Abiti come opere d’arte: la creatività ritrovata di Parigi

Le collezioni A/I 2025-2026 di Parigi hanno portato in passerella architetture à-porter. Abiti scultorei magnificamente realizzati attraverso le più alte tecniche artigianali e sartoriali.

Uno spettacolo per gli occhi che non sacrifica l’eleganza, ma che perlopiù riesce a coniugare la creatività sensazionale di un capo con il desiderio di indossarlo. Da Alaïa, gli abiti diventano sculture viventi animate da drappeggi, pieghe in movimento e imbottiture strutturate, mentre in passerella da Balenciaga sfilano piumini che sembrano bustier con coppe in evidenza e vita stretta. Protagonista da Givenchy è il blazer a clessidra composto da spalline sporgenti e pronunciate e da un busto avvitato. Invece Victoria Beckham stupisce con abiti e cappotti decorati da una particolare lavorazione a ricciolo, o a bigodino. Nel video di Amica.it, si scoprono anche gli abiti scultorei di Duran Lantink e Junya Watanabe.

[amica-gallery id="1431248" title="Front row: le star alle sfilate e agli eventi della Paris Fashion Week 2025"]

[amica-related]