Roma, 18 mar. (askanews) - "La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea. L'Europa è oggi più sola nei fori internazionali, come è accaduto di recente alle Nazioni Unite, e si chiede chi difenderà i suoi confini in caso di aggressione esterna, e con quali mezzi".Lo ha affermato l'ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Senato sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea."L'Europa avrebbe dovuto comunque combattere la stagnazione della sua economia e assumere maggiori responsabilità per la propria difesa in presenza di un minore impegno americano da tempo annunciato. Ma gli indirizzi della nuova amministrazione hanno drammaticamente ridotto il tempo disponibile. Speriamo - ha detto Draghi - ci spingano con eguale energia ad affrontare le complessità politiche e istituzionali che hanno finora ritardato la nostra azione".
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del
00:07nostro maggior alleato rispetto alla Russia, che con l'invasione dell'Ucraina ha dimostrato
00:14di essere una minaccia concreta per l'Unione europea.
00:18L'Europa è oggi più sola nei fori internazionali, come è accaduto di recente alle Nazioni Unite,
00:28e si chiede chi difenderà i suoi confini in caso di aggressione esterna e con quali
00:35mezzi.
00:36L'Europa avrebbe dovuto comunque combattere la stagnazione della sua economia e assumere
00:46maggiori responsabilità per la propria difesa, in presenza di un minore impegno americano
00:52da tempo annunciato.
00:53Ma gli indirizzi della nuova amministrazione hanno drammaticamente ridotto il tempo disponibile.
01:01Speriamo ci spingano con uguale energia ad affrontare le complessità politiche e istituzionali
01:10che hanno finora ritardato e rallentato la nostra azione.