Non sono stati sufficienti i divieti emessi dai sindaci del catanese per fermare la folla di curiosi che si avventura a duemila metri per vedere la colata dell'Etna. Il vulcano è in eruzione da giorni, la lava scende immersa nella neve. Uno spettacolo a cui sciatori e turisti non hanno rinunciato, sebbene l'ordinanza vieti di salire in vetta con l'obbligo di tenersi ad almeno 500 metri di distanza. «Abbiamo già fatto dei soccorsi, soprattutto perché le persone non hanno l'abbigliamento adeguato - riferisce il maresciallo Paolo Bernardini del soccorso alpino di Nicolosi - ovviamente siamo costretti a denunciare chi non rispetta le ordinanze». Lo ribadisce anche il maresciallo Angelo Previtera: «Troviamo turisti in ipotermia»
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NovitàTrascrizione
00:00Siamo qui con una doppia veste, quella di soccorritori, perché in questi ultimi giorni
00:09c'è stato un grande afflusso di turisti richiamati da questa colata lavica, che giustamente
00:17è bellissima.
00:18Di contempo parecchie persone hanno avuto problemi, chi si è fatto male, chi è caduto.
00:25I giorni passati abbiamo fatto diversi interventi, perché con tutta questa affluenza è normale
00:31che capiti chi prende una storta, chi si sente male.
00:34Qualcuno ha avuto anche problemi che non conoscendo la zona, per arrivare qui c'è un bel po'
00:41di strada da fare, si è disperso, ha perso l'orientamento a causa di nebbia.
00:46Siamo sempre a 2000 metri in montagna e le condizioni sono spese di montagna, cioè nebbia,
00:53freddo, neve.
00:54La gente, vista la facilità del percorso per arrivare alla colata, si è avventura
01:07in modo inadeguato, infatti abbigliate in modo inadeguato, infatti gli ultimi soccorsi
01:12di come ieri o avantieri, le persone che abbiamo trovato erano con le scarpette infreddolite
01:19in ipotermia, invece la persona che si è fatta male ieri sera è caduta nello buco
01:25di neve e si è rotta la caviglia.
01:30Ovviamente le persone che non rispettano l'ordinanza noi siamo costretti a denunciarle ai sensi
01:44dell'articolo 650 del codice penale.
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