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00:00Italiani due volte, per nascita e per scelta. Così la Presidente Provinciale dell'Associazione
00:06Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Laura Bosechian, definisce le vittime e gli esuli
00:12delle Cite delle Foibe, una delle pagine più nere della nostra storia nazionale che ogni
00:16anno viene commemorata il 10 febbraio con il Giorno del Ricordo, in occasione dell'anniversario
00:22del Trattato di Parigi che nel 1947 impose la cessione da parte dell'Italia di alcuni
00:29suoi territori orientali a favore del Governo Jugoslavo. E proprio per ricordare la tragedia
00:34che costò la vita a 10.000 italiani e l'esilio ad altri 350.000, l'Associazione Venezia Giulia
00:40e Dalmazia, con la Sindaca Laura Castelletti e i rappresentanti istituzionali, si sono
00:45riuniti domenica 9 febbraio, insieme agli esuli e alle loro famiglie, per rendere omaggio
00:50al Monumento delle Vittime delle Foibe, nel quartiere di San Bartolomeo. Il quartiere
00:55bresciano è infatti un simbolo della resilienza degli esuli Giuliano Dalmati, perché qui
00:59ricostruirono da zero la loro vita molte delle oltre 5.000 persone che transitarono nel
01:04Campo Profughi di Brescia, allestito nella Caserma Goito. A Brescia sentiamo forte il
01:09dovere di tramandare questi avvenimenti, ricorda la Sindaca Castelletti, durante la deposizione
01:14della corona d'alloro al luogo simbolo della migrazione, onorando le molte famiglie che
01:19proprio a Brescia trovarono terreno fertile per costruire una nuova casa, al sicuro dall'essere
01:24perseguitati solo perché italiani.

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