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Roma, 28 mar. (askanews) - Il Cdm ha approvato un "dl molto semplice che interviene sulla legge di ratifica del protocollo Albania, non sul contenuto del protocollo, rendendo possibile utilizzare la struttura già esistente anche per le persone trasferite dall'Italia e non solo per quelle trasferite all'esito di procedure di soccorso in mare. Ciò ci consentirà l'immediata riattivazione di quel centro, che non perde le sue funzioni nelle altre espressioni previste già previste e non viene snaturato".Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, illustrando in conferenza stampa a Palazzo Chigi le principali misure previste dal decreto approvato dal Cdm.Il governo punta a rendere "operativo a breve" il nuovo Cpr per migranti in Albania "aprendo alla possibilità di trasferimento dall'Italia di persone già destinatari di provvedimento di espulsione e trattenuti nei Cpr"."Il titolo e la disciplina di trattenimento non cambiano - ha spiegato il ministro -. Il centro è già stato realizzato e non ci saranno risorse aggiuntive per la realizzazione della struttura. Il centro in Albania si aggiungerà alla rete nazionale dei Cpr".

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Trascrizione
00:00La parte più rilevante è stata l'approvazione di un decreto legge molto semplice, composto
00:05da un solo articolo, al netto del secondo che disciplina il termine di entrata in vigore,
00:10che interviene sulla legge diratifica del protocollo Albania, quindi del trattato con
00:16l'Albania, quindi preciso e specifico sulla legge diratifica, non sul contenuto del protocollo,
00:21e lo fa di fatto rendendo possibile utilizzare quelle strutture anche, o meglio la struttura
00:27già esistente tra le altre nel centro di Giader del CPR, che ripeto è già esistente,
00:34ma consentirà di poterla utilizzare anche per le persone che possano essere trasferite
00:40dall'Italia e non come prevedeva la legge diratifica, solo per quelle che venivano trasferite
00:46all'esito di operazioni di soccorso in mare. Questo ci consentirà di dare immediata riattivazione
00:54di quel centro, che non perde le sue funzioni nelle altre espressioni che sono previste
01:00lì di funzionalità di quel centro, quindi non le perde affatto, non viene snaturato
01:04nella sua interezza, tutt'altro se ne ha, l'approvazione della relazione annuale sui
01:07paesi di origine sicura è funzionale proprio alla riapertura a breve anche come luogo in
01:14cui effettuare le procedure accelerate di frontiera, però nel frattempo contiamo a
01:19breve quindi di renderlo operativo, aprendo la possibilità di trasferimento anche dall'Italia
01:25di persone che sono già oggetto destinatario di provvedimento di espulsione e di trattenimento
01:32presso un CPR. L'intervento normativo è articolato che fa in modo che il titolo di
01:39trattenimento non cambia e anche la disciplina del trattenimento presso quei centri non incide
01:44su quelle che sono state le cause che hanno determinato l'espulsione alla prospettiva
01:49dell'impatto delle persone, quindi diciamo che quel CPR che era già presente lì e quindi
01:54il fatto che sia stato già realizzato in via di ulteriore completamento, testimonia
01:59anche, quindi prevengo eventuali domande, non ci saranno risorse aggiuntive per quello
02:04che riguarda la realizzazione della struttura e quindi questo farà sì che la parte di
02:11CPR prevista a Giaderno nel centro dell'Albania si aggiungerà anche alla rete nazionale
02:17del CPR.

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