Verona, Luca Zaia lascia il congresso della Lega di Firenze e si trasferisce a Verona, dove partecipa all'inaugurazione del Vinitaly. "Siamo preoccupati per i dazi, il vino in Veneto è molto orientato verso l'export. Ora serve una risposta compatta dell'Unione Europea e questo governo può diventare un vero pontiere fra Europa e Usa"
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NovitàTrascrizione
00:00Un evento che di anno in anno supera a se stesso grandi numeri, grandi record e un ruolo
00:05ancora più crociale tenuto conto degli scenari internazionali che si sono
00:09disegnati dopo i dazzi varati da Trump.
00:12Ma intanto non è un caso che il Vinitaly sia in Veneto, noi abbiamo 103.000
00:16ettari a coltivazione, quasi 12.000 ettolitri e ricordiamo che questo Vinitaly
00:20ci permette anche di parlare con gli 80.000 operatori che abbiamo del
00:24settore. Va ricordato che la nostra produzione è di un miliardo 360 milioni
00:28di euro e il valore delle esportazioni del Veneto che sono quasi il 37%
00:33dell'export nazionale sono circa 2 miliardi e 9. Di questi 2 miliardi e 9
00:37600 milioni vanno negli Stati Uniti e sono in continua crescita. Ovvio che
00:42siamo preoccupati dei dazzi però è pur vero che se da un lato l'Europa
00:46giustamente deve rispondere con misure appropriate in maniera compatta
00:51dall'altro bisogna andare a trattare con gli Stati Uniti.
00:54Voglio ricordare le parole di ieri di Elon Musk che dice che spera che i dazzi
00:59vengano e se ne vadano e che si crei una vera zona libera tra UE e USA.
01:06Io spero che questo Governo e l'Europa intera investa su questo nuovo asse UE-USA.
01:11Presidente però siamo lontani dalla visione di Salvini che diceva che i dazzi
01:15sono un'opportunità, non lo sembrano affatto. Io ho l'impressione anche che quella fase sia
01:19stata strumentalizzata e quindi le dico solo che i dazzi da noi pesano, pesano
01:24non poco, l'export del veneto verso gli Stati Uniti vale 7 miliardi e 300 milioni di euro
01:29e io però spero che l'Europa non intravede gli Stati Uniti come l'ulteriore
01:34nemico da combattere ma che vada a dialogare con gli Stati Uniti visto
01:37considerato che se oggi siamo un paese libero lo dobbiamo anche gli Stati Uniti.
01:40Presidente, un chiarimento tecnico su questa frase. Dice Europa, dice parlare con l'Europa e
01:45parlare con gli Stati Uniti. A me sembra un po' più o l'una o l'altra.
01:49No, no, no, è semplicissima la posizione. L'Europa da un lato deve attuare e mettere a terra
01:54le contromisure, ci mancherebbe, ma dall'altro bisogna dialogare. Il muro contro muro
01:59all'infinito ovviamente ci porta a farci male, questo è poco ma sicuro.
02:02Presidente, ieri è possibile l'apertura di nuovi mercati?
02:04Certo, noi siamo assolutamente, non possiamo permetterci i dazzi, questo è poco ma sicuro.
02:08Però ci sono poi due atteggiamenti. Chi pensa che gli Stati Uniti siano diventati degli amici
02:13con i quali non si dovrà più dialogare, e c'è buona parte d'Europa che vede questo,
02:17chi invece pensa che con gli Stati Uniti dovremmo ripristinare un dialogo produttivo.
02:22Presidente, ieri al Congresso della Lega nessuno ha parlato di dazzi, secondo lei.
02:27Lei è stata l'unica voce contro Trump, ha detto che non siamo cittadini di Trump.
02:32No, c'è stato più di qualcuno che ha parlato di dazzi, ha parlato anche Elon Musk di dazzi.
02:36E vabbè, a parte lui però.
02:37No, no, c'è stato forse un paio di interventi sui dazzi, ma poi ognuno,
02:40c'è quello del Congresso della Lega e ognuno porta le sue motivazioni e le sue sensazioni,
02:46porta anche il sentimento del popolo che rappresenta. Io ho parlato anche di questo,
02:51ma anche di molte altre cose.
02:53Ma è possibile un'apertura a nuovi mercati?
02:59Su nuovi mercati sì, cioè non è che noi dobbiamo mummificare i nostri scambi internazionali
03:04e pensare di non pensare a nuovi mercati. I nuovi mercati sono una grande opportunità.
03:08C'è l'India, che è un mercato che è in crescita in maniera importante, abbiamo i BRICS,
03:12sui quali comunque continuiamo a investire.
03:14Ma è innegabile che gli Stati Uniti siano un mercato d'elezione, un mercato importante, un mercato ricco.
03:19Dall'altro vorrei anche ricordare che l'Europa è il mercato più ricco e più grande al mondo,
03:23con 450 milioni di abitanti.
03:25Che cosa ci aspetta al governo?
03:27Qua preparano i vini, c'è lo spazio dedicato ai vini, no no, per i Veneti, per il Veneto, per la Castellia.
03:35Questa è una nuova richiesta dei mercati, le bestemmie sono altre cose.
03:41Ovvio che poi il mercato regola il mercato, saranno i produttori a decidere.
03:45Sembrava una bestemmia anche quando si parlava di Rosè, ci sono stati molti dibattiti.
03:50Io non difendo o non attacco questi nuovi atteggiamenti o richieste dei mercati.
03:56Poi il mercato, come ripeto, regola il mercato, i produttori fanno gli impeditori e decideranno cosa fare.
04:01Che cosa ci aspetta al governo, Presidente?
04:04Ma guardi, io ho una speranza, questo governo si sta muovendo bene sul fronte della politica estera.
04:10Consideri che nei G7 europei questo governo è l'unico che è USA friendly,
04:16nel senso che non ha fatto campagna, non si è sbilanciato contro l'attuale Presidente.
04:20Noi potremo diventare i veri pontieri tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea
04:24e quindi aprire questo nuovo dialogo per un nuovo asse importante.
04:28Tanto la Spagna però ha stanziato già una cifra considerevole, 14 miliardi.
04:33Per far cosa?
04:34Per coprire l'export in parte.
04:36Guardi, noi siamo comunque un mercato interessato a tutto il mondo, esportiamo moltissimo.
04:44Le ho dato il dato del Veneto, 2 miliardi 996 milioni di euro di export dei vini,
04:51600 milioni sono sugli Stati Uniti.
04:53Questo dà una dimensione che comunque noi viviamo molto di export.
04:56Penso che questo Paese possa veramente giocarsi un grande ruolo nel rapporto con gli Stati Uniti.
05:06Lo dicevo prima, è assolutamente sostenibile il fatto che l'Europa metta a terra delle contromisure.
05:12Poi chiamatele regolazioni o dazi, non so quello che volete, le big tech o quello che è.
05:18Però è pur vero che, questa è la risposta immediata, ma nel medio e lungo periodo bisogna dialogare con gli Stati Uniti.
05:24Dialogo con la Russia? Giustamente non abbiamo e ci sono le sanzioni.
05:28La Cina? Parliamo continuamente in Europa del pericolo Cina.
05:31Se tagliamo anche i ponti con gli Stati Uniti qualcuno ci dovrà spiegare con chi dobbiamo dialogare.