Il vista del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne, la Fondazione Una Nessuna Centomila ha dato il via a una potente campagna di sensibilizzazione intitolata Se io non voglio, tu non puoi. Un appello chiaro e deciso a tutti: il consenso non è una concessione, è un diritto inviolabile.
[idgallery id="2237539" title="Violenza sulle donne: i segnali cui prestare attenzione spiegati dall’esperta"]
I volti noti nella campagna contro la violenza sulle donne
A supporto di questa causa, si sono uniti numerosi artisti e attivisti di spicco del panorama culturale, musicale e televisivo, tra cui Manuel Agnelli, Amadeus, Luca Barbarossa, Marco Bonini, Dario Brunori, Massimiliano Caiazzo, Caterina Caselli, Gino Castaldo, Michela Cescon, Chiara Civello, Paola Cortellesi, Andrea Delogu, Emanuela Fanelli, Anna Ferzetti.
E ancora, Anna Foglietta, Nino Frassica, Maria Chiara Giannetta, Giorgia, Raphael Guallazzi, Lino Guanciale, Paola Iezzi, Jack La Furia, Achille Lauro, Maurizio Lastrico, Edoardo Leo, Lucariello, Fiorella Mannoia, Romana Maggiora Vergano, Astrid Meloni, Ermal Meta, Claudia Pandolfi, Piero Pelù, Vittoria Puccini, Luisa Ranieri, Giuliano Sangiorgi, Paola Turci, Alessio Vassallo, Beatrice Zerbini, Luca Zingaretti. Questi nomi noti non sono solo testimonial, ma veri e propri portavoce di un messaggio che reclama attenzione e azione concreta contro la violenza sulle donne.
[idarticle id="2275292,2434279" title="Una Nessuna Centomila contro la direttiva Ue: «Cancella il reato di stupro»,Violenza sulle donne, oltre 90 uccise nel 2024. E quelle abusate hanno cicatrici nel Dna"]
Un messaggio chiaro: il consenso è un diritto
La campagna Se io non voglio, tu non puoi è una dichiarazione forte, un invito a riflettere sul concetto di consenso. «Il consenso rappresenta un diritto fondamentale e inviolabile», ha dichiarato Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. Il messaggio è chiaro: ogni donna ha il diritto di dire «no» in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione, e quel «no» deve essere rispettato. Il silenzio non può più essere interpretato come assenso. Questo è il cuore della campagna, che mira a mettere fine alla cultura della colpevolizzazione della vittima, spesso alimentata da domande come «perché non ha gridato?» o «perché l'ha fatto entrare in casa?». La violenza, di qualsiasi forma essa sia, non è mai giustificabile.
[idgallery id="2159237" title="Gaslighting, la forma di abuso psicologico più subdola"]
I numeri della violenza sulle donne sono allarmanti
I dati parlano chiaro e sono inquietanti. Nel 2023, sono stati denunciati oltre 4.500 casi di violenza sessuale in Italia, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Ma la violenza non si limita a questo. A crescere è anche il fenomeno della diffusione non consensuale di materiale intimo, con un aumento del 7%, e le molestie sessuali, sia fisiche che online, hanno riguardato una donna su tre. Tuttavia, come sottolinea Giulia Minoli, questi numeri rappresentano solo la punta dell’iceberg. «Tante donne, per paura o per timore di essere giudicate, non trovano il coraggio di denunciare», afferma la presidente, ricordando che la lotta contro la violenza di genere è anche una battaglia culturale, che deve coinvolgere ogni singola persona.
[idarticle id="2441361,2440433" title="#NessunaScusa, le iniziative per la Giornata contro la violenza sulle donne 2024,Stealthing e violenza sessuale: che cos’è e chi agisce contro il volere del partner"]
Educare per prevenire, agire per proteggere
La campagna non si limita a sensibilizzare, ma si impegna anche a creare cambiamenti concreti. Fondazione Una Nessuna Centomila, infatti, ha messo in campo numerosi progetti educativi e sociali. Eventi come Una Nessuna Centomila in Arena hanno visto la partecipazione di artisti e musicisti, raccogliendo fondi per i centri antiviolenza.
Inoltre, la Fondazione ha sviluppato il progetto Dal Silenzio all'Azione, che offre alle aziende strumenti concreti per implementare politiche contro la violenza di genere nei luoghi di lavoro. E ancora, l'iniziativa La fatica di essere medie coinvolge le scuole secondarie, sensibilizzando gli studenti sui temi della gestione delle emozioni e della prevenzione della violenza digitale.
[idgallery id="1727716" title="Autodifesa: i consigli di base anti violenza"]
Un impegno che va oltre il 25 novembre
La Fondazione Una Nessuna Centomila sa che la lotta contro la violenza sulle donne non può fermarsi alla Giornata Internazionale del 25 novembre. Per questo, il lavoro di sensibilizzazione è costante e quotidiano. Sabato 23 novembre, infatti, si terrà una manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma, in piazza Ostiense, dove la Fo...
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I volti noti nella campagna contro la violenza sulle donne
A supporto di questa causa, si sono uniti numerosi artisti e attivisti di spicco del panorama culturale, musicale e televisivo, tra cui Manuel Agnelli, Amadeus, Luca Barbarossa, Marco Bonini, Dario Brunori, Massimiliano Caiazzo, Caterina Caselli, Gino Castaldo, Michela Cescon, Chiara Civello, Paola Cortellesi, Andrea Delogu, Emanuela Fanelli, Anna Ferzetti.
