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Pordenone, 18 mar. (askanews) - Kader Abdolah, scrittore iraniano-olandese molto amato a livello internazionale, è il protagonista dell'edizione 2025 di Dedica Festival a Pordenone, evento letterario che ogni anno si concentra su un solo autore. Tra i diversi appuntamenti in programma anche la presentazione della nuova edizione italiana del romanzo di Abdolah "Il Messaggero - Vita di Muhammad il Profeta", pubblicato da Iperborea."Le persone giuste per raccontare davvero una storia - ha detto Kader Abdolah ad askanews - sono gli scrittori, perché grazie all'uso della finzione possono mettere insieme tutti gli elementi e mostrare come le cose erano davvero. Come scrittore io posso dire che Muhammad era un uomo, era un poeta era un sognatore. Amava le donne, amava mangiare, amava bere: in questo senso posso dire che io ho scritto il mio libro secondo le leggi della letteratura".Nei romanzi di Abdolah, che scrive in neerlandese e viene da una storia di esilio che lo ha visto perseguitato in Iran sia dal regime dello Scià sia da quello degli ayatollah, le storie tendono a farsi vive, tramite la lingua ovviamente, ma anche tramite la convinzione che solo la letteratura possa portarci a conoscere una verità più profonda. E i libri sono, prima di tutto, libri."Io credo che i libri più belli e importanti che gli esseri umani abbiano mai scritto - ha aggiunto - siano tre: la Torah, la Bibbia e il Corano, perché, come scrittore, io vedo in essi pura fiction, la migliore che sia mai stata prodotta. Perché è stata scritta da dei veri maestri e io come scrittore li amo, li amo proprio per la loro letteratura".Parole che, se collocate in un contesto politico-religioso, potrebbero incendiare il mondo. Ma ascoltandole da Kader Abdolah si sente la forza meravigliosa di questo pensiero, la sua totale devozione alla letteratura come forma dell'umano, come arte degli uomini che sanno, attraverso le parole, arrivare dove non si sarebbe pensato. Forse il vero miracolo è proprio questo: la potenza senza fine della scrittura.

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00:00Qadir Abdullah, scrittore iraniano-olandese molto amato a livello internazionale, è il
00:05protagonista dell'edizione 2025 del festival Dedica a Puerto Enone, evento letterario che
00:11ogni anno si concentra su un solo autore. Tra i diversi appuntamenti in programma anche
00:15la presentazione della nuova edizione del romanzo di Abdullah, Il Messaggero, vita di
00:20Muhammad il profeta, pubblicato dai Pirabore.
00:23Le persone giuste per raccontare davvero una storia, ha detto Qadir Abdullah ad Askanews,
00:34sono gli scrittori, perché grazie all'uso della finzione possono mettere insieme tutti
00:38gli elementi e mostrare come le cose erano davvero. Come scrittore io posso dire che
00:43Muhammad era un uomo, era un poeta, era un sognatore, amava le donne, amava mangiare,
00:48amava bere, in questo senso posso dire che io ho scritto il mio libro secondo le leggi
00:53della letteratura. Nei romanzi di Abdullah, che scrive in neerlandese e viene da una storia
01:02di esilio che lo ha visto perseguitato in Iran sia dal regime dello Shah sia da quello
01:06degli Ayatollah, le storie tendono a farsi vive tramite la lingua ovviamente, ma anche
01:11tramite la convinzione che solo la letteratura possa portarci a conoscere una verità più
01:16profonda e i libri per lui sono, prima di tutto, libri.
01:20Io credo che i libri più belli e importanti che gli esseri umani abbiano mai scritto,
01:30ha aggiunto, siano tre, la Torah, la Bibbia e il Corano, perché come scrittore io vedo
01:36in essi pura fiction, la migliore che sia mai stata prodotta da questa scritta da dei
01:41veri maestri e io come scrittore li amo, li amo proprio per la loro letteratura. Parole
01:51che se collocate in un contesto politico religioso potrebbero incendiare il mondo, ma ascoltandole
01:57da Qadir Abdullah si sente la forza meravigliosa di questo pensiero, la sua totale devozione
02:02alla letteratura come forma dell'umano, come arte degli uomini che sanno, attraverso le
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