• 3 giorni fa
Sono i minori l'anello debole del sistema carcerario. Da quelli che finiscono in carcere, a quelli costretti a stare in carcere con le madri perchè in tenera età. Oggi convegno moderato da Noemi David al dipartimento di Giurisprudenza organizzato dall'Arcigay e dal Cammino.

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Trascrizione
00:00Il carcere e il rapporto tra genitori e figli, difficile se non impossibile mantenere vivo
00:06il legame se i genitori o i figli sono in cella. C'è poi il caso dei figli in tenere
00:11età al seguito delle madri detenute. Focus al Dipartimento di giurisprudenza sull'anello
00:16debole del sistema carcerario ad organizzare l'appuntamento, l'arcighei e il cammino,
00:21la Camera Nazionale degli Avvocati per la persona e le relazioni familiari.
00:25Sono andato proprio in carcere io, ho suonato a quella porta, a quel campanello proprio
00:29perché dentro il carcere esisteva la presenza di un bimbo di appena un annetto con la sua
00:35mamma e mi era sembrato giusto farmi subito presente per verificare quale fosse la situazione
00:42e cosa potessi fare io. I ragazzi piccoli che vanno in carcere sono quelli fino ai
00:47tre anni, ma non è che vanno in carcere loro, vanno perché la attuale legge consente
00:53alla mamma di portare con sé il proprio bimbo. Il tema qual è? Sebbene vi siano delle zone
01:00accoglienti, vi è un vero e proprio nido all'interno del carcere, i ragazzi sono comunque
01:04chiusi e ristretti con la mamma. Qual è la cosa importante per la quale io ho lavorato
01:11da subito? Creare l'opportunità, col permesso della mamma evidentemente, che il bimbo vada
01:16in socializzazione, quindi che frequenti un nido e che partecipi alla socialità con
01:21gli altri suoi coetanei in città. Altro aspetto è quello della presenza in carcere
01:25di detenuti omosessuali. Daniela Lourdes Falanga, responsabile nazionale arci-gay per la legalità
01:31e il contrasto alle mafie. Si tende a marginalizzare chi non si conosce, ovviamente abbiamo a
01:38che fare con le carceri, le carceri sono dimensionate in una cultura, in una normativa che è specificatamente
01:45individuale. Quando parliamo di comunità LGBT qui presente nelle carceri, parliamo
01:52di persone lesbiche, di persone gay, ma parliamo anche di persone trans, di persone non binarie
01:58e di tutta quella soggettività non compresa pienamente, dove il conflitto nasce, cresce
02:05perché appunto non si è capiti, non c'è comprensione, non c'è l'aspetto di conoscenza
02:11che è fondamentale nel contatto con gli altri.
02:15Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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