E ancora, Anna Foglietta, Nino Frassica, Maria Chiara Giannetta, Giorgia, Raphael Guallazzi, Lino Guanciale, Paola Iezzi, Jack La Furia, Achille Lauro, Maurizio Lastrico, Edoardo Leo, Lucariello, Fiorella Mannoia, Romana Maggiora Vergano, Astrid Meloni, Ermal Meta, Claudia Pandolfi, Piero Pelù, Vittoria Puccini, Luisa Ranieri, Giuliano Sangiorgi, Paola Turci, Alessio Vassallo, Beatrice Zerbini, Luca Zingaretti. Questi nomi noti non sono solo testimonial, ma veri e propri portavoce di un messaggio che reclama attenzione e azione concreta contro la violenza sulle donne.
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Un messaggio chiaro: il consenso è un diritto
La campagna Se io non voglio, tu non puoi è una dichiarazione forte, un invito a riflettere sul concetto di consenso. «Il consenso rappresenta un diritto fondamentale e inviolabile», ha dichiarato Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. Il messaggio è chiaro: ogni donna ha il diritto di dire «no» in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione, e quel «no» deve essere rispettato. Il silenzio non può più essere interpretato come assenso. Questo è il cuore della campagna, che mira a mettere fine alla cultura della colpevolizzazione della vittima, spesso alimentata da domande come «perché non ha gridato?» o «perché l'ha fatto entrare in casa?». La violenza, di qualsiasi forma essa sia, non è mai giustificabile.
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I numeri della violenza sulle donne sono allarmanti
I dati parlano chiaro e sono inquietanti. Nel 2023, sono stati denunciati oltre 4.500 casi di violenza sessuale in Italia, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Ma la violenza non si limita a questo. A crescere è anche il fenomeno della diffusione non consensuale di materiale intimo, con un aumento del 7%, e le molestie sessuali, sia fisiche che online, hanno riguardato una donna su tre. Tuttavia, come sottolinea Giulia Minoli, questi numeri rappresentano solo la punta dell’iceberg. «Tante donne, per paura o per timore di essere giudicate, non trovano il coraggio di denunciare», afferma la presidente, ricordando che la lotta contro la violenza di genere è anche una battaglia culturale, che deve coinvolgere ogni singola persona.
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Educare per prevenire, agire per proteggere
La campagna non si limita a sensibilizzare, ma si impegna anche a creare cambiamenti concreti. Fondazione Una Nessuna Centomila, infatti, ha messo in campo numerosi progetti educativi e sociali. Eventi come Una Nessuna Centomila in Arena hanno visto la partecipazione di artisti e musicisti, raccogliendo fondi per i centri antiviolenza.
Inoltre, la Fondazione ha sviluppato il progetto Dal Silenzio all'Azione, che offre alle aziende strumenti concreti per implementare politiche contro la violenza di genere nei luoghi di lavoro. E ancora, l'iniziativa La fatica di essere medie coinvolge le scuole secondarie, sensibilizzando gli studenti sui temi della gestione delle emozioni e della prevenzione della violenza digitale.
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Un impegno che va oltre il 25 novembre
La Fondazione Una Nessuna Centomila sa che la lotta contro la violenza sulle donne non può fermarsi alla Giornata Internazionale del 25 novembre. Per questo, il lavoro di sensibilizzazione è costante e quotidiano. Sabato 23 novembre, infatti, si terrà una manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma, in piazza Ostiense, dove la Fo...
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NovitàTrascrizione
00:00Se io non voglio, tu non puoi, anche se sei il mio tipo, anche se prima mi andava, ma poi ho cambiato idea,
00:07anche se ho bevuto troppo, anche se non ti ho detto di no, ma nemmeno sì, anche se lavoriamo bene insieme,
00:14anche se non sono in me, anche se non mi muovo, anche se prima ti ho detto sì,
00:19anche se sei il mio capo, anche se ti ho sorriso,
00:22anche se ci siamo baciati, anche se ho messo la minigonna,
00:26anche se ti ho invitato a salire, anche se siamo stati insieme tanti anni,
00:30anche se ti ho detto ti amo, anche se sei più forte di me, anche se non sto gridando,
00:35anche se ti ho dato il mio numero, anche se ho accettato il tuo regalo, se io non voglio, tu non puoi,
00:42se tu non vuoi, io non posso,
00:46anche se sono il tuo capo, anche se non mi hai detto no, anche se ci divertiamo insieme,
00:50anche se non stai urlando, anche se mi hai detto che ti piaccio, anche se stai in silenzio,
00:56anche se ci sentiamo spesso, anche se mi piace, anche se amiamo le stesse cose, anche se non mi stai fermando,
01:03anche se siamo stati insieme tanti anni,
01:05anche se prima era sì, anche se mi hai detto ti amo, anche se mi hai dato il tuo numero, anche se mi hai sorriso,
01:12anche se mi hai invitato a salire, anche se questa sera sei vestita così sexy, anche se sei ubriaca,
01:18anche se stiamo insieme da sempre, anche se facciamo tutto insieme, se tu non vuoi, io non posso.