamente
00:41:33i nostri obblighi
00:41:34di legge
00:41:35la ringrazio
00:41:36la ringrazio
00:41:37dottoressa
00:41:38se poi
00:41:39lei ci può
00:41:40mandare
00:41:41ulteriori
00:41:42integrazioni
00:41:43e anche
00:41:44spunti
00:41:45come le hanno
00:41:46sollecitato
00:41:47i colleghi
00:41:48e anche
00:41:49se vuole
00:41:50eventuali
00:41:51proposte
00:41:52emendative
00:41:53vi ringrazio
00:41:54dottore
00:41:55Daniel
00:41:56Taddone
00:41:57consigliere
00:41:58sempre del
00:41:59Consiglio
00:42:00Generale
00:42:01degli Italiani
00:42:02all'Estero
00:42:03e presidente
00:42:04dell'Associazione
00:42:05Nati Italiani
00:42:06anche per lei
00:42:07dieci minuti
00:42:08prego
00:42:09dottore
00:42:10salve
00:42:11buongiorno a
00:42:12tutti
00:42:13spero che
00:42:14sentiate bene
00:42:15eh
00:42:16allora
00:42:17io
00:42:18parlo
00:42:19da San
00:42:20Paolo
00:42:21del Brasile
00:42:22significativa di oriundi italiani, così come in tutto il centro-sud del Brasile. Questa è una
00:42:29comunità molto numerosa, ovviamente i numeri non sono esatti, però si parla di 30 o 40 milioni
00:42:40di discendenti e voglio ovviamente dare un contributo a questa audizione un po' anche
00:42:48diciamo personale, con caratteri personali e chiedo scusa perché non ho tanta mistichezza
00:42:56con queste sedi formali del senato eccetera, quindi chiedo scusa se poi faccio qualcosa che
00:43:05non dovevo fare. Comunque credo che sia importante ricordare ovviamente la nostra emigrazione anche
00:43:14se può sembrare un po' forse stupevole o altro aggettivo che possiamo trovare, però credo che
00:43:21sia anche doveroso perché anche se a distanza di tanti anni nei nostri paesi, qui in Brasile,
00:43:31in Argentina, in Uruguay, anche in Australia, negli Stati Uniti, l'amore per l'Italia, anche se poi
00:43:39ho un'idea di un'Italia che forse non c'è più, è un qualcosa di molto presente, è presente nel
00:43:47nostro quotidiano. Anche se poi tanti non parlano la lingua italiana o perfettamente o meno
00:43:53perfettamente o forse nulla, l'idea di italianità è molto presente, è presente nel nostro quotidiano,
00:44:01è presente nel momento in cui andiamo a una consulta, a una una visita medica e la
00:44:10segretaria vede il nostro cognome italiano e dice anche lei è riscendente di italiani,
00:44:15il mio nonno era del Molise, il mio nonno era della Calabria e ovviamente appunto, come dicevo,
00:44:24forse è un'idea molto personale, molto emotiva della situazione, però è importante che l'Italia
00:44:35non dimentichi questo patrimonio che esiste qui nelle nostre società della diaspora,
00:44:45perché questo patrimonio è molto più ampio di quanto forse gli italiani in Italia possano capire.
