• l’altro ieri
https://www.pupia.tv - Napoli - VIOLENZA DONNE. REALE: NOSTRA CAMPAGNA CONTINUA, NO ALLA PAS
Napoli, 21 mar. - "Oggi siamo qui a parlare ancora, a un anno di distanza da un evento simile, della vittimizzazione secondaria delle donne e dell'uso strumentale dell'allenazione parentale contro di loro". Così alla Dire Elvira Reale, di protocollo Napoli, a margine dell'evento 'L'alienazione parentale nelle aule giudiziarie: una minaccia attuale per le donne e i bambini vittime di violenza' che si è tenuto, nell'ambito della rassegna del Comune di Napoli Marzo donna 2025, nella sala della Loggia del Maschio Angioino. L'appuntamento - in collaborazione con Aps Psycom Protocollo Napoli, Arcidonna Onlus, Rete sguardo femminista, Ram Pensare più - è stato concluso dall'intervento della senatrice dem Valeria Valente. "Oggi, a distanza di un anno, abbiamo però - ha spiegato Reale - anche una pronuncia in cui si è chiarito che le Nazioni Unite hanno raccomandato a tutti gli Stati di proibire l'uso dell'allenazione parentale nelle aule dei tribunali, perché così nascondono, occultano, la violenza contro le donne e premiano i padri anche violenti, purché esercitino la loro funzione paternale,dando quindi prevalenza al ruolo del genitore maschio. Una grave discriminazione di genere contro le donne". "Noi siamo qui ancora a parlare - ha evidenziato - della campagna nazionale contro l'allenazione parentale che abbiamo incominciato a sviluppare nel novembre scorso, che continua per tutto il 2025. E parliamo anche di quello che succede con la riforma Cartabia nei nostri tribunali: le notizie dal territorio, dal fronte, quelle informali, non sono buone, nonostante ci sia questo percorso specialistico per le vittime di violenza inserito all'interno del codice di procedura civile, noi non abbiamo oggi degli effetti soddisfacenti. Le donne comunque non vengono inserite in questi corridoi speciali e viene comunque negata la violenza e viene comunque applicata sempre l'allenazione parentale per definire le condotte delle donne come ostative, ancorché siano vittime di violenza e abbiano tutte le ragioni, tutelando i figli, di allontanarli dai padri violenti". (21.03.25)

Categoria

🗞
Novità

Consigliato