• 3 mesi fa
Gioia mista a dolore, desiderio di pace, voglia di volare. Sono le parole scelte da alcuni operatori e operatrici di Medici Senza Frontiere a Gaza per descrivere le emozioni di questi primi giorni di cessate il fuoco. Sentimenti contrastanti, sperare a un futuro di pace e cantare, ma al tempo stesso piangere per i troppi morti.I team di Msf, composti da oltre 900 operatori palestinesi e circa 40 personale internazionale, continuano in questi giorni a lavorare senza sosta in diversi ospedali e cliniche per fornire assistenza a Gaza. Msf ha chiesto a Israele di porre fine al blocco e di garantire un massiccio aumento degli aiuti umanitari e le evacuazioni mediche. Msf ha chiesto infine a Israele e Hamas di rispettare l'accordo e di garantire la sicurezza dell'assistenza umanitaria alla popolazione.

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Trascrizione
00:00Ciao a tutti, sono Noor, un agente di comunicazione nel campo di Gaza
00:06Non sapevo cosa dire, invece di sentiremi rilassati
00:10Quindi ho preso le parole fuori dalla bocca dei miei colleghi
00:13e ho condiviso come mi sento in una sola parola
00:19Siamo vivi!
00:24Non sento nulla
00:26Finalmente
00:27Siamo ancora vivi
00:28Fabuloso
00:29Molto molto felice
00:39Rilassato
00:40Pace
00:42Non parlare
00:43Grazie
00:44Voglio volare

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