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ROMA (ITALPRESS) - Il rilancio del comparto in Europa, con l'Italia nuovamente al centro, è solo il primo passo verso un futuro che si prospetta di alto livello: adesso per il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'Agenzia Italpress, l'obiettivo fondamentale è tenere alte le sinergie con le istituzioni sia continentali sia soprattutto extracontinentali, con una preoccupazione che non manca sul fronte dei dazi americani.
"I risultati che stiamo raggiungendo spero possano essere eguagliati o superati da chi verrà dopo di me - sottolinea Lollobrigida, - Oggi l'agricoltura italiana è tornata al primo posto come valore aggiunto in Europa, abbiamo superato Francia e Germania e non accadeva da anni: parliamo di un ambito che è leader tra i settori strategici e principale traino dell'economia del paese. Il reddito degli agricoltori cresce in termini assoluti più che in ogni altra parte d'Europa eccetto il Portogallo".
xd8/mgg/mrv

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brecchino a questa nuova puntata di Primo Piano, rubrica di Italpress,
00:15che racconta l'attualità attraverso un'intervista, un protagonista dell'attualità medesima.
00:21Molto spesso tocca la politica e direi che tocca la politica soprattutto oggi che abbiamo
00:26da trovarci di nuovo qui nella casa di Italpress a Roma, Francesco Lollobrigida, ministro dell'agricoltura,
00:41della sommarità alimentare e delle foreste, ovviamente, del governo Berlusconi.
00:45Noi sempre diciamo che semplifichiamo il ministero dell'agricoltura, in realtà è giusto dare
00:49l'edizione.
00:50Anche il titolo dà una definizione di quello che è il programma di attuazione di un processo
00:55di centralità della sovranità alimentare come elemento di libertà.
01:00Allora, io ho diviso un po' l'intervista, un po' un viaggetto, noi abbiamo solo il
01:05tempo come nostro sovrano, poi alla fine cerchiamo di fare tutto, vorrei partire dai numeri,
01:12perché i numeri ci danno una sostanza oggettiva delle questioni, ci tolgono dal dibattito
01:16sempre perennemente ideologico, non politico, ideologico, e i numeri ci dicono, e ce lo
01:21dice l'Istat, il più autorevole istituto di statistica nazionale, che l'agricoltura
01:28come settore, come filiera, come comparto, contribuisce alla ricchezza di questo paese,
01:33alla produzione di beni di questo paese, quindi per il PIL e anche per le prospettive di crescita,
01:39quindi è un settore sano.
01:41Proprio parliamo dei sondaggi, diciamo di quanto gli italiani penserebbero, almeno perché
01:45è legato a questioni antropologiche, cominciamo con i numeri, quanto incide questo mondo
01:50che lei governa come ministro?
01:52Protempore, sperando però che i risultati che stiamo raggiungendo oggi possano essere
01:57eguagliati o superati addirittura da chi verrà dopo di noi, perché noi abbiamo superato
02:02tutti i risultati di quelli che sono venuti prima di noi, in termini di dati oggettivi
02:08come lei sottolinea, ogni tanto capita di avere trasmissioni di approfondimento come la vostra
02:13che entra nella notizia e non si ferma al pregiudizio o al pettegolezzo, e questo è
02:16un ottimo elemento, partendo dai dati insta, ma non tutti nel mondo del giornalismo hanno
02:24la stessa oggettività o almeno la stessa capacità di comprendere che quando si parla
02:28di dati economici di un settore strategico come il settore primario si deve ragionare
02:33di quello che emerge anche per giudicare il lavoro che si svolge.
