Il fenomeno è radicato: 600.000 ragazze, provenienti soprattutto da Africa e Asia, sono state vittime di mutilazioni genitali
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Le mutilazioni genitali femminili sono una realtà in Europa. 600.000 donne, soprattutto
00:12africane e asiatiche, sono state vittime di questa barbarie. In tutto il mondo sono circa
00:18230 milioni. La pratica prevede la rimozione parziale o totale dei genitali femminili esterni
00:25per motivi non medici. Nel corso di una conferenza che si è tenuta al Parlamento europeo sono
00:31state valutate diverse iniziative per prevenire questa forma di violenza sessuale e sessista.
00:55Nonostante i progressi compiuti nel tempo, la strada da percorrere per cambiare il paradigma
01:09che sottende alla violenza delle mutilazioni è ancora tanta. La superstizione e la pressione
01:14sociale sono ancora profondamente radicati in alcune società e le famiglie che si oppongono
01:20di essere messe ai margini. Di fronte all'ampiezza del fenomeno l'eurodeputata italiana Cristina
01:45Guarda chiede una maggiore sensibilizzazione sul tema anche in Europa. Bisogna assolutamente
01:51andare a formare il personale sanitario perché all'interno del pronto soccorsi,
01:57all'interno degli ospedali, nella cura quotidiana da parte degli specialisti è necessario andare
02:03a riconoscere i segni della violenza per segnalarla e consentire alla donna di non
02:08rimanere sola e di affrontare quindi al meglio la sua sicurezza sanitaria ma anche la sua sicurezza
02:13e tranquillità e serenità psicologica. L'anno scorso l'Unione ha adottato una
02:17direttiva che impone agli Stati membri di inserire le mutilazioni genitali come
02:21reato specifico nei diversi codici penali.