00:44:54E questo orgoglio di essere discendenti da italiani è molto presente in tutte le nostre
00:45:00situazioni quotidiane, dalle più semplici alle più complesse. Come ha detto il dottor Marino,
00:45:10Monaco, che lo scusa, che ha parlato un po' delle comunità italiane in Argentina,
00:45:16io parlo un po' di quelle del Brasile e, per esempio, qui a mio fianco il mio diploma
00:45:22universitario dell'Università di San Paolo, che è la più grande università dell'America Latina,
00:45:27il numero di studenti è anche nel ranking delle università. L'Università di San Paolo,
00:45:33per esempio, che ha contato al suo inizio, diciamo, con la presenza come professore di
00:45:41tanti italiani, uno per esempio, uno di loro Giuseppe Ungaretti, negli ultimi sei rettori
00:45:49dell'Università di San Paolo tre hanno origini italiane. La persona che ha filmato il mio diploma,
00:45:55già ormai nel lontano 2003, è Adolfo Melfi, che ha origini lucane, e poi tanti altri che
00:46:05sono venuti dopo, e l'attuale rettore dell'Università di San Paolo, che è il professor
00:46:10Carlotti. Quindi questo patrimonio esiste e dovrebbe essere molto valutato dall'Italia,
00:46:19anche nel senso del suo soft power nel mondo. Perché? Perché mentre la Spagna, il Portogallo,
00:46:29il Regno Unito, la Francia hanno avuto delle colonie e hanno sparso la sua lingua, la sua
00:46:34cultura nel mondo, anche qui in Brasile, dove parliamo come lingua corrente, nazionale,
00:46:40portoghese, negli altri paesi dell'America Latina lo spagnolo, e così via. L'Italia poi non è
00:46:47riuscita ad avere le sue colonie, diciamo nel senso più ristretto della parola, però l'idea
00:46:56del colonialismo emigratorio all'inizio del secolo XIX e poi all'inizio del secolo scorso,
00:47:12il colonialismo emigratorio è stata una politica molto presente in Italia e questo si è fatto con
00:47:20la legge della cittadinanza anche. E poi tante personalità di spicco della nostra storia
00:47:29italiana, come Leone Carpi, Sinne Isonino, Francesco Saveri Uniti, Luigi Einaudi, tutti
00:47:37questi hanno puntato sul colonialismo emigratorio e le leggi di cittadinanza dell'Italia, sia il
00:47:47Codice Vile del 1865, sia la legge del 12, hanno poi voluto, il legislatore ha voluto che fosse
00:47:57così, che la legge di cittadinanza prevedesse un legame persistente con la sua diaspora. Quindi
00:48:04la volontà del legislatore era quella, di mantenere questo legame persistente nel tempo. E anche nel
00:48:1392, se dobbiamo arrivare nella legge attualmente in vigore, il legislatore in quel momento, nel 92,
00:48:22ha voluto mantenere questo principio del legame persistente, perché, e questo cito testualmente,
00:48:31il mantenimento del legame giuridico, ma anche culturale e sentimentale, costruito dalla
00:48:37cittadinanza. E perché faccio questa questa introduzione? Perché è essenziale che sia
00:48:46compreso che le leggi di cittadinanza che hanno avuto il suo effetto nel tempo, per il Tempus
00:48:54Regit Actum, sono state conseguenze volute dal legislatore e non casuali. Quindi quello che è
00:49:04importante capire, oltre al fatto che le leggi non dovrebbero disporre per il passato, però solo
00:49:13per l'avvenire, e questo è quello che è previsto dal nostro Codice Civile del 1865 e poi quello
00:49:22del 42, ancora in vigore, che questo decreto legge purtroppo non rispetta, perché vuole
00:49:30semplicemente tornare in passato e trasformare una platea enorme di persone in non italiani.
00:49:37E questo patrimonio, che stavo dicendo, e qui ovviamente forse non potete vedere,
00:49:45però orgogliosamente io ho qua una, un supplemento, una all'illustrazione italiana dove c'è scritto
00:49:55lo Stato di San Paolo, dove vive un milione di italiani. Questo è un originale del 1911,
00:50:01che mi pregio di essere qui oggi il proprietario. Qui ho un libro enorme, questo libro che pesa più
00:50:12di 10 kg, con più di 1000 pagine, il Brasile e gli italiani. E questo libro ha una quantità enorme
00:50:23di dati e di patrimonio che l'Italia non può dimenticare assolutamente.