02:36Allora oggi l'agricoltura italiana è tornata al primo posto come valore aggiunto in Europa,
02:41non accadeva da anni, superando Francia e Germania, l'agricoltura italiana è considerata
02:46leader in tanti settori strategici, è il traino del PIL italiano, media 0,7%, agricoltura
02:54più 2%, il dato del reddito degli agricoltori cresce in termini assoluti più che in ogni
02:59altra parte d'Europa, siamo secondi al Portogallo in termini percentuali, ma è ovvio che la
03:03percentuale sul reddito degli agricoltori portoghesi è più bassa di quella degli agricoltori
03:08italiani. Alcuni settori stanno raggiungendo record mai visti come il settore del vino,
03:13che oggi è a toccare cifre mai raggiunte prima, così come l'olio, anzi è nel commissario
03:19all'agricoltura europea, raccontando le luci e le ombre dell'agricoltura in Europa ha sottolineato
03:25scende il valore dell'olio e la produzione dell'olio in tutta Europa salvo in una nazione
03:30l'Italia, che anche da questo punto di vista viene vista come un contributore attivo non
03:34più solo di soldi ma anche di idee. Di Europa poi ne parleremo tra poco, penso che sia giusto
03:41essendo questa una fonte di notizie dare anche qualche notizia di quello che sta per succedere
03:45a Roma, però c'è un sondaggio europeo che dice che il 92% degli europei, di cui parliamo
03:51tanto, noi cittadini europei dobbiamo voler riconoscerci in questa Europa, considera l'agricoltura
03:56un settore strategico e poi il 74% degli italiani, questo mi ha colpito, insomma il 74% degli
04:03italiani vedrebbe con favore i figli a lavorare nel settore, perché ho letto moderando un
04:07convegno dieci anni fa che i giovani erano scappati da questo mondo, diciamo come coda
04:12del meccanismo antropologico della fuga verso le città dopo il boom economico, invece ora
04:17si ripensa, le famiglie vedono con favore che i giovani tornino a lavorare nell'agricoltura,
04:22è un'inversione di tendenza. Ancora non compiuta del tutto, nel senso che se c'è un nuovo
04:27interesse sul settore primario, sulla centralità, sul rapporto con l'ambiente, sull'agricoltura
04:32che custode del territorio e non problema per il territorio è sicuramente un fatto
04:38molto positivo, ancora dobbiamo compiere quella che deve essere una transizione corretta che
04:42mette in condizione i ragazzi che hanno la passione per questa attività di poterla svolgere,
04:46non è tanto quanto interesse ci sia, ma quanto la società ti mette in condizione di fare
04:51quello che vuoi fare e ancora il reddito degli agricoltori lo consideriamo troppo basso mediamente
04:56in alcuni settori per diventare attrattivo, ci sono però delle esperienze molto positive
05:01che dimostrano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta.
05:03Mi sembrava giusto anche dare questa tendenza, un fatto storico, anche frutto di un vivolo.
05:08Anche con la valorizzazione degli istituti agrari, che sono delle scuole eccezionali,
05:12io dico sempre che bisogna far comprendere spesso ai genitori che quando un figlio sceglie
05:16l'istituto agrario, ma come anche l'istituto alberghiero, il genitore deve essere contento,
05:21perché è probabilmente già di per sé un ascensore sociale, sicuramente come fonte di reddito,
05:26come possibilità occupazionale, che ormai quasi nessuna scuola dà in termini di diploma,
05:31e se poi frequentano l'università ricevono tre offerte di lavoro nell'ambito del percorso
05:35universitario ben pagate, è un risultato straordinario.
05:38Vi metto gli occhiali e leggo, dalla prima edizione del Tg che ho fatto ormai nel 1991,
05:42il mio direttore dell'epoca mi disse mi raccomando, quando ci sono i dati, le persone, le qualifiche,
05:48i nomi, i cognomi, specie straniere, mettetevi gli occhiali e leggete senza problema.
05:52Domani visita ufficiale del commissario alla pesca, il Cipriota Costas Codis, e poi Cadis,
05:58vedo che è super scritto male, dal 25 marzo la celebrazione, quindi ci siamo, dell'anniversario
06:04dei trattati di Roma, questo è importante, con il commissario dell'agricoltura Hansen,
06:07questo stavolta è giusto, all'interno di una treggione di cui vorrei che lei mi parlassi
06:11che si svolge a Roma, qui proprio a Roma, in piazza della Repubblica e si intitola agricoltura
06:16E.
06:17Cominciamo da qui e poi parliamo della pesca.
