• ieri
Trascrizione
00:00A far preoccupare gli inquirenti sono stati manoscritti, nascosti nella cantina di casa con gli appunti per costruire armi, oltre a messaggi inneggianti al martirio e alla guerra santa.
00:10Rashid Karoua, 46 anni, di origini marocchine, residenza a Bargh, cittadinanza italiana, padre di cinque figli e operaio in un'azienda della Valsabia,
00:19era sotto i riflettori della magistratura da novembre 2023, quando gli inquirenti hanno cominciato a seguire i suoi spostamenti in rete e sui gruppi Whatsapp.
00:27In mattinata è scattato l'arresto con l'accusa di addestramento ed attività con finalità di terrorismo anche internazionale.
00:34È stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Perugia, su richiesta dei PM Umbri,
00:41che hanno coordinato le indagini iniziate con il lavoro della Polizia Postale, che ha intercettato gruppi Whatsapp di propaganda djihadista.
00:50E dall'analisi del telefonino dell'uomo sarebbe poi emersa la presenza di materiale legato all'estremismo islamico, recuperato da siti internet aperti,
00:58da dove avrebbe anche scaricato, e poi tradotto in arabo, manuali ed istruzioni per fabbricare armi artigianali.
01:06L'arresto in carcere è scattato perché c'era, secondo chi indaga, il concreto pericolo che il 46enne marocchino potesse passare all'azione
01:13e commettere reati di maggiore gravità rispetto al proselitismo in rete.
01:18Un fulmine a cer sereno si limita a commentare il sindaco di Barghè, Gian Battista Guerra, alla vigilia dell'interrogatorio,
01:24al quale, nelle prossime ore, sarà sottoposto il 46enne arrestato.
01:28Una famiglia che diventa anche con soddisfazione. I figli hanno studiato, sono frequentato le scuole qui a Barghè,
01:36sono andati avanti anche negli studi, un bel esempio anche di integrazione o sicuramente di convivenza.
01:45Dopodiché non mi sento di dire nulla, né in bene né in male, quello che dico è che qui i problemi non erano mai tanti.

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