00:50:29Ovviamente, e adesso voglio parlare del decreto anche in una situazione ancora più personale. Io
00:50:39sono un italiano di seconda generazione, ho una figlia di nove anni che è italiana,
00:50:46si chiama Filippa, mia moglie è anche lei cittadina italiana. Siamo in tre nella nostra
00:50:55famiglia, però se vogliamo aumentare la nostra famiglia e avere un altro figlio i senatori e
00:51:04altre persone che poi hanno letto questo decreto legge sanno che io non potrò più trasmettere la
00:51:10mia cittadinanza a un nuovo figlio, perché sono di seconda generazione, quindi il mio nuovo figlio
00:51:18a non ancora nato sarebbe un bisnipote di un italiano nato in Italia, di italiani nati in
00:51:24Italia. E non ho mai avuto la possibilità di vivere due anni ininterrotti in Italia,
00:51:30ho vissuto per due periodi però mai arrivati ai due anni ininterrotti. E come potete vedere
00:51:37l'italiano lo parlo e ovviamente queste situazioni e questi casi sono tanti, quindi come può un
00:51:46decreto legge dal giorno alla notte semplicemente cancellare la mia possibilità di trasmettere la
00:51:55mia cittadinanza italiana a un nuovo figlio? Ma vi sembra veramente fare giustizia e rendere
00:52:03la cittadinanza italiana una cosa seria? Vietarmi di trasmettere la mia cittadinanza a un figlio
00:52:10anche se non ancora nato? Io purtroppo non ho la possibilità di vivere due anni in Italia,
00:52:17perché poi questi cambiamenti sono cose complicatissime. Io ho qui il mio lavoro,
00:52:23la mia vita e intendo mantenere qui, perché l'idea del territorio nella cittadinanza
00:52:32italiana non c'è mai stata, questo attaccamento al territorio nazionale non c'è mai stato nella
00:52:38legge di cittadinanza italiana. Il legislatore non l'ha mai voluto né nel 1865, né nel 12,
00:52:45né nel 92. Come possiamo ora semplicemente fare un giro di 180 gradi dal giorno alla notte? Poi
00:52:55un altro punto, il ministro Tajani nei 18 minuti e 27 secondi della sua conferenza stampa non ha
00:53:04rivolto alle nostre comunità una singola parola positiva. Siamo approfittatori, falsificatori,
00:53:15opportunisti e questo veramente è una ferita aperta con la nostra diaspora e credo avremmo un
00:53:25po' di difficoltà di sanare. Io spero che il Parlamento lo faccia e lo possa sanare, perché
00:53:33questo sicuramente nelle nostre comunità è stato ricevuto con molta, molta tristezza. Perché fare
00:53:41una conferenza stampa solo per denigrare completamente la nostra diaspora è stata
00:53:49una cosa molto, molto triste da accompagnare. E poi le vendite di cittadinanza. Ovviamente ci
00:53:57sono delle anomalie, forse gravi, e questo posso capire e sono d'accordo, però queste agenzie non
00:54:06vendono cittadinanza, queste agenzie vendono servizi. E perché ci sono dei servizi? Perché
00:54:14c'è una domanda di servizi. Perché forse lo Stato potrebbe istituire altre strade,
00:54:27altre forme da fare, che non ha ancora fatto. Perché i comuni sono oberati di lavoro? Perché
00:54:34in Italia vige un sistema di trascrizione di atti di Stato civile assolutamente arcaico e,
00:54:40se uno va a vedere, perché la maggioranza delle persone non ha idea di cosa sia il sistema delle
00:54:46trascrizioni di atti di Stato civile, se uno va a vedere capisce che è una cosa assolutamente