06:19Ci sono tre grandi momenti di confronto, il commissario Cadis, Cipriota, che si occupa
06:23di pesca, è quello con il quale abbiamo innestato un nuovo modo di trattare, un risultato storico,
06:29il taglio alla pesca in Italia quest'anno è stato zero rispetto a decenni in cui il
06:36decremento della possibilità di pescare ha portato alla desertificazione delle attività
06:42in alcuni porti, la pesca è tornata al centro, ci è stato riconosciuto da tutte le associazioni
06:45del mondo della pesca, perché alla pesca sono collegate tanti fenomeni, l'indotto
06:49nel turismo, l'indotto nella protezione del mare e poi ovviamente in questo incontro
06:55non solo ringrazieremo Cadis e lo faremo incontrare dal settore produttivo, lo porteremo nel porto
07:00di San Benedetto del Tronto, un porto simbolo delle marinerie italiane, dimostreremo quello
07:05che l'Italia sa fare in questo settore per continuare questo confronto in Europa e rimettere
07:10al centro la politica rispetto alle burocrazie, stessa cosa vale per lo straordinario incontro
07:15che faremo con il commissario dell'agricoltura Hansen. Nelle linee di guida di Hansen, presentata
07:20insieme al vicepresidente Fitto in un ruolo strategico di governance rispetto ai settori
07:25della pesca, dell'agricoltura ed altri interessi nazionali, si trova tanto di quello che l'Italia
07:30in questi due anni e mezzo ha sostenuto ed è riuscita a modificare quello che era un
07:35indirizzo completamente sbagliato del socialista Timmermans che aveva messo l'agricoltura in
07:39contrasto con l'ambiente. Siamo ripartiti guardando all'Europa come un luogo verso
07:46il quale i cittadini possono guardare con maggiore fiducia se l'Europa si dimostrerà
07:52l'altezza. Quale sarebbe l'altezza? Quella che era scritta nei trattati di Roma, i trattati
07:56che composero un consesso di carattere politico, la comunità economica europea, che metteva
08:03l'agricoltura al centro come sicurezza alimentare ma anche come custodia dell'ambiente e del
08:07territorio. L'Italia è stata protagonista allora, noi riportiamo l'agricoltura al centro
08:12di Roma, al centro della capitale d'Italia ma anche d'Europa, proprio perché il trattato
08:18venne sottoscritto qui. Lo facciamo con un villaggio di tre giorni che vedrà tutte le
08:24presenze più adorevoli dal punto di vista istituzionale e lo presenteremo nella conferenza
08:29stampa che faremo il 18, aprirà il dibattito sull'agricoltura e l'agricoltura non è solo
08:35produzione di cibo, l'agricoltura è produzione dell'energia più pulita senza sacrificare
08:40il suolo, utilizzando le stalle, utilizzando i fabbricati annessi ai terreni, 21.600 aziende
08:47finanziate dal nostro ministero a questo fine con una produzione di energia solare di 1.3
08:53gigawatt. L'agricoltura è solidarietà, attraverso il mondo dell'agricoltura c'è recupero dei
08:58tossicodipendenzi, delle situazioni carcerarie ma anche avvicinamento a un mondo naturale
09:02che ti riporta alla vita o ti riporta fuori dalle marginalità nelle quali ti puoi trovare
09:07in un contesto sociale. Stesso discorso sull'agricoltura che rappresenta la sicurezza, ci saranno le
09:13nostre forze dell'ordine presenti in questo villaggio, i controlli che vengono applicati
09:17al nostro mondo che rende i nostri prodotti più sicuri del pianeta. Ovvio che poi c'è
09:21anche la qualità del cibo elevata al massimo dalla nostra cucina che è un elemento di
09:26benessere. Se si mangia vengo, se mi invita vengo, a parte scherzi. Un capo che mi interessava
09:32anche perché è una notizia che diamo, mi sembra anche qui è come agenzia. Senta, quando
09:37c'è stata, non la voglio trasportare oggi, oggi ho deciso di fare un'intervista solo
09:41nel merito, mi sto tenendo lontano dal dibattito pubblico italiano come polemica, insomma si
09:46ha visto no? Faccio un percorso dritto, solo una cosa, dopo magari la cediamo più avanti.
