1981, Irlanda del Nord. Raymond Lohan è un agente penitenziario nel carcere di Long Kesh, soprannominato The Maze (il labirinto). Lavorare tra le mura di uno dei famigerati H-Blocks, il braccio dove i detenuti repubblicani stanno effettuando la "protesta delle coperte" (Blanket Protest) e la "protesta dello sporco" (No-Wash o Dirty Protest), è come stare all'inferno, sia per i prigionieri, sia per le guardie. Il giovane detenuto Davey Gillen viene introdotto in questo ambiente per la prima volta, è terrorizzato, ma rifiuta categoricamente di indossare l'uniforme carceraria perché non si sente un criminale comune. Si unisce così alla protesta delle coperte e divide una cella sudicia con un altro detenuto repubblicano dissidente, Gerry Campbell, il quale gli insegna a fare entrare di nascosto tutta una serie di oggetti e a scambiare comunicazioni con il mondo esterno, per passarle poi a Bobby Sands, leader del loro raggio, durante la messa domenicale. La direzione del carcere cerca di convincere i detenuti ad accettare l'offerta di abiti civili, una potenziale svolta nella loro lotta per riacquistare lo status speciale di prigionieri politici, ma scoppia una sommossa e i prigionieri distruggono le celle pulite in cui sono stati trasferiti. La rivolta viene sedata nella violenza, con percosse e perquisizioni corporali. In più oltre le mura del carcere nessun agente penitenziario è al sicuro e Raymond viene ucciso. Bobby Sands incontra Padre Dominic Moran e gli rivela che intende guidare un nuovo sciopero della fame in segno di protesta per l'abolizione dello stato giuridico speciale riservato ai detenuti repubblicani. Il prete cerca di fargli cambiare idea, ma Bobby non sente ragioni e dà comunque il via allo sciopero. Qualche tempo dopo, viene trasferito nel reparto ospedaliero del carcere a causa delle sue pessime condizioni di salute...
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