00:54:51assurda per il momento in cui siamo nel 2025 con l'informatica e tutto, dover copiare dall'inizio
00:54:58alla fine un atto di Stato civile straniero, anziché farlo con il computer come fanno la
00:55:05Spagna, il Portogallo e tanti altri paesi, in un modo molto più intelligente anziché il sistema di
00:55:11trascrizione che vige in Italia, che è assolutamente vetusto per dire il minimo. Quindi tante opportunità
00:55:18di riformare il sistema sono state perse per poi arrivare a questo decreto legge che vuole tornare
00:55:28in passato per togliere lo status civitatis di tantissime persone, anche di un figlio che io
00:55:35posso avere che non sia ancora nato. Quindi vorrei anche chiamare l'attenzione per due altre cose se
00:55:43ha ancora tempo. La Spagna ha fatto una piccola riforma della sua cittadinanza
00:55:58nel 2002 e la Germania nel 2000. Perché cito questi due casi? Perché in entrambi i casi gli
00:56:08effetti di queste due riforme si sono verificati nel futuro. Quindi auspico che il nostro Parlamento
00:56:17possa capire che queste persone già nate, sono già investite dalla cittadinanza italiana e non
00:56:27possiamo usare la retroattività della legge per legislare in questo senso. Quello che si potrebbe
00:56:36fare, e vi invito a fare, è creare dei meccanismi di perdita della cittadinanza a quelle persone che
00:56:43non hanno un legame effettivo. Però questo deve avere i suoi effetti nel futuro. Si può istituire,
00:56:51per esempio, un test d'italiano per il futuro. Quindi se la persona entro un numero di anni,
00:56:59cinque anni, otto anni, dieci anni, tre anni, questo il legislatore può decidere, dovrebbe
00:57:05presentare, per esempio, un esame di lingua italiana appositamente creato a questo fine.
00:57:13E tante altre possibilità che ci sono. Perché? Perché se dobbiamo accompagnare le leggi di altri
00:57:19stati europei, se andate a vedere in tutte queste leggi, sempre che sono state cambiate,
00:57:25hanno avuto i suoi effetti nel futuro. Quindi chiedo ai senatori, a tutti quelli che stanno,
00:57:33che possano guardare questo, che la nostra diaspora è disponibile a un nuovo patto di
00:57:40convivenza. Però ovviamente rispettando l'irretroattività della legge e i nostri
00:57:47diritti che non vanno tolti dal giorno avanti. Bene, grazie. Grazie, grazie dottore. E che adesso
00:57:53potrebbero esserci altre domande e quindi dobbiamo procedere oltre. Ci sono colleghi
00:57:59che hanno domande da fare? È stato molto ampio e esaustivo il suo intervento. Prego,
00:58:07senatore. Non è una domanda, è un complimento al dottor Taddoni, che non conoscevo ma penso che
00:58:12abbia sollevato dei problemi in maniera molto chiara, molto semplice, anche sugli effetti del
00:58:17decreto legge. Però volevo capire un attimo se l'intervento del dottor Taddoni era un secondo
00:58:22intervento per conto del CGE oppure se interveniva come associazione dei nonati italiani. Perché non
00:58:28penso che sia... non rappresentante del CGE, no? Però è componente del CGE, quindi va bene lo
00:58:34stesso. Non gliele facciamo un torto, però. Ecco che interviene a titolo di Presidente
00:58:40Associazione dei nonati italiani. Altri? No, allora solo questa precisazione. Prego, dottore.