09:51Quando però c'è stata lezione di fito su questo scritto anche come editorista politico
09:56si sta a un dibattito. Quanto le dà una mano avere un fitto che è un uomo diciamo
10:02italiano in quella posizione di vicepresidente esecutivo, lo ricordiamo della commissione
10:06europea e Giorgio Arnoli ha fatto una battaglia su questo. Si ricorda qualcuno lo voleva
10:11votare o non lo voleva votare, alcuni dicevano no ma poi delle deleghe non contano niente,
10:16cose del genere, ma la pesca, alla fine avere un alleato di quel tipo lì anche per il lavoro
10:21che fa lei è molto importante. Importante per l'Italia, non è importante per i fratelli
10:25d'Italia o solo per Giorgio Arnoli, io per questo ho scritto questo pezzo, citando
10:29una cosa che esiste, non è una balla quella famosa battuta americana, right or wrong it's
10:34our country, perché l'ho detto un marinaio statunitense alla nascita della nazione americana,
10:41sbagliato o giusto è il nostro paese, quindi c'è un ruolo per il paese, giusto?
10:46Vittorio lei ha focalizzato quale è il punto, intanto è vero che pochi giorni prima delle
10:51elezioni, della nomina del Presidente Fitto c'era il dibattito tra le forze politiche,
10:57alcune che si dimostrarono all'altezza, che dicevano noi votiamo per un italiano perché
11:01sarà più utile all'Europa e anche all'Italia per la sensibilità naturale che un commissario
11:07che ha una patria ne risente anche nella sua azione, almeno come formazione, non dico che
11:13ne è condizionato o abbia dei favoritismi perché sarebbero non previsti, dall'altra
11:20parte però c'era il mondo economico reale, proprio per indirizzare anche quelli che facevano
11:27le bizze rispetto all'ipotesi di sostenere in maniera unitaria questa posizione che è
11:31la prima volta che l'Italia incarna, perché non abbiamo mai avuto dei vicepresidenti,
11:35quindi di dire contapoco contatanto era difficile da giudicare a monte, quasi tutto il mondo
11:41economico, anzi direi tutto quello legato all'agricoltura e all'agriindustria è uscito
11:44in sostegno, da Coldiretti alla Lega Coop, dal mondo cooperativistico fino a Confagricoltura,
11:50tutte le sigle legate al mondo della produzione hanno indicato la strada alla politica anche
11:55con comunicati ufficiali e subito dopo abbiamo visto che gli effetti sono eccezionali, vi
12:00assicuro, che c'è una logica strana a Bruxelles, sia la logica del palazzo che io ho conosciuto
12:04in questi due anni, in cui il luogo dove sei collocato nel palazzo di 12 piani, all'ultimo
12:10piano c'è la commissaria a scendere, più sei in alto e più sei in grado di incidere
12:16sulle scelte di quelli che sono sotto, noi siamo passati dall'ottavo all'undicesimo piano
12:20con Fitto e si sente nel rapporto con i commissari che si affidano a quello che in qualche modo
12:26li coordina, quindi il ruolo di Raffaele è strategico e ovviamente il lavoro che stiamo
12:32facendo insieme è quello di declinare meglio quelle che sono le posizioni europee per renderli
12:37utili a tutta Europa, ma ovviamente io per quello che devo fare all'Italia.
