Il 36enne cittadino georgiano arrestato dopo l’irruzione nella torre di controllo dell’aeroporto di Ciampino, è tornato in libertà con restrizioni. Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, ma solo per incendio colposo, lasciando cadere le accuse più gravi di attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Per lui è stato disposto il divieto di dimora a Roma, in attesa del processo, fissato per il 2 aprile.
Secondo la ricostruzione, l’incendio che ha paralizzato il traffico aereo della Capitale per ore sarebbe stato causato da un corto circuito, innescato involontariamente dall’uomo dopo aver danneggiato alcuni macchinari all’interno della torre. L’episodio è avvenuto dopo una colluttazione con due operatori, uno dei quali è rimasto ferito in modo lieve. L’uomo avrebbe agito in stato confusionale, senza un apparente movente chiaro.
In aula l’uomo ha dichiarato di non ricordare nulla dell’accaduto. «Mi sono ritrovato ammanettato, non so cosa sia successo», ha spiegato. Arrivato in Italia da pochi giorni, era diretto a Pistoia, dove vive sua madre, e si preparava a ripartire. La sua deposizione è stata seguita con attenzione dal console della Georgia in Italia, presente in tribunale per monitorare il caso.
Intanto, i passeggeri coinvolti nel caos dei voli attendono risposte su eventuali rimborsi e risarcimenti.
Secondo la ricostruzione, l’incendio che ha paralizzato il traffico aereo della Capitale per ore sarebbe stato causato da un corto circuito, innescato involontariamente dall’uomo dopo aver danneggiato alcuni macchinari all’interno della torre. L’episodio è avvenuto dopo una colluttazione con due operatori, uno dei quali è rimasto ferito in modo lieve. L’uomo avrebbe agito in stato confusionale, senza un apparente movente chiaro.
In aula l’uomo ha dichiarato di non ricordare nulla dell’accaduto. «Mi sono ritrovato ammanettato, non so cosa sia successo», ha spiegato. Arrivato in Italia da pochi giorni, era diretto a Pistoia, dove vive sua madre, e si preparava a ripartire. La sua deposizione è stata seguita con attenzione dal console della Georgia in Italia, presente in tribunale per monitorare il caso.
Intanto, i passeggeri coinvolti nel caos dei voli attendono risposte su eventuali rimborsi e risarcimenti.
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00:00Il 36enne cittadino Giorgiano, arrestato dopo l'irruzione nella torre di controllo dell'aeroporto
00:05di Ciampino, è tornato in libertà ma con restrizioni.
00:09Il Tribunale di Roma infatti ha convalidato l'arresto ma solo per l'incendio colposo.
00:13Lasciando cadere le accuse più gravi di attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento
00:17aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
00:20Per lui è stato disposto al divieto di dimora a Roma in attesa del processo fissato per
00:24il 2 aprile.
00:26Secondo la ricostruzione, l'incendio che ha paralizzato il traffico aereo della capitale
00:30per ore sarebbe stato causato da un cortocircuito, innescato involontariamente dall'uomo dopo
00:36avere danneggiato alcuni macchinari all'interno della torre.
00:39L'episodio è venuto dopo una collutazione con due operatori, uno dei quali è rimasto
00:43ferito in modo lieve.
00:44L'uomo avrebbe agito in stato confusionale, senza un apparente movente chiaro.
00:48In aula ha dichiarato di non ricordare nulla dell'accaduto.
00:52Mi sono ritrovato ammanettato, non so cosa sia successo, ha spiegato.
00:55Arrivato in Italia da pochi giorni, era diretto a Pistoia, dove vive sua madre.
00:59Si preparava a ripartire.
01:01La sua deposizione è stata seguita con attenzione dal console della Georgia in Italia, presente
01:06in tribunale per monitorare il caso.
01:08Intanto i passeggeri coinvolti nel caos dei voli attendono risposte su eventuali rimborsi
01:13e risarcimento.