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Gela, 22 gen. (askanews) - Per le compagnie aeree scatterà da quest'anno in Europa l'obbligo di usare una parte di combustibile sostenibile, quote che diventeranno crescenti, fino a raggiungere il 70% nel 2050, secondo quanto previsto da regolamento dell'Unione eurpea, ReFuelEu Aviation. La domanda è vista dunque in crescita e il Saf, vale a dire in gergo il carburante sostenibile per l'aviazione prodotto da materie prime di scarto e rifiuti, come oli alimentari esausti o grassi animali, è al momento l'unica soluzione per decarbonizzazione il trasporto aereo. Questo è lo scenario di mercato in cui Enilive ha avviato unica in Italia la produzione di biojet per il quale ha già stretto accordi con alcune compagnie aeree. La società di Eni dedicata alla mobilità sostenibile, ha già fatto partire il primo impianto dedicato alla produzione di biojet nella bioraffineria di Gela, in Sicilia, dove già si producono biocarburanti per il trasporto leggero."Per Gela si tratta di un importante traguardo", ha detto l'amministratore delegato di Enilive, Stefano Ballista ricordando che quest'anno Gela celebra 60 anni di attività. L'impianto fino al 2015 era un petrolchimico tradizionale ma nel 2019 è diventata la seconda bioraffineria Eni dopo la riconversione, seguita a quella di Porto Marghera nel 2014. Oggi Gela ha la massima capacità di bioraffinazione in Enilive."La novità di oggi è che con le modifiche fatte in questo impianto andiamo a produrre non solo Hvo diesel ma anche Hvo jet, cioè biocarburante sostenibile per gli aerei, e con questo contribuiremo alla decarbonizzazione del settore dell'aviazione - ha spiegato Raffaella Lucarno, responsabile Bioraffinazione Enilive, sottolineando - Questo carburante porta una riduzione di CO2 rispetto al carburante fossile che va dal 60 al 90% ed è uno dei mezzi per decarbonizzare l'aviazione perché il settore dell'aviazione non ha molte altre possibilità come invece c'è sui veicoli che hanno la possibilità di essere elettrici e levorare sull'idrogeno o con altri tipi di carburante".La produzione è già partita e l'impianto ha una capacità di 400mila tonnellate/anno, pari a quasi un terzo della domanda di Biojet prevista in Europa nel 2025. "Noi in Italia siamo i primi ad avere un impianto di questo tipo e siamo in secondi in Europa. É nostra intenzione, visto che questo mercato è un mercato in crescita, andremo a modificare anche la nostra raffineria di Venezia che attualmente fa solo diesel al 2026 farà anche jet e poi anche altri siti li trasformeremo proprio per la produzione di Biojet", ha aggiunto Lucarno.Un investimento dunque importante anche per il territorio siciliano e per Gela che con il processo di riconversione dell'impianto tradizionale vede la bioraffineria, grazie alle modifiche agli impianti, imporsi per la produzione di quantitativi importanti di biocarburante."La città di Gela appunto si candida ufficialmente a città cuore della bioraffineria e in questo caso del Bìojet a livello europeo: sappiamo, conosciamo bene tutto il percorso che è avvenuto dal 2014 ad oggi, un percorso che ha visto le due istituzioni, da una parte il Comune di Gela ed dall'altro Eni, percorrere questa strada tracciata, appunto nel portare dalla vecchia raffineria i nuovi metodi utilizzati della della raffinazione a tutela dell'ambiente e del territorio e per questo vogliamo continuare questo percorso", spiega il sindaco di Gela, Terenziano di Stefano.

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00:00Per le compagnie aeree scatterà da quest'anno in Europa l'obbligo di usare
00:04una parte di combustibile sostenibile, quote che diventeranno crescenti fino a
00:09raggiungere il 70% nel 2050. Lo prevede un regolamento dell'Unione
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00:20il nome in gergo del carburante sostenibile per l'aviazione prodotto da
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00:29animali, è al momento l'unica soluzione per decarbonizzare il trasporto aereo.
00:35E' questo lo scenario di mercato in cui Eni Live ha avviato, unica in Italia, la
00:40produzione di bioget per il quale ha già stretto accordi con alcune compagnie
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00:58trasporto leggero. Per Gela si tratta di un importante traguardo, ha detto
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01:07Gela celebra 60 anni di attività. L'impianto fino al 2015 era un petrol
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01:18dopo la riconversione, seguita a quella di Porto Marghera nel 2014.
01:23Oggi Gela ha la massima capacità di biorefinazione in Eni Live.
01:28La novità di oggi è che con le modifiche fatte in questo impianto andiamo a
01:32produrre non solo HVO diesel ma anche HVO jet, cioè biocarburante sostenibile per
01:38gli aerei e con questo contribuiremo a decorribonizzare il settore dell'aviazione.
01:42Questo carburante porta una riduzione di CO2 rispetto al carburante
01:48fossile che va da 60 al 90 per cento e è uno dei mezzi per decarbonizzare
01:54l'aviazione perché il settore dell'aviazione non ha molte altre
01:57possibilità come invece c'è sui veicoli che hanno la possibilità di essere
02:02elettrici, di lavorare ad idrogeno o con altri tipi di carburante.
02:07La produzione è già partita e l'impianto ha una capacità di 400.000 tonnellate
02:11all'anno, pari a quasi un terzo della domanda di bioget prevista in Europa nel 2025.
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