12:41A proposito di Europa, ho messo insieme una serie di cose di valore che ci porterebbe
12:45lontano, però a me piace molto la grammatica dei valori fatta per alcuni titoli, perché
12:51tutti insieme danno subito un'idea, lei lo sta indicando con le cose che sta facendo,
12:56con le iniziative, abbiamo detto i numeri, i settori, gli esempi e poi ha una linea che
13:01è anche quella del debutto del suo governo, del suo premier, che è l'idea di ragionare
13:06con l'Europa per togliere alcuni luoghi comuni, per togliere al grindille quest'aspetto
13:11ideologico-centralistico e quindi significa semplificare, queste sono le cose che mi sono
13:16appuntato, a me piacerebbe addirittura fare un'intervista in mensillabario con le parole,
13:20semplificare, meno burocrazia, dare agli agricoltori l'idea che non solo devono avere oneri, tasse,
13:30contributi e problemi, ma poi anche stabilire delle regole per i vari partnership di scambio,
13:37quindi nel discorso import-export, quindi avere cose paritarie, regole sulla sicurezza
13:42condivisa, tutto questo significa sgrossare quel grindille fatto così ideologico e entrare
13:48in una dimensione più moderna, ma con una grammatica dei valori molto più pragmatica,
13:53molto più concreta. Nella logica l'Europa nasce non per i buoni sentimenti, diciamo
14:01con un principio condiviso che se dialoghi, se condividi hai meno motivi per fare la guerra
14:07e questa è stata la ragione perché 6 nazioni che si erano ammazzate fino a 12 anni prima
14:12decidono di sedersi a tavolino e condividere alcune strategie, anche con reciproci sospetti,
14:18erano persone davvero che avevano avuto anche familiari che avevano indossato divise diverse,
14:23tutte le criticità che portano i tragici eventi bellici, si mettono insieme per ragionare
14:28di come rendere più prospera l'Europa e più pacifica l'Europa e poi si ingrossa questo
14:33meccanismo arrivando fino a 28 poi 27 nazioni con l'uscita della Gran Bretagna. Quel progetto
14:40deve vedere semplicità nel senso che l'Europa si deve occupare, a nostro avviso, dei grandi
14:46temi sui quali è mancata la politica estera, la politica di migrazione, la difesa comune,
14:51sono temi sui quali l'Europa è stata quasi assente, ha ingrossato però in maniera elefantiaca
14:57la sua burocrazia che per sopravvivere è diventata autoreferenziale troppo spesso,
15:02distante dai problemi reali della gente, distante dalle vicende economiche, arrivando a dei
15:07paradossi come quello di mettere l'agricoltore in contrasto con la terra che è il suo luogo
15:12di lavoro, è il suo patrimonio e queste follie per fortuna con il governo italiano guidato
15:18da Giorgia Meloni sono cambiate. Oggi abbiamo un'Europa che è più attenta a guardare con
15:24un meccanismo di praticità alcune cose come il Green Deal. Chi è contrario a un patto
15:30per l'ambiente? Deve essere solo un folle. Certamente non siamo contrari noi, ma noi
15:34non siamo come Europa un'isola, come qualcuno pensava. Siamo in concorrenza, per esempio,
15:39a Est con nazioni che non rispettano i diritti dei lavoratori come lo facciamo noi, che non
15:44rispettano i diritti dell'ambiente come facciamo noi e anche a Ovest le condizioni su alcuni
15:49aspetti non sono simili alle nostre. Se noi continuiamo a imporre regole troppo rigide
15:54ai nostri imprenditori e gli altri invece le disattendono, i costi di produzione in
15:59quei luoghi sono talmente bassi che i prezzi sono più bassi dei nostri e ovviamente tu
16:05desertifichi il tuo ambiente produttivo con una visione ideologica della difesa dell'ambiente
16:11in quanto tale. Invece noi abbiamo riportato al centro chi difende l'ambiente come prima
16:16sua condizione di vita, l'agricoltore, e sostenuta una cosa logica. Si lavora per
16:22il Green Deal, si lavora per la difesa dell'ambiente, si lavora per la difesa dell'economia e dell'equilibrio
16:27sociale che ne deriva. Questa è un'Europa credibile.
16:30Parliamo del concetto di scambio con paesi anche ex europei e la domanda d'attualità
16:36che la debbo fare è sui tassi di tram. Ne leggiamo tutti i giorni, ho letto poche ore
16:41fa, ne metto a 50, poi a 25, poi a 30, però di fatto quella che sembrava una specie di
16:47spauracchio della retorica, della narrazione trampiana, sta diventando un problema economico.
