• l’altro ieri
Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti risponde nel corso del question time sulle politiche di difesa connesse al piano di riarmo annunciato dall'Unione europea. «Per il governo italiano il finanziamento della difesa non potrà avvenire a scapito della sanità o dei servizi pubblici». Giorgetti ha anche precisato che una valutazione del piano Ue di riarmo potrà essere fatto soltanto alla fine, «No alla frenesia» ha puntualizzato.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Come ho oggi avuto modo di chiarire, per il Governo italiano il finanziamento e la difesa
00:05non potrà avvenire a scapito di settori fondamentali per i cittadini, quali ad esempio la sanità
00:12e i servizi pubblici.
00:13L'Italia ha pertanto elaborato una proposta presentata nell'ultima riunione del Consiglio
00:17ECOFIN con l'obiettivo di colmare il divario di investimenti dell'Europa nel settore della
00:21difesa e della sicurezza e migliorare significativamente le sinergie tra risorse nazionali ed europee,
00:27ma cercando per quanto possibile di minimizzare l'impatto sul debito pubblico.
00:31La proposta si basa sul rafforzamento di InvestEU per la difesa, per accrescere la sua capacità
00:37di attrazione di investitori privati e quindi l'appetito per il rischio.
00:41In estrema sintesi si tratta di un fondo di garanzia di più tranche che ottimizza l'utilizzo
00:45delle risorse nazionali ed europee con l'obiettivo di convogliare in modo più efficace i capitali
00:49privati.
00:50L'iniziativa punta in modo mirato al sostegno della base tecnologica e al tessuto industriale
00:55europeo nei settori strategici della difesa, delle tecnologie ad use, delle protezioni
01:00delle filiere critiche, dei dati e delle infrastrutture essenziali.
01:03È auspicabile anche un ruolo maggiore per il bilancio dell'Unione Europea e una cooperazione
01:08con la Banca Europea per gli investimenti, preservando al contempo le operazioni e le
01:12capacità finanziarie del gruppo della BEI.

Consigliato