00:58:50Mi sente? Sì, sì, sì. Chiedo scusa, chiedo scusa. Pensavo che qualcuno... No, non c'è, non ci sono
00:59:03altre domande, quindi solo questa precisazione. Prego. Sì, sì, sì. Sono stato invitato e ovviamente
00:59:10con molto onore, anche perché sono Presidente di questa associazione che vuole appunto salvaguardare,
00:59:21se posso dire così, il diritto di cialenza della diaspora e sono anche consigliere CGE, però
00:59:28ovviamente non parlo in questa sede come consigliere CGE, ma anche come un rappresentante
00:59:34della diaspora della grande comunità italiana in Brasile, posso dire anche nel Sud America,
00:59:39che appunto voglio di nuovo dire che siamo pronti a fare un nuovo patto per la nostra
00:59:50convivenza tra l'Italia e la sua diaspora, che il Parlamento italiano possa anche onorare la
00:59:59volontà dei legislatori che vi hanno preceduti nel legislare e che questa legge che ha avuto
01:00:08la sua importanza e i suoi effetti nel tempo, che venga rispettata e se dobbiamo creare una
01:00:17nuova legge, fare una nuova legge, che questa legge possa ovviamente far sì che quelle persone
01:00:26che vogliano mantenere il legame possano fare, perché purtroppo con il decreto legge, che
01:00:31diversamente da quanto detto da alcuni, taglia completamente il legame, perché ripeto, io,
01:00:39un italiano di seconda generazione, non posso più trasmettere la mia cittadinanza a un figlio
01:00:45che possa nascere in futuro e questo è il caso di tante e tante persone e se posso,
01:00:53anche per finire veramente il mio intervento, il limite generazionale è la forma più o direi
01:01:03meno intelligente di voler fare un filtro di queste nuove cittadinanze, perché io conosco
01:01:11molto bene le nostre comunità italiane qui in Brasile, io sono coinvolto con questi temi da
01:01:1832 anni, dal 1993, e io ho conosciuto tantissimi figli di cittadini nati in Italia che non parlano
01:01:29l'italiano, tanti tanti tanti, e ho conosciuto bisnipoti, trisnipoti di cittadini italiani
01:01:36emigrati che parlano l'italiano o a volte un dialetto, quindi vogliamo veramente usare il
01:01:44limite generazionale come filtro per le nuove cittadinanze? Non è una cosa intelligente. Se
01:01:50vogliamo introdurre dei requisiti per il futuro di lingua italiana, di civiltà italiana, di cultura,
01:01:59noi siamo pronti ad accettare questa necessità per il mantenimento della nostra cittadinanza.
01:02:08Io ho parlato con tanta tanta gente e tanti mi hanno detto, va bene, se dobbiamo fra cinque
01:02:14anni fare un B1 cittadinanza con cultura ci impegniamo e lo faremo. Se è un problema di
01:02:22parlare italiano, se dobbiamo dare questo segno di mantenimento, questo segno di italianità,
01:02:31lo faremo. Quindi io prego ai senatori che ci ascoltano che per il futuro le nostre comunità
01:02:40in Brasile, in Argentina, in Uruguay, in Venezuela sono pienamente convinto che sono disposte a
01:02:46partecipare della comunità nazionale con una prova di lingua, quello che si può fare. Se posso dire
01:03:01un'altra cosa molto velocemente, è importante capire che questi cittadini, nuovi cittadini,
01:03:09questa ondata di nuovi cittadini, sono l'appice della piramide sociale nei nostri paesi. Questi
01:03:19quasi un milione di cittadini italiani residenti in Brasile, più di un milione residenti in
01:03:25Argentina, sono l'appice della piramide sociale. Quindi è un contingente di persone che hanno un
01:03:35suo valore enorme, è un soft power per l'Italia e forse l'Italia non ha ancora capito. Noi qui,
01:03:43quando uno deve andare al supermercato e ha un prodotto italiano, ovviamente si preferisce il
01:03:50prodotto italiano, anche se quella persona poi non parla l'italiano correttamente. Però questa
01:03:57passione per l'Italia esiste, non è finta e non siamo finti italiani, siamo veri italiani e questo
01:04:05si sente nelle nostre comunità. L'importante è avere questa sensibilità per capire veramente
01:04:13chi siamo, che siamo qui per l'Italia all'estero, sempre pronti a amare, sempre pronti a portare
01:04:26il nome dell'Italia nel mondo. Bene, grazie dottore, la ringrazio per questa sua importante
01:04:35toccante testimonianza. Se poi ci vuole mandare anche ulteriori contributi iscritti, noi li
01:04:40accoglieremo molto volentieri. Grazie e buon proseguimento, buona giornata. Allora colleghi,
01:04:48noi adesso sospendiamo la seduta e ci ritroviamo alle 13.30 per sentire gli altri quattro uditi
01:04:59della giornata, va bene?