16:52Allora io, prima di questo, e le chiedo il suo parere, eventuali danni che può avere
16:57anche il settore che lei qui rappresenta oggi, in positivo com'è il nostro export,
17:02parlavamo prima nell'intervista del nostro Made in Italy, ma di quel concetto che vale
17:06per tutte le nostre PMI che si chiama internazionalizzazione. E' una brutta parola, giornalisticamente
17:11me la trovo una più semplice, semplifichiamo pure le parole, che internazionalizzazione
17:15che ricorda a Tolisio il nome del figlio, Massimiliano… Allora, parliamo più lungo
17:22di un concetto che è semplice, siamo bravi noi stessi all'estero, ed è anche una
17:27questione di conti, di soldi, quindi quanto è il nostro export nella filiera alimentare
17:31e che danni possono avere. Abbiamo toccato 30 miliardi, il record da sempre e che io
17:36non considero un punto d'arrivo, ma un punto di partenza. Per aiutare i nostri imprenditori
17:40che sono eccezionali, che arrivano in ogni ambito del mondo, dal paese più piccolo
17:44al paese più grande del pianeta, dobbiamo metterli in condizione di essere garantiti
17:48nelle loro attività. Altre nazioni come la Francia che viene sempre citata come esempio
17:52l'hanno sempre fatto e ci bisogna muoversi come sistema, siamo riusciti a farlo insieme
17:56a Isha, col Presidente Zoppas, agli altri colleghi ministri, con la Presidente Meloni
18:00che apre porte in ogni parte del pianeta per il rispetto che hanno del suo modo di approcciarsi,
18:05onesto, franco, mai subalterno, ma nemmeno prepotente e prevaricatore come quello di
18:11altri leader del pianeta. Abbiamo un problema oggi che è il mercato nel senso più ampio,
18:17prima faceva riferimento ai costi di produzione che in alcune nazioni sono talmente bassi
18:21che se fai entrare le merci senza tariffe aggiuntive ti devastano il mercato, parliamo
18:27anche dell'Europa, i nostri agricoltori non reggono le produzioni cinesi per dire un esempio
18:31a caso, se non sul livello di qualità. Sul Sud America per esempio c'è il Mercosur
18:37che complessivamente è un buon affare, ma che rischia di impattare su alcuni ambiti
18:41desertificandoli, quindi tutto va fatto con moderazione. Adesso c'è la vicenda
18:45statunitense, il Presidente Trump ha preso degli impegni verso il suo popolo durante
18:49le elezioni di riequilibrare la produzione interna e l'export a livello internazionale,
18:53a nostro avviso dovrebbe farlo con una logica che abbantaggia il suo paese e io sono convinto
18:59che le tariffe, i tazzi, sui prodotti italiani indeboliscano quello che lui vuole fare, perché
19:05quello che noi facciamo...
19:07Nel confronto con il congresso americano, Democratici e Repubblicani dicevano che se
19:19prodotti premium noi non li sappiamo produrre e li producono altri e alziamo i prezzi del
19:26loro ingresso, il nostro potere d'acquisto diminuisce e quindi è un fenomeno inflattivo
19:31invece che deflattivo, quindi è un controsenso dal punto di vista del rafforzamento dell'economia
19:35statunitense, auspichiamo che ci sia da questo punto di vista un approfondimento, la politica
19:41sui tazzi come sapete non è una politica nazionale mai affidata all'Unione Europea,
19:45l'Italia sta contribuendo alla posizione con i colleghi italiani, con la Presidente
19:49Meloni prima di tutto, per cercare di far comprendere che la chiusura del mercato nei
19:55confronti di un alleato strategico sia in un senso che nell'altro è un indebolimento
19:58di un sistema valoriale che queste nazioni rappresentano, conto che questo impatto sia
20:04minore di quello che in maniera allarmistica si diffonde. Alcuni dati paradossali sono
20:09anche positivi perché nel momento in cui è stato lanciato il rischio dei tazzi c'è
