Negli ultimi anni, l'Europa si è trovata al centro di una discussione intensa sulla spesa militare, in particolare dopo l'insediamento di Donald Trump negli Stati Uniti. La sinistra europea, compreso il Partito Democratico italiano, si oppone a una corsa agli armamenti, dice Antonio Polito, e preferisce concentrarsi su un rafforzamento strategico dell'UE attraverso politiche industriali e infrastrutturali. Questa visione prevede una difesa europea basata non solo sull'acquisto di armi, ma anche sullo sviluppo di industrie e infrastrutture che possano aumentare il potenziale strategico dell'UE. L'idea di riconvertire industrie in crisi, come quella automobilistica, per produrre attrezzature militari è stata accolta con scetticismo, con alcuni che la vedono come un passo verso un'economia di guerra.
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