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Trascrizione
00:00Noi sappiamo che nel nostro territorio
00:14Trentino le precipitazioni hanno un andamento sempre più altalenante, lo
00:20vediamo con i nostri occhi, la siccità del 2022 è stata lampante da questo
00:26punto di vista e quindi ragionare su come vogliamo utilizzare e come vogliamo
00:32conservare quest'acqua per il nostro futuro diventa cruciale per la nostra
00:37esistenza. Si è parlato di bacino di innevamento
00:41artificiale con metrature cubiche esorbitanti e con la volontà di, come
00:51dire, costruire questo bacino il più in alto possibile per risparmiare sui costi
00:55di energia legati al pompaggio dell'acqua, un'acqua che non nasce dal nulla ma che
01:00viene prelevata dal torrente vela, che viene prelevata da altre fonti di
01:06approvvigionamento e che quindi di fatto proprio in virtù di questa azione causa
01:12un impoverimento dei corsi d'acqua, causa un impoverimento degli ecosistemi legati
01:17alla risorsa acquatica. Quindi ecco, la cosa fondamentale è che
01:22veramente noi riusciamo a dire una parola definitiva rispetto a queste
01:25opere che vengono millantate di plurifunzionalità stratosferiche
01:32quando molte di queste funzioni alternative all'innevamento
01:38artificiale in realtà non reggono alla prova dei fatti.
01:42Basti pensare che viene detto che questi bacini dovrebbero servire in chiave
01:48antincendio ma siamo in un territorio trentino che è pieno zeppo di laghi e
01:54nel giro di 20 secondi di elicottero si raggiungono praticamente tutte le fonti
01:59d'acqua possibili per contrastare eventuali incendi.
02:03Si parla di una funzione legata all'approvvigionamento idrico per
02:09l'agricoltura ma anche qua abbiamo molti dubbi, bisogna fare un sacco di
02:13tubazioni quindi non solo il bacino che di per sé non è altro che un vascone di
02:18plastica e cemento ma bisogna anche quindi fare tutte le opere connesse per
02:23rifornire l'assettata agricoltura il più devolta industriale trentina e quindi
02:29c'è anche quella tematica, un'agricoltura che da prima vorremmo
02:33vedere riconvertita a forme più efficienti e solo in secondo luogo
02:41rifornita di risorsa acquatica che naturalmente ha bisogno, nessuno è
02:47contro l'agricoltura come abbiamo detto anche prima con Stefano, nessuno è
02:50contro il turismo, sono tutti aspetti vitali della nostra
02:55economia e del nostro vivere comune tuttavia abbiamo in testa uno sviluppo
02:59diverso un po' più armonioso con queste risorse che stiamo depredando e lo
03:05stiamo facendo a debito delle generazioni future quindi pensiamoci due
03:11volte senza entrare dentro la tematica legata alla retorica dei giovani ma è
03:17un problema che ci colpisce tutti i giovani o vecchi che siamo e poi anche
03:22ecco l'ultima cosa sempre legata alla multifunzionalità dei bacini e c'è
03:27anche questo millantato valore estetico e ricreativo di
03:33questi laghetti che non sono laghetti sono solo dei bacini artificiali ma
03:39vengono spacciati come laghetti alpini e caratteristiche che sono ben lontane
03:45dalle funzionalità ecosistemiche che un vero laghetto alpino può avere e che
03:49può fornire gratuitamente in maniera indiretta e diretta alla collettività
03:54intera che abita un territorio quindi ecco tutto questo è sul piatto e siamo
04:00qui proprio per dire che non vogliamo quel tipo di opera vogliamo collaborare
04:05con la natura e smetterla di andarle contro per i nostri interessi che sono
04:10per lo più di pochi e soprattutto per conservare questo ambiente che è così
04:17prezioso nel suo valore intrinseco non nel valore attribuito dall'uomo per le
04:23opere che continuiamo a calare su questa natura così vessata dalle nostre opere
04:28quindi ecco questo è il messaggio che mi sento di lanciare sono molto contento che
04:33ci siano tante persone qui oggi a testimoniare una presenza e un interesse
04:38vivo verso queste tematiche e mi verrebbe da dire pensate se c'era il
04:42sole
04:44io sono il presidente dell'Asuc di Baselga del Bondone
04:48qua siamo sotto il cartello che invece dei miei colleghi di Succamonte
04:53ecco questo è stato letto come le Asuc non vogliono nessuno eccetera
04:58no, questo cartello è stato messo non per la gente che viene in Bondone, per i turisti
05:03per quelli che frequentano la montagna, è stato messo per l'amministrazione
05:07comunale per l'amministrazione provinciale perché Marta dice le altre
05:12comunità in giro per il mondo rischiano la vita, noi non rischiamo la vita per
05:16fortuna però noi rischiamo l'estinzione se il comune di Trento potesse ci
05:21estinguerebbe ieri ma perché ma perché ci permettiamo di dire delle cose sui
05:27nostri territori che abbiamo in amministrazione e queste cose non van
05:31bene a questo sistema diciamo attuale dove provincia in un modo comune perché
05:37non si espone nell'altro hanno delle idee che sono le solite ormai vecchie ormai
05:43scadute tra virgolette di sviluppo del Bondone. Il grande problema sono i tre
05:48collegamenti sciistici previsti anche questi in partenariato pubblico privato
05:54Cortina Badia, Cortina Araba, Cortina Monte Civecchio
05:59qualora vengano realizzati questi collegamenti dobbiamo dire e urlare con
06:05forte sciogliamo la fondazione dell'Uniti Unesco, non ha più senso perché con
06:11questi tre collegamenti andiamo a stravolgere degli ambiti che ancora oggi
06:19sono intorsi. Siamo qui alle Viote insieme a 24 associazioni le Asuc del
06:26Bondone e tanti cittadini per ribadire la nostra contrarietà a una
06:35turistificazione delle montagne a scapito dell'ambiente e delle comunità.
06:39Il turismo è sì importante per la nostra economia ma ha notevoli risvolti anche
06:44negativi per la nostra comunità dalla produzione di rifiuti, di consumo di
06:47suolo, ai prezzi delle case sempre più alti.
06:50In più con il cambiamento climatico nonostante oggi la giornata di neve
06:55sicuramente ci saranno forti ripercussioni sull'industria dello sci.
06:59Riteniamo non sia accettabile l'idea che l'unico modo per adattarsi alle nuove
07:03temperature sia investire solo in neve artificiale e nella costruzione di bacini.
07:07I bacini non hanno sostenibilità né ambientale né economica e quindi siamo
07:11contrari anche e soprattutto alla costruzione di un bacino qui alle Viote.
07:16Inoltre abbiamo forti dubbi sulla sostenibilità della funivia del Bondone
07:20perché senza la possibilità di chiudere la strada alle macchine rischia di essere
07:24sottoutilizzata e assolutamente una perdita enorme di soldi per i conti pubblici.

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