20:13stata la corsa all'accaparramento di prodotti italiani, abbiamo avuto un'impennata degli
20:17ordinativi di vino, di formaggi, insomma alcuni settori ne hanno in questa fase, il predazio
20:23ha avuto un vantaggio, è ovvio che sono un rischio che cercheremo di scantonare, ma il
20:28problema più grande che abbiamo non sono le tariffe o meglio, le tariffe sono un problema
20:32di carattere commerciale o multilaterale nei trattati o bilaterali in questo caso con gli
20:37Stati Uniti, il problema è che l'Europa deve smettere di criminalizzare alcuni prodotti
20:41cardine del nostro sistema produttivo, mettere in condizione i nostri produttori di lavorare
20:45e lavorare al meglio, proteggere con le regole sulla reciprocità le nostre produzioni che
20:50hanno un costo più alto perché imponiamo più regole e quindi l'Europa deve riuscire
20:55a difendere se stessa nell'ambito in cui balla da sola, oltre che farlo quando deve trattare
21:00con altri. Tutto molto chiaro, un'ultima domanda perché vedo che il tempo è andato, siamo
21:05andati già oltre il dovuto, poi c'è il suo assistente, il suo portavoce che poi mi
21:10sgrida, mi tirano la giacca perché poi io sono un chiacchierone, la rivista è americana,
21:18però la versione europea di politico.eu la definisce il ministro dell'agricoltura più
21:27potente d'Europa, la gratifica questo rispetto al mainstream italiano che qualche volta non
21:33è tenero con lei? Il mainstream italiano a differenza sua non approfondisce, io non
21:39ho quasi mai un attacco di merito sulle vicende che riguardano l'agricoltura, né sono uno
21:45dei ministri che vengo chiamato a fare le informative in aula perché quando poi si
21:50entra nel merito è difficile contrastare dati oggettivi che vedono l'agricoltura in
21:55Italia ai livelli che abbiamo raggiunto. Per quanto riguarda politico è una rivista autorevolissima,
22:00le fa un complimento, prima in Europa. Devo dire, io non leggo una cosa che deve essere
22:09attribuita al ministro Lollo Brigida, qual è la differenza rispetto al passato che forse
22:14ha sorpreso, che il ministro Lollo Brigida va in Europa a tutte le riunioni, non ne perde
22:18una, difende gli interessi nazionali nell'ambito dell'agricoltura e rappresenta la nazione
22:23più forte in termini di proposta che si chiama Italia. Quello che sbagliavano i nostri colleghi
22:30dei governi precedenti era enunciare quasi in maniera da primi della classe che l'Italia
22:37senza Europa non andava da nessuna parte e io dico è vero, ma si dimenticavano un passaggio
22:42che nemmeno l'Europa va da nessuna parte senza l'Italia e in Europa non vogliono andare
22:46da nessuna parte senza l'Italia e l'Italia una volta che ha, con Giorgia Meloni, ribadito
22:50la propria forza, la propria capacità, la propria cultura, la propria storia, è tornata
22:55semplicemente protagonista e gli altri ci ringraziano per questo.
22:59Ma insomma, questa definizione che le dà questa importante testata giornalistica internazionale
23:06mi dispiace però, la leggo per l'Italia, non per me.
23:10Il primo DG che fece tanti anni fa, mettevano i presunti belli, ora mi chiamò uno e mi
23:16disse insomma...
23:17È vero che l'Italia è riuscita, non grazie a me, grazie a tutto il sistema Italia, a
23:22influenzare in due anni e mezzo e a capovolgere la visione dell'agricoltura che il commissario
23:27socialista Timmermans aveva imposto per 5 anni devastando il sistema.
23:31Questo insomma, lei l'ha detto, io sono contento che noi l'abbiamo detto qui, a
23:36Italpress, volevo usare questa cosa di politico per dire, ma insomma, con questa responsabilità,
23:42l'obiettivo fa sei mesi, una cosa a cui tiene, che vuole raggiungere, che vuole fare, che
23:47ci vuole anticipare, bisogna avere sempre qualche obiettivo.
