https://www.pupia.tv - Nuova svolta sulla violenta aggressione a Vittorio Brumotti e alla troupe televisiva di “Striscia la Notizia” avvenuta nel pomeriggio del 5 ottobre nel quartiere San Bernardino di San Severo. Lo stesso giorno erano stati arrestati l’autore del violento pugno sferrato al viso del dell'inviato, nonché una persona sottoposta agli arresti domiciliari che era evasa dalla propria abitazione per partecipare ai disordini.
Pochi giorni dopo, la Polizia di Stato aveva sequestrato l’abitazione dove il campione italiano di bike trial aveva documentato l’attività di spaccio di stupefacenti, nonché un box adibito abusivamente a coffe-shop, munito di diversi accessori per l’uso ed il consumo di sostanze stupefacenti. Nell’occasione erano state sequestrate numerose telecamere posizionate all’esterno delle abitazioni di alcuni pregiudicati del luogo. Successivamente, il 27 ottobre, la Polizia di Stato aveva eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso a carico di 11 persone, la maggior parte delle quali operanti nel quartiere San Berardino, dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché per reati in materia di armi.
Infine, nella giornata di ieri, a conclusione di una intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, la Squadra Mobile di Foggia ed il commissariato di Pubblica Sicurezza di San Severo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei riguardi di altri due pregiudicati, gravemente indiziati di violenza privata nei riguardi dell'inviato e di un operatore cameramen che lo accompagnava. In particolare, è stato arrestato l’uomo che istigando i residenti del quartiere ad opporsi alle operazioni di polizia, aveva tentato di scagliare una pietra all’indirizzo della troupe televisiva, poi bloccato in tempo dai poliziotti. Al momento dell’arresto gli è stata sequestrata un’autovettura di lusso, del valore superiore a 100mila euro, verosimilmente provento di reato.
L’altra persona arrestata è un uomo che aveva mostrato i propri genitali alle telecamere di 'Striscia', gravemente indiziato anche dell’aggressione, avvenuta all’interno del pronto soccorso di San Severo, dove la troupe televisiva si era recata per ricevere le cure mediche. Aveva colpito con un pugno la telecamera di un operatore, intimandogli di eliminare le immagini registrate e provocandogli delle lesioni. Accanto alle misure restrittive della libertà personale, sono state applicate anche alcune misure di prevenzione, sia nei confronti delle persone catturate ieri, che di quelle arrestate il giorno dell’aggressione.
A ciò si aggiunga che la questura di Foggia ha disposto il divieto di ritorno, per la durata di tre anni, a carico di un trapper che, attraverso un videoclip pubblicato sul web il 10 novembre, aveva indirizzato gravi minacce a Brumotti, accompagnando le parole con chiari gesti che imitano l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. (26.11.21)
Pochi giorni dopo, la Polizia di Stato aveva sequestrato l’abitazione dove il campione italiano di bike trial aveva documentato l’attività di spaccio di stupefacenti, nonché un box adibito abusivamente a coffe-shop, munito di diversi accessori per l’uso ed il consumo di sostanze stupefacenti. Nell’occasione erano state sequestrate numerose telecamere posizionate all’esterno delle abitazioni di alcuni pregiudicati del luogo. Successivamente, il 27 ottobre, la Polizia di Stato aveva eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso a carico di 11 persone, la maggior parte delle quali operanti nel quartiere San Berardino, dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché per reati in materia di armi.
Infine, nella giornata di ieri, a conclusione di una intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, la Squadra Mobile di Foggia ed il commissariato di Pubblica Sicurezza di San Severo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei riguardi di altri due pregiudicati, gravemente indiziati di violenza privata nei riguardi dell'inviato e di un operatore cameramen che lo accompagnava. In particolare, è stato arrestato l’uomo che istigando i residenti del quartiere ad opporsi alle operazioni di polizia, aveva tentato di scagliare una pietra all’indirizzo della troupe televisiva, poi bloccato in tempo dai poliziotti. Al momento dell’arresto gli è stata sequestrata un’autovettura di lusso, del valore superiore a 100mila euro, verosimilmente provento di reato.
L’altra persona arrestata è un uomo che aveva mostrato i propri genitali alle telecamere di 'Striscia', gravemente indiziato anche dell’aggressione, avvenuta all’interno del pronto soccorso di San Severo, dove la troupe televisiva si era recata per ricevere le cure mediche. Aveva colpito con un pugno la telecamera di un operatore, intimandogli di eliminare le immagini registrate e provocandogli delle lesioni. Accanto alle misure restrittive della libertà personale, sono state applicate anche alcune misure di prevenzione, sia nei confronti delle persone catturate ieri, che di quelle arrestate il giorno dell’aggressione.
A ciò si aggiunga che la questura di Foggia ha disposto il divieto di ritorno, per la durata di tre anni, a carico di un trapper che, attraverso un videoclip pubblicato sul web il 10 novembre, aveva indirizzato gravi minacce a Brumotti, accompagnando le parole con chiari gesti che imitano l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. (26.11.21)
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