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A 45 anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella La7, a partire dalle 21,15, dedica stasera una serata speciale con la “Torre di Babele” condotta da Corrado Augias, e riapre le ferite di una delle pagine più buie della storia italiana.Grazie ai documenti ed alle registrazioni audio recentemente desecretati, il docufilm presenta, per la prima volta in tv, le dichiarazioni di Giovanni Falcone alla commissione Antimafia nel corso delle sedute del 1988 e 1990. Il giudice istruttore che indagò sul delitto e fu tra i primi a convincersi che si trattasse di un intreccio fra mafia e terrorismo neofascista. (Qui l'articolo di Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera). Il film-documentario, presentato in alcune anteprime esclusive nei cinema nel mese di gennaio, si snoda intorno al giallo irrisolto per eccellenza, l’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della regione Sicilia, e si addentra all’interno di quella massa incadescente e caotica di fatti che avvengono tra il 1978 ed il 1980.Con il ritmo di un thriller e il peso di una storia vera, il docufilm rilegge con un nuovo punto di vista i delitti Moro, Bachelet, Reina, e collega il delitto Mattarella alla strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, trascinando lo spettatore in un viaggio dentro quel «magma» di fatti che ancora ribolle sotto i nostri piedi. Il docufilm è scritto da Giorgia Furlan, Alessia Arcolaci, Chiara Atalanta Ridolfi. Il montaggio di Gabriele Ciances, la fotografia di Tommaso Lusena De Sarmiento La regia è di Giorgia Furlan, alla sua opera prima. E’ prodotto da Mauro Parissone per 42°Parallelo. Produttori esecutivi: Antonio Campo Dall’Orto e Ferruccio de Bortoli.

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Trascrizione
00:00La domanda che poneva Falcone e si ponevano anche altri, come mai un terrorista di destra
00:10che era stato riconosciuto con una certa perfezione dalla vedova, dalla signora Mattarella, viene
00:17a sparare a Palermo che, come dire, di assassini ne ha un certo numero a disposizione.
00:22Un ulteriore elemento che prova come il delitto Mattarella non sia stato un emicidio di mafia
00:29soltanto, ma sia stato un delitto politico, è il fatto che non si sia mai conosciuta
00:36l'identità degli eventuali killer mafiosi.
00:38Dentro Cosa Nostra è fondamentale conoscere l'identità dei killer mafiosi, chi ha commesso
00:47quell'omicidio, deve essere un nome conosciuto, perché in base a quello si delinea la responsabilità
00:56della famiglia mafiosa e del territorio in cui questo omicidio è avvenuto, i killer
01:00mafiosi nel caso del delitto Mattarella non c'erano proprio e i pentiti ci hanno confermato,
01:07tutti, da Buscetta in poi, di non aver saputo mai nulla di preciso sulla partecipazione di
01:12killer di Cosa Nostra all'omicidio Mattarella.
01:17Buscetta ha riferito una cosa estremamente importante, trovandosi impermesso a Palermo
01:25nel marzo 1980, a pochi mesi dall'uccisione di Mattarella, chiese a Greco che cosa fosse
01:32accaduto e come risposta ricevette che non si sapeva che cosa fosse esattamente accaduto.
01:37Tutto questo è assolutamente incompatibile con una vicenda interna a Cosa Nostra di enorme
01:48gravità.
01:49Se per l'omicidio Mattarella, e questo ci è stato ampiamente confermato da Buscetta,
01:56fossero stati utilizzati killer mafiosi, in due secondi chiunque all'interno di Cosa Nostra
02:03avrebbe saputo che aveva ordinato l'omicidio del presidente Mattarella.
02:07Nell'omicidio Mattarella vi era una concordia di fondo di tutta la commissione sull'eliminazione
02:15di questo personaggio, nel senso che non interessava a tutti più di tanto che rimanesse
02:20in vita, però nel momento più acuto della crisi, che poi sarebbe sfociata l'anno successivo
02:27in una guerra di mafia molto cruenta, ognuno aveva paura di fare il primo passo.
02:31Falcone ha capito immediatamente che si era percorsa la strada sbagliata, che si era
02:48cercato in tutti i modi di non approfondire la componente nera, la componente Gladio P2
02:57terroristi neri, dell'omicidio Mattarella. Si è tentato in tutti i modi di non andare
03:05in quella direzione, per questo che di fronte alla commissione parlamentare parla di una
03:10immagine superficiale e sfocata della realtà fornita dalle carte giudiziarie.
03:27Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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