23:50L'obiettivo è riuscire a garantire i fondi europei per la PAC, non sovrapporli ad altri
23:56investimenti, perché quelli non sono privilegi per le imprese agricole, sono il miglior affare
24:00per gli stati per garantire il territorio in una buona condizione, affidandolo a chi
24:06lo sa fare meglio e pagando meno di quello che pagheresti chiunque dovrebbe, se ce ne
24:12fossero le risorse, poterli sostituire.
24:15E questo è il primo risultato che dobbiamo raggiungere in Europa.
24:18Sul piano nazionale ci sono dei collegati molto importanti che riguardano la 157 del
24:232, una legge datata, vecchia, che va a rivista, le sanzioni per chi imbroglia, meno sanzioni
24:30per quelli che possono avere difficoltà a scrivere mille incartamenti, ma sanzioni più
24:40rigide a chi imbroglia per avvantaggiarsi rispetto alle persone per bene.
24:45E la terza, ovviamente, è la politica strategica.
24:48Io voglio mettere in campo un sistema e anche risorse delle quali non vedrò i risultati,
24:54ma vedranno i risultati i nostri figli, ed è quello che è mancato in Italia in questi
24:57anni e che un po' ci ha indebolito.
24:59Noi dobbiamo puntare non su quello che facciamo oggi per raccogliere consenso tra un anno,
25:02ma tra quello che è accaduto tra dieci anni, tra vent'anni, sapendo che i nostri nonni
25:06e i nostri padri hanno lavorato con questa prospettiva e questa Italia che ci hanno lasciata
25:10nasceva su questo tipo di presupposto.
25:12Beh, mi sembra un'ottima conclusione di questa intervista.
25:15Quando vuole fare un fact-checking di tutte queste cose, noi siamo qui.
25:18Il fact-checking è un strumento anglosassone, anche questo laico e non ideologico.
25:23Noi siamo a disposizione e dovrebbero farlo tutte le trasmissioni.
25:25A me diverte molto invece poter verificare quello che dico, perché quando io dico una
25:29cosa, se la sbaglio, sono sempre il primo ad ammetterlo.
25:32Quando invece viene travisata, distorta, strumentalizzata, nessuno fa il fact-checking perché altrimenti
25:37si accorgerebbero che banalità o bugie difficilmente ne dico.
25:40Dopo trent'anni in media sai perché ho inventato questo piccolo format, però è
25:44importante.
25:45È il più vecchio di Ita per sei o cinque anni, primo piano, perché poi alla fine,
25:48dopo tanto tempo, bisogna che due persone parlino e parlando producano un po' di conoscenza
25:53per gli altri.
25:54Grazie.
25:55Purtroppo nei talk, con rispetto, ci sono alcuni anche benissimi, però un po' di conoscenza
26:00non si ha perché...
26:01Guardi, lo voglio dire che è pesante, ma lo dico.
26:04Io registro, anche da persone che vengono considerate intellettuali del giornalismo,
26:10un'assenza completa dell'approfondimento della notizia.
26:14Cioè, rileggono quello che esce, anche come fake news, su un social e lo fanno diventare
26:19la verità rivelata, che poi commentano un'intera trasmissione, senza semplicemente verificare
26:23che è accaduto una cosa.
26:25Me la spieghi?
26:26Poi, se non sei convinto, è giusto che meni come un fabbro, come si dice, ma se poi uno
26:30ti dice che è una falsa notizia, magari evita di farla diventare un refrain costante,
26:36che ridicolizza più quelli che se ne rendono protagonista, piuttosto che chi viene attribuita
26:41alla questione.
26:42Insomma, il tema della verità, nella nostra epoca, nel mondo dei social, è molto complicato.
26:46Io comunque la ringrazio per ora, grazie per il suo tempo, Francesco Lobrigida, grazie
26:51al Ministro dell'Agricoltura, della Sommalità Alimentare e delle Foreste del Governo Movisto.
26:56Oltre l'ho detto bene, senza leggere.
26:58Benissimo.
26:59Grazie.
27:00Arrivederci e grazie a voi che ci avete seguito.
27:01Arrivederci.

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