La primavera-estate 2025 dell'alta moda di Chanel si apre con un gioco di simboli e riferimenti che raccontano la storia della maison con lo sguardo rivolto al futuro. Il Grand Palais, ritornato stabilmente a ospitare le sfilate della griffe, ha accolto un’imponente passerella a forma di doppia C intrecciata, omaggio al celebre logo e alla continuità di un brand che attraversa epoche e tendenze senza perdere la sua identità. Un palcoscenico perfetto per una collezione che celebra 110 anni di haute couture con un inno all’eleganza.
[idgallery id="2488038" title="Da Chanel a Louis Vuitton, 15 capi e accessori firmati vintage da non lasciarsi scappare"]
L’eredità di Chanel tra tweed e giochi cromatici
Mentre si attende il debutto del nuovo direttore creativo Matthieu Blazy, in passerella sfila l’essenza dello stile Chanel, riaffermandone i codici con una freschezza nuova. Il tweed, tessuto simbolo della Maison, si rinnova con fodere in colori saturi e dettagli preziosi, arricchito da bottoni-gioiello e trecce multicolori. Dai tailleur sartoriali alle gonne vaporose, ogni look racconta una storia fatta di contrasti armoniosi tra struttura e leggerezza.
[idarticle id="2416444,2490555" title="Quello stile un po' madame Chanel: gli abiti e gli accessori bouclé sono (di nuovo) di moda,L'Haute Couture non è morta: a Parigi l'Alta Moda torna a far sognare"]
Una palette che attraversa il giorno e la notte
Il colore diventa protagonista assoluto, disegnando un percorso che parte dai bianchi luminosi dell’alba per attraversare le sfumature pastello e giungere alle tinte profonde della sera. Il nero, emblema della raffinatezza secondo Coco Chanel, si intreccia con il blu notte, il rosso scarlatto e tocchi dorati, creando effetti pittorici su abiti e tailleur. Una ricerca cromatica che rende omaggio alla visione di Mademoiselle Chanel, dimostrando ancora una volta la capacità della griffe di reinterpretare il proprio patrimonio.
[idgallery id="875465" title="L'alta moda è giovane e contemporanea. E conquista anche le nuove generazioni"]
Chanel, opere d'arte da indossare
La collezione gioca con i volumi e le texture, unendo la struttura scultorea dei tailleur alla fluidità di abiti in chiffon e pizzo. Le piume, i fiori tridimensionali e le applicazioni luminose trasformano i capi in opere d’arte da indossare, mentre gli accessori completano ogni look con un tocco di sofisticata eccentricità. Gli abiti da sera, tra mantelle e trasparenze eteree, evocano il fascino delle dive d’altri tempi, senza perdere un appeal contemporaneo.
[idarticle id="2339355" title="Volano i ricavi di Chanel. E gli altri luxury brand come se la passano?"]
Un finale in grande stile con una sposa ribelle
Il gran finale è affidato a Lulu Tenney, che sfila in un abito da sposa moderno e audace: mini gonna plissé, strascico scenografico e un giacchino strutturato con fiocco, a completare il look un cappellino floreale. Una chiusura perfetta per una collezione che festeggia la storia della maison con uno slancio verso il futuro.
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L’eredità di Chanel tra tweed e